Re: Guardiacaccia e perquisizione.
CACCIA - DIRITTO PROCESSUALE PENALE - Polizia giudiziaria - Perquisizione - Assenza di avviso - Casi eccezionali di necessità e di urgenza - Presupposti - Disciplina del codice di procedura penale e dell'art. 4 L. n. 152/75 (Disposizioni a tutela dell'ordine pubblico) e L.n. 110/75 (Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi) - (Fattispecie: armi e sospetto di attività di bracconaggio). La legge n.152/75 è stata emanata con finalità di tutela dell'ordine pubblico e la disposizione applicata nella specie (articolo 4) consente alla polizia giudiziaria, nel corso di operazioni di polizia ed in casi di eccezionali di necessità e di urgenza che non consentono un tempestivo provvedimento dell'autorità' giudiziaria di procedere, oltre che all'identificazione, anche all'immediata perquisizione sul posto di persone il cui atteggiamento o la cui presenza, in relazione a specifiche e concrete circostanze di luogo e di tempo non appaiono giustificabili, al solo fine di accertare l'eventuale possesso di anni, esplosivi e strumenti di effrazione. In tali casi la perquisizione può anche estendersi, per le medesime finalità, al mezzo di trasporto utilizzato dalle persone suindicate per giungere sul posto. Essa non presuppone, la commissione di un reato, richiedendo soltanto la presenza di determinate ragioni di sospetto. Sicché, le attività indicate dall'articolo 356 C.P.P. con riferimento alla assistenza del difensore sono tutte finalizzate alla assicurazione delle fonti di prova e sono specificamente indicate con l'indicazione dell'articolo corrispondente. Lo stesso articolo 114 disp. att. C.P.P., nell'imporre l'avvertimento del diritto all'assistenza del difensore, richiama unicamente l'articolo 356 C.P.P.. L'espletamento della perquisizione ai sensi dell'articolo 4 Legge 152/75 non richiede pertanto alcun avviso. (Fattispecie: armi e sospetto di attività di bracconaggio). (conferma ordinanza n. 24/2010 TRIBUNALE di TEMPIO PAUSANIA, del 05/10/2010) Pres. Ferrua,
CORTE DI CASSAZIONE PENALE Sez. III, 2/03/2011 (Ud. 9/02/2011), Sentenza n. 8097