Carlos8

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Senza troppo rumore è stata approvata la nuova legge sui parchi.
Ora la gestione della caccia nelle aree contigue sarà gestita dall'ente parco che ne limiterà tempi e specie e l'accesso sarà solo per i residenti.
Una legge che piace sicuramente agli ambientalisti ma che dovrebbe piacere molto meno a noi.
La migratoria nelle aree contigue, che oltretutto non si capisce quanto potranno essere ampliate, penso che sia finita.
Sarà sottratto alla caccia un altro mare di territorio.
Si creeranno ulteriori divisioni al nostro interno tra chi ci guadagna (Cinghiali, etc) e chi ci perde (migratoristi e non residenti).
Sempre più cacciatori si sentiranno meno o niente rappresentati dalle associazioni che poco si sentono e comunque è dimostrato che non contano niente quando si decidono le cose importanti.
La strada verso il declino continua in forte discesa.
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Senza troppo rumore è stata approvata la nuova legge sui parchi.
Ora la gestione della caccia nelle aree contigue sarà gestita dall'ente parco che ne limiterà tempi e specie e l'accesso sarà solo per i residenti.
Una legge che piace sicuramente agli ambientalisti ma che dovrebbe piacere molto meno a noi.
La migratoria nelle aree contigue, che oltretutto non si capisce quanto potranno essere ampliate, penso che sia finita.
Sarà sottratto alla caccia un altro mare di territorio.
Si creeranno ulteriori divisioni al nostro interno tra chi ci guadagna (Cinghiali, etc) e chi ci perde (migratoristi e non residenti).
Sempre più cacciatori si sentiranno meno o niente rappresentati dalle associazioni che poco si sentono e comunque è dimostrato che non contano niente quando si decidono le cose importanti.
La strada verso il declino continua in forte discesa.



Chi ci guadagna? Gli ambientalisti, i cinghialai, le aavv, chi ci perderà ? i migratoristi e i residenti all'interno delle aree, che dovranno uscirne per cacciare, in quanto la caccia al loro interno sarà regolamentata dal direttore dell'area protetta e dall'ispra e sappiamo tutti chi sono e chi dirige, tutto ciò che ricade al suo interno sarà ristretto in maniera impossibile, faccio un esempio:
Le oasi di Orbetello, ma anche la Diaccia Botrona, Fucecchio o Burano, hanno aree contigue cacciabili , dove si fa la caccia agli acquatici, in alcuni casi la stanziale e dove insistono anche degli appostamenti fissi, se un direttore di parco decide di farti cacciare solo il germano e l'alzavola, per due mesi, dalle 8.00 alle 16.00 per non andare incontro a confusioni di specie, se ti chiude la caccia perché è troppo freddo o perché in quel periodo gira l'ibis eremita, tu che sei residente dovrai uscire per cacciare, non ti iscriverai più alle Apg, abbandonerai l'appostamento fisso, questo è poco ma sicuro.
Questo potrebbe avvenire in ogni zona dove cè una area protetta, dal mare ai monti e colpirà inesorabilmente solo i migratoristi, le aavv stanno zitte perché avranno il loro tornaconto benché perderanno le tessere di chi appende al chiodo, ma si gestiranno le afv un affare enorme e sarà la pace sociale con l'ambientalismo, che ha ottenuto quello che voleva in attesa che la migratoria venga del tutto inibita su tutto il territorio nel giro di 4-5 anni, apritevi il sito del ministero ambiente e guardatevi la plaminetria dello Stivale con tutti i parchi e immaginate ogni parco con l'area contigua e vedrete che la parchizzazione del territorio è ottenuta.
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Se vai a leggere i quotidiani sinistroidi vicini agli ambientalisti e le dichiarazione degli stessi ..... hanno perso, noi abbiamo perso. Per me vince ancora il poltronificio. Poi vorrei sapere quali sono le areee contigue ai parchi.
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Ma noo...tranquilli !!! Ora le Associazioni venatorie si ribelleranno....gli Atc insorgeranno....manifestazioni....sit-in..... tranquilli...tranquilli......
Siamo difesi benissimo dai Ns paladini.....
Wiwa le Associazioni Venatorie !!!
L'ennesima battaglia......persa.
BUFFONI !!!!
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Ohhhh ero preoccupato che l estate passasse senza un post da 300 pagine.
Ricordate l anno scorso quello sulla segnatura dei capi ??!! ;)
Ecco quest episodio farà la sTessa fine ......
Il 90% degli enti parco e' in fallimento, il 90% per cento dei dirigenti non vede l ora di mollare sta patata bollente a qualcun altro ..... e voi vi preoccupate che allarghino le zone contigue o chiudano la caccia ??!!
Al primo ricorso chiudono i battenti.
Io sono fiducioso ..... ma sono sempre stato un ottimista !
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Se vai a leggere i quotidiani sinistroidi vicini agli ambientalisti e le dichiarazione degli stessi ..... hanno perso, noi abbiamo perso. Per me vince ancora il poltronificio. Poi vorrei sapere quali sono le areee contigue ai parchi.


dicono che hanno perso, perché sembra che nei parchi vogliono permettere lo sfruttamento delle risorse al loro interno, probabilmente faranno anche cacciare i cinghiali di selezione per ridurre i danni in esterno o sfruttare il legnatico, non hanno avuto tutto il cucuzzaro,ma le aree contigue ce l'hanno tutti i parchi, anche quello dove abito io ce l'ha è una fascia tutta intorno al suo perimetro è in planimetria, che poi non riescono a farle decollare è un'altra cosa, ma in zone dove cè veramente qualcosa da proteggere hai voglia se non le mettono in pratica.
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Io non starei cosi" tranquillo, intanto la legge e" passata e anche se ci metteranno un paio di anni prima o poi chiuderanno!! La fascia di protezione del Parco del Circeo e" tutta ZPS, il che vorrebbe dire se ampliano e" finita!! Non voglio pensare all"ampliamento dei parchi dei monti Lupini, Ausoni, Aurunci creati dall" amico Pecoraro (che gia" hanno tolto moltissimo territorio e posti bellissimi), se cosi" fosse per chi caccia tordi, beccacce, colombacci sarebbe veramente finita. Ci stanno portando pian piano a farti appendere il fucile e ci riusciranno se non interverra" seriamente qualcuno.
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

tutto nella norma, nulla di strano da gli anni 90 in poi è tutto in discesa ( per loro ) . parco litorale , decima malafede un bel tratto agro pontino parco e quantaltro. io non mi stancherò mai di dire che politicamente la caccia è morta e di conseguenza noi cacciatori. tempo 5 anni e saremo totalmente in chiusura e tutto questo sarà senza discussione.
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Presto !!!
Qualcuno avvisi le AAVV di accendere un computer e collegarsi su Internet per apprendere la notizia !!
Ora interverranno "loro" !!
Siamo salvi !!!
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Ale, alle associazioni venatorie stà bene così. Tutti i presidenti sono selecontrollori cinofili o riservisti ... solo la libera caccia è rappresentata da un presidente migratorista al 100% e questa nuova legge penalizza esclusivamente i migratoristi
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

[FONT=&quot]Più informazioni su: Abusivismo, Aree Protette, Caccia, Parchi, Politiche Ambientali, Riserve Marine

[/FONT]


[h=5][/h]
Da il fatto quotidiano. Dopo un periodo in cui sembrava che il nostro Paese volesse veramente considerare la tutela delle aree protette come uno dei propri tratti distintivi, arriva puntuale la smentita. Tutto come prima, anzi peggio di prima.
E’ in discussione in questi giorni nell’aula di Montecitorio una proposta di legge ovviamente bipartisan (proposta da Antonio D’Alì per Forza Italia-Pdl con relatore Enrico Borghi del Pd) che intende modificare la “vecchia” legge sui parchi e le aree protette: la n.394 del 1991. Tale norma, ricordiamolo, andò a colmare uno scandaloso vuoto legislativo, durato quasi mezzo secolo, in materia di protezione dell’ambiente e del paesaggio. Benché la legge 394 fosse tutt’altro che perfetta (e tutt’altro che perfetta ne è stata l’attuazione, visto che alcuni parchi non sono stati istituiti) rappresentò una pietra miliare nel campo della tutela ambientale ed allineò l’Italia agli altri Paesi europei. Consentì, tra le altre cose, di raggiungere la fatidica quota del 10% del territorio nazionale sottoposto a tutela.Ora, come detto, c’è il drammatico rischio (ma forse sarebbe più corretto parlare di certezza) di distruggere tutto quanto di buono si è fatto in questi decenni e far tornare indietro l’Italia di almeno 30 anni. Il 23 marzo scorso si è conclusa la discussione alla Camera con il parere favorevole della Commissione.
Ma quali sono gli aspetti più deleteri della proposta di legge 4144, testo che riunisce ben cinque preesistenti proposte? Innanzi tutto la concezione che i parchi debbono rendere economicamente: certo, se poi riescono a proteggere in qualche modo anche l’ambiente, tanto meglio. Ma non è questa la loro funzione principale. Addirittura, vengono previste delle compensazioni, a fronte delle quali nelle aree protette si potrà fare quasi di tutto, anche le operazioni più impattanti sull’ambiente, tipo trivellazioni ed estrazione di materiali.
Continuiamo. La gestione delle aree protette, secondo la proposta di legge, passerebbe quasi esclusivamente in mano alle forze politiche locali: estromesso il mondo scientifico, rimane una modesta rappresentanza di quello ambientalista, che deve tuttavia passare anch’esso attraverso l’approvazione degli enti locali. Qui lo dico e lo sottolineo: è criminogeno lasciare un parco nazionale in mano a poteri localistici. Per quanto riguarda il presidente dell’Ente che dovrà gestire ogni area protetta, sarà sufficiente la qualifica di “persona di comprovata esperienza nelle istituzioni o nelle professioni”. Che vuol dire tutto e niente: più probabile la seconda ipotesi, magari sarà un politico locale. Lo stesso direttore (ruolo fondamentale, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con le popolazioni locali) verrà nominato a seguito di selezione pubblica. Peccato però che per partecipare alla selezione sarà sufficiente possedere una laurea in qualsiasi disciplina nonché “una comprovata esperienza di tipo gestionale”. Dei manager senza nessuna competenza naturalistica? Andiamo bene. Ma non è tutto: il direttore verrà infatti scelto nell’ambito di una terna, valutata da una Commissione costituita per due terzi dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente medesimo e la sua nomina verrà effettuata dal Presidente. Il tutto, quindi, sarà deciso a livello locale, con tutte le pressioni e la tutela di interessi corporativistici e locali che questo può significare.
Che dire poi della gestione della fauna selvatica? Non è più previsto l’obbligo di applicare i cosiddetti “metodi ecologici” (catture, dissuasione, ecc.) per il loro controllo, il quale verrà demandato ai cacciatori. Con quale metodo questi intendano operare è poi del tutto prevedibile: piombo a volontà.
Sparisce anche la possibilità di riconoscere i siti Natura 2000come aree protette, con conseguente drammatico e pericoloso allentamento dei vincoli su tali aree.
E poi ancora tante altre cose: dall’insufficiente impegno previsto per i parchi marini (che continueranno ad essere strutture esistenti pressoché solo sulla carta) alla possibilità di trasferire le sedi del Parco nazionale del Gran Paradiso (oggi localizzate a Torino ed Aosta) in comuni interni all’area protetta; dalla possibilità di esercitare la caccia nelle aree contigue a quelle protette alla mancanza di impegni precisi per la tutela della biodiversità del nostro Paese.
Il mondo ambientalista ha definito la norma in itinere “una riforma sbagliata, incapace di dare soluzioni ai problemi delle Aree protette, ma addirittura tale da avvicinare troppo sino a sovrapporre pericolosamente i portatori d’interesse con i soggetti preposti alla tutela, svilendo la missione primaria delle aree protette e mettendole in ulteriore sofferenza.”
In compenso, come evidenzia il presidente della Commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci (già presidente di Legambiente e attuale piddino), ci sono finalmente le quote rosa. E allora? Quale sarebbe il beneficio per i parchi?
Se il testo otterrà l’approvazione della Camera, come appare scontato, tornerà in Senato (dove è stato votato lo scorso 14 marzo nonostante errori clamorosi presenti nel testo che hanno costretto Realacci a chiedere “verifiche al ministro”, ministro che si è rifiutato di rispondere alle telecamere ) per l’approvazione definitiva.
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Se vai a leggere i quotidiani sinistroidi vicini agli ambientalisti e le dichiarazione degli stessi ..... hanno perso, noi abbiamo perso. Per me vince ancora il poltronificio. Poi vorrei sapere quali sono le areee contigue ai parchi.



Io vorrei sapere qual'e' quella del parco del Litorale Romano per esempio?

- - - Aggiornato - - -

[FONT="]Più informazioni su: [URL="http://www.ilfattoquotidiano.it/tag/abusivismo/"]Abusivismo[/URL], Aree Protette, Caccia, Parchi, Politiche Ambientali, Riserve Marine

[/FONT]


[h=5][/h]
Da il fatto quotidiano. Dopo un periodo in cui sembrava che il nostro Paese volesse veramente considerare la tutela delle aree protette come uno dei propri tratti distintivi, arriva puntuale la smentita. Tutto come prima, anzi peggio di prima.
E’ in discussione in questi giorni nell’aula di Montecitorio una proposta di legge ovviamente bipartisan (proposta da Antonio D’Alì per Forza Italia-Pdl con relatore Enrico Borghi del Pd) che intende modificare la “vecchia” legge sui parchi e le aree protette: la n.394 del 1991. Tale norma, ricordiamolo, andò a colmare uno scandaloso vuoto legislativo, durato quasi mezzo secolo, in materia di protezione dell’ambiente e del paesaggio. Benché la legge 394 fosse tutt’altro che perfetta (e tutt’altro che perfetta ne è stata l’attuazione, visto che alcuni parchi non sono stati istituiti) rappresentò una pietra miliare nel campo della tutela ambientale ed allineò l’Italia agli altri Paesi europei. Consentì, tra le altre cose, di raggiungere la fatidica quota del 10% del territorio nazionale sottoposto a tutela.Ora, come detto, c’è il drammatico rischio (ma forse sarebbe più corretto parlare di certezza) di distruggere tutto quanto di buono si è fatto in questi decenni e far tornare indietro l’Italia di almeno 30 anni. Il 23 marzo scorso si è conclusa la discussione alla Camera con il parere favorevole della Commissione.
Ma quali sono gli aspetti più deleteri della proposta di legge 4144, testo che riunisce ben cinque preesistenti proposte? Innanzi tutto la concezione che i parchi debbono rendere economicamente: certo, se poi riescono a proteggere in qualche modo anche l’ambiente, tanto meglio. Ma non è questa la loro funzione principale. Addirittura, vengono previste delle compensazioni, a fronte delle quali nelle aree protette si potrà fare quasi di tutto, anche le operazioni più impattanti sull’ambiente, tipo trivellazioni ed estrazione di materiali.
Continuiamo. La gestione delle aree protette, secondo la proposta di legge, passerebbe quasi esclusivamente in mano alle forze politiche locali: estromesso il mondo scientifico, rimane una modesta rappresentanza di quello ambientalista, che deve tuttavia passare anch’esso attraverso l’approvazione degli enti locali. Qui lo dico e lo sottolineo: è criminogeno lasciare un parco nazionale in mano a poteri localistici. Per quanto riguarda il presidente dell’Ente che dovrà gestire ogni area protetta, sarà sufficiente la qualifica di “persona di comprovata esperienza nelle istituzioni o nelle professioni”. Che vuol dire tutto e niente: più probabile la seconda ipotesi, magari sarà un politico locale. Lo stesso direttore (ruolo fondamentale, soprattutto per quanto riguarda i rapporti con le popolazioni locali) verrà nominato a seguito di selezione pubblica. Peccato però che per partecipare alla selezione sarà sufficiente possedere una laurea in qualsiasi disciplina nonché “una comprovata esperienza di tipo gestionale”. Dei manager senza nessuna competenza naturalistica? Andiamo bene. Ma non è tutto: il direttore verrà infatti scelto nell’ambito di una terna, valutata da una Commissione costituita per due terzi dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente medesimo e la sua nomina verrà effettuata dal Presidente. Il tutto, quindi, sarà deciso a livello locale, con tutte le pressioni e la tutela di interessi corporativistici e locali che questo può significare.
Che dire poi della gestione della fauna selvatica? Non è più previsto l’obbligo di applicare i cosiddetti “metodi ecologici” (catture, dissuasione, ecc.) per il loro controllo, il quale verrà demandato ai cacciatori. Con quale metodo questi intendano operare è poi del tutto prevedibile: piombo a volontà.
Sparisce anche la possibilità di riconoscere i siti Natura 2000come aree protette, con conseguente drammatico e pericoloso allentamento dei vincoli su tali aree.
E poi ancora tante altre cose: dall’insufficiente impegno previsto per i parchi marini (che continueranno ad essere strutture esistenti pressoché solo sulla carta) alla possibilità di trasferire le sedi del Parco nazionale del Gran Paradiso (oggi localizzate a Torino ed Aosta) in comuni interni all’area protetta; dalla possibilità di esercitare la caccia nelle aree contigue a quelle protette alla mancanza di impegni precisi per la tutela della biodiversità del nostro Paese.
Il mondo ambientalista ha definito la norma in itinere “una riforma sbagliata, incapace di dare soluzioni ai problemi delle Aree protette, ma addirittura tale da avvicinare troppo sino a sovrapporre pericolosamente i portatori d’interesse con i soggetti preposti alla tutela, svilendo la missione primaria delle aree protette e mettendole in ulteriore sofferenza.”
In compenso, come evidenzia il presidente della Commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci (già presidente di Legambiente e attuale piddino), ci sono finalmente le quote rosa. E allora? Quale sarebbe il beneficio per i parchi?
Se il testo otterrà l’approvazione della Camera, come appare scontato, tornerà in Senato (dove è stato votato lo scorso 14 marzo nonostante errori clamorosi presenti nel testo che hanno costretto Realacci a chiedere “verifiche al ministro”, ministro che si è rifiutato di rispondere alle telecamere ) per l’approvazione definitiva.


Il fatto quotidiano...giornale delle 5 ****
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Ale, alle associazioni venatorie stà bene così. Tutti i presidenti sono selecontrollori cinofili o riservisti ... solo la libera caccia è rappresentata da un presidente migratorista al 100% e questa nuova legge penalizza esclusivamente i migratoristi

Sono d'accordo. Ma....
Ma....una Associazione che tuteli unicamente "alcuni" interessi....non serve. A nessuno. Se non ai partiti di okkupare poltrone, ottenere rimborsi e piazzare amici degli amici degli amici..
La Libera Caccia ha forse fatto peggio di quanto fatto da tutte le altre AAVV in questo frangente. Nello specifico non so....ma fa s@hifo come le altre. Te lo dice un iscritto. Ex a sto punto...
Ha ragione Michele. Non contiamo un caxxo e allora a sto punto....meglio fare come fa Luigi: Assicurazione fatta per i cavoli miei ed almeno non sarò complice di questo "schifo quotidiano".
Ribadisco: la chiudessero subito e nell'arco di due anni ci siamo fatti una ragione. Noi.
E "loro" staranno parassitando qualche altra cosa...
 
Re: In approvazione legge sui parchi

Ah dimenticavo alcune aa.vv hanno scritto e fatto presentare emendamenti alla legge...ma sia alla Camera che al Senato comanda la maggioranza ovvero chi attualmente è al Governo di questo sciagurato Paese.
Pertanto è verso la classe politica che qualcuno dovrebbe indirizzare la propria rabbia invece che, come al solito, prendersela con chi non ha possibilità di voto.


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Re: In approvazione legge sui parchi

Io al gioco delle aavv non ci sto più da tempo.....sempre più convinto che molti sono al loro servizio (ergo aavv sono politicizzate anche loro per chi non lo avesse ancora capito).....poi qualcuno mi vuole far credere che nel frattempo sti fenomeni di presidenti aavv vanno con la Lara Comi in una stanza a discutere di kc e cazzate varie, con tanto di foto che vanno su tutti i siti a far vedere che fanno qualcosa.....
Quindi cari presidenti invece di andare a fare ste chiuse con ste sciampiste di turno alla ricerca di voti , dedicate un po' del vostro tempo (che è pagato profumatamente dai vostri soci) e cercate di fermare ste pseudo leggi....
 
Re: Approvata legge sui parchi

Re: Approvata legge sui parchi

Sono d'accordo. Ma....
Ma....una Associazione che tuteli unicamente "alcuni" interessi....non serve. A nessuno. Se non ai partiti di okkupare poltrone, ottenere rimborsi e piazzare amici degli amici degli amici..
La Libera Caccia ha forse fatto peggio di quanto fatto da tutte le altre AAVV in questo frangente. Nello specifico non so....ma fa s@hifo come le altre. Te lo dice un iscritto. Ex a sto punto...
Ha ragione Michele. Non contiamo un caxxo e allora a sto punto....meglio fare come fa Luigi: Assicurazione fatta per i cavoli miei ed almeno non sarò complice di questo "schifo quotidiano".
Ribadisco: la chiudessero subito e nell'arco di due anni ci siamo fatti una ragione. Noi.
E "loro" staranno parassitando qualche altra cosa...

Pagaaaa...devi da pagare....le aavv .....che tra un po' invece del cappellino , della bandierina e dello zucchero filato, ti daranno la cartina aggiornata delle aree contigue al parco del litorale ...ahahahah
 
Re: In approvazione legge sui parchi

Vero, potremmo mandare a quel paese tutte le associazioni che ci fanno sentire mal rappresentati, e lo siamo.
Ma poi?
I romani dicevano Dīvĭdĕ et īmpĕrā.
Noi divisi lo siamo che va bene, con grande gaudio della controparte che con partecipanti di gran lunga inferiori ai nostri numeri ci mette regolarmente sotto scacco.
Se, come molti stanno facendo, lasciamo le associazioni, avremmo comunque bisogno di trovare qualcuno che ci rappresenti là dove si decide e dove spesso ci lamentiamo che siamo assenti e non considerati, altrimenti non cambia niente.
 
Re: In approvazione legge sui parchi

Vero, potremmo mandare a quel paese tutte le associazioni che ci fanno sentire mal rappresentati, e lo siamo.
Ma poi?
I romani dicevano Dīvĭdĕ et īmpĕrā.
Noi divisi lo siamo che va bene, con grande gaudio della controparte che con partecipanti di gran lunga inferiori ai nostri numeri ci mette regolarmente sotto scacco.
Se, come molti stanno facendo, lasciamo le associazioni, avremmo comunque bisogno di trovare qualcuno che ci rappresenti là dove si decide e dove spesso ci lamentiamo che siamo assenti e non considerati, altrimenti non cambia niente.

Tutto quotabile, ma visto il lassismo in molte realtà .... un " ammanco " di tessere, potrebbe svegliare qualche dirigente venatorio dal torpore causato dall'adagiarsi da decenni sulla stessa poltrona ..... più interessato a non mollarla, che ad alzarsi e vedere il da farsi per salvare il salvabile di ciò che è rimasto della nostra passione.
 
Re: In approvazione legge sui parchi

Vero, potremmo mandare a quel paese tutte le associazioni che ci fanno sentire mal rappresentati, e lo siamo.
Ma poi?
I romani dicevano Dīvĭdĕ et īmpĕrā.
Noi divisi lo siamo che va bene, con grande gaudio della controparte che con partecipanti di gran lunga inferiori ai nostri numeri ci mette regolarmente sotto scacco.
Se, come molti stanno facendo, lasciamo le associazioni, avremmo comunque bisogno di trovare qualcuno che ci rappresenti là dove si decide e dove spesso ci lamentiamo che siamo assenti e non considerati, altrimenti non cambia niente.

Tu inizia a non foraggiarli più poi vedi come ti verranno a cercare...a promettere..
 

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