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Caccia agli storni Bruxelles colpisce la Regione Liguria
Repubblica — 20 maggio 2008 pagina 9 sezione: GENOVA
L' Italia e la Regione Liguria sono stati condannati dalla Corte di Giustizia della Ue per la legge regionale che nel 2006 consentiva la caccia agli storni in deroga alla normativa comunitaria. La corte, con la sentenza depositata il 15 maggio scorso, ha condannato l' Italia per inadempienza della direttiva CEE del 1979 sulla protezione degli uccelli selvatici, con pagamento delle spese. La causa era stata proposta il 13 dicembre 2006 dalla Commissione UE. In particolare la Corte ha stabilito che la Regione Liguria ha autorizzato la caccia agli storni senza rispettare le condizioni stabilite all' articolo 9 della direttiva del Consiglio 2 aprile 1979 sulla conservazione degli uccelli selvatici. Secondo le associazioni ambientaliste, il "pretesto" addotto dalla Regione per autorizzare la caccia agli storni (tutelare la produzione di olive, di cui gli uccelli sono ghiotti) è "fasullo e immotivato". Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo dei Verdi in Regione, Cristina Morelli, che aveva condotto una battaglia personale, con un lungo sciopero della fame ed un ostinato ostruzionismo in Consiglio, contro la legge. «Con questa sentenza - afferma Cristina Morelli - l' Ue ha sancito l' illegittimità compiuta dalla Regione Liguria. Speriamo che questo giudizio sia di monito alla Regione».
In merito vorrei fare un po' di chiarezza per i cacciatori liguri, in maniera, molto, molto, semplice.
Per cacciare le speci in deroga esistono due modi per essere consentite: come danni che provocano all'agricoltura, o come piccole quantità.
Per il primo è necessario avere richieste danni, censimenti,.....per il secondo no, è un numero prestabilito, che monitorato e rispettato.
L'errore che ha commesso la regione liguria (voglio sperare che non sia stato voluto......) nell'anno 2006, è stato quello di applicare la prima metodologia, senza però avere nessuna motivazione/richiesta da parte di altri enti. Ciò ha concesso a ministero (Pecoraro Scanio) di procedere in tale direzione. Ovviamente no lo ha costretto nessuno.
Gli anni precedenti abbiamo cacciato come "piccole quantità" storni e fringuelli, senza nessun problema, ma la regione era fatta da altre persone......
Oggi abbiamo, dopo la conferenza stato/regioni, un numero ben preciso per le "piccole quantità", sia di fringuelli che di storni da poter cacciare, ma il governatore ligure, ieri, ha già detto che difronte a ciò non ha intenzione di aprire nulla. NON ANDREMMO INCONTRO A NESSUNA DENUNCIA!!!!!!!!
Insomma per una loro incompetenza, danno la colpa della multa ai cacciatori, e rispettano il patto stipulato con i verdi....
Ho scritto tutto ciò perchè importante che i cacciatori liguri sappino come stanno le cose,e che possano lottare già da quest'anno per riavere almeno gli storni, e per non dimenticarselo nel 2010.......
Saluti
Sergio migratorista molto ****!!!!!!!!!!
Questa mia chiarifica
Repubblica — 20 maggio 2008 pagina 9 sezione: GENOVA
L' Italia e la Regione Liguria sono stati condannati dalla Corte di Giustizia della Ue per la legge regionale che nel 2006 consentiva la caccia agli storni in deroga alla normativa comunitaria. La corte, con la sentenza depositata il 15 maggio scorso, ha condannato l' Italia per inadempienza della direttiva CEE del 1979 sulla protezione degli uccelli selvatici, con pagamento delle spese. La causa era stata proposta il 13 dicembre 2006 dalla Commissione UE. In particolare la Corte ha stabilito che la Regione Liguria ha autorizzato la caccia agli storni senza rispettare le condizioni stabilite all' articolo 9 della direttiva del Consiglio 2 aprile 1979 sulla conservazione degli uccelli selvatici. Secondo le associazioni ambientaliste, il "pretesto" addotto dalla Regione per autorizzare la caccia agli storni (tutelare la produzione di olive, di cui gli uccelli sono ghiotti) è "fasullo e immotivato". Soddisfazione è stata espressa dal capogruppo dei Verdi in Regione, Cristina Morelli, che aveva condotto una battaglia personale, con un lungo sciopero della fame ed un ostinato ostruzionismo in Consiglio, contro la legge. «Con questa sentenza - afferma Cristina Morelli - l' Ue ha sancito l' illegittimità compiuta dalla Regione Liguria. Speriamo che questo giudizio sia di monito alla Regione».
In merito vorrei fare un po' di chiarezza per i cacciatori liguri, in maniera, molto, molto, semplice.
Per cacciare le speci in deroga esistono due modi per essere consentite: come danni che provocano all'agricoltura, o come piccole quantità.
Per il primo è necessario avere richieste danni, censimenti,.....per il secondo no, è un numero prestabilito, che monitorato e rispettato.
L'errore che ha commesso la regione liguria (voglio sperare che non sia stato voluto......) nell'anno 2006, è stato quello di applicare la prima metodologia, senza però avere nessuna motivazione/richiesta da parte di altri enti. Ciò ha concesso a ministero (Pecoraro Scanio) di procedere in tale direzione. Ovviamente no lo ha costretto nessuno.
Gli anni precedenti abbiamo cacciato come "piccole quantità" storni e fringuelli, senza nessun problema, ma la regione era fatta da altre persone......
Oggi abbiamo, dopo la conferenza stato/regioni, un numero ben preciso per le "piccole quantità", sia di fringuelli che di storni da poter cacciare, ma il governatore ligure, ieri, ha già detto che difronte a ciò non ha intenzione di aprire nulla. NON ANDREMMO INCONTRO A NESSUNA DENUNCIA!!!!!!!!
Insomma per una loro incompetenza, danno la colpa della multa ai cacciatori, e rispettano il patto stipulato con i verdi....
Ho scritto tutto ciò perchè importante che i cacciatori liguri sappino come stanno le cose,e che possano lottare già da quest'anno per riavere almeno gli storni, e per non dimenticarselo nel 2010.......
Saluti
Sergio migratorista molto ****!!!!!!!!!!
Questa mia chiarifica