Nei prossimi giorni un'onda ciclonica oceanica causerà disturbi perturbati su buona parte della penisola. Ma sarà un break primaverile veloce: infiltrazioni di aria fresca manterranno instabile l'atmosfera di fine marzo.
Un promontorio sub-tropicale si avvicinerà all'Italia ai primi di aprile, che inizierà caldo e soleggiato.
La primavera sembra proprio voler proseguire col piede giusto. E sappiamo bene che primavera non è estate, ma che anzi l'instabilità è una sua peculiarità esattamente come l'altra stagione di passaggio, l'autunno.
Nei prossimi giorni un'onda ciclonica di matrice nord-atlantica porterà un peggioramento delle condizioni meteo sulle nostre regioni. Ma la parte più acuta durerà poco, dal 27 al 29 marzo. Subito dopo infatti si farà strada da sud ovest un promontorio subtropicale.
La corda atlantica, ovvero il fronte polare, vibrerà proprio sulla direttrice italiana, portando con sé l'onda ciclonica responsabile della fase perturbata di cui abbiamo detto sopra.
Dicevamo anche che subito dopo il passaggio della saccatura oceanica si avvicinerà un'onda africana, sicuramente portatrice di un aumento termico anche consistente.
Il fatto è che negli ultimi giorni di marzo l'Italia sarà sotto la parte discendente del promontorio africano, e quindi sarà vulnerabile ad infiltrazioni di aria fresca da nord-est. Ciò manterrà il tempo ancora modernamente instabile, soprattutto al Centro-Sud. Ma già con i primi giorni di aprile l'onda africana si sarà portata col suo asse proprio sopra la nostra penisola, regalando giornate dal clima molto mite e dal sole già caldo.
Difficile per ora dire quanto potrà permanere in loco il promontorio subtropicale.
Vedremo nei prossimi editoriali se saremo di fronte ad una lunga fase di stabilità primaverile, con temperature sopra media e gran sole, o solo ad un breve intervallo prima di nuovi disturbi oceanici.
Aldo Meschiari
Un promontorio sub-tropicale si avvicinerà all'Italia ai primi di aprile, che inizierà caldo e soleggiato.
La primavera sembra proprio voler proseguire col piede giusto. E sappiamo bene che primavera non è estate, ma che anzi l'instabilità è una sua peculiarità esattamente come l'altra stagione di passaggio, l'autunno.
Nei prossimi giorni un'onda ciclonica di matrice nord-atlantica porterà un peggioramento delle condizioni meteo sulle nostre regioni. Ma la parte più acuta durerà poco, dal 27 al 29 marzo. Subito dopo infatti si farà strada da sud ovest un promontorio subtropicale.
La corda atlantica, ovvero il fronte polare, vibrerà proprio sulla direttrice italiana, portando con sé l'onda ciclonica responsabile della fase perturbata di cui abbiamo detto sopra.
Dicevamo anche che subito dopo il passaggio della saccatura oceanica si avvicinerà un'onda africana, sicuramente portatrice di un aumento termico anche consistente.
Il fatto è che negli ultimi giorni di marzo l'Italia sarà sotto la parte discendente del promontorio africano, e quindi sarà vulnerabile ad infiltrazioni di aria fresca da nord-est. Ciò manterrà il tempo ancora modernamente instabile, soprattutto al Centro-Sud. Ma già con i primi giorni di aprile l'onda africana si sarà portata col suo asse proprio sopra la nostra penisola, regalando giornate dal clima molto mite e dal sole già caldo.
Difficile per ora dire quanto potrà permanere in loco il promontorio subtropicale.
Vedremo nei prossimi editoriali se saremo di fronte ad una lunga fase di stabilità primaverile, con temperature sopra media e gran sole, o solo ad un breve intervallo prima di nuovi disturbi oceanici.
Aldo Meschiari