Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi! (1 utente sta leggendo)

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Ciao a tutti , mi chiamo Vincenzo ho 23 anni ,sono della provincia di Napoli , amo la natura e sopratutto la pesca ,non sono mai stato un cacciatore , ma mi piacerebbe tantissimo .Da bambino quando mio padre mi portava con lui a caccia ,ho questa grande voglia di provare ,solo a pensarci mi ribbolle il sangue ...
purtroppo mio padre per altri impegni e qualche problema di salute ,ha deciso da svariati anni di smettere , le mie opere di convincimento non sono mai andate a buon fine , e allora ho deciso di provarci , ma ho tanti dubbi ; mi sono iscritto su questo bellissimo forum appunto per chiarirli.
Ho sentito che in campania c'è una nuova norma che obbliga il residente di una provincia di cacciare solo nella provincia di appartenenza ,è davvero ancora cosi? questa notizia mi ha un pò bloccato ,in quanto a napoli e provincia non ci sono posti per cacciare.Mi piacerebbe poter cacciare nella provincia di caserta
Altra cosa ,su internet non sono riuscito a trovare tutta la documentazione e i vaglia per il porto d'armi e la licenza ,mi potete aiutare?
quanto mi verrebbe a costare il tutto tra porto d'armi,licenza e il resto?

vi ringrazio anticipatamente:smile:
 
Re: Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi!

Ciao a tutti , mi chiamo Vincenzo ho 23 anni ,sono della provincia di Napoli , amo la natura e sopratutto la pesca ,non sono mai stato un cacciatore , ma mi piacerebbe tantissimo .Da bambino quando mio padre mi portava con lui a caccia ,ho questa grande voglia di provare ,solo a pensarci mi ribbolle il sangue ...
purtroppo mio padre per altri impegni e qualche problema di salute ,ha deciso da svariati anni di smettere , le mie opere di convincimento non sono mai andate a buon fine , e allora ho deciso di provarci , ma ho tanti dubbi ; mi sono iscritto su questo bellissimo forum appunto per chiarirli.
Ho sentito che in campania c'è una nuova norma che obbliga il residente di una provincia di cacciare solo nella provincia di appartenenza ,è davvero ancora cosi? questa notizia mi ha un pò bloccato ,in quanto a napoli e provincia non ci sono posti per cacciare.Mi piacerebbe poter cacciare nella provincia di caserta
Altra cosa ,su internet non sono riuscito a trovare tutta la documentazione e i vaglia per il porto d'armi e la licenza ,mi potete aiutare?
quanto mi verrebbe a costare il tutto tra porto d'armi,licenza e il resto?

vi ringrazio anticipatamente:smile:


Puoi informarti direttamente a una delle associazioni della caccia della tua zona....federcaccia, arci caccia, cpa.
In genere nelle associazioni fanno dei corsi gratuiti , ti seguono e ti iscrivono agli esami per conseguire l'abilitazione venatoria.
Per quanto riguarda il posto di caccia basta fare domanda e poi pagare l' ATC (ambiente territoriale di caccia) della-e zone dove vuoi cacciare.

SPESE ANNUE
-la Tassa governativa da pagare è di 173,16 €
-abilitazione venatoria con fucile a più di 2 colpi 67 €
-L'assicurazione dipende dal che tipo scegli, la base è circa 70 € senza la copertura del cane....con il cane si va sui 100 €.
-ATC varia da zona a zona e dal tipo di caccia che opzioni dopo il conseguimento dell'abilitazione venatoria,
opzione B(caccia da appostamento fisso) in toscana è sui 25 €, oppure per l' opzione c (caccia forma vagante) 52€.

Spese di rinnovo o primo rilascio.
si devono allegare due marche da bollo da € 14,62 che andranno applicate una sulla richiesta e una sulla licenza, e la certificazione, con bollo da € 14,62, con la quale si comprova l'idoneità psico-fisica, rilasciata dalla U.S.L. di residenza, ossia ovvero dagli Uffici medico-legali e dalle strutture sanitarie militari e della Polizia di Stato. Per ottenere quest’ultima certificazione bisogna andare dal proprio medico di base, ottenere il certificato anamnestico, e col certificato in mano andare del medio legale di cui sopra.
la ricevuta di versamento di euro 1,27 per il costo del libretto valido 6 anni (il costo del libretto è di euro 1,48 per la versione bilingue);
due foto recenti, formato tessera.

50€ se li prende il medico curante
35 € se li prende il medico legale.

Il totale lo puoi fare da solo.

Spero di non averti demoralizato ,ti aspettiamo nella nostra comunita per una sana passione.

IN BOCCA AL LUPO
 
Re: Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi!

benvenuto,anche io sono della provincia di napoli.
A caccia puoi andare sia a caserta che a benevento,ovviamente seguendo le norme sulla caccia in campania.per le tasse intorno ai 380 euro.
 
Re: Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi!

grazie a tutti per l'accoglienza ,
X ribott
quindi posso scegliere l'act ,oppure devo pagare obbligatoriamente quello di napoli e quello che voglio frequentare ,cioè Caserta?
qualcuno mi diceva che c'è anche una graduatoria in cui non entrano tutti , e quindi si corre anche il rischio di pagare tasse regionali assicurazioni ecc.. e poi non entrare e non poter cacciare!!!

PS . la caccia è aperta sempre da settembre a fine gennaio?
 
Re: Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi!

Nessuno sa dirmi di più?

Enzo devi ancora sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio venatorio?
Quindi tutto il resto al momento non ha importanza, devi inoltrare domanda all'amministrazione provinciale di Napoli ufficio caccia in cui chiedi di essere ammesso a sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio venatorio.
Qui puoi trovare info utili: http://www.provincia.napoli.it/Micr...Agricoltura/Navigazione_Sinistra/Servizi.html
 
Re: Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi!

Enzo devi ancora sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio venatorio?
Quindi tutto il resto al momento non ha importanza, devi inoltrare domanda all'amministrazione provinciale di Napoli ufficio caccia in cui chiedi di essere ammesso a sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio venatorio.
Qui puoi trovare info utili: Agricoltura: servizi offerti
Grazie alberto , il problema è che se c'è l'obbligo di cacciare solo nella propria provincia , penso che la caccia rimarra solo un sogno e un ricordo,a napoli i posti per andare a caccia non ci sono ,lo saprai meglio di me
potrei anche fare residenza nella provincia di caserta ,però dovrei sapere tutto prima
 
Re: Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi!

Alberto innanzitutto grazie mille per le risposte. Non capisco da cosa si decide l'atc di residenza venatoria, potresti spiegarmi meglio? Non ci capisco nulla. Scusa l'ignoranza
 
Re: Neo-cacciatore Campano , compaesani aiutatemi!

Legge nazionale sulla caccia n°157 del 11 Febbraio 1992:
Art. 14.
(Gestione programmata della caccia)
1. Le regioni, con apposite norme, sentite le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale e le province interessate, ripartiscono il territorio agro- silvo-pastorale destinato alla caccia programmata ai sensi dell'articolo 10, comma 6, in ambiti territoriali di caccia, di dimensioni subprovinciali, possibilmente omogenei e delimitati da confini naturali.
2. Le regioni tra loro confinanti, per esigenze motivate, possono, altresì, individuare ambiti territoriali di caccia interessanti anche due o piu' province contigue.
3. Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste stabilisce con periodicità quinquennale, sulla base dei dati censuari, l'indice di densità venatoria minima per ogni ambito territoriale di caccia.
Tale indice è costituito dal rapporto fra il numero dei cacciatori, ivi compresi quelli che praticano l'esercizio venatorio da appostamento fisso, ed il territorio agro-silvo-pastorale nazionale.
4. Il Ministero dell'agricoltura e delle foreste stabilisce altresì l'indice di densità venatoria minima per il territorio compreso nella zona faunistica delle Alpi che è organizzato in comprensori secondo le consuetudini e tradizioni locali. Tale indice è costituito dal rapporto tra il numero dei cacciatori, ivi compresi quelli che praticano l'esercizio venatorio da appostamento fisso, e il territorio regionale compreso, ai sensi dell'articolo 11, comma 4, nella zona faunistica delle Alpi.
5. Sulla base di norme regionali, ogni cacciatore, previa domanda all'amministrazione competente, ha diritto all'accesso in un ambito territoriale di caccia o in un comprensorio alpino compreso nella regione in cui risiede e puo' avere accesso ad altri ambiti o ad altri comprensori anche compresi in una diversa regione, previo consenso dei relativi organi di gestione.
6. Entro il 30 novembre 1993 i cacciatori comunicano alla provincia di residenza la propria opzione ai sensi dell'articolo 12. Entro il 31 dicembre 1993 le province trasmettono i relativi dati al Ministero dell'agricoltura e delle foreste.
7. Entro sessanta giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 6, il Ministero dell'agricoltura e delle foreste comunica alle regioni e alle province gli indici di densità minima di cui ai commi 3 e 4. Nei successivi novanta giorni le regioni approvano e pubblicano il piano faunistico-venatorio e il regolamento di attuazione, che non puo' prevedere indici di densità venatoria inferiori a quelli stabiliti dal Ministero dell'agricoltura e delle foreste. Il regolamento di attuazione del piano faunistico-venatorio deve prevedere, tra l'altro, le modalità di prima costituzione degli organi direttivi degli ambiti territoriali di caccia e dei comprensori alpini, la loro durata in carica nonchè le norme rela- tive alla loro prima elezione e ai successivi rinnovi. Le regioni provvedono ad eventuali modifiche o revisioni del piano faunistico- venatorio e del regolamento di attuazione con periodicità quinquennale.
8. E' facoltà degli organi direttivi degli ambiti territoriali di caccia e dei comprensori alpini, con delibera motivata, di ammettere nei rispettivi territori di competenza un numero di cacciatori superiore a quello fissato dal regolamento di attuazione, purchè si siano accertate, anche mediante censimenti, modificazioni positive della popolazione faunistica e siano stabiliti con legge regionale i criteri di priorità per l'ammissibilità ai sensi del presente comma.
9. Le regioni stabiliscono con legge le forme di partecipazione, anche economica, dei cacciatori alla gestione, per finalità faunistico-venatorie, dei territori compresi negli ambiti territoriali di caccia e nei comprensori alpini ed, inoltre, sentiti i relativi organi, definiscono il numero dei cacciatori non residenti ammissibili e ne regolamentano l'accesso.
10. Negli organi direttivi degli ambiti territoriali di caccia deve essere assicurata la presenza paritaria, in misura pari complessivamente al 60 per cento dei componenti, dei rappresentanti di strutture locali delle organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale e delle associazioni venatorie nazionali riconosciute, ove presenti in forma organizzata sul territorio. Il 20 per cento dei componenti è costituito da rappresentanti di associazioni di protezione ambientale presenti nel Consiglio nazionale per l'ambiente e il 20 per cento da rappresentanti degli enti locali.
11. Negli ambiti territoriali di caccia l'organismo di gestione promuove e organizza le attività di ricognizione delle risorse ambientali e della consistenza faunistica, programma gli interventi per il miglioramento degli habitat, provvede all'attribuzione di incentivi economici ai conduttori dei fondi rustici per:
a) la ricostituzione di una presenza faunistica ottimale per il territorio; le coltivazioni per l'alimentazione naturale dei mammiferi e degli uccelli soprattutto nei terreni dismessi da interventi agricoli ai sensi del regolamento (CEE) n. 1094/88 del Consiglio del 25 aprile 1988; il ripristino di zone umide e di fossati; la differenziazione delle colture; la coltivazione di siepi, cespugli, alberi adatti alla nidificazione;
b) la tutela dei nidi e dei nuovi nati di fauna selvatica nonchè dei riproduttori;
c) la collaborazione operativa ai fini del tabellamento, della difesa preventiva delle coltivazioni passibili di danneggiamento, della pasturazione invernale degli animali in difficoltà, della manutenzione degli apprestamenti di ambientamento della fauna selvatica.
12. Le province autorizzano la costituzione ed il mantenimento degli appostamenti fissi senza richiami vivi, la cui ubicazione non deve comunque ostacolare l'attuazione del piano faunistico-venatorio.
Per gli appostamenti che importino preparazione del sito con modificazione e occupazione stabile del terreno, è necessario il consenso del proprietario o del conduttore del fondo, lago o stagno privato. Agli appostamenti fissi, costituiti alla data di entrata in vigore della presente legge, per la durata che sarà definita dalle norme regionali, non è applicabile l'articolo 10, comma 8, lettera h).
13. L'appostamento temporaneo è inteso come caccia vagante ed è consentito a condizione che non si produca modifica di sito.
14. L'organo di gestione degli ambiti territoriali di caccia provvede, altresì, all'erogazione di contributi per il risarcimento dei danni arrecati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica e dall'esercizio dell'attività venatoria nonchè alla erogazione di contributi per interventi, previamente concordati, ai fini della prevenzione dei danni medesimi.
15. In caso di inerzia delle regioni negli adempimenti di cui al presente articolo, il Ministro dell'agricoltura e delle foreste, di concerto con il Ministro dell'ambiente, assegna ad esse il termine di novanta giorni per provvedere, decorso inutilmente il quale il Presidente del Consiglio dei ministri provvede in via sostitutiva, previa deliberazione del Consiglio dei ministri su proposta del Ministro dell'agricoltura e delle foreste, di concerto con il Ministro dell'ambiente.
16. A partire dalla stagione venatoria 1995-1996 i calendari venatori delle province devono indicare le zone dove l'attività venatoria è consentita in forma programmata, quelle riservate alla gestione venatoria privata e le zone dove l'esercizio venatorio non è consentito.
17. Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano, in base alle loro competenze esclusive, nei limiti stabiliti dai rispettivi statuti ed ai sensi dell'articolo 9 della legge 9 marzo 1989, n. 86, e nel rispetto dei principi della presente legge, provvedono alla pianificazione faunistico-venatoria, alla suddivisione territoriale, alla determinazione della densità venatoria, nonchè alla regolamentazione per l'esercizio di caccia nel territorio di competenza.
Qui trovi la normativa vigente in Campania con annessi e connessi casini:Ddi questa annata...
http://www.campaniacaccia.it/
 

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