Come detto più volte, sono convinto che il mercato delle armi, almeno in Italia, sia alla frutta, se non che lo abbia già anche superato.
Vero che ci sono ottime armi, dal notevole valore "storico" e impeccabili dal punto di vista meccanico, dei legni, delle finiture, ecc... ecc...
Quello che però fa il prezzo è la richiesta, trovi armi ormai da anni in vendita, nessuno le vuole.
Poi chi compra oggi un fucile ora che lo "finisce" ci vogliono 2 secoli... Sono 2 anni che ho comperato un Rizzini nuovo e 3 che ho preso una doppietta usata, entrambi in cal.20, bene la scorsa stagione venatoria la quantità di cartucce sparate è stata di 10 per il primo e una 20ina per la seconda, vuol dire che di sto passo tra 100 anni avrò sparato 1000 colpi!
Non sono comunque d'accordo con chi dice che un fucile, anche se di pregio, debba per forza di cose rimanere in rastrelliera (perché si rovina...), un fucile va usato, va vissuto, per prenderlo e lasciarlo in armadio come reliquia evito direttamente di comperarlo!

E i fucili io li uso come tali, non come machete per farmi strada tra i rovi, per quello sfrutto ciò che la natura mi mette a disposizione (rami, frasche, ecc... ecc...)