Re: Testo Direttiva armi 14 marzo 2017

Forse ho capito male io ..... Ma per fortuna per noi cacciatori non ci cambia tanto .....parlano di limitare armi semiautomatica con caricatori da 10 colpi .....
 
Re: Testo Direttiva armi 14 marzo 2017

Cambia la durata del porto d'armi, al massimo protrà durare 5 anni, ma sarà a descrizione di ogni stato determinarne la durata, paradossalmente potrebbe essere necessario rinnovarlo ogni anno.....

Ciao,Marco
 
Re: Testo Direttiva armi 14 marzo 2017

I termini della validità del porto d'armi è un problema solo italiano. Non nel senso della durata più o meno lunga, ma delle pratiche da svolgere, del tempo perso per adempiere agli obblighi e dei denari necessari oltre i bollettini annuali e che riguardano marche da bollo e certificati medici che incidono per oltre 100 euro. Non è uno scandalo se ci chiedono il rinnovo delle visite ogni 5 anni ..... visto che il popolo cacciatore " sta invecchiando " e se superata una certa età si chiede il rinnovo della patente guida ogni 5 anni, non vedo lo scandalo se fosse così anche per il pda. Problema è appunto che siamo in Italia. Il certificato del non utilizzo di sostanze stupefacenti o abuso alcolici oltre che un banale esame della vista, potrebbe benissimo eseguirlo il medico curante e trasmetterlo on-line alle questure od uffici preposti e la consegna del nuovo pda, potrebbe essere anche eseguita con sistema postale come lo è per tessere sanitarie e codici fiscali. In fondo esercitare la nostra passione, una volta conseguita la prima licenza è solo una formalità a responsabilità del medico curante e dovrà essere certificata dal prefetto che con l'autizzazione concessa giustifica il nostro " status " di cittadini dal comportamento esemplare. Invece ..... oggi ... ogni 6 anni, per molti di noi si presenta l'odissea del rinnovo. Lunghe file, ovunque. Dal medico di famiglia, appuntamenti per la visita legale ed in alcuni casi via vai alle usl attesa in questura, alla posta poi di nuovo in questura. Marche da bollo che non hanno senso, ma son solo l'obolo da versare di italica abitudine. La nostra libertà è troppo spesso violentata da obblighi burocratici inconcepibile nell'era 2000. 0. Obblighi che fermano anche la crescita economica sia per il tempo perso e non produttivo, sia per il fatto che tante adempimenti e altrettante restrizioni frenano anche il mercato delle armi.
 
Re: Testo Direttiva armi 14 marzo 2017

I termini della validità del porto d'armi è un problema solo italiano. Non nel senso della durata più o meno lunga, ma delle pratiche da svolgere, del tempo perso per adempiere agli obblighi e dei denari necessari oltre i bollettini annuali e che riguardano marche da bollo e certificati medici che incidono per oltre 100 euro. Non è uno scandalo se ci chiedono il rinnovo delle visite ogni 5 anni ..... visto che il popolo cacciatore " sta invecchiando " e se superata una certa età si chiede il rinnovo della patente guida ogni 5 anni, non vedo lo scandalo se fosse così anche per il pda. Problema è appunto che siamo in Italia. Il certificato del non utilizzo di sostanze stupefacenti o abuso alcolici oltre che un banale esame della vista, potrebbe benissimo eseguirlo il medico curante e trasmetterlo on-line alle questure od uffici preposti e la consegna del nuovo pda, potrebbe essere anche eseguita con sistema postale come lo è per tessere sanitarie e codici fiscali. In fondo esercitare la nostra passione, una volta conseguita la prima licenza è solo una formalità a responsabilità del medico curante e dovrà essere certificata dal prefetto che con l'autizzazione concessa giustifica il nostro " status " di cittadini dal comportamento esemplare. Invece ..... oggi ... ogni 6 anni, per molti di noi si presenta l'odissea del rinnovo. Lunghe file, ovunque. Dal medico di famiglia, appuntamenti per la visita legale ed in alcuni casi via vai alle usl attesa in questura, alla posta poi di nuovo in questura. Marche da bollo che non hanno senso, ma son solo l'obolo da versare di italica abitudine. La nostra libertà è troppo spesso violentata da obblighi burocratici inconcepibile nell'era 2000. 0. Obblighi che fermano anche la crescita economica sia per il tempo perso e non produttivo, sia per il fatto che tante adempimenti e altrettante restrizioni frenano anche il mercato delle armi.


Dipende, se lo scandalo delle trastole amministrative, viene coniugato all'indirizzo che da la direttiva sulla durata dei porti d'arma, che MASSIMO dovranno esser di 5 anni, e in Italia viene ristretta a due? tre? anni.. allora lo scandalo esiste.. eccome se esiste. potrebbe tramutarsi nel crollo dei rinnovi con buona pace dello Stato Italiano. Nella direttiva hanno inserito il discarico delle responsabilità dei medici accertatori, almeno su codesto.. Dovresti leggerti la direttiva a cui fa riferimento... modifica alla 477/91/CEE ... . È delirante.... uno sproloquio scritto da gente non addetti ai lavori.... improponibile l'immatricolazione di tutte le parti di armi da inserire in una non meglio indicata banca dati... avere caricatori con capacità maggiore per la categoria b comporta la revoca delle autorizzazioni di polizia. E comunque l'ufficio ogni cinque anni procede alla revisione d'ufficio delle autorizzazioni di polizia... mi chiedo con quali risorse umane e con quali mezzi. Già sarà un delirio l'imminente entrata in uso della dematerializzazione. .. chissà poi entro i prossimi 15 mesi che cosa partorira nel recepimento di questa direttiva. ci aspettano tempi peggiori in questa materia dove per combattere il terrorismo il terrorismo lo fanno con le persone a posto !
 

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