Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

prete

Cacciatore Veterano (10000/15000)
Registrato
1 Agosto 2012
Messaggi
16,791
Punteggio reazioni
329
Località
bergamo
Visto l'inizio della nuova stagione venatoria ripartiamo anche con il Meteo che caratterizza il passo dei nostri amici alati e ripartiamo con la situazione che si creo' l'anno passato ad ottobre che diede molte soddisfazioni a tanti di noi ................... speriamo si ripetano anche quest' anno.....:

[h=2]Irruzione artica, fine del caldo anomalo, poi torna l'alta pressione. Atlantico: dove sei?[/h]
  • Siamo nell'imminenza dell'irruzione artica che riporterà le temperature entro le medie del periodo, oltre che alla prima neve sulle Alpi estere. A seguire si formerà una insidiosa goccia fredda tra lo Ionio e l'Egeo, in grado di instabilizzare il tempo sulle regioni meridionali. Continua a rimanere assente il flusso zonale atlantico, e con esso le tipiche piogge autunnali.


Pubblicato da:


[h=4]Aldo Meschiari[/h]21-10-2014 ore 14:47


Irruzione artica: venti secchi al Nord e sulle Tirreniche, peggioramento sulle Adriatiche e al Sud.
Domani il blocco anticiclonico nord-atlantico favorirà lo scivolamento verso sud-est di masse di aria provenienti in parte dal Nord-Atlantico e in parte dall'Artico. Arriveranno le prime copiose nevicate sino a quote medio-basse sulle Alpi estere, in particolare su Svizzera, Baviera e Austria. Soffierà invece il föhn in Italia, sino a colpire tutta la Pianura Padana, così da ripulire l'aria in profondità. Infine, l'aria fredda nord-orientale colpirà il versante adriatico dell'Appennino, scatenando forti rovesci e qualche nevicata a quote superiori ai 1500 metri.

Crollo termico e goccia fredda balcanica
La principale conseguenza di tale irruzione artica sarà il forte calo termico, un vero crollo che si avvertirà nei giorni successivi, sino a 10°C in meno. Anche perché la saccatura andrà in cut-off e si isolerà sulla penisola balcanica come goccia fredda, in grado di interessare le regioni centro-meridionali adriatiche, e successivamente solo quelle meridionali, con venti di grecale. Meteo instabile, quindi, per il Meridione per alcuni giorni, mentre al Nord e sulle regioni tirreniche permarrà il sole, seppure in contesto termico più consono al periodo.

34610_1_1.png

Nuova rimonta altopressoria azzorriana
A seguire, negli ultimi giorni di ottobre, sembra prendere piede la possibilità di un tipico scenario barico NAO positivo, ovvero caratterizzato da un ciclone islandese molto profondo a fronte di un anticiclone azzorriano in avanzata verso l'Europa centro-occidentale, come possiamo osservare nella Multimodel a 500 hPa del 27 ottobre. Facile quindi pensare ad alta pressione soprattutto al Centro-Nord, con correnti di grecale a insistere ancora sulle regioni meridionali.

Flusso zonale atlantico ancora disperso
Ma in definitiva non si trovano tracce nel medio-lungo termine del flusso zonale atlantico, il vero protagonista dell'autunno italiano. Le perturbazioni oceaniche continuano a scorrere troppo a nord, lasciando il Mediterraneo sotto la protezione degli anticicloni subtropicali. Vista però l'origine atlantica del nuovo anticiclone e soprattutto vista la prevalente ventilazione nord-orientale, non si prevedono nuovi sopra-media termici. Tutto ciò in attesa dell'Atlantico.

Aldo Meschiari

da Meteogiornale.it
 
[h=1]Previsioni Meteo, il bollettino dell’aeronautica militare con tutti i dettagli fino a sabato 5 settembre[/h][h=2]Le Previsioni Meteo dell’aeronautica militare per i prossimi giorni: ancora caldo al sud, peggiora al nord[/h]


timthumb.php






lg.php
match.aspx



[h=2]Le Previsioni Meteo dell’aeronautica militare per i prossimi giorni: ancora caldo al sud, peggiora al nord[/h]Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. SITUAZIONE: l’Italia e’ interessata da un vasto campo di alta pressione esteso dall’Africa settentrionale all’Europa orientale che continua a garantire tempo stabile e soleggiato. TEMPO PREVISTO FINO ALLA MEZZANOTTE: NORD – tempo stabile ed ampiamente soleggiato, con poche nubi in piu’ sul settore alpino centro-occidentale e sui rilievi appenninici durante le ore piu’ calde della giornata ed in successivo dissolvimento. CENTRO E SARDEGNA – cielo generalmente sereno per tutto il periodo seppur con modesti annuvolamenti nel pomeriggio sui rilievi appenninici e su quelli della Sardegna. SUD E SICILIA – cielo generalmente sgombro da nubi, con qualche modesta eccezione nel pomeriggio sui rilievi in genere. TEMPERATURE: tutte senza variazioni significative, con valori massimi al di sopra delle medie stagionali. VENTI: da deboli a localmente moderati da sud-est sulla Sardegna meridionale; mediamente deboli di direzione variabile sul resto d’Italia, con rinforzi di brezza lungo le coste e, da nord-ovest, sulla Puglia. MARI: molto mosso il canale di Sardegna; mossi lo Ionio ed il mare di Sardegna, quest’ultimo anche localmente molto mosso sul settore meridionale; poco mossi i rimanenti mari.ADVERTISEMENT

CNMCA2-300x200.jpg
TEMPO PREVISTO PER DOMANI, LUNEDI’ 31 AGOSTO
: NORD – giornata all’insegna del bel tempo seppur con qualche annuvolamento cumuliforme sparso sul settore alpino. Dalla serata velature sempre piu’ spesse su Valle d’Aosta ed aree confinali piemontesi. CENTRO E SARDEGNA – cielo sereno su tutte le regioni salvo la temporanea formazione di nuvolosita’ cumuliforme sulle aree appenniniche. SUD E SICILIA – poche nubi e prevalenza di cielo sereno su tutte le regioni. TEMPERATURE: giornata ancora generalmente calda e senza sostanziali variazioni sia nei valori minimi che in quelli massimi. VENTI: moderati orientali sul settore meridionale di Sardegna; deboli o moderati settentrionali su puglia e settore ionico di Calabria; deboli variabili sul resto della Penisola. MARI: mossi il mar e canale di Sardegna e lo Ionio meridionale; poco mossi i rimanenti mari.Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. MARTEDI’ 1 SETTEMBRE 2015: NORD – bel tempo iniziale su gran parte delle regioni ma con nubi in graduale aumento dal settore occidentale con prime precipitazioni su Valle d’Aosta e rilievi piemontesi in estensione serale alle aree pedemontane. CENTRO E SARDEGNA – cielo sereno su tutte le regioni salvo una temporanea formazione di nuvolosita’ cumuliforme sulle aree appenniniche e velature in transito serale sull’isola. SUD E SICILIA – poche nubi e prevalenza di cielo sereno su tutte le regioni. TEMPERATURE: in calo minime e massime al nord, senza variazioni di rilievo sul resto della Penisola. VENTI: in prevalenza deboli dai quadranti meridionali, con rinforzi su Liguria e coste venete. MARI: mari poco mossi, localmente mosso il canale di Sardegna.MERCOLEDI’ 2: molte nubi al nord ovest in rapida estensione al resto del settentrione con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o di temporale. I fenomeni risulteranno piu’ intensi tra pomeriggio e sera sui settori settentrionali di Piemonte e Lombardia mentre un miglioramento e’ atteso sulle aree piu’ occidentali. In prevalenza bel tempo sul resto della Penisola ma con transito di nubi sulle regioni centrali. Temperature stazionarie al sud, in calo sul resto del Paese e piu’ sensibile al nord. GIOVEDI’ 3: prevalenza di schiarite sulla Romagna mentre ancora molte nubi sul resto del nord con fenomeni associati. Bel tempo altrove con locali addensamenti pomeridiani sulle aree piu’ interne. VENERDI’ 4 E SABATO 5: peggioramento sulle regioni settentrionali, in estensione alla Toscana ed in modo piu’ attenuato alla Sardegna. Bel tempo al meridione con passaggi nuvolosi sul basso tirreno. Prosegue nella giornata di sabato la fase di maltempo al nord e, limitatamente, sulle regioni centrali tirreniche mentre ancora bel tempo al sud.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, inizia settembre e arriva l’autunno: subito stravolto il pattern meteorologico europeo[/h][h=2]Previsioni Meteo, si conclude l’estate meteorologica 2015: con l’inizio di settembre arriva l’autunno, ancora qualche giorno di caldo al centro/sud ma la situazione barica in Europa cambia radicalmente[/h]31 agosto 2015
timthumb.php


Si conclude l’estate 2015, e con l’arrivo di settembre inizia l’autunno meteorologico: in meteorologia, infatti, le stagioni vengono suddivise in trimestri per comodità di calcolo e statistica, senza aspettare solstizi ed equinozi. L’autunno meteorologico ogni anno inizia il 1° settembre e si conclude il 30 novembre, ma a prescindere dalle formalità, quest’anno per coincidenza anche nella realtà dei fatti l’estate si conclude proprio in concomitanza con la fine del mese di agosto, dopo l’ultima ondata di caldo che negli ultimi tre giorni del mese ha spinto le temperature fino a +36/+37°C nelle zone interne del Centro.
Rtavn12023-300x217.gif
In realtà nei prossimi giorni farà ancora caldo, ma soltanto all’estremo Sud con picchi di +37°C nella giornata di sabato 5 settembre a causa di un richiamo caldo prefrontale proveniente dal nord Africa. In realtà già da mercoledì 2 settembre le condizioni del tempo inizieranno a peggiorare su gran parte del Paese, specie al centro/nord, con temperature in calo, piogge e temporali. Fenomeni che soprattutto nell’area alpina potranno essere anche violenti.
156-300x172.gif
Ciò che è più rilevante è il cambio del pattern meteorologico sul continente europeo: si realizza subito il disegno illustrato dai meteorologi di Accuweather per le previsioni stagionali dell’autunno 2015, con la persistenza di anomalie positive significative nel Mediterraneo orientale e nell’Europa sud/orientale e il contemporaneo affondo freddo dalla penisola Scandinava verso l’Europa sud/occidentale, con anomalie negative rilevanti fin su Francia, Spagna e Portogallo.
1011-300x211.png
L’Italia rimarrà al centro di questo nuovo sistema, con possibili ondate di maltempo estremo alternate a richiami caldi da sud/ovest che faranno impennare le temperature al Sud mentre al nord farà decisamente più fresco con lunghi periodi umidi e piovosi. Uno scenario tipicamente autunnale con venti di scirocco nelle Regioni meridionali, mareggiate sulle coste esposte, acqua alta a Venezia e precipitazioni torrenziali nelle zone alpine. Tra gli ultimi colpi di coda dell’estate e i primi spifferi freddi dell’autunno, inizia settembre e ci avviamo al delicato periodo di passaggio stagionale.

Le Previsioni Meteo di Accuweather per l’autunno 2015: “attenzione in Italia, elevato rischio di alluvioni”


Meteoweb
 
[h=1]Primi temporali sulle Alpi, peggiora a partire dal Nord Italia. Rischio nubifragi in settimana, il caldo continuerà ad insistere solo al Sud[/h]Prime prove generali d'autunno, con alcune perturbazioni che investiranno prima il Nord e poi anche le regioni centrali, con instabilità che diverrà piuttosto ficcante negli ultimi giorni della settimana. Aria assai fresca, in discesa dal Nord Europa, farà calare in modo vistoso le temperature, tranne che al Sud ove il caldo africano permarrà per l'intera settimana.

[h=2]Previsioni Meteo Italia[/h]






  • T. Min
  • T. Max

italia_2015-09-02.png



  • Pioggia
  • Neve

italia_rain_2015-09-02.png


Meteo italia
 
[h=3]Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per oggi, mercoledì 2 settembre 2015:[/h]Precipitazioni:
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Trentino-Alto Adige, settori alpini del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, con quantitativi cumulati moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna occidentali, Toscana e restanti settori di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, con quantitativi cumulati deboli, puntualmente moderati su Liguria centro-occidentale, basso Piemonte e Lombardia orientale.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: valori massimi localmente elevati nelle zone interne delle regioni meridionali.
Venti: tendenti a localmente forti occidentali sulla Sardegna settentrionale.
Mari: molto mossi le Bocche di Bonifacio, tendenti a molto mossi il Mar Ligure ed il settore ovest del Tirreno centrale.[h=3]
03092015_dopodomani_d0-245x300.jpg
Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per domani, giovedì 3 settembre 2015:[/h]Precipitazioni: isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, su tutte le regioni del Nord, sulla Toscana settentrionale e sulla Sardegna centro-meridionale con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: valori massimi localmente elevati nelle zone interne delle regioni meridionali.
Venti: localmente forti sulla Liguria.
Mari: molto mossi il Mar Ligure ed il Tirreno centrale, ma in attenuazione.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: ecco quando il caldo andrà via davvero. Sta iniziando la stagione delle “bombe mediterranee”[/h][h=2]Previsioni Meteo: ancora tre giorni di caldo al centro/sud, nel weekend cambierà tutto. La prossima settimana molto più fresco in tutto il Paese, arriverà davvero l’autunno. Attenzione alle “bombe mediterranee”, inizia la stagione dei fenomeni meteo estremi[/h]2 settembre 2015
timthumb.php



[h=2]Previsioni Meteo: ancora tre giorni di caldo al centro/sud, nel weekend cambierà tutto. La prossima settimana molto più fresco in tutto il Paese, arriverà davvero l’autunno. Attenzione alle “bombe mediterranee”, inizia la stagione dei fenomeni meteo estremi[/h]ADVERTISEMENT

Ancora tre giorni di caldo al centro/sud Italia. Anzi, tra venerdì 4 e sabato 5 settembre le temperature aumenteranno ulteriormente soprattutto in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con punte di +38/+39°C nelle zone interne della Sicilia, e di +36/+37°C nelle zone interne di Calabria e Puglia. Ma di caldo ne resta davvero poco. Tre giorni, poi anche nel meridione arriverà una decisa rinfrescata: crollo termico tra domenica 6 e lunedì 7 settembre, le temperature crolleranno di oltre 10°C e la prossima settimana farà molto più fresco in tutto il Paese. Arriverà l’autunno, davvero, le temperature saranno frizzanti ovunque, soprattutto nelle ore serali e notturne. Ma anche di giorno la colonnina di mercurio si assesterà ovunque al di sotto dei +30°C, l’estate sarà subito un lontano ricordo.
04-300x172.gif
Attenzione, però, all’altro risvolto della stagione autunnale che inizierà subito all’insegna dei fenomeni meteo estremi. Tra giovedì 3 e venerdì 4 il maltempo sarà ancora moderato ma con l’arrivo dell’aria più fredda sul Mediterraneo ancora caldissimo, si formeranno le prime “bombe Mediterranee” tipiche dell’inizio della stagione autunnale.Inizia subito, quindi, il periodo di maltempo estremo: sabato 5 avremo i primi fenomeni intensi nelle Regioni centrali tirreniche con piogge torrenziali tra Toscana, Lazio e Campania nelle ore mattutine. La prossima settimana, tra venerdì 11 e domenica 13, altre bombe potranno colpire il centro/sud. Sono fenomeni violenti tipicamente autunnali ed estremamente rischiosi in termini di conseguenze sul territorio come frane e alluvioni.

Meteoweb
 
[h=2]L'Autunno in tre step: prima Atlantico piovoso, poi Nord-Est fresco e infine Alta Pressione


[/h][h=4][/h]03-09-2015


A mo' di premessa
Dapprima sarà la furia temporalesca. Dallo sterminato oceano scivolerà il vortice che conquisterà l'Italia centro-settentrionale nel fine settimana. Le piogge ci parleranno dell'Atlantico. Poi verrà l'Artico. Come un falco allungherà i suoi artigli freddi sull'Europa centro-orientale, sfiorando anche il nostro paese. E il vento parlerà l'idioma scandinavo. Infine tornerà l'alta pressione, e sarà ancora estate, ma solo un ricordo dentro l'autunno.
Perturbazione Nord-Atlantica: fine settimana
Domani farà irruzione in modo violento la depressione nord-atlantica, che porterà un peggioramento intenso. Avremo un ulteriore e netto calo termico, soprattutto al Centro-Nord, mentre il Sud sperimenterà un calo più corposo solo all'inizio della prossima settimana. Le regioni più a rischio saranno quelle settentrionali e quelle tirreniche.
Flusso fresco da nord-est: 7-10 settembre
A partire dalla prossima settimana si attiveranno correnti più fredde e secche da nord-est, sfruttando il blocco altopressorio di matrice subtropicale che dall'area azzorriana si eleverà sino alle isole britanniche e addirittura alla Scandinavia. In tal modo scivolerà aria fredda di matrice artica verso l'Europa centro-orientale, vittima di un vero e proprio crollo termico, come possiamo vedere nella GFS MTG in cui troviamo il calo termico rispetto ad oggi per il giorno 10 settembre. Si notano cali anche superiori ai 15°C, mente in Italia il calo sarà più contenuto ma tale da mandare le temperature sottomedia.
Alta Pressione: dal 10 settembre
Infine, all'inizio della seconda decade di settembre, un promontorio anticiclonico si dovrebbe attivare sull'Europa centro-meridionale a causa dell'affondo nel vicino Atlantico di una saccatura ciclonica. Ma su questa tendenza sarà opportuno tornare.
Un augurio di buona giornata ai lettori del MTG!
39786_1_1.png


Meteogiornale
 
[h=1]Allerta meteo Veneto e Friuli: temporali intensi e accumuli di pioggia anche oltre i 50 mm[/h]


04 settembre 2015 - 10:15

404 pagina non trovata - CMI meteo Veneto e Friuli: temporali intensi e accumuli di pioggia anche oltre i 50 mm






[h=2]Allerta meteo tra oggi e domani per Veneto e Friuli, previsti temporali anche intensi sulle Regioni di Nord-Est con accumuli oltre i 50 mm di pioggia.[/h]Allerta meteo Veneto e Friuli: temporali intensi e accumuli di pioggia anche oltre i 50 mm, 4 Settembre 2015 – Nelle prossime ore una saccatura depressionaria si avvicinerà all’Italia, approfondendo un minimo di pressione al suolo sulle Regioni Settentrionali che innescherà una fase di maltempo con piogge e temporali anche intensi –> Guarda qui. Allerta meteo per Veneto e Friuli dove sono previste abbondanti precipitazioni, anche a carattere di intenso temporale soprattutto nella serata di oggi e nel pomeriggio di domani. Prima fase di maltempo al Nord che inizierà dalla serata odierna con temporali su pianure e coste di Veneto e Friuli localmente anche intensi. Allerta meteo su Veneto e Friuli soprattutto per gli abbondanti accumuli che potrebbero toccare locali punte oltre i 50 mm. Temporali anche sulle Alpi Friulane mentre le precipitazioni risulteranno meno abbondanti sulle Dolomiti del Veneto. A seguire avremo una pausa asciutta tra la notte e le prime ore di domani, poi di nuovo maltempo a partire dal Veneto. Nel pomeriggio di domani 5 Settembre 2015 nuova allerta meteo per Veneto e Friuli con precipitazioni diffuse su coste, pianure e montagne, anche intense. Accumuli di pioggia fino a 50 mm soprattutto sul Friuli con locali punte anche oltre i 75 mm. Seguite tutti i prossimi aggiornamenti per l’evoluzione sull’allerta meteo per Veneto e Friuli



[h=1]Allerta maltempo Lazio, Umbria e Toscana: possibili nubifragi nella prossima notte[/h]


04 settembre 2015 - 09:12

[h=2]Allerta meteo per Lazio e Toscana: maltempo dalla notte con piogge e temporali che interesseranno le due Regioni risultando localmente anche di forte intensità.[/h]





Allerta maltempo Lazio, Umbria e Toscana: possibili nubifragi nella prossima notte, 4 Settembre 2015 – In arrivo un intenso peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore a partire da Nord e in estensione anche alle Regioni del Centro –> Guarda qui. Allerta maltempo per Lazio, Umbria e Toscana per le prossime 24-36 ore quando diversi temporali anche di forte intensità colpiranno prima le zone costiere e poi l’interno. Possibili anche nubifragi soprattutto tra bassa Toscana e Lazio Centro-Settentrionale con maggiore possibilità tra la tarda serata e la nottata odierna. Allerta maltempo soprattutto per le provincie di Grosseto, Viterbo, Roma, Rieti e Terni dove sono attese locali punte anche di 50-70 mm di pioggia.Allerta maltempo anche sulla città di Roma che potrebbe risultare colpita da temporali di forte intensità. In seguito le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi nel corso della giornata di Sabato con tempo in miglioramento per Domenica. Vi inviato a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull’allerta maltempo per Lazio, Toscana e Umbria.

Centrometeo


http://www.centrometeoitaliano.it/wp-content/uploads/prec6h_ita_301.jpgAllerta maltempo Lazio, Umbria e Toscana: possibili nubifragi nella prossima notte
 
[h=2]Il meteo autunnale potrebbe durare a lungo


[/h][h=4][/h]04-09-2015 ore 14:03


Sconquasso sul Mediterraneo occidentale: gli imponenti cambiamenti che hanno riguardato ampie aree dell'Europa si stanno ripercuotendo - pesantemente - sui settori occidentali del Mediterraneo. I devastanti temporali che hanno investito la Penisola Iberica hanno provato a riproporsi in Sardegna, seppur con entità fortunatamente imparagonabile. Temporali che da alcuni giorni prendono d'assalto varie zone del Centro Nord e che ora promettono di riproporsi con più foga.
Sarà un fine settimana dai due volti: il peggioramento entrerà nel vivo nelle prossime ore e avrà la sua fase apicale nella giornata di sabato 05 settembre. Dove? Beh, chi ci segue lo saprà già: al Centro Nord. Qui prevediamo fenomeni fin troppo violenti, che potrebbero sfociare localmente in nubifragi e furiose grandinate. Ben diversa la situazione del Sud Italia, che dovrà sopportare 24 a dir poco roventi: un ulteriore afflusso d'aria calda africana porterà i termometri in prossimità dei 40°C. Specie in Sicilia e Puglia.
Seguirà una robusta rinfrescata: ancor più interessante quel che accadrà a inizio settimana, perché dopo aver assistito all'ingresso d'aria instabile da ovest vi sarà un netto cambio di guardia. Le correnti assai fresche artiche discenderanno verso i Balcani e si getteranno lungo tutto lo Stivale. La diminuzione termica sarà diffusa, consistente e le temperature si porteranno addirittura su valori inferiori alle medie del periodo. Insomma, si respirerà un po' d'aria autunnale.
39807_1_1.png




Nuovi peggioramenti in vista: la novità odierna è rappresentata senz'altro dal possibile intervento, fin da metà settimana prossima, di altre vigorose perturbazioni. Da tenere d'occhio un piccolo vortice temporalesco ad ovest della Sardegna, che potrebbe installarsi tra le due Isole Maggiori andando a richiamare ulteriori apporti d'aria fresca da est. La dinamica, se confermata, potrebbe aprire una crisi autunnale ancor più profonda e capace di procrastinarsi oltre metà mese.
Ipotesi alternative: l'altra eventualità da tenere in considerazione è il ritorno dell'Anticiclone delle Azzorre fin nel cuore del Mediterraneo. C'è da capire se avrà effettivamente la forza necessaria per mettere a tacere le velleità perturbate di cui sopra.

Meteogiornale
 
[h=2]Gran fresco da Est, rischio nubifragi al Sud, a metà mese nuova depressione nord-atlantica


[/h] Blocco altopressorio nord-atlantico: correnti fredde artiche
Lo scenario che si sta disegnando sul comparto euro-atlantico è molto chiaro.
Le alte pressioni risalgono dall'area azzorriana e si spingono dapprima sulle isole britanniche, successivamente sino alla penisola scandinava. In tal modo si va a costruire un ponte altopressorio (Voejkov) che trasporta aria fredda in quota da nord-est a sud-ovest. Questo flusso artico darà origine ad una goccia fredda che si piazzerà nei pressi dell'Italia a metà della prossima settimana. Le temperature quindi rimarranno sotto la media ovunque, e farà freddo di mattina in montagna. Il tempo sarà per lo più soleggiato!
Rischio vortice mediterraneo al Sud: 10-11 settembre
L'afflusso artico darà origine a metà settimana a un pericoloso vortice mediterraneo che dalle coste del Nord-Africa risalirà verso la Sicilia e poi verso l'Italia meridionale tra il 10 e l'11 settembre. Sicilia, Calabria e Puglia saranno a rischio nubifragi, quindi seguite con attenzione tale evoluzione meteo tramite i bollettini sempre aggiornati del MTG.
39850_1_1.png

A metà mese, nuova incursione ciclonica nord-atlantica
Il lungo termine potrebbe riproporre una nuova irruzione ciclonica nord-atlantica tra il 13 e il 15 settembre, come possiamo vedere nella GEM MTG a 500 hPa. Potrebbe anche trattarsi di un episodio rilevante, vista la differenza termica tra l'aria in arrivo e quella stazionante sul caldo Mediterraneo. Vedremo nei prossimi giorni se si potrà parlare di Tempesta Equinoziale.
A mo' di conclusione
L'Autunno inizia a fare la voce grossa, e dopo la caldissima Estate non vuole certo fare da spalla.
Ora saranno i venti artici a regalare giornate molto gradevoli: soleggiate quasi ovunque, ma fresche, fredde di notte. Il Sud potrebbe rischiare grosso per la depressione mediterranea.
Poi ci sarà spazio per nuove incursioni nord-atlantiche, e inizierà la stagione dei nubifragi.
Ma siamo così sicuri che la colpa sia del Clima, e non invece di un territorio troppo urbanizzato e poco tutelato?

Meteogiornale
 
[h=2]Le piogge della settimana: occhi puntati al Sud, rischio violenti nubifragi


[/h][h=4][/h]06-09-2015


Stiamo già da giorni ponendo l'attenzione sull'evoluzione meteo della prossima settimana, che potrebbe riservare un'insidiosa ondata di forte maltempo per le regioni meridionali e le due Isole Maggiori, da martedì 8 e fino a giovedì 10, a causa della risalita di un vortice depressionario d'origine africana.
La mappa in basso mostra i totali di pioggia dell'intera settimana: le tonalità rosso-violacee indicano quantitativi di precipitazione che potrebbero superare i 200-300 mm. Ovviamente si tratta di piogge potenziali allarmanti, considerando che non cadrebbero certo distribuite in più giorni, ma in breve tempo.
39852_1_1.png
 
[h=1]Allerta Meteo: attenzione al forte maltempo di metà settimana, ecco perché potrebbe cadere tantissima pioggia in Sicilia e Calabria[/h][h=2]Brusco peggioramento in arrivo all’estremo sud e sulla Sicilia, rischio di forti temporali e precipitazioni particolarmente abbondanti. Allerta Meteo per l’estremo Sud[/h]6 settembre 2015 17:58

timthumb.php


[h=2]Brusco peggioramento in arrivo all’estremo sud e sulla Sicilia, rischio di forti temporali e precipitazioni particolarmente abbondanti. Allerta Meteo per l’estremo Sud[/h]Purtroppo, nonostante l’effimero miglioramento di queste ore, anche l’inizio della prossima settimana rischia di essere fortemente penalizzato dal maltempo. Stavolta ad essere maggiormente coinvolte saranno le regioni meridionali, ed in modo particolare Calabria meridionale e Sicilia, dove fra martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 Settembre, si potrebbero manifestare fenomeni temporaleschi particolarmente estremi. L’analisi ancora non definitiva dato che i principali centri di calcolo internazionali continuano a non trovare una vera e propria soluzione, specie per quel che concerne la traiettoria del minimo alla mesoscala.Da quel che emerge fino ad ora possiamo dire che nella giornata di martedì l’ingresso di una saccatura nord oceanica nel cuore dell’entroterra desertico algerino darà l’incipit ad una ciclogenesi che fra mercoledì e giovedì risalirà verso le nostre regioni meridionali, determinando una fase di severo maltempo, con piogge, rovesci e temporali di forte intensità. La genesi di questa depressione è da ricondurre al richiamo di aria calda e molto secca sub-tropicale continentale dai quadranti meridionali, che dall’entroterra desertico libico occidentale e dai deserti sabbiosi dell’Algeria orientale si espanderà in direzione del bacino centro-occidentale del Mediterraneo, muovendosi lungo il bordo orientale della saccatura atlantica che affonda sull’Algeria.
Rtavn1084-300x251.gif
Questo flusso meridionale, in sviluppo sul bordo orientale della saccatura atlantica, risalendo verso il Mediterraneo impatterà sulla catena montuosa dell’Atlante Telliano. A contatto con la catena montuosa il flusso meridionale pre-frontale tenderà ad invorticarsi, favorendo la formazione di una depressione orografica che si chiuderà nei bassi strati, presentando un minimo barico sottovento all’Atlante che evolverà gradualmente verso levante. Al 60-65% in direzione del Canale di Sicilia. Questa circolazione depressionaria una volta strutturatasi nella media troposfera, con dei massimi di vorticità positiva isolati dal flusso perturbato principale alla base dell’asse di saccatura, nel corso della serata di martedì, sotto la spinta del “getto sub-tropicale”, si sposterà verso il Canale di Sicilia, avvicinandosi all’omonima isola. Questo ramo secondario del “getto sub-tropicale”, in risalita dall’entroterra desertico algerino supporterà l’avvezione di vorticità positiva, soprattutto nella media-alta troposfera, rendendo la depressione più energetica.Durante il suo movimento verso il Canale di Sicilia, poco a nord di Pantelleria, la depressione di origini orografiche determinerà un inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra la Sicilia e il mar Ionio, richiamando verso questo bacino umidi venti dai quadranti orientali che assorbiranno un gran quantitativo di umidità sopra le superficie marine estremamente calde. Umidità pronta ad essere scaricata sotto forma di intense precipitazioni lungo gran parte del territorio siciliano e della bassa Calabria, con apporti pluviometrici che potrebbero risultare particolarmente abbondanti lungo i versanti orientali di Etna, Peloritani, Aspromonte, Serre, dove si verificheranno apporti pluviometrici davvero molto abbondanti capaci di produrre fulminee ondate di piena nei principali bacini idrografici (ora in secca).Ma nel corso della giornata di mercoledì le aree maggiormente colpite dalle forti precipitazioni, a prevalente sfogo di rovescio o temporale, saranno dapprima quelle della costa tirrenica siciliana e in seguito pure quelle ioniche, dove vista l’analisi del campo del vento nei bassi strati, predisposto da S-SE e SE fino ai 700 hpa, mentre nell’alta troposfera scorrerà un ramo secondario ascendente del “getto sub-tropicale” in risalita dalla Libia occidentale il cui effetto risucchio prodotto dal suo passaggio nell’alta troposfera enfatizzerà la convezione forzata costringendo l’aria ad ascendere molto velocemente verso l’alto, favorendo lo sviluppo di grossi sistemi temporaleschi alla mesoscala che potranno stazionare per svariate ore sui mari a ridosso della Sicilia, scaricando quantitativi di pioggia veramente molto abbondanti nel giro di poche. In alcune aree la somma del prodotto precipitativo potrebbe ammontare ad oltre 150-200 mm nel giro di poche ore (valori tipici per “flash flood”).L’effetto destabilizzante del “getto sub-tropicale” potrebbe favorire lo sviluppo di un “forcing” convettivo ben organizzato fra il Canale di Sicilia, l’omonima isola, il basso Tirreno e lo Ionio, con lo sviluppo di “Clusters temporaleschi” piuttosto imponenti e capaci di apportare forti rovesci di pioggia e manifestazioni temporalesche particolarmente intensi fra la Sicilia e la Calabria, che localmente verranno esacerbate dal “forcing” orografico nei bassi strati, indotto proprio dall’umido flusso sciroccale in azione sullo Ionio. Inoltre bisogna tenere in considerazione che i mari attorno la Sicilia e la Calabria risultano particolarmente caldi e potrebbero fornire alla massa d’aria sovrastante un ingente quantitativo di vapore acqueo (calore latente da evaporazione) che esalterà ulteriormente la convezione, creando violenti moti ascensionali che si potranno spingere fino ai limiti della tropopausa (convezione profonda).Il peggioramento che si va delineando per la Sicilia e la Calabria ionica è da tenere costantemente sotto controllo per via delle tante criticità idrogeologiche che potrebbero rimbalzare (dopo il lungo periodo secco) con l’arrivo di piogge abbondanti e fenomeni temporaleschi localmente di moderata o forte intensità. Pertanto non ci resta altro da fare che monitorare costantemente l’aggiornamento dei modelli fisico matematici per tenerci ulteriormente aggiornati sul peggioramento.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni ECMWF per i mesi di Settembre ed Ottobre 2015: un Settembre molto piovoso, un Ottobre abbastanza fresco![/h]

Sono uscite anche le previsioni per i due mesi successivi, di Settembre ed Ottobre 2015, da parte di ECMWF, tramite il Seasonal Forecast System (S4), e l’Autunno sembra entrare prepotentemente in scena mostrando il suo lato più tipico, quello delle piogge, previste al di sopra della media per tutto il primo mese della stagione meteorologica.
Settembre appare infatti molto piovoso, praticamente su tutta la nostra Penisola, mentre le anomalie termiche negative saranno molto accentuate sul lato occidentale europeo.
Ne risentirà in qualche modo anche la nostra Penisola, particolarmente sulle Alpi Occidentali, mentre il lato sud orientale italiano dovrebbe mantenere temperature leggermente al di sopra della norma.

04-set-15-s4_rain_anomaly_20150901_m1.png
04-set-15-s4_t2m_anomaly_20150901_m1.png


Freddofili
 
Previsioni stagionali speciali su base ECMWF - (Reading UK)
ANALISI PER IL RESTO DELLL'ESTATE, L'AUTUNNO E BUONA PARTE DELL'INVERNO, FINO A FEBBRAIO.
L’aggiornamento sulla tendenza stagionale di questo mese di agosto, computa la possibile evoluzione del tempo per l'ultimo mese estivo, settembre, per la stagione autunnale e per la prima parte di quella prossima invernale. Ebbene, per tutto il periodo di riferimento, semestre settembre-febbraio, il modello stagionale ECMWF prevede temperature sostanzialmente sopra la media su tutto il continente, eccetto qualche area limitata con temperatura nella media. Valori più persistentemente sopra la media saranno presenti sul Centrosud Europa e sull'area mediterranea; inizialmente valori abbondantemente sopra media anche sulla Scandinavia e sulle regioni di Nordest ma qui, nel corso della stagione invernale, i valori termici tenderanno ad allinearsi alle medie del periodo. Sotto l'aspetto delle precipitazioni, esse sono attese, per settembre e la prima parte dell'autunno, ottobre, sopra la media su tutto il Mediterraneo, sulla Penisola iberica e sul Sudovest della Francia. Piogge un po' sotto la media sul Nord Germania, Polonia e regioni di Nordest, precipitazioni nella media, invece, sul resto del continente o localmente sopra, ma in misura non esagerata. Per il prosieguo della stagione autunnale, le piogge sono previste sopra la media sulla Francia, sul Regno Unito, sull'Est Mediterraneo e su buona parte delle regioni scandinave, specie centro-meridionali. Precipitazioni più o meno nella norma altrove, salvo qualche lieve eccesso sulle regioni alpine, sul Sud della Germania e sulla Turchia. Tra la fine della stagione autunnale e la prima parte dell'inverno, il modello europeo vede precipitazioni sopra la media su tutto il Centronord Europa, in qualche caso con eccessi anche importanti, in particolare sul Regno Unito. Fase siccitosa, invece, su Centrosud Mediterraneo, su parte delle regioni meridionali e insulari italiane e sul Sudest della Spagna. Precipitazioni più o meno nella norma sul resto del continente.


Aggiornamento di SABATO 22 AGOSTO 2015 - A cura di A. Sanò e A. Iannella

Prossimo aggiornamento, MARTEDI 22 SETTEMBRE 2015
 
[h=2]Futuro meteo incerto: ancora autunno o colpo di coda dell'estate


[/h][h=4][/h]07-09-2015


Fresco autunnale: le temperature sono letteralmente crollate. E sapete perché? Perché dal nord Europa è affluita aria molto fresca che dopo aver raggiunto i Balcani si sta catapultando in Italia transitando sull'Adriatico. Trattandosi di aria secca, stanno venendo meno - temporaneamente - le condizioni che ultimamente hanno innescato la formazione di devastanti temporali marittimi.
Si guarda con apprensione verso ovest: la tregua, se tale la si può considerare, per alcune regioni avrà durata limitatissima. Sulla Penisola Iberica si sta andando a isolare un Vortice Instabile il cui destino è segnato: si fionderà tra Sicilia e Sardegna nelle prossime 36 ore.
Rischio maltempo estremo: purtroppo anche la nuova perturbazione si troverà a transitare in tratti di mari particolarmente caldi e l'energia termica presente non farà altro che ingrossarla. E' per questo che la situazione andrà monitorata passo per passo, perché le proiezioni di alcuni modelli circa il rischio di piogge alluvionali tra Sicilia e regioni ioniche non è per nulla campata in aria. Quel che è certo è che torneremo ad osservare maga temporali, o se preferite quelle che tecnicamente vengono definiti mesocicloni o temporali a supercella.
Poi toccherà al Nord: la particolare configurazione barica (ove per configurazione barica, lo rammentiamo, intendiamo la disposizione di Alte e Basse Pressioni sull'Europa) farà sì che un altro Vortice Instabile - probabilmente colmo d'aria fresca - si diriga verso il Nord Italia. Non è ancora chiaro se riuscirà a impattare direttamente le nostre regioni, o se transiterà sotto le Alpi. A prescindere dalla traiettoria seguita, presumibilmente vi sarà una netta destabilizzazione del tempo atmosferico.
39860_1_1.png

E dopo? Rimarrà l'autunno o tornerà l'estate? Sapete dove sta la differenza, abissale, tra le due soluzioni? Nell'eventuale ingresso, o meno di una poderosa perturbazione atlantica prima sull'Europa occidentale e poi sul Mediterraneo. Per alcuni modelli potrebbe scivolare a largo della Penisola Iberica, innescando una risposta sostanziale dell'Anticiclone Africano (tornerebbero sole e caldo). Per altri punterebbe proprio i nostri mari, incentivando l'ennesimo peggioramento di settembre (ma prima potrebbe comunque aversi un temporaneo richiamo d'aria calda nord africana). Noi, ovviamente, staremo alla finestra come attenti osservatori.




Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo, FOCUS sul rischio alluvione in Sicilia e Calabria: oltre 48 ore di piogge torrenziali da domani[/h][h=2]L’interazione fra una latente depressione in uscita dalla Spagna e un flusso di aria molto umida dall’Atlantico tropicale potrebbe causare precipitazioni molto ingenti fra Sicilia e Calabria[/h]7 settembre 2015 17:29





[h=2]L’interazione fra una latente depressione in uscita dalla Spagna e un flusso di aria molto umida dall’Atlantico tropicale potrebbe causare precipitazioni molto ingenti fra Sicilia e Calabria[/h]ADVERTISEMENT

L’intensa ondata di maltempo che mercoledì potrebbe colpire pesantemente la Sicilia e parte della Calabria centro-meridionale, con accumuli pluviometrici localmente molto abbondanti, in realtà ha origini molto lontane, e non tipicamente mediterranee. Anche per questo i simulatori di calcolo internazionali trovano notevoli difficoltà nel formulare una soluzione previsionale omogenea, pur a distanza di 48 ore dall’evento (nella breve scadenza). Difatti, analizzando attentamente il quadro dell’evoluzione sinottica, grazie al supporto delle osservazioni satellitari, notiamo la presenza, nella media troposfera (a 500 hpa), di un flusso di aria molto umida che convoglia significative quantità di umidità tropicale dall’Atlantico orientale verso l’arida regione del Western Sahara e i rilievi dell’Atlante marocchino, con l’attivazione di una sostenuta ventilazione da SO nella media e alta troposfera che convoglia questa umidità fin sui rilievi dell’Atlante Telliano, sfilando in seguito lungo il settore più meridionale del Mediterraneo occidentale e nel cuore dell’entroterra desertico algerino.Credit Lamma

Pur scorrendo sopra i rilievi del Marocco e dell’Algeria, trasformandosi in aria sub-tropicale marittima continentalizzata, questo flusso molto umido dal quadrante sud-occidentale, una volta entrato sul Mediterraneo, si presenterà molto instabile, con indici quasi a fondoscala nel tratto di mare antistante la costa algerina, tunisina e la Sicilia. Questo tipo di masse d’aria molto instabile e carica di vapore acqueo, fino alla media troposfera, già da domani riuscirà una vivace attività temporalesca in continuo sviluppo tra il Canale di Sardegna, il Canale di Sicilia e il basso Tirreno occidentale, con lo sviluppo di grossi “Clusters temporaleschi” che si avvicineranno alle coste della Sardegna meridionale e della Sicilia occidentale. Le immagini satellitari, inoltre, evidenziano il flusso umido tropicale continentalizzato, che scorre sopra le montagne del Marocco e dell’Algeria, con una banda di nubi medio-alte e qualche “Cella temporalesca” a base alta, organizzato in una “Warm Conveyor Belt” di tipo “forward” (si muove seguendo una curvatura anticiclonica a differenza di quelle di tipo “rearward” molto più intense) che, attraverso l’Atlante, sale fino al Mediterraneo centro-occidentale, bordando la costa algerina e l’alta Tunisia.Questo supporto di umidità, di lontane origini tropicali, in risalita dall’Africa nord-occidentale, fornirà un buon carburante all’attività convettiva presente a ridosso della circolazione depressionaria pronta ad allontanarsi mercoledì verso la Sicilia e lo Ionio, scaricando forti rovesci e temporali molto intensi che potrebbero assumere caratteristiche di nubifragio fra Sicilia e Calabria meridionale. Questo afflusso di umidità tropicale nel pomeriggio di domani raggiungerà il Mediterraneo centro-occidentale, attraverso una “Warm Conveyor Belt” di tipo “forward” che si sposterà tra l’entroterra desertico algerino e il Mediterraneo centro-occidentale, spingendo un esteso ammasso di nubi verso la Sicilia, la Sardegna e il Tirreno meridionale. Nel corso della nottata fra domani e mercoledì 9 questo flusso molto instabile da SO, di aria calda e umida sub-tropicale marittima “continentalizzata”, in risalita dall’entroterra algerino, sospingendosi fino al bacino centrale del Mediterraneo tenderà ad interagire con una latente depressione, ora sulla Spagna, in spostamento sull’Atlante, innescando condizioni di marcata instabilità convettiva.Anche per la presenza nei bassi strati, lungo il lato pre-frontale di questa depressione, di diverse linee di confluenza venti che genereranno aree di convezione molto profonda, con velocità verticale anche estreme nel tratto di mare antistante le coste della Sicilia. Durante la mattinata di mercoledì, con lo spostamento di questa depressione e del suo carico di aria molto umida e instabile verso la Tunisia, il Canale di Sicilia e il basso Tirreno, il grosso del maltempo dovrebbe accanirsi proprio la Sicilia, per il transito di una estesa linea di confluenza venti che dal Canale di Sicilia si muoverà verso le coste occidentali e meridionali dell’isola. Al traverso di questa linea di convergenza, attiva soprattutto al suolo, lo scontro fra le differenti ventilazioni produrrà un intenso “forcing” convettivo ben organizzato che favorirà lo sviluppo di “Clusters temporaleschi” piuttosto imponenti e capaci di apportare forti rovesci di pioggia e manifestazioni temporalesche particolarmente intensi fra la Sicilia centro-orientale e dalla serata successiva pure sulla Calabria centro-meridionale, che localmente verranno esacerbate dal “forcing” orografico nei bassi strati, indotto proprio dall’umido flusso sciroccale in azione sullo Ionio.In queste situazioni e con grandi avvezioni di umidità si può creare l’ambiente adatto per il rapido sviluppo di sistemi temporaleschi alla mesoscala che potranno stazionare per svariate ore sui mari a ridosso della Sicilia, scaricando quantitativi di pioggia veramente molto abbondanti nel giro di poche. In alcune aree la somma del prodotto precipitativo potrebbe ammontare ad oltre 150-200 mm nel giro di poche ore (valori tipici per “flash flood”). Inoltre bisogna tenere in considerazione che i mari attorno la Sicilia e la Calabria risultano particolarmente caldi e potrebbero fornire alla massa d’aria sovrastante un ingente quantitativo di vapore acqueo (calore latente da evaporazione) che esalterà ulteriormente la convezione, creando violenti moti ascensionali che si potranno spingere fino ai limiti della tropopausa (convezione profonda).Questo peggioramento che si va delineando per la Sicilia e la Calabria ionica è da tenere costantemente sotto controllo per via delle tante criticità idrogeologiche che potrebbero rimbalzare (dopo il lungo periodo secco) con l’arrivo di piogge abbondanti e fenomeni temporaleschi localmente di moderata o forte intensità. Non ci resta altro da fare che monitorare costantemente l’aggiornamento dei modelli fisico matematici per tenerci ulteriormente aggiornati sul peggioramento.

Meteoweb
 
[h=1]Modello europeo: confermato il peggioramento tra domenica sera e lunedì al nord[/h][h=3]Saccatura incisiva e peggioramento tra nord e centro dalla serata di domenica.[/h]In primo piano - Oggi, ore 09.06
E' la nota saliente dell'emissione odierna: il modello europeo conferma e rincara l'azione perturbata atlantica tra domenica sera 13 e lunedì 14 sul settentrione e su parte delle regioni centrali tirreniche.

Rispetto al modello americano, il peggioramento viene anticipato di almeno 12 ore e risulterebbe molto più incisivo, determinando fenomeni anche intensi a ridosso dei rilievi al nord e temporali marittimi sulla Toscana.

Nel corso di lunedì i fenomeni tenderebbero a coinvolgere a carattere sparso anche il resto del centro e martedì abbandonerebbero il Paese con rotazione delle correnti dai quadranti occidentali, a precedere una nuova parziale e temporanea rimonta anticiclonica sino a venerdì 18, prima di un'eventuale nuovo affondo perturbato.

Il modello europeo naturalmente conferma nel breve termine anche il maltempo in arrivo all'estremo sud con fenomeni localmente estremi e di netta matrice marittima










Meteolive
 
[h=1]Allerta Meteo, violento ciclone al Sud: le previsioni città per città, ecco le aree a rischio alluvione[/h][h=2]Allerta Meteo: tutti i dettagli sul brusco peggioramento in arrivo al Sud. Saranno Sicilia, Calabria e Puglia le Regioni più colpite, ma anche in Sardegna, Campania e Basilicata si verificheranno precipitazioni[/h]8 settembre 2015 14:30
timthumb.php



[h=2]Allerta Meteo: tutti i dettagli sul brusco peggioramento in arrivo al Sud. Saranno Sicilia, Calabria e Puglia le Regioni più colpite, ma anche in Sardegna, Campania e Basilicata si verificheranno precipitazioni[/h]ADVERTISEMENT

Cresce l’attesa e la preoccupazione al Sud Italia per la violenta ondata di maltempo ormai imminente, provocata dal transito di un ciclone che potrebbe evolvere in vera propria tempesta tropicale (“TLC”) come già illustrato ieri nell’analisi tecnica, e in base agli ultimi aggiornamenti la sua trasformazione in ciclone così estremo nell’alto Jonio tra mercoledì sera e giovedì mattina sembra sempre più probabile.
mercoled%C3%AC-sera1.png
La posizione del ciclone mercoledì sera

Ma a prescindere dalla sua evoluzione o meno in TLC, sarà comunque un’ondata di maltempo molto estrema che provocherà piogge torrenziali su gran parte del Sud e soprattutto in Sicilia, Calabria e Salento, dov’è alto il rischio di vere e proprie alluvioni oltre a possibili grandinate e trombe d’aria.Intanto si stanno già verificando i primi forti temporali in Sicilia con bombe d’acqua soprattutto nel siracusano, ma anche nel catanese e nel ragusano. La risalita del ciclone provocherà maltempo estremo soprattutto in termini di precipitazioni su gran parte del Sud, con picchi di 250mm di pioggia nelle zone più colpite. A poche ore dall’evento, entriamo nei dettagli sviscerando le previsioni meteo di quest’episodio estremo città per città e provincia per provincia, indicando così le aree più a rischio.
gioved%C3%AC-mattina.png
La posizione del ciclone giovedì mattina

[h=3]Allerta Meteo Sicilia[/h]Iniziamo da Sud: la Sicilia sarà la Regione più colpita e le precipitazioni colpiranno in modo abbastanza omogeneo gran parte del territorio isolano, dapprima la sua fascia meridionale e orientale, successivamente nella giornata di giovedì 10 quella settentrionale e occidentale a causa della “ritornante” del ciclone proveniente dal basso Tirreno.Le città più colpite saranno certamente Siracusa, Ragusa, Catania, Vittoria, Modica, Gela, Augusta, Acireale, Misterbianco e Paternò: in queste aree potranno cadere oltre 150mm di pioggia. Ma attenzione a Messina e Barcellona Pozzo di Gotto, dove in caso di violenti temporali autorigeneranti sui Peloritani la situazione potrebbe diventare potenzialmente disastrosa in termini di alluvione, con picchi di 250mm nelle zone interne e pericolosissime ondate di piena verso valle. Il messinese tirrenico e la città di Messina saranno poi interessati da altre piogge torrenziali da nord/ovest nella giornata di giovedì 10, con venti di maestrale.
Rtavn304-300x256.gif
Forti precipitazioni, superiori ai 100mm, anche a Caltanissetta, Enna, Agrigento e Sciacca. Le zone tirreniche verranno colpite in un secondo momento con forti piogge anche su Palermo, Bagheria, Termini Imerese e Cefalù, mentre la fascia estremamente occidentale a scanso di clamorose novità dovrebbe essere parzialmente risparmiata dai fenomeni più estremi. Così tra Trapani, Marsala, Alcamo e Mazara del Vallo dovrebbero sì esserci dei temporali localmente intensi ma non come altrove, con picchi che difficilmente supereranno i 50mm di accumulo.[h=3]Allerta Meteo Sardegna[/h]Nell’altra isola, in Sardegna, le precipitazioni saranno anche qui localmente intense nei settori meridionali, ma senza fenomeni particolarmente rilevanti dal punto di vista del dissesto idrogeologico. E’ comunque una situazione di rischio su Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Assemini, Capoterra e Sestu, dove potranno cadere tra 25 e 60mm di pioggia per lo “stau” nelle zone esposte alle correnti sud/orientali; attenzione anche nelle zone centrali colpite dalla tromba d’aria dei giorni scorsi, ma non ci aspettiamo eventi particolarmente estremi.[h=3]Allerta Meteo Calabria[/h]Invece un’altra Regione che sarà colpita duramente dal maltempo sarà la Calabria, in modo particolare nei suoi settori meridionali e orientali. Reggio Calabria sarà la città più colpita con piogge torrenziali nella prima ora della giornata di domani, mercoledì 9 settembre, e poi altre forti piogge da nord/ovest anche giovedì 10. Possibili picchi vicini ai 90mm di pioggia in città, e di oltre 150mm in provincia nel settore orientale jonico. Il maltempo colpirà duramente nel corso della giornata di domani anche la fascia jonica centro/settentrionale della Regione, e quindi le città di Catanzaro e Crotone (picchi vicini ai 100mm). Maltempo anche a Siderno (oltre 100mm), Isola di Capo Rizzuto (oltre 100mm) e nelle zone alluvionate del cosentino, tra Rossano e Corigliano Calabro, ma la provincia di Cosenza sarà nel complesso la meno colpita della regione, con meno di 50mm nel capoluogo, a Rende e Castrovillari. Anche Vibo Valentia e Lamezia Terme saranno risparmiate dai fenomeni più estremi ma potranno comunque avere circa 35-45mm di pioggia.[h=3]Allerta Meteo Puglia[/h]Mercoledì sera il maltempo arriverà anche in Puglia meridionale, colpendo duramente il Salento con piogge torrenziali a Lecce e in provincia. Diluvierà a Nardò, Galatina e Copertino con picchi di circa 75-80mm di pioggia, ma anche Taranto e Brindisi avranno precipitazioni superiori ai 50mm, con picchi di 60mm tra Francavilla Fontana, Massafra, Manduria e Grottaglie. Pioverà di meno, tra 35 e 50mm, a Fasano, Martina Franca e Ostuni.[h=3]Allerta Meteo: Basilicata e Campania colpite in modo più marginale[/h]Il maltempo interesserà anche Basilicata orientale e Campania meridionale, ma in modo più marginale. Nel territorio lucano, tra Matera, Pisticci, Policoro e Bernalda potranno cadere 20-30mm di pioggia mentre in quello campano sarà la provincia di Salerno la più colpita, con possibili piogge soprattutto tra Battipaglia, Eboli, Pagani, Sarno e Angri, dove potranno cadere tra 10 e 20mm di pioggia. Ma comunque niente di preoccupante rispetto alle altre Regioni dell’Italia meridionale.

Meteoweb
 
previsioni del tempo per Mercoledi 9 Settembre
BOLLETTINO EMESSO ALLE ORE 00:00 UTC DEL 09/09/2015

ITALIA SETTENTRIONALE
Cielo: sereno o poco nuvoloso; qualche addensamento sui rilievi
Fenomeni: assenti, salvo piovaschi sulle Alpi orientali
Temperature: stazionarie
Venti: deboli o moderati, da Nordest
Mari: Mar Ligure mosso. Adriatico Settentrionale mosso.
[ Copyright © EuroMETEO[SUP]®[/SUP] 1995-2015 ]
ITALIA CENTRALE
Cielo: sereno o poco nuvoloso; più nubi su Lazio, Abruzzo e Molise
Fenomeni: assenti
Temperature: stazionarie
Venti: deboli da Nordovest sulle aree adriatiche, da Est Nord Est su quelle tirreniche
Mari: Tirreno Settentrionale poco mosso. Tirreno Centrale mosso. Adriatico Meridionale mosso. Adriatico Centrale mosso.
[ Copyright © EuroMETEO[SUP]®[/SUP] 1995-2015 ]
ITALIA MERIDIONALE E SICILIA
Cielo: molto nuvoloso o coperto
Fenomeni: rovesci e temporali anche molto intensi su Calabria e Sicilia; possibili nubifragi; rischio alluvionale
Temperature: in calo
Venti: deboli o moderati, da direzione variabile
Mari: Tirreno Meridionale poco mosso. Stretto di Sicilia poco mosso. Ionio Meridionale mosso. Ionio Settentrionale mosso.
[ Copyright © EuroMETEO[SUP]®[/SUP] 1995-2015 ]
SARDEGNA
Cielo: molto nuvoloso o coperto
Fenomeni: rovesci e temporali diffusi, anche forti
Temperature: in calo
Venti: deboli, da Nord o da Nordest
Mari: Mar di Sardegna mosso. Tirreno Centrale poco mosso. Tirreno Meridionale poco mosso. Canale di Sardegna poco mosso.

Estratto sintetico: Allerta meteo sulle estreme regioni meridionali e sulla Sicilia in particolare con rovesci e temporali intensi e con possibilità di temporali. Rischio alluvionale. Fenomeni temporaleschi intensi anche sulla Sardegna meridionale. Buono altrove grazie all'anticiclone Bacco.

Cml
 
[h=1]Allerta Meteo, altre “bombe” su Malta, Sicilia e Calabria. Violenti temporali, rischio alluvioni[/h][h=2]Allerta Meteo: elevato rischio di nuovi eventi alluvionali nel pomeriggio/sera tra Malta, Sicilia e Calabria meridionale[/h]9 settembre 2015

timthumb.php











lg.php
img


[h=2]Allerta Meteo: elevato rischio di nuovi eventi alluvionali nel pomeriggio/sera tra Malta, Sicilia e Calabria meridionale[/h]Situazione critica a causa del maltempo all’estremo Sud Italia: tantissime località siciliane hanno ormai superato i 100mm giornalieri di pioggia soprattutto in Sicilia, dove si contano i danni provocati da un’ondata di maltempo già molto pesante. Ma le attenzioni vanno rivolte alle prossime ore: il maltempo si intensificherà ulteriormente soprattutto nel pomeriggio/sera tra Malta, Sicilia e Calabria meridionale. Altri forti temporali stanno risalendo il Canale di Sicilia e nelle prossime ore colpiranno ulteriormente le zone già allagate e inondate. Attenzione su tutta la Sicilia, nella Calabria (specie meridionale) e a Malta. Le piogge si estenderanno nelle prossime ore anche a Campania meridionale, Basilicata e Puglia dove però non saranno intense come all’estremo Sud



Meteoweb
 
[h=2]Dal 16 settembre, onda di calore nord-africana


[/h][h=4][/h]10-09-2015


A mo' di premessa
L'Africa non vuole cedere lo scettro!
Dopo aver dominato buona parte dell'Estate, dopo aver concesso largo spazio alle fredde correnti artiche, ora sembra intenzionata a riconquistare l'Europa centro-meridionale dopo il 15 settembre. Torneranno i +30°C, in qualche caso anche i +35°C. L'Autunno subirà una brusca interruzione.
Irruzione Nord-Atlantica: tra domenica e martedì
Una moderata saccatura nord-atlantica farà irruzione sul Nord-Italia già domenica pomeriggio, estendendosi poi al resto del paese. Arriveranno piogge e temporali a partire dal Nord-Ovest, con maggiore coinvolgimento dell'area ligure-tirrenica e di quella prealpina.
Nuova invasione calda africana: dal 16 settembre
Giungono nuove conferme riguardo all'avanzata verso nord del promontorio nord-africano a partire dal 16 settembre. La causa è il solito affondo ciclonico atlantico nei pressi del Portogallo, che innescherà la risposta subtropicale. Per ora è difficile capire la durata e l'intensità dell'evento, che potrebbe essere rilevante per il periodo, ovvero nei pressi dell'Equinozio di Autunno. Ne parleremo più approfonditamente nell'Editoriale Modelli.
Un augurio di buona giornata ai lettori del MTG!
39895_1_1.png


Meteogiornale
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto