Stamattina arrivo al lavoro e mi viene incontro un amico dicendomi che c'è del "lavoro" per me, insomma un falco sbattendo contro una vetrata a specchio della colonna dell'ascensore era precipitato a terra e stava tranquillo in un angolo. Un Astore. Così l'ho trovato aggrufato, coda larga, ma vigile e immobile. Prima esamina, nessuna ala rotta, solo la coda allargata a ventaglio denotava un trauma, così come la postura accucciata. Un paio di ore dopo la situazione era la stessa, immobile ma vigile. A questo punto ho chiamato la Polizia Forestale, mi hanno risposto e mi hanno detto di osservare per altre due ore e richiamarli. Nel frattempo la postura è andata migliorando rimanendo sempre fermo ed immobile; all'Una e trenta mi ha richiamato la forestale per avere notizie al chè mi hanno detto che sarebbero venuti, infatti in 30min. circa sono arrivati e mi hanno detto che avrebbero tentato di farlo involare (bosco attiguo) prima di provocargli un trauma con l'uso della rete: artigli aggrovigliati e possibilità di rompergli delle penne d'ala. Infatti al primo approccio l'Astore si involato elegantemente nel bosco scomparendo alla vista. La Forestale mi ha ringraziato ed io loro. Mi hanno detto che vedere un astore è abbastanza raro e comunque hanno confermato l'aumento dei rapaci, poiane e gheppi su tutti. Un uccello molto elegante! Sulla superficie della vetrata in oggetto abbiamo visto la "stampata" che gli ha procurato il trauma momentaneo. Le vetrate a specchio fanno vittime lungo tutto, l'anno: fringuelli, capinere, tordi, merli, cesene (2) picchi rossi e verdi, un Allocco di nome e di fatto, un colombaccio e notate bene DUE BECCACCE! naturalmente i vetri sono arredati con rapaci autoadesivi, ma non basta.
Un Cacciatore si è preoccupato di un altro Cacciatore.

Un Cacciatore si è preoccupato di un altro Cacciatore.
