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Venerdì 14/03/2014
UN ARRESTO, UNA DENUNCIA E SEQUESTRO DI ARMI E MUNIZIONI ALL'INTERNO DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO.
Comando Provinciale Caserta
Si è conclusa con l'arresto in flagranza di reato di un uomo per porto e detenzione di arma con matricola abrasa e la denuncia a piede libero di un altro per detenzione illegale di fauna selvatica, l'operazione "all'Ombra del Vesuvio", coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola e volta a contrastare gli illeciti ambientali perpetrati all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio.
L'attività ha avuto inizio nel mese di febbraio ed ha visto impegnato, oltre che la Sezione di Polizia Giudiziaria del Corpo forestale e della Polizia di Stato di Nola, anche il personale del Comando Provinciale di Caserta e del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Vesuvio.
A seguito delle numerose ispezioni effettuate sul Monte Somma, nei pressi della località "Valle dell'Inferno" del comune di Ottaviano (NA), i Forestali hanno rinvenuto un sentiero tortuoso con impronte umane e di animali che portavano all'interno di una macchia di vegetazione caratterizzata dalla presenza di alberi maestosi. Proprio nei pressi di un grande albero di leccio, i Forestali hanno notato un masso non coerente con la morfologia del sottobosco e hanno proceduto alla sua rimozione, rinvenendo un tubo in PVC di colore rosso, abilmente interrato, all'interno del quale era riposto un fucile con matricola abrasa a canne sovrapposte calibro 20 con fodero, svariate cartucce cariche e una bomboletta spray di olio lubrificante per armi. Gli operatori di Polizia Giudiziaria hanno proceduto ad una accurata attività di intelligence che, attraverso lo studio capillare del territorio, ha offerto elementi utili per l'individuazione del detentore del fucile. Alle prime luci dell'alba, eseguendo un appostamento nei pressi dell'albero che occultava l'arma, verso le 8,30 sono stati notati due individui a bordo di una Fiat Panda 4x4 con 4 cani da caccia di razza Setter Inglese. Uno dei due, addentrandosi nel sentiero, giunto ai piedi del leccio, ha proceduto a rimuovere il masso e a prelevare l'arma. A questo punto gli operatori di Polizia Giudiziaria sono intervenuti arrestando l'uomo. Si è poi proceduto ad una perquisizione presso l'abitazione dell'arrestato, nel corso della quale sono state rinvenute e poste sotto sequestro penale due cartucce caricate a palla unica illegalmente detenute, nonché acquisiti cautelativamente quattro fucili da caccia, 340 cartucce di vario calibro e quattro coltelli a serramanico.
È stata effettuata una perquisizione domiciliare anche presso l'abitazione del secondo individuo per verificare l'eventuale detenzione di armi non autorizzate. Durante il controllo sono stati ritrovati, all'interno di una voliera, svariati uccelli di specie cacciabili e non. Per questo motivo il proprietario è stato denunciato per detenzione illegale di fauna selvatica. I volatili sono stati sequestrati e affidati in cura al Centro Recupero Animali "Il Frullone" di Napoli.
fonte:corpoforestale.it
UN ARRESTO, UNA DENUNCIA E SEQUESTRO DI ARMI E MUNIZIONI ALL'INTERNO DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO.

Si è conclusa con l'arresto in flagranza di reato di un uomo per porto e detenzione di arma con matricola abrasa e la denuncia a piede libero di un altro per detenzione illegale di fauna selvatica, l'operazione "all'Ombra del Vesuvio", coordinata dalla Procura della Repubblica di Nola e volta a contrastare gli illeciti ambientali perpetrati all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio.
L'attività ha avuto inizio nel mese di febbraio ed ha visto impegnato, oltre che la Sezione di Polizia Giudiziaria del Corpo forestale e della Polizia di Stato di Nola, anche il personale del Comando Provinciale di Caserta e del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Vesuvio.
A seguito delle numerose ispezioni effettuate sul Monte Somma, nei pressi della località "Valle dell'Inferno" del comune di Ottaviano (NA), i Forestali hanno rinvenuto un sentiero tortuoso con impronte umane e di animali che portavano all'interno di una macchia di vegetazione caratterizzata dalla presenza di alberi maestosi. Proprio nei pressi di un grande albero di leccio, i Forestali hanno notato un masso non coerente con la morfologia del sottobosco e hanno proceduto alla sua rimozione, rinvenendo un tubo in PVC di colore rosso, abilmente interrato, all'interno del quale era riposto un fucile con matricola abrasa a canne sovrapposte calibro 20 con fodero, svariate cartucce cariche e una bomboletta spray di olio lubrificante per armi. Gli operatori di Polizia Giudiziaria hanno proceduto ad una accurata attività di intelligence che, attraverso lo studio capillare del territorio, ha offerto elementi utili per l'individuazione del detentore del fucile. Alle prime luci dell'alba, eseguendo un appostamento nei pressi dell'albero che occultava l'arma, verso le 8,30 sono stati notati due individui a bordo di una Fiat Panda 4x4 con 4 cani da caccia di razza Setter Inglese. Uno dei due, addentrandosi nel sentiero, giunto ai piedi del leccio, ha proceduto a rimuovere il masso e a prelevare l'arma. A questo punto gli operatori di Polizia Giudiziaria sono intervenuti arrestando l'uomo. Si è poi proceduto ad una perquisizione presso l'abitazione dell'arrestato, nel corso della quale sono state rinvenute e poste sotto sequestro penale due cartucce caricate a palla unica illegalmente detenute, nonché acquisiti cautelativamente quattro fucili da caccia, 340 cartucce di vario calibro e quattro coltelli a serramanico.
È stata effettuata una perquisizione domiciliare anche presso l'abitazione del secondo individuo per verificare l'eventuale detenzione di armi non autorizzate. Durante il controllo sono stati ritrovati, all'interno di una voliera, svariati uccelli di specie cacciabili e non. Per questo motivo il proprietario è stato denunciato per detenzione illegale di fauna selvatica. I volatili sono stati sequestrati e affidati in cura al Centro Recupero Animali "Il Frullone" di Napoli.
fonte:corpoforestale.it