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gianniso

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ISCHIA (NAPOLI) CAMPANIA
Vi metto a conoscenza degli sviluppi al problema veterinario del mio
Lucky.....che di Lucky non ne ha molta.
Dopo tanto girovagare tra vari veterinari,probabilmente siamo giunti
alla quasi certa diagnosi della patologia del mio cane.Purtroppo,pare
sia affetto da COLLASSO TRACHEALE DEL CANE,questa diagnosi è stata
fatta dopo RX.Vi metto un link che ho trovato sulla rete,dove spiega un
po la sintomatologia.

http://www.veter.unito.
it/Studenti/Didatticaol/CIanestesiologiaclinicachirurgicaBuracco/Collasso%
20tracheale%20cane.pdf

Questo spiegherebbe anche del perchè il cane beva tanto.
Sabato scorso l'ho portato nel bosco,il cane è partito come un razzo,
ma mi rendevo conto che specie nelle salite aveva difficoltà
respiratorie.Cercava sempre le pozze di acqua,e il modo come le
aggradiva per bere,capivo che era in sofferenza.Se rimaneva 10 minuti
senza bere,gli si riempiva la bocca di schiuma,che con l'agitarsi
nella corsa la sparava in tutte le direzioni.
Da qualche giorno,è sotto cura di ormoni con un medicinale che si
chiama STARGATE.Spero che questo veterinario ci abbia preso,anche se,
non mi ha garantito la guarigione, se la diagnosi è esatta. La
cura dovrebbe cominciare a dare qualche segnale di miglioramento del
quadro dopo una ventina di giorni.
Sono molto triste.
Qualcuno è a conoscenza di casi simili,e se sono stati risolti?
Gianni
 
Ciao Gianni .. non entra il sito da te postato..???...mi dispiace veramente quello che sta vivendo la tua bestiola,speriamo che sia come dici tu,la cura sia di sollievo e di guarigione...e'"toccante" come il proprio cane nonostante la malattia ci voglia mettere sempre il suo impegno per servirci nei migliori dei modi .. ciao Davide....
 
mi dispiace tantissimo gianniso :cry:



p.s

il link postato non si apre , copio e incollo, informazioni , sintomi e terapie.


--------------------------------------------------------------------------------


Collasso tracheale: fame d'aria


La trachea è quel tubo che permette l'ingresso dell'aria ai bronchi fino ai polmoni.
Il paragone è appropriato, infatti la trachea è proprio simile ad un tubo di gomma elastico e semirigido grazie agli anelli di cartilagine allineati nello spessore della sua parete.
E' facile immaginare cosa accadrebbe se così non fosse e le sue pareti si afflosciassero impedendo il passaggio dell'aria fino ai polmoni.
Nel cane la trachea è sostenuta da circa 30 - 45 anelli di cartilagine a forma di "C", la chiusura completa dell'anello si ha ad opera di tessuto molle ma ben teso: la membrana tracheale dorsale.
Il collasso tracheale è un cedimento della parete della trachea che occlude parzialmente il lume e quindi riduce sensibilmente il passaggio dell'aria.
Avviene sempre in senso dorso-ventrale. Gli anelli indeboliti tendono ad appiattirsi e la membrana che li chiude dorsalmente si stira, in questo modo perde la sua naturale tensione, diventa flaccida e pende, invadendo il lume.
Il cedimento degli anelli e l'afflosciamento della membrana sono irreversibili.
La trachea cervicale, cioè il tratto che va dalla gola alla base del collo, collassa durante l'inspirazione perché l'aria che entra risucchia verso di sé la membrana dorsale che ha perso la sua tensione, invece l'aumento di pressione nella gabbia toracica ad opera dei polmoni nella fase d'espirazione può schiacciare dentro il lume la membrana non più tesa nel tratto di trachea intratoracico.
In condizioni normali i cambiamenti di pressione in seguito ai flussi d'aria che si verificano nell'atto respiratorio non influiscono in alcun modo sulle dimensioni del lume tracheale, anelli e membrana dorsale sani sono naturalmente abbastanza robusti per contrastare gli sbalzi pressori. Quando la trachea modifica il suo lume e si restringe sotto la forza dell'aria che la percorre si parla di "collasso tracheale".
Cani obesi e di piccola taglia sono certamente i più interessati a questo problema.
I sintomi possono comparire prima della maturità, così come quando il soggetto è già avanti con gli anni, solitamente si verificano in cani di mezza età.
Comunque anche soggetti giovani di grossa taglia possono presentare collasso tracheale.

SINTOMI
Il cane viene portato dal veterinario perché tossisce in continuazione. Il problema è cronico, la tosse è secca, il rumore che produce è simile a quello di una trombetta. Dopo il pasto o l'assunzione di acqua spesso il cane tossisce, a volte presenta conati o addirittura vomita, quando si eccita e si affatica aumenta la gravità del problema. Umidità, calore e stress portano ad un peggioramento della situazione.
Quando il cane presenta una crisi acuta, il proprietario corre dal veterinario sospettando che un corpo estraneo gli occluda le vie respiratorie; in effetti, in questi casi, la sintomatologia e la difficoltà respiratoria sono impressionanti, si può arrivare anche allo svenimento per ipossia cerebrale.
Le cose si possono ulteriormente complicare se si associa una bronchite cronica.

CAUSE
Si ipotizzano anomalie congenite, difetti della consistenza degli anelli cartilaginei, o anche indebolimento di questi in seguito a traumatismi reiterati e malattie croniche dell'albero bronchiale.
Anche un deficit di innervazione del muscolo che corre sul dorso della trachea è stato chiamato in causa come uno dei fattori causali.

DIAGNOSI
Il compito del veterinario è riconoscere questa malattia e valutare la miglior terapia del caso.
Il rumore dei colpi di tosse, la taglia, l'età, la fame d'aria e le circostanze che aumentano i sintomi sono già abbastanza indicative; problemi di altra natura, come affezioni cardiache e bronchiali, vanno comunque sempre escluse.
A tale proposito va ricordato che, indipendentemente dall'instaurarsi di un collasso della trachea, i cani di razza toy a volte hanno problemi cardiaci valvolari e respiratori cronici, che possono confondere il quadro.
L'esame radiografico generalmente fuga ogni dubbio. La fase respiratoria in cui si scatta la radiografia è importante per valutare il tratto tracheale sospetto.
Durante l'inspirazione si può vedere ai raggi X la riduzione delle dimensioni della trachea che corre nel collo, mentre in fase di espirazione si può valutare se esiste un difetto a livello del tratto tracheale all'interno del torace. Anche l'ecografia viene impiegata per individuare le condizioni della trachea, sebbene sia utile solo per il tratto cervicale.

TERAPIA
Quando il cane mostra sintomi acuti con grave difficoltà a respirare e appare molto agitato, la prima cosa da fare è tranquillizzarlo.
Fornirgli ossigeno, trattarlo con antitussigeni e tranquillanti è l'approccio più indicato in questa circostanza.
Nei casi di grave infiammazione è utile anche l'impiego di antinfiammatori steroidei; se si è effettuato un tampone e si ha la presenza di un'infezione è indispensabile l'impiego di antibiotici.
Non esiste una terapia che possa ristabilire consistenza agli anelli e alla membrana dorsale.
I cani affetti da collasso tracheale sono per tutta la vita a rischio di un'esplosione dei sintomi.
La terapia di mantenimento è rivolta a ridurre al minimo i disturbi e a mantenere il soggetto in condizioni accettabili. I farmaci impiegati sono gli stessi citati per gli attacchi acuti, la loro posologia viene stabilita in funzione del risultato; si tende comunque a ridurre sempre di più il dosaggio e i tempi di somministrazione in modo da ottenere il miglior effetto con il minimo impiego di farmaci possibili. Alcuni soggetti richiedono l'uso ininterrotto di soppressori della tosse. Anche i broncodilatatori sono spesso impiegati con buoni risultati.
La terapia chirurgica non è universalmente ritenuta valida. Consiste nell'impiego di protesi anulari che assicurino il sostegno della trachea, viene attuata solamente nei casi di collasso cervicale e deve essere ben ponderata perché non scevra da rischi postoperatori.

PREVENZIONE
E' fondamentale far dimagrire i soggetti obesi. I collari devono essere sostituiti da pettorine, soprattutto se il cane tira continuamente quando viene condotto al guinzaglio.
Se l'animale ha un collasso tracheale, oltre a quanto sopra raccomandato, dovrà anche essere tenuto tranquillo soprattutto quando il clima è caldo e umido.



Fabio Borganti
[email protected]


[Privacy] [Copyright] [Tariffe pubblicitarie 2008] [Contatta l'ENCI]

ENCI -Ente Nazionale della Cinofilia Italiana- V.le Corsica 20, 20137 MILANO - P.IVA 00809980154
 
cecchino ha scritto:
mi dispiace tantissimo gianniso :cry:



p.s

il link postato non si apre , copio e incollo, informazioni , sintomi e terapie.


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Collasso tracheale: fame d'aria


La trachea è quel tubo che permette l'ingresso dell'aria ai bronchi fino ai polmoni.
Il paragone è appropriato, infatti la trachea è proprio simile ad un tubo di gomma elastico e semirigido grazie agli anelli di cartilagine allineati nello spessore della sua parete.
E' facile immaginare cosa accadrebbe se così non fosse e le sue pareti si afflosciassero impedendo il passaggio dell'aria fino ai polmoni.
Nel cane la trachea è sostenuta da circa 30 - 45 anelli di cartilagine a forma di "C", la chiusura completa dell'anello si ha ad opera di tessuto molle ma ben teso: la membrana tracheale dorsale.
Il collasso tracheale è un cedimento della parete della trachea che occlude parzialmente il lume e quindi riduce sensibilmente il passaggio dell'aria.
Avviene sempre in senso dorso-ventrale. Gli anelli indeboliti tendono ad appiattirsi e la membrana che li chiude dorsalmente si stira, in questo modo perde la sua naturale tensione, diventa flaccida e pende, invadendo il lume.
Il cedimento degli anelli e l'afflosciamento della membrana sono irreversibili.
La trachea cervicale, cioè il tratto che va dalla gola alla base del collo, collassa durante l'inspirazione perché l'aria che entra risucchia verso di sé la membrana dorsale che ha perso la sua tensione, invece l'aumento di pressione nella gabbia toracica ad opera dei polmoni nella fase d'espirazione può schiacciare dentro il lume la membrana non più tesa nel tratto di trachea intratoracico.
In condizioni normali i cambiamenti di pressione in seguito ai flussi d'aria che si verificano nell'atto respiratorio non influiscono in alcun modo sulle dimensioni del lume tracheale, anelli e membrana dorsale sani sono naturalmente abbastanza robusti per contrastare gli sbalzi pressori. Quando la trachea modifica il suo lume e si restringe sotto la forza dell'aria che la percorre si parla di "collasso tracheale".
Cani obesi e di piccola taglia sono certamente i più interessati a questo problema.
I sintomi possono comparire prima della maturità, così come quando il soggetto è già avanti con gli anni, solitamente si verificano in cani di mezza età.
Comunque anche soggetti giovani di grossa taglia possono presentare collasso tracheale.

SINTOMI
Il cane viene portato dal veterinario perché tossisce in continuazione. Il problema è cronico, la tosse è secca, il rumore che produce è simile a quello di una trombetta. Dopo il pasto o l'assunzione di acqua spesso il cane tossisce, a volte presenta conati o addirittura vomita, quando si eccita e si affatica aumenta la gravità del problema. Umidità, calore e stress portano ad un peggioramento della situazione.
Quando il cane presenta una crisi acuta, il proprietario corre dal veterinario sospettando che un corpo estraneo gli occluda le vie respiratorie; in effetti, in questi casi, la sintomatologia e la difficoltà respiratoria sono impressionanti, si può arrivare anche allo svenimento per ipossia cerebrale.
Le cose si possono ulteriormente complicare se si associa una bronchite cronica.

CAUSE
Si ipotizzano anomalie congenite, difetti della consistenza degli anelli cartilaginei, o anche indebolimento di questi in seguito a traumatismi reiterati e malattie croniche dell'albero bronchiale.
Anche un deficit di innervazione del muscolo che corre sul dorso della trachea è stato chiamato in causa come uno dei fattori causali.

DIAGNOSI
Il compito del veterinario è riconoscere questa malattia e valutare la miglior terapia del caso.
Il rumore dei colpi di tosse, la taglia, l'età, la fame d'aria e le circostanze che aumentano i sintomi sono già abbastanza indicative; problemi di altra natura, come affezioni cardiache e bronchiali, vanno comunque sempre escluse.
A tale proposito va ricordato che, indipendentemente dall'instaurarsi di un collasso della trachea, i cani di razza toy a volte hanno problemi cardiaci valvolari e respiratori cronici, che possono confondere il quadro.
L'esame radiografico generalmente fuga ogni dubbio. La fase respiratoria in cui si scatta la radiografia è importante per valutare il tratto tracheale sospetto.
Durante l'inspirazione si può vedere ai raggi X la riduzione delle dimensioni della trachea che corre nel collo, mentre in fase di espirazione si può valutare se esiste un difetto a livello del tratto tracheale all'interno del torace. Anche l'ecografia viene impiegata per individuare le condizioni della trachea, sebbene sia utile solo per il tratto cervicale.

TERAPIA
Quando il cane mostra sintomi acuti con grave difficoltà a respirare e appare molto agitato, la prima cosa da fare è tranquillizzarlo.
Fornirgli ossigeno, trattarlo con antitussigeni e tranquillanti è l'approccio più indicato in questa circostanza.
Nei casi di grave infiammazione è utile anche l'impiego di antinfiammatori steroidei; se si è effettuato un tampone e si ha la presenza di un'infezione è indispensabile l'impiego di antibiotici.
Non esiste una terapia che possa ristabilire consistenza agli anelli e alla membrana dorsale.
I cani affetti da collasso tracheale sono per tutta la vita a rischio di un'esplosione dei sintomi.
La terapia di mantenimento è rivolta a ridurre al minimo i disturbi e a mantenere il soggetto in condizioni accettabili. I farmaci impiegati sono gli stessi citati per gli attacchi acuti, la loro posologia viene stabilita in funzione del risultato; si tende comunque a ridurre sempre di più il dosaggio e i tempi di somministrazione in modo da ottenere il miglior effetto con il minimo impiego di farmaci possibili. Alcuni soggetti richiedono l'uso ininterrotto di soppressori della tosse. Anche i broncodilatatori sono spesso impiegati con buoni risultati.
La terapia chirurgica non è universalmente ritenuta valida. Consiste nell'impiego di protesi anulari che assicurino il sostegno della trachea, viene attuata solamente nei casi di collasso cervicale e deve essere ben ponderata perché non scevra da rischi postoperatori.

PREVENZIONE
E' fondamentale far dimagrire i soggetti obesi. I collari devono essere sostituiti da pettorine, soprattutto se il cane tira continuamente quando viene condotto al guinzaglio.
Se l'animale ha un collasso tracheale, oltre a quanto sopra raccomandato, dovrà anche essere tenuto tranquillo soprattutto quando il clima è caldo e umido.



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Cecchino,hai colto nel segno.Purtroppo la cosa più triste è proprio il fatto che non può guarire.
Provo a rimettere il link.
http://www.veter.unito.it/Studenti/Dida ... 20cane.pdf
 
Buongiorno Gianniso, il mio amato cane purtroppo ha lo stesso problema. Come è andata la terapia con lo Stargate? Mi sembra l'unica speranza. Se può mi faccia sapere. Grazie.
 
Buongiorno Gianniso, il mio amato cane purtroppo ha lo stesso problema. Come è andata la terapia con lo Stargate? Mi sembra l'unica speranza. Se può mi faccia sapere. Grazie.
Questa è una discussione del 2008 ..
 

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