”Pet Housing” fa parte degli eventi di ”triestèfotografia”. Dice l’autore: «Oggetti di design rendono felici topi e umani»
TRIESTE. Per la maggior parte di noi i ratti sono ospiti indesiderati da eliminare con ogni mezzo. Per l'artista Massimo Premuda, invece, sono creature capaci di farci riflettere sul comportamento umano. Proprio i topi e le loro case sono i protagonisti di Pets Housing, la mostra che verrà inaugurata oggi alle 18.30 nello spazio Juliet (via Madonna del Mare 6), dove Premuda presenta la sua più recente ricerca fotografica sulle sue bizzarre e futuribili ipotesi di edilizia popolare per roditori domestici.
Accanto a ingrandimenti fotografici, appunti video e microinstallazioni si trovano in mostra alcuni originali moduli abitativi in ceramica e legno. Vere e proprie case per topi, dai colori Pop ed esteticamente accattivanti, strutture a metà strada tra le piccionaie per volatili e dei grandi pezzi di Emmental svizzero.
«Questi animali - spiega Premuda - in genere vivono in gabbie brutte, simili a prigioni. Farli vivere all'interno di oggetti di design permette di rendere tutti più felici, tanto i ratti-inquilini, quanto gli esseri umani-padroni».
Ma la ricerca artistico-architettonica di Premuda non è il frutto di un animalismo esasperato. Le microinstallazioni in cui vivono i roditori, infatti, ricordano certe strutture a blocchi tipiche dei moderni tessuti urbani. La leggerezza e l'ironia di Premuda spingono lo spettatore a riflettere sulla vita umana nelle città moderne: se vivere in un ambiente più bello può migliorare la vita di un porcellino d'india, lo stesso può accadere per un cittadino qualunque.
In mostra ci sarà anche TOPAIA_Rat's Hotel, il progetto proposto da Premuda per ”La città radiosa”, l'iniziativa di public art curata da Maria Campitelli e organizzata dal Gruppo78 dedicata ai luoghi abbandonati di Trieste e Provincia. Nel video l'artista prepara due collage fotografici che rappresentano delle possibili case-albergo per topi, mentre sul tavolo si muovono liberi alcuni ratti, potenziali futuri inquilini. Un progetto che l'artista vorrebbe veder realmente realizzato nell'ex-casa del giardiniere del parco pubblico di Villa Revoltella a Trieste, oggi abbandonata e già abitata dai topi.
Pet's Housing è una mostra inserita nel cartellone della 6° edizione del festival internazionale Triestèfotografia, organizzato dall'Associazione Culturale Juliet. Una mostra curata da Caterina Skerl e realizzata in collaborazione con Girardi Spumanti, Gruppo78 international contemporary art, Plevnik-Kronkowska galerija e Trieste Contemporanea con l'adesione della Casa dell'Arte di Trieste. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino al 21 ottobre ogni martedì dalle 18 alle 20 oppure su appuntamento telefonando al 040313425
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TRIESTE. Per la maggior parte di noi i ratti sono ospiti indesiderati da eliminare con ogni mezzo. Per l'artista Massimo Premuda, invece, sono creature capaci di farci riflettere sul comportamento umano. Proprio i topi e le loro case sono i protagonisti di Pets Housing, la mostra che verrà inaugurata oggi alle 18.30 nello spazio Juliet (via Madonna del Mare 6), dove Premuda presenta la sua più recente ricerca fotografica sulle sue bizzarre e futuribili ipotesi di edilizia popolare per roditori domestici.
Accanto a ingrandimenti fotografici, appunti video e microinstallazioni si trovano in mostra alcuni originali moduli abitativi in ceramica e legno. Vere e proprie case per topi, dai colori Pop ed esteticamente accattivanti, strutture a metà strada tra le piccionaie per volatili e dei grandi pezzi di Emmental svizzero.
«Questi animali - spiega Premuda - in genere vivono in gabbie brutte, simili a prigioni. Farli vivere all'interno di oggetti di design permette di rendere tutti più felici, tanto i ratti-inquilini, quanto gli esseri umani-padroni».
Ma la ricerca artistico-architettonica di Premuda non è il frutto di un animalismo esasperato. Le microinstallazioni in cui vivono i roditori, infatti, ricordano certe strutture a blocchi tipiche dei moderni tessuti urbani. La leggerezza e l'ironia di Premuda spingono lo spettatore a riflettere sulla vita umana nelle città moderne: se vivere in un ambiente più bello può migliorare la vita di un porcellino d'india, lo stesso può accadere per un cittadino qualunque.
In mostra ci sarà anche TOPAIA_Rat's Hotel, il progetto proposto da Premuda per ”La città radiosa”, l'iniziativa di public art curata da Maria Campitelli e organizzata dal Gruppo78 dedicata ai luoghi abbandonati di Trieste e Provincia. Nel video l'artista prepara due collage fotografici che rappresentano delle possibili case-albergo per topi, mentre sul tavolo si muovono liberi alcuni ratti, potenziali futuri inquilini. Un progetto che l'artista vorrebbe veder realmente realizzato nell'ex-casa del giardiniere del parco pubblico di Villa Revoltella a Trieste, oggi abbandonata e già abitata dai topi.
Pet's Housing è una mostra inserita nel cartellone della 6° edizione del festival internazionale Triestèfotografia, organizzato dall'Associazione Culturale Juliet. Una mostra curata da Caterina Skerl e realizzata in collaborazione con Girardi Spumanti, Gruppo78 international contemporary art, Plevnik-Kronkowska galerija e Trieste Contemporanea con l'adesione della Casa dell'Arte di Trieste. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino al 21 ottobre ogni martedì dalle 18 alle 20 oppure su appuntamento telefonando al 040313425
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