La Lac (Lega per l’abolizione della caccia) ha bocciato di nuovo la proposta di legge salva-multe per i cacciatori, già passata al Senato e ora in Commissione Agricoltura alla Camera. Si tratta di una norma interpretativa della legge, cioè di un ddl che regola la caccia in ambiti diversi da quelli di appartenenza. È stato proposto dopo che sull’Appennino tosco-emiliano una serie di cacciatori provenienti dal Trentino Alto Adige erano stati multati. La legge prevede infatti che ciascun cacciatore scelga il proprio ambito per cacciare, tra ‘vagante in zona Alpi, da appostamento fisso con richiami vivi e in tutte le forme consentite dalla legge. I cacciatori multati sull’Appennino avevano scelto quello delle Alpi. I proponenti del ddl, con primi firmatari il senatore trentino della Lega Nord Sergio Divina, e quello friulano Mario Pittoni, avevano sollevato dubbi interpretativi, quindi messo in dubbio le multe. In questi giorni il provvedimento è andato in audizione alla Commissione Agricoltura della Camera e l’associazione sottolinea: «Tale leggina, se approvata, sancirebbe una situazione di conflitto tra i cacciatori delle regioni e province autonome rispetto a quelle a statuto ordinario, ed inoltre sarebbe incostituzionale, perchè prevederebbe un regime autonomo, in quanto all’opzione esclusiva di caccia, per le regioni a statuto speciale e le province autonome, sottraendo così allo Stato la piena competenza sulla tutela della fauna».