INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16 (1 utente sta leggendo)

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16 Febbraio 2010
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SALVE A TUTTI. HO EREDITATO UNA DOPPIETTA CAL.16 CON CANI ESTERNI E CANNE A TORCIGLIONE. LA STO FACENDO RESTAURARE COMPLETAMENTE DAL MOMENTO CHE E' STATA CHIUSA IN SOFITTA PER 30 ANNI. LA MARCA A ME E' SCONOSCIUTA, CE SCRITTO R.FENOGLIO. L'ARMIERE MI HA DETTO CHE QUELLA DOPPIETTA DOVREBBE AVERE PIU' DI 100 ANNI E CHE SAREBBE MEGLIO NON SPARARE PERCHE' LE PRESSIONI DELLE NUOVE CARTUCCE SAREBBERO TROPPO ELEVATE.
DOMANDA:
SAPRESTE DIRMI IL VALORE PROBABILE DI QUESTA DOPPIETTA?
SAREBBE POSSIBILE USARLA CON CARICHE RIDOTTE?
SAREBBE DAVVERO UN PECCATO NON POTERLA USARE!!!
GRAZIE A TUTTI ED UN SALUTO DALLA SARDEGNA.
DANIELA.
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

daniela ha scritto:
SALVE A TUTTI. HO EREDITATO UNA DOPPIETTA CAL.16 CON CANI ESTERNI E CANNE A TORCIGLIONE. LA STO FACENDO RESTAURARE COMPLETAMENTE DAL MOMENTO CHE E' STATA CHIUSA IN SOFITTA PER 30 ANNI. LA MARCA A ME E' SCONOSCIUTA, CE SCRITTO R.FENOGLIO. L'ARMIERE MI HA DETTO CHE QUELLA DOPPIETTA DOVREBBE AVERE PIU' DI 100 ANNI E CHE SAREBBE MEGLIO NON SPARARE PERCHE' LE PRESSIONI DELLE NUOVE CARTUCCE SAREBBERO TROPPO ELEVATE.
DOMANDA:
SAPRESTE DIRMI IL VALORE PROBABILE DI QUESTA DOPPIETTA?
SAREBBE POSSIBILE USARLA CON CARICHE RIDOTTE?
SAREBBE DAVVERO UN PECCATO NON POTERLA USARE!!!
GRAZIE A TUTTI ED UN SALUTO DALLA SARDEGNA.
DANIELA.


mm aspettiamo gli esperti pero le canne a torciglione meglio non usarle dammi retta..
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Ciao, anche io ho delle vecchie doppiette con canne a torciglione e saltuariamente mi diverto a sparacchiarci. Personalente ricarico le munizioni operando una riduzione del 10 % rispetto a quanto indicato nelle tabelle. La cosa molto importante è che le canne siano in buono stato, che nn presentino camolature e rigonfiamenti. Hai detto che la stai facendo restaurare, quindi puoi chiedere un parere autorevole all'armaiolo che l'ha in consegna.
Saluti da un tuo conterraneo ( SONO PURE IO SARDO !)
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Infatti il problema è propio quello!
Anche io oltre al sovrapposto ho una vecchissima doppietta cal 16 l' importante è che le canne non siano camolate profondamente!
Per quanto riguarda le cartucce il top sarebbe poterle ricaricare con cariche minime!
Io e più che altro mio nonno comunque ci abbiamo sparato migliaia di cartucce anche originali e ancora stà lì bellissima!
Inoltre sapendo propio questo fatto molte delle cartucce commerciali non sono troppo spinte quindi le puoi usare tranquillamente!
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Quello che dici è vero ma ti posso assicurare che non è che le canne a torciglione siano propio di pasta frolla per cui se non sono mangiate dalla ruggine le cariche medio-leggere le reggono tranquillamente!
Mi sembra che molti sottovalutano la resistenza del vecchio torciglione che anche se non è alla pari dei nuovi acciai trilegati la sua figura la fà sempre!
Certo in una vecchia doppietta 16 non ci sparerei mai delle nuove corrazzate oltre i 30 gr ma con le cartuccette di 26-28gr non si hanno assolutamente problemi!
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Calibro, per cortesia lasciami sognare.
Tre o quattro anni fa, esplosi alcune cartucce homemade da me con dosi minime d'Acapnia, non più di 28-30 grammi di pallini e feltro grassato; nelle canne di damasco "three iron stub" d'una Lang tenuta come nuova, non d'un esemplare quasi certamente risalente alla (prima?) metà dell'800, firmato da un semianonimo piemontese, salvo smentite. Le prove di banco dei fucili a "poudre blanche" non nassero per sbahlio. Standomi accanto ad un appollo, un caro amico abbattè un tordo con una Bernardelli ‘Roma 4’ del 1936 ed una delle sue cartuccette dai dosaggi blandi e borraggio chimico; la volata della canna s’aprì come un carciofo. Ciao.
Scrivo o son desto?
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Rivedo e correggo.
A mio modestissimo parere ha ragione chi dice che con un'arma ci puoi sparare quando le canne non presentano camolature profonde.
Ha ragione ma guarderei anche che le chiusure tengano e che i cani non mi schizzino negli occhi.
Ha torto chi parla di cariche diminuite di un 10%. E' troppo. La balistica è una scenza strana, il 10% di polvere in meno non significa cartucce dolci, ma spesso fenomeni di sottopressione peericolosi e deleteri.

Da evitare sono le vecchie borre in felgro grassato, ma qui chiedo l'aiuto della telefonata a casa e compongo il numero di Scotti. Vediamo cosa risponde.
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

carneade ha scritto:
Equi, mi sono svegliato di soprassalto. M'arrendo ed esco dall'argomento a capo chino, con le orecchie d'asino.

Ma no mio buon amico letterato.
Rimani con noi, sia mai che a legger te possa imparare l'italico che tanto vorrei saper scrivere e parlare correttamente.

E' abbastanza frequente quello che hai narrato, eppoi lo sai che sono altri quelli che meritano le orecchie d'asino.

A te destinerei, casomai, come sai, il vestitino di carnevale da Brunetta! [Trilly-77-24.gif]

Baci baci.
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

carneade ha scritto:
Equi, mi sono svegliato di soprassalto. M'arrendo ed esco dall'argomento a capo chino, con le orecchie d'asino.
ahahahah macchè ti arrendi!!!!6 il più forte e le tue risposte sono sempre benvenute vista l' esperienza!!!
Saluti Matteo!!!
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

grazie ragazzi...ho capito che se sparo è a mio rischioe pericolo :-)
avete mai sentito parlare di R. FENOGLIO? così c'è scritto sulla bascula, e sulle canne c'è scritto "RUBAN FIN". quanto potrebbe valere?
ciao daniela.
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Ad Equilbrista e Calibro, impenitenti toscanacci (attendo con ansia quell' "amabile" lungimirante che s'offende) riservo il costume da Di Pietro.
Stamani sono stato preda d'un altro sogno. Non lo svelerò.
Waldheim.
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

carneade ha scritto:
Ad Equilbrista e Calibro, impenitenti toscanacci (attendo con ansia quell' "amabile" lungimirante che s'offende) riservo il costume da Di Pietro.
Stamani sono stato preda d'un altro sogno. Non lo svelerò.
Waldheim.

I toscanacci di notte sognano solo le signore spudoratamente svestite ed in atteggiamenti languidi.
Pertanto pretendono di conoscere i tuoi sogni.

Per quanto concerte il costumino da Di Pietro, lo indosserei solo a fianco a te vestito da Brunetta! [Trilly-77-24.gif]
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Daniela, non sono riuscito ad evitare un altro dei miei sogni. Non essendo della stessa pasta di Equilibrista, leggi cosa m’è toccato.
Ebbene, ho sognato di sognare un oracolo. Vi appariva il fu Carlo Fenoglio nato a Baldissero (TO) nel 1831, dipendente della Fabbrica d’armi di Torino dal 1856, molto seccato dall’evocazione del suo cognome associato ad un fucile. Brontolava sulle canne in ‘Ruban fin’, valide quanto altre in damas dalle definizioni più fantasiose, d’origine invariabilmente belga. Quindi metteva in guardia sull’uso di doppiette arcaiche con munizioni attuali, in special modo se provate a soli 620 Kg/cm² (PN) come di consueto, quand’era press’a poco cinquantenne. Con voce stentorea chiedeva di non essere più importunato, se non messo nelle condizioni d’esaminare ogni punzonatura di quella tua doppietta. L‘incantesimo si esauriva improvvisamente in un turbinare di denso fumo bianco, molto simile a quello prodotto dall’accensione della polvere nera.
Waldheim!
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

carneade ha scritto:
Daniela, non sono riuscito ad evitare un altro dei miei sogni. Non essendo della stessa pasta di Equilibrista, leggi cosa m’è toccato.
Ebbene, ho sognato di sognare un oracolo. Vi appariva il fu Carlo Fenoglio nato a Baldissero (TO) nel 1831, dipendente della Fabbrica d’armi di Torino dal 1856, molto seccato dall’evocazione del suo cognome associato ad un fucile. Brontolava sulle canne in ‘Ruban fin’, valide quanto altre in damas dalle definizioni più fantasiose, d’origine invariabilmente belga. Quindi metteva in guardia sull’impiego di doppiette arcaiche con munizioni attuali, in special modo se provate a soli 620 Kg/cm² (PN) com’era consuetudine quand’era press’a poco cinquantenne. Con voce stentorea chiedeva di non essere più importunato, se non messo nelle condizioni d’esaminare ogni punzonatura di quella tua doppietta. L‘incantesimo si esauriva improvvisamente in un turbinare di denso fumo bianco, molto simile a quello prodotto dall’accensione della polvere nera.
Waldheim!

Fantastico il Carneade nelle sue elucubrazioni da letterato dormiente.
Ed io, povero ignorante, che mi limito a sognare Ferille & Arcure.
Che pena che mi faccio!
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Voglio tediarVi con una mia esperienza:
Un mio amico di 4 anni più grande di me riuscì all'epoca a prendere (ancora) la licenza ai fatidici 16 anni mentre io, più giovane, incappai nella nuova legge e dovetti attendere la maggiore età...
Nel lunghissimo (per le mie brame giovanili) tempo intercorrente nell'attesa, siccome egli non era propriamente un cinofilo, lo accompagnai spesso nelle sortite venatorie con il vecchio Pluto, il paraculissimo laverack blue-belton di mio padre, smaliziatissimo e (omen nomen) vero e proprio "guardiano degli inferi" su qualunque pennuto...
Entrambi studenti e pertanto nullatenenti, egli usava una vecchia Liegi cal.12 a cani esterni ereditata dal padre con canne che noi definivamo "A tortiglione": si trattava del famoso "Damasco"...
La usò tranquillamente su qualunque selvatico e con ogni sorta di grammature (fino ai 36 grammi) per diverse stagioni... fin quando...
Fin quando, un bel mattino allo spollo al valico da solo, mentre sparava una normalissima 32 grammi, l'avita arma gli esplose letteralmente fra le mani, con un boato che fu sentito a diverse vallate di distanza, anche da mio padre che si trovava a qualche km. in linea d'aria...
Fortunatamente per lui, si fece solamente male al pollice destro (comunque con copiosa perdita di sangue) che tuttavia ebbe fasciato per un paio di mesi...
La gloriosa doppietta di famiglia (o meglio, ciò che ne rimaneva) venne raccolta dagli estemporanei soccorritori, tutti cacciatori che si trovavano in zona e gli fu successivamente recapitata in un canestro di vimini...
Tutto questo preambolo per dire che: qualche colpo ci si può anche sparare, perlomeno per ascoltarne il rumore... però forse è meglio conservarla come un caro, semi-inerte ricordo di famiglia... questo è il mio modestissimo consiglio...
Per fare un banalissimo enologico esempio, sarebbe come ritrovare in cantina, perfettamente conservata su piano orizzontale ed al buio, una bottiglia di Chateau-Laffite del 1890: cosa fare? Stapparla ed assaporarne il contenuto, oppure conservarla maniacalmente?? Il rischio varrebbe la candela??
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Holland&holland, abbiti 'sto bacio in fronte.
Saprai certamente che, stappata quella Chateau-Laffite del 1890, rischieresti di rimanere molto, molto, molto deluso. E' bene che le reliquie rimangano tali, testimonianze d'una cultura andata, con le tracce loro vissuto intatto. Come si può pretendere che un ottantenne cammini spedito come un ventenne? Perchè ridurlo in grottesco umanoide camuffandone l'età con l'asportazione delle rughe?
Dammi retta, è meglio sognare.
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

carneade ha scritto:
Holland&holland, abbiti 'sto bacio in fronte.
Saprai certamente che, stappata quella Chateau-Laffite del 1890, rischieresti di rimanere molto, molto, molto deluso. E' bene che le reliquie rimangano tali, testimonianze d'una cultura andata, con le tracce loro vissuto intatto. Come si può pretendere che un ottantenne cammini spedito come un ventenne? Perchè ridurlo in grottesco umanoide camuffandone l'età con l'asportazione delle rughe?
Dammi retta, è meglio sognare.

O somministrare viagra al vegliardo.
Scoppierà, ma con il sorriso sulle labbra.
[Trilly-77-24.gif]
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

equilibrista ha scritto:
carneade ha scritto:
Holland&holland, abbiti 'sto bacio in fronte.
Saprai certamente che, stappata quella Chateau-Laffite del 1890, rischieresti di rimanere molto, molto, molto deluso. E' bene che le reliquie rimangano tali, testimonianze d'una cultura andata, con le tracce loro vissuto intatto. Come si può pretendere che un ottantenne cammini spedito come un ventenne? Perchè ridurlo in grottesco umanoide camuffandone l'età con l'asportazione delle rughe?
Dammi retta, è meglio sognare.

O somministrare viagra al vegliardo.
Scoppierà, ma con il sorriso sulle labbra.
[Trilly-77-24.gif]

Siete troppo forti tutti e 3 holland compreso.

E' un piacere leggervi, la divinità di esposizione con la quale trasmettete emozioni è un dono unico.. quasi quasi vi invidio [sconvolto.gif] [lol.gif]
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

Benelli, per fortuna fra un sogno e l'altro capita la pausa di relax. Anche se bisogna guardarsi dal Pierino-la-peste del caso.
Waldheim (che strano, nessuno m'ha ancora chiesto che vor dì, se è la scritta delle Rottweil...).
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

carneade ha scritto:
Benelli, per fortuna fra un sogno e l'altro capita la pausa di relax. Anche /se bisogna guardarsi dal Pierino-la-peste del caso.
Waldheim (che strano, nessuno m'ha ancora chiesto che vor dì, se è la scritta delle Rottweil...).


...più che altro dovremmo chiedere chi è, anzi chi era Kurt Waldheim (1918/2007)... :mrgreen: :mrgreen:
 
Re: INFORMAZIONI DOPPIETTA CAL.16

holland&holland ha scritto:
carneade ha scritto:
Benelli, per fortuna fra un sogno e l'altro capita la pausa di relax. Anche /se bisogna guardarsi dal Pierino-la-peste del caso.
Waldheim (che strano, nessuno m'ha ancora chiesto che vor dì, se è la scritta delle Rottweil...).


...più che altro dovremmo chiedere chi è, anzi chi era Kurt Waldheim (1918/2007)... :mrgreen: :mrgreen:

Io lo so.
Era un vegliardo signore appassionato di doppiette con canne a torciglione.
Un giono nel boschetto a caccia di stornelli fece scoppiare le canne per un borraggio sbagliato.
Ergo si recò in cantina per smaltire la delusione e si stappò una bella boccia di sciatòllafit del '32.
Ma siccome sapeva di tappo la sua delusione crebbe a tal punto che si rinchiuse in camera con una squallida rivista pornografica d'epoca in bianco e nero, per capirci una di quelle in cui le donne di sesso femminile avevano ancora le braghe lunghe, che lui peraltro trovava molto secsi.
Fu ritrovato privo di vita solo dopo alcuni giorni con gli occhi sbarrati, nella mano destra la doppietta e nella sinistra la boccia di vino.
Il cerusico sentenziò: overdose di viagra.

Triste pagina della storia.

E' un fatto realmente accaduto in quanto m'ha detto il buon Carneade d'averlo sognato giusto l'altro ieri.
 

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