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Castelletto Ticino (NO)
Come avrete sicuramente letto nei giorni scorsi, la Provincia in cui lavoro è stata teatro di incidenti più o meno direttamente legati alla caccia.
caccia/caccia-uccide-amico-per-errore-t20853.html
Naturalmente la polemica, più o meno accesa, divampa anche nella cronaca locale.
Se ne è parlato anche nella miling list di Legambiente a cui sono iscritto che stamattina conteneva queste righe che vi posto senza commentarle.
A voi.

Gentile xxx,
raccolgo il Suo invito, perchè vorrei condividere il mio pensiero. Anche per capire se quanto sotto esprimo sia una mia impressione oppure sia, effettivamente, la realtà.
Da tempo volevo condividere questo pensiero, la ringrazio di darmi questa opportunità.

Quando leggo queste notizie mi chiedo se l'uomo cacciatore sia automaticamente uomo ****.
Questo pare di leggere spesso, magari tra le righe, nelle opinioni di chi è palesemente contrario alla caccia.
Trovo invece in me una risposta diversa.
Mio padre è un cacciatore, ma è soprattutto un grande lavoratore e una persona onesta. Un grande uomo.
L'eroe della mia vita da bambino, l'immenso uomo (solo perchè da adulti si smette di credere agli eroi..altrimenti lo sarebbe ancora) a cui ancora oggi devo tantissimo. Devo a lui ogni piccolo sogno che oggi posso permettermi di concretizzare. Ogni passo che riesco a fare.
Ma ha questa passione. Posso criminalizzarlo?
Concordo di come la caccia sia, oggi, uno "sport" o una attività non necessaria, sicuramente fuori del tempo (non ne abbiamo bisogno per mangiare, di certo, almeno nel mondo cosiddetto "sviluppato").
Ed è vero che morire per la caccia è ****.
Ma esiste un modo intelligente per morire?
Domenica scorsa ho perso un caro amico. Un uomo buono, disponibile, sempre sorridente. Eccezionale. Egli ha perso la sfida dell'esperienza contro la montagna: essa lo ha vinto implacabilmente, quasi irridendolo, come solo lei sa fare con gli improvvisati, gli inesperti, o i poco allenati.
Era un cacciatore? Boh: non saprei definire così un uomo che da due soli giorni aveva ritirato il permesso e per la prima volta partecipava ad una battuta.
Di certo, non era ****. Pur essendo deceduto, purtroppo, in una stupida circostanza. Era, al contrario, un uomo intelligente e, ad esempio, preparato e stimato come pochi nel suo lavoro.
Non me la sento, in memoria di questo bravo ragazzo e nel nome di un padre eccezionale, di sminuire il valore di un uomo perchè è cacciatore.
Non amo il continuo tiro a segno che continuamente tutti facciamo a chi comunque sceglie di fare attività o ha passioni che non condividiamo).
Anche quando si arriva a perdere la vita per esse.
Morire è sempre un pò ****, ovviamente, come stupide sembrano sempre quelle cose che, a posteriori, sosteniamo che si potevano evitare.
E penso ai morti negli sport dei motori, nel ciclismo, o anche solo nelle attività semplici di vita quotidiane (a volte, anche nelle bravate tra amici).
Poi penso ai fanghi inquinanti osservati questi giorni che stanno divorando il Danubio ed il suo affluente.
Alle petroliere ed alle piattaforme petrolifere danneggiate ed a tutti i disastri ecologici che periodicamente accadono nel mondo
Anche alle scelte di una politica miope e sempre più incapace che, talvolta alla leggera, decide di noi e delle nostre vite. Tipo in assurde guerre afgane...
Potrei continuare un elenco infinito.
Nel mondo ci sono tante cose dettate dalla stupidità umana che provocano migliaia di morti, ma che l'opinione pubblica riesce sempre in qualche modo a giustificare ed a farle passare come "necessarie". O quantomeno "imprevedibili".
Ma non sono certo cose migliori della caccia, però riusciamo spesso a non criminalizzarle così tanto.
Tornando alla caccia, pertanto, immagino quanto sia spiacevole uccidere un animale (io non lo ho mai fatto), però mi chiedo quanti ne muoiono per attività umane di persone realmente stupide.
O mi chiedo poi, ad esempio, quante donne impellicciate sputano sentenze proprio contro la caccia!
Oppure quante persone contrarie alla caccia quotidianamente mangiano prosciutto e carne, derivati da animali che, fino dalla nascita, non hanno avuto la fortuna concessa invece alle "vittime" della caccia di poter vivere liberi nella natura fino al momento della loro morte.
E' l'eterna questione: possiamo discutere e ridiscutere i principi di ogni cosa, trovando spunti e posizioni in ogni punto di vista differente.
Se penso a queste cose, mi chiedo sa che parte sia la stupidità.
E'un errore definire **** un uomo perchè non si ama quello che fa.
Altrimenti ciò comporta inevitabilmente a dover ripensare a tutto quanto viviamo tutti i giorni: da Valentino Rossi ed i suoi rischi a 300 all'ora, a Belen ed al suo esempio per me negativo per i giovani, dagli acrobati da circo che rischiano il collo per pochi euro ai vari personaggi pubblici che idoliamo di giorno e la notte girano per festini nelle discoteche "in".
Le loro attività "stupide" non chiediamo di chiuderle (non sa quanti programmi TV chiuderei se potessi). Ma soprattutto non passa, quasi mai e non comunque nella maggioranza dell'opinione pubblica, l'automatica associazione di stupidità tra di essi e le loro attività.
Mi piacerebbe osservare per una volta, anche nell'ambito della caccia, una semplice presa di posizione con affermazioni "io non la condivido" e basta.
Perchè se anche un cacciatore sbaglia, e, per la carità, ve ne saranno anche di stupidi, veder attribuire - anche indirettamente - la definizione generica di "uomo cacciatore" uguale a "uomo ****", offende.
Perchè offende anche persone che, come me, nulla hanno a che fare con quel mondo, non lo condividono, ma amano o hanno amato persone che, pur essendo parti appassionate e coinvolte in esso, hanno dimostrato o dimostrano nelle loro vite, di essere ottime persone.
Senza obbligarci mai a partecipare alle loro scelte.
E, soprattutto, senza obbligarci mai a subirle, almeno non in maniera così pesante come subiamo, quitidianamente, moltissime altre immense stupidità.
E che, chiudendo sulle tematiche care a questa mailing list, generano indubbiamente più danni all'ambiente in un secondo di quanti ne possa fare un cacciatore nella sua vita intera.

Mi scuso della prolissità. Cordialmente saluto.
 
Re: Riflessioni

Saluti a tutti! Quest' UOMO è una persona di cui fare conoscenza anche solo per un caffè, carissimo Stefano. Una persona con i piedi per terra. Un'analisi millimetrica dell'accaduto, commovente; un pezzo che andrebbe evidenziato per rileggerlo nei momenti di bisogno. Un grazie di cuore per avercelo girato in lettura e se è possibile ringrazialo da parte mia sicuramente come penso da parte di altri. Buona giornata!!
 
Re: Riflessioni

si e' scusato per essersi dilungato, ma io non avrei mai smesso di leggere.......tanto di cappello per l' onesta', l' obbiettivita' e l' inteligenza di questa persona [eusa_clap.gif]
 

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