Basterebbe, come ho detto, limitare i carnieri legalmente riportabili in Italia dai cacciatori "in transferta." Sta tranquillo che i marocchini alle allodole e alle tortore non sparano, e di romeni che vanno a tordi ce ne sono ben pochi. Sono i cacciatori italiani con soldi da spendere che vanno a rubare la migratoria a quelli che non si possono permettere di cacciare all'estero. Sono sicuro che i cacciatori italiani all'estero ci vanno per tornare con mucchi di selvaggina per poter fare i vantoni con gli amici e fare cene luculliane con loro a base di spiedini di allodole, beccacce sui crostini, grigliate di petti di tortore, ecc. Qui da noi l'importazione di selvaggina incarnierata all'estero e' completamente vietata. Senno' scommetto che le tortore e le anatre dell'Argentina sarebbero divenute estinte come il piccione migratore di quando Berta filava. E, francamente parlando, quelli che vanno li' e ammazzano 1000 tortore al giorno che poi non vengono neanche recuperate ma marciscono fra i coltivi mi fanno schifo. Meno male che manca l'incentivo di portare la ciccia a casa, o decine di migliaia dei miei concittadini andrebbero a fondere le canne in Argentina. Io ci andrei, se le potessi portare a casa, ma quando ne hai uccise una cinquantina, magari anche un centinaio, basta! Il turismo venatorio lo si dovrebbe fare anche per vedere posti nuovi, citta', chiese, night clubs, ristoranti, vedute, ecc., non soltanto per ammazzare, ammazzare, ammazzare, ammazzare.