Re: Piotti
Nobel Glasgow ha scritto:
Mi chiedo quali siano le soluzioni tecniche all'avanguardia vantate dai fucili Piotti.Le Franchi Littorio(volute anche dai vertici del PFN del lontano ventennio per misurarsi con le armi inglesi) divenute dopo la guerra Condor( nome politicamente neutro) vantavano la soluzione del Demiblock integrale(quanto di piu' lontano dal demiblock ''normale''soprattutto in termini di sicurezza) in grado di assicurare la perfetta tenuta delle parti maggiormente sollecitate senza vibrazioni di sorta(a prezzo di lavorazioni maniacali) e pericolose sollecitazioni anomale, con il mitico acciaio Vickers che ritrovavamo sull'eccellenza della produzione coeva Holland e Purdey.La bonta' del progetto Littorio-Condor fu tale da costituire la base delle Imperiali Montecarlo.Ecco con il nome di un fucile abbiamo percorso decenni di storia.Quando si compra una Litttorio,una Condor,una Imperiale Montecarlo si porta a casa la storia della nostra epopea armiera.E un pezzetto dell'anima e della fatica di chi le ha progettate e costruite.Le armi di Piotti non mi affascinano nella stessa maniera e il prezzo è esagerato:una Imperiale Montecarlo incisa da Medici quanto costera'?
Nobel Glasgow non cominciamo con i voli di fantasia. Ma dove sta l'epopea mondiale? Fino a 20-30 anni l'Italia era considerata come la Spagna oggi, in materia di doppiette. Ne' piu' ne' meno. Nelle varie e celebri aste londinesi si sono vendute le migliori Imperiali Montecarlo Extra per 12000 euro (negli ultimi 2-3 anni) di sicuro non per mancanza di acquirenti ma perche' la Franchi stessa, pur avendo un'ottima fama, non e' considerata al livello dei grandi.....
La Franchi nel corso degli anni ha avuto il merito sicuramente di sviluppare nuove tecniche ed e' divenuta sempre piu' industria nel tempo con produzione di eccellente qualita' ma a conti fatti la Littorio e' una copia della classica doppietta sidelock belga. Le bascule erano quelle.
La parola Vickers non dice niente in se' per se'. E' solo il nome di un produttore non ha nulla a che fare con la qualita' dell'acciaio che puo' essere di vari gradi dallo stesso produttore. Esattamente come oggi. Anzi quand'arrivo' il Boehler la Franchi scriveva sui suoi cataloghi che era meglio dell'acciaio Vickers!
La differenza e' che non si usa piu' tanto mettere i nomi degli acciai ma le sigle che li indentificano oppure niente!
P.S.
Sia chiaro che non e' mia intenzione sminuire la Franchi. Anzi, io sono un grande tifoso e di sicuro andrei a cercarmi una delle tante e belle Imperiali Montecarlo, Imperiali, Albatros, Astore e Condor invece di comprare una doppietta nuova....
P.P.S.
Ricordo un vecchio articolo, inizio anni '90, sulla Piotti Monaco. Lo ricordo perche' rimasi stupito del fatto che pur essendo molto costosa, l'autore dell'articolo scriveva della non perfetta centratura del percussore sull'innesco e della resa balistica buona ma non eccelsa. Queste "difetti" le Franchi non li hanno mai avuti. Specialmente per quanto riguarda le prestazioni balistiche, sempre di prim'ordine. Non sarei affatto sorpreso nello scoprire che una Imperiale Montecarlo ha una resa migliore di una Purdey o di una H&H!
Anzi e' una cosa decisamente probabile! Come minimo la Franchi e' allo stesso livello!!
Ma resta il fatto che la doppietta da caccia
moderna l'hanno inventa e perfezionata gli inglesi.....
Una cosa che non ho ancora capito e' se queste costosissime armi di oggi sono accompagnate da documenti che certificano la resa balistica, come si faceva un tempo.