– “Finalmente, dopo un lungo percorso, il Collegato Ambientale è legge dello Stato. Così il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, annuncia l’approvazione in via definitiva alla Camera del collegato alla legge di Stabilità. Il provvedimento, recante misure per la green economy e il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturale, è giunto nell’aula di Montecitorio per la terza lettura. Con 269 sì e 32 no, la Camera ha dato il consenso definitivo, compiendo quello che il ministro stesso definisce “un bel passo in avanti nella direzione dell’accordo raggiunto a Parigi e dell’impegno europeo verso l’economia circolare”.
In realtà l’ok definitivo arriva dopo molti mesi ma per Galletti non si tratta di un’attesa vana “perché va dato merito al Parlamento di aver sempre lavorato con grande serietà sul testo, che presenta alcune novità strategiche per vari settori ambientali”. Tra queste spiccano soprattutto quelle inerenti gli eco trasporti: sono 35, infatti, i milioni messi a disposizione per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibilecasa-scuola e casa-lavoro. La norma prevede il finanziamento di progetti, destinati a Comuni con una popolazione superiore a 100mila abitanti, per incentivare iniziative di mobilità sostenibile come, per esempio, il car-pooling, il bike-sharing o il piedibus oltre alla “realizzazione di percorsi protetti per gli spostamenti, anche collettivi e guidati, tra casa e scuola a piedi o in bicicletta”. Le coperture vengono trovate dai soldi derivanti dalla messa all’asta delle quote di emissione di CO2. Tali programmi – si legge nel testo – potranno includere la cessione a titolo gratuito di ”buoni mobilità” ai lavoratoriche usano mezzi di trasporto sostenibili”.
Tra le altre novità introdotte durante il passaggio in Parlamento il ministro ricorda anche: il fondo per la progettazione delle opere contro il dissesto idrogeologico, gli 11 milioni per l’abbattimento degli edifici abusivi costruiti in zone a rischio, il credito d’imposta per le imprese che lavorano alla bonifica dall’amianto.
La nuova legge – prosegue Galletti – affronta poi con determinazione il tema degli appalti verdi, con i criteri ambientali minimi cui deve attenersi ogni pubblica amministrazione nei suoi acquisti, dai toner delle stampanti all’illuminazione, alla ristorazione. Ci sono norme innovative come il sistema del ‘vuoto a rendere‘ introdotto per un anno in via sperimentale e volontaria, ma anche segnali culturali importanti come le multe per chi getta in terra mozziconi e oggetti di piccolissime dimensioni. E non dimentico una norma di civiltà come il divieto di pignoramento per gli animali d’affezione, da compagnia o quelli utilizzati a fini terapeutici e assistenziali”.
Dentro il testo anche l’introduzione delle compostiere di comunità, la responsabilità del trasportatore in caso di sversamento in mare di sostanze pericolose, l’istituzione del mobility manager scolastico e il finanziamento per gli spostamenti casa scuola e casa lavoro.

TAG: amianto, bonifiche, collegato ambientale, economia circolare, Gian Luca Galletti, green economy, mobilità sostenibile

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Ieri è stato approvato in via definitiva il collegato ambientale, con la relativa modifica alla L.157/92 dove all'art. 5 comma 3 viene aggiunto il seguente " 3-bis. L’autorizzazione rilasciata ai sensi del comma 3 costituisce titolo abilitativo e condizione per la sistemazione del sito e l’installazione degli appostamenti strettamente funzionali all’attività, che possono permanere fino a scadenza dell’autorizzazione stessa e che, fatte salve le preesistenze a norma delle leggi vigenti, non comportino alterazione permanente dello stato dei luoghi, abbiano natura precaria, siano realizzati in legno o con altri materiali leggeri o tradizionali della zona, o con strutture in ferro anche tubolari, o in prefabbricato quando interrati o immersi, siano privi di opere di fondazione e siano facilmente ed immediatamente rimovibili alla scadenza dell’autorizzazione".

Mi pare di capire che, se quelle prescrizioni sono rispettate, vengono meno i reati sugli abusi paesaggistici ed edilizi. Ho capito bene? Che ne pensate?
 
Questa è una legge nazionale,la quale sarà modificata dalle regioni,poi dalle provincie ed alla fine dai vari comuni,in pratica faranno come al solito quello che gli pare,fregandosene ampiamente del buonsenso e della logica.
 

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