Polenta agli uccelletti (1 utente sta leggendo)

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POLENTA E UCCELLI



Ingredienti per 4 persone:

20 Tordi
1 kg di salsiccia
Pancetta qb
Salvia qb
Burro
Vino bianco
Farina per polenta ( 1 litro di acqua per 250 g di farina)
Acqua

Sale qb
Preparazione:
Per prima cosa bisogna avvolgere i tordi con la pancetta a fette.
Infilziamoli su degli stuzzicadenti lunghi, uno ad uno, alternandoli a delle belle foglie di salvia abbastanza larghe e ben lavate.
In questo modo formiamo quattro spiedi con cinque tordi l’uno.
In una padella abbastanza larga da contenere i nostri spiedi, facciamo sciogliere un abbondante pezzo di burro. Non appena comincia a dorare,mettiamo a rosolare i nostri spiedi.
Nella stessa padella mettiamo a cuocere la salsiccia(preventivamente bucherellata).
Continuiamo la cottura per un paio d’ore, continuando a rigirarli, in modo che non brucino e cuociano nel grasso, sia dei tordi che della salsiccia, che perderanno durante la lenta cottura.
In fine, sfumiamo con un bel bicchiere di vino bianco.Non appena è evaporato possiamo servire i nostri tordi fumanti.

……naturalmente, nel frattempo dovremo preparare anche la polenta…

In un paiolo di rame, mettiamo a bollire l’acqua salata.Non appena prende bollore, versiamoci la farina a pioggia rimestando in continuazione per evitare la formazione di grumi. Continuiamo la cottura per almeno 1 ora. Otterremo così una polenta ben cotta e piu' digeribile…… come quella dei nostri nonni.

 
Mario.........questa e' de noialtri..........:D

[h=1]Polenta e osei[/h]Gli uccelletti con la polenta dei bergamaschi e dei bresciani erano di preferenza, per la tenerezza della loro carne, i beccafichi, le allodole, i pettirossi, i fanelli e altri volatili dal bec gentil, oggi protetti con apposita legge.
Ricetta Difficoltà: Media
Tempo di esecuzione: 120 minuti
Tecnica di cottura: Lessatura, Stufatura
Stagionalità: Autunno, Inverno
Utensili: Paiolo per polenta, tegame
Per porzione
  • Energia (kcal) 1328
  • Proteine (g) 50,8
  • Lipidi (g) 87,1
Ingredienti per 6 porzioni
  • TORDI o ALLODOLE o BECCAFICHI: 12, già spennati e puliti
  • FARINA GIALLA: 350 g
  • BURRO: 150 g
  • SALVIA: 12 foglie
  • SALE: q.b.
Piatto unico, da accompagnare con un vino di buona stoffa e dai gradevoli profumi erbacei, Valcalepio DOC Rosso Riserva o Curtefranca DOC Rosso. Preparazione
Con la farina gialla preparare la polenta, facendola cuocere per almeno 50 minuti in 1,2 litri di acqua salata.
Nel frattempo bruciacchiare gli uccellini per togliere eventuale peluria, disporli in un tegame rivoltando la testina verso il petto, sistemandoli uno di fianco all'altro.
Su ognuno mettere una nocciola di burro e su questo posare una foglia di salvia, poi cospargerli di sale.
Mettere il tegame su fuoco vivo rivoltando di frequente gli uccellini affinché cuociano da tutte le parti senza bruciare: se dovessero asciugare troppo unire altro burro ma non acqua né brodo.
Quando la cottura è a buon punto (dopo circa 15 minuti), aggiungere il restante burro e cuocerli ancora per circa 5 minuti.
Rovesciare la polenta su un largo piatto.
Servendosi di un mestolo fare un incavo al centro della polenta e sistemarvi gli uccellini e il loro sugo. Servire subito. Le varianti
Gli uccelletti possono essere cotti in tegame o allo spiedo; in quest'ultimo caso le ricette dell'800 consigliano di pillottarli ogni 8-10 min. con burro e lardo fuso.
Per la cottura in tegame, oltre alla salvia, si utilizzano bacche di ginepro, come indica l'Odescalchi (1826), o alloro.
Nei ricettari più recenti sono talvolta rosolati in burro con cipolla e bagnati con vino bianco. Non disdicevole l'aggiunta i funghi porcini.
La variante più sostanziosa genera un altro piatto, gli uccelli scappati: scappati perché non ci sono, sostituiti da pezzetti di carne di vitello, di maiale o di pollo e salsiccia. Approfondimento: la volaille minutaUtilizzati come bordura nella cucina aristocratica (al pari di altri animali minuti: rane e chiocciole), gli uccelli di piccola taglia, cacciati di frodo per mezzo di reti o lacci, hanno spesso rappresentato uno dei pochi apporti proteici sulle tavole popolari. Date le vigenti normative sulla caccia e sull'uccellagione, il seguente regesto di ricette di volatili minuti, non esaustivo, ha carattere strettamente documentario (le seguenti ricette si riferiscono quasi tutte alla tradizione alta o borghese, poiché in campagna gli uccellini si arrostivano allo spiedo o in padella):
  • per cocer capponi, fasani e altri volatili (turdi, merule e tutti li altri boni ucelli): lessati, con pepe e salvia - Maestro Martino da Como;
  • per cocer li turdi et farli el sapore: con mandorle, spezie, agresto e succo di limoni e aranci selvatici - Maestro Martino;
  • beccafichi arrosto: cotti sotto la cenere, avvolti in lardo e foglie di vite, con semi di finocchio - Maestro Martino;
  • per stufare starne, fagiani e ogni altro buono uccello volatile: in casseruola, con mele cotogne, prugne, amarene, zucchero e aceto - Bartolomeo Scappi;
  • pasticcio di allodole: ripiene e racchiuse in un timballo di pasta frolla (1830) - Steiner;
  • uccelletti nella stufarola, portati a cottura con succo d'uva - Dubini;
  • tordi farciti in umido con ripieno di pollo e vitello; l'umido è dato da sugo di arrosto e marsala (1880) - Perna Bozzi;
  • uccellini dal bec gentil, fasciati con pancetta e rosolati in burro e salvia - Perna Bozzi.
  • Con la farina gialla preparare la polenta, facendola cuocere per almeno 50 minuti in 1.2 litri di acqua salata;
  • nel frattempo bruciacchiare gli uccellini per togliere eventuale peluria, disporli in un tegame rivoltando la testina verso il petto, sistemandoli uno di fianco all'altro;
  • su ognuno mettere una nocciola di burro e su questo posare una foglia di salvia, poi cospargerli di sale;
  • mettere il tegame su fuoco vivo rivoltando di frequente gli uccellini affinché cuociano da tutte le parti senza bruciare: se dovessero asciugare troppo unire altro burro ma non acqua né brodo;
  • quando la cottura è a buon punto (dopo circa 15 minuti), aggiungere il restante burro e cuocerli ancora per circa 5 minuti;
  • rovesciare la polenta su un largo piatto;
  • servendosi di un mestolo fare un incavo al centro della polenta e sistemarvi gli uccellini e il loro sugo;
  • servire subito
 
ai pienamente ragione Diego, ma....... purtroppo ci sono rimasti solo tordi, allodole, sasselli cesene o merli. secondo me sono meglio le allodole che tordi, i tordi e il poco restante delle specie consentite meglio nel vecchio carissimo spiedo quello classico, molto molto molto differente il discorso quando c'erano le nostre amatissime deroghe ORMAI UN SOGNO INREALIZABILE.
 
Sante parole quelle di Diego, analisi perfetta anche quella fatta da Leo Milo, dobbiamo trasferirci per 15 giorni nel momento del passo dove le deroghe sono consentite allora cosi' potremo procedere con la ricetta...........:D

- - - Aggiornato - - -

Mario come ti sembra come ricetta?? un tuo giudizio da esperto.....
 
sante parole quelle di diego, analisi perfetta anche quella fatta da leo milo, dobbiamo trasferirci per 15 giorni nel momento del passo dove le deroghe sono consentite allora cosi' potremo procedere con la ricetta...........:d

- - - aggiornato - - -

mario come ti sembra come ricetta?? Un tuo giudizio da esperto.....
da leccarsi i baffi,sicuramente,la faro' il giorno della chiusura,poi ti faccio sapere.........
 
Il segreto è il burro...tanto e sopratutto buono ;)
Certo che i tordi x la polenta e osei non si puó sentire...da scomunica! :D:D


Considerato che Mario naviga nell'olio EVO e molto buono, non potrebbe sostituire il Burro con l'olio ?
Credo che ogniuno si deve arrangiare con quello che ha a disposizione.
Senza dubbio non è la stessa cosa, ma di sicuro con quell'olio si ottiene un risultato non indifferrente.

Saluti
 
ci vuole la roba piccola caro fratello per fare la tipica polenta e osei hanno perfettamente ragione ma in mancanza di quella robetta là vanno bene anche i più grossi [eusa_dance.gif]
grazie a tutti per i consigli,ma mi arrangio con quello che ho a disposizione.......piccola variante che ho pensato oggi,e di dargli un po' di caciocavallo nell'impasto della polenta cosa potrebbe succedere secondo vuoi,potrebbe legare?????????
 
Altro che Mario .....vai vai poi mi dirai bonta' unica ...

Lo tagli a piccoli cubettini, una manciata, io ne aggiungerei una manciata di un altro tipo, e metti nel paiolo quando la farina è amalgamata....
 
in Veneto si fa con l'olio....;) concordo per la scomunica dei tordi comunque.

Sulla Poenta sono categorico ed intransigente: Rigorosamente gialla! fatta mischiando bramante e fioretto,nel pajol di rame bella densa, la si usa la posto del pane...e si taglia col filo di cotone!!!
Per quanto riguarda gli osei: il tordo no!!!
Putroppo la legge parla chiaro.....e non farò più la vera poenta e osei come la faceva mia nonna!!! ...quei passeri così gustosi...
 

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