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di Antonio BUONO"
Il tema è fin troppo serio: c'è chi continua a dare la caccia ai cacciatori semplicemente perché l'ipocrisia è una moda che non perde mai la sua ragion d'essere e chi, come i seguaci di Diana, che continuano a dare l'allarme osservando che i "conti " non tornano.
E per conti, è il caso di mettere in chiaro che di tratta di milioni, se non di miliardi di uccellini che mai nulla hanno avuto a che fare con la caccia, tranne che nel dopoguerra, periodo in cui il popolo aveva necessità di cibarsi e, quel tipo di carne, era in abbondanza ed alla portata di gente che non sapeva di che sfamarsi.
Già... verissimo, ma oggi non è più così, nel frattempo, quegli uccelli..ni, sono totalmente scomparsi.
Colpa dei cacciatori?...eh no, queste sono pagliacciate divertenti e di comodo per coloro i quali hanno da sempre sfruttato l'ignoranza di chi sa tutto della natura comodamente seduto dinanzi alla televisione a buttar giù lacrime in memoria di Bamby... sgranocchiando patatine.
Dicevo che il problema è molto serio, al punto tale che noi esseri umani, proprio in relazione alla scomparsa dei tanti uccellini insettivori, (tragedia dovuta alla radicale distruzione di qualsiasi tipo di insetto con pesticidi) avremmo dovuto comprendere già da tempo quanto un tale squilibrio, potesse rappresentare un campanello d'allarme dal costo elevatissimo!
Spaventosi disastri ambientali sono sotto gli occhi di tutti, mari è fiumi inquinati fino all'inverosimile assieme a tutti gli effetti collaterali che ne susseguono, malattie dermatologiche comprese, il clima ha stravolto il suo equilibrio, al punto tale che quando piove, avere paura del peggio fa parte della norma, la stessa aria che respiriamo, non è più la stessa di un tempo...ecc.ecc...
Eh si, quella dei piccoli uccelli è una faccenda premonitrice stramaledettamente seria, e noi cacciatori ne siamo consapevoli già da anni.
Va da se che continuare a sottovalutare il globale inquinamento ambientale, è quanto di più demenziale ci possa essere per il pianeta terra!
Non c'è più tempo per le chiacchiere, ci vogliono idee, di quelle utili a salvare il salvabile.
I politici abituati a fare il "doppio gioco", dovrebbero smettere di protrarre il gioco delle tre carte con i cacciatori, non è più la soluzione, tantomeno quella di accontentare i soliti ambientalisti guasta-calendari preaperture, che senso ha continuare con queste pagliacciate?
La caccia non è un problema, non lo è mai stato, fare i buffoni sapienti, stando dietro ad una scrivania, non va più di moda e non serve a nulla, la natura è in lacrime, i capri espiatori lasciano il tempo che trovano... il mondo è al bivio, gli uccelli vanno salvati dai veleni...non certo da noi cacciatori contribuenti che per continuare a vivere una passione, veniamo costretti a pagare fior di quattrini, presi in giro con sorrisini, promesse e…
strizzate d’occhio a chi ci vorrebbe sotto tre metri di terra.
Sarebbe il caso di smetterla con queste carnevalate che danneggiano tutto e tutti, ci sarà sempre tempo di salire sui carri allegorici per dire: io c'ero, già...bella roba!
*Cacciatore a vita
Il tema è fin troppo serio: c'è chi continua a dare la caccia ai cacciatori semplicemente perché l'ipocrisia è una moda che non perde mai la sua ragion d'essere e chi, come i seguaci di Diana, che continuano a dare l'allarme osservando che i "conti " non tornano.
E per conti, è il caso di mettere in chiaro che di tratta di milioni, se non di miliardi di uccellini che mai nulla hanno avuto a che fare con la caccia, tranne che nel dopoguerra, periodo in cui il popolo aveva necessità di cibarsi e, quel tipo di carne, era in abbondanza ed alla portata di gente che non sapeva di che sfamarsi.
Già... verissimo, ma oggi non è più così, nel frattempo, quegli uccelli..ni, sono totalmente scomparsi.
Colpa dei cacciatori?...eh no, queste sono pagliacciate divertenti e di comodo per coloro i quali hanno da sempre sfruttato l'ignoranza di chi sa tutto della natura comodamente seduto dinanzi alla televisione a buttar giù lacrime in memoria di Bamby... sgranocchiando patatine.
Dicevo che il problema è molto serio, al punto tale che noi esseri umani, proprio in relazione alla scomparsa dei tanti uccellini insettivori, (tragedia dovuta alla radicale distruzione di qualsiasi tipo di insetto con pesticidi) avremmo dovuto comprendere già da tempo quanto un tale squilibrio, potesse rappresentare un campanello d'allarme dal costo elevatissimo!
Spaventosi disastri ambientali sono sotto gli occhi di tutti, mari è fiumi inquinati fino all'inverosimile assieme a tutti gli effetti collaterali che ne susseguono, malattie dermatologiche comprese, il clima ha stravolto il suo equilibrio, al punto tale che quando piove, avere paura del peggio fa parte della norma, la stessa aria che respiriamo, non è più la stessa di un tempo...ecc.ecc...
Eh si, quella dei piccoli uccelli è una faccenda premonitrice stramaledettamente seria, e noi cacciatori ne siamo consapevoli già da anni.
Va da se che continuare a sottovalutare il globale inquinamento ambientale, è quanto di più demenziale ci possa essere per il pianeta terra!
Non c'è più tempo per le chiacchiere, ci vogliono idee, di quelle utili a salvare il salvabile.
I politici abituati a fare il "doppio gioco", dovrebbero smettere di protrarre il gioco delle tre carte con i cacciatori, non è più la soluzione, tantomeno quella di accontentare i soliti ambientalisti guasta-calendari preaperture, che senso ha continuare con queste pagliacciate?
La caccia non è un problema, non lo è mai stato, fare i buffoni sapienti, stando dietro ad una scrivania, non va più di moda e non serve a nulla, la natura è in lacrime, i capri espiatori lasciano il tempo che trovano... il mondo è al bivio, gli uccelli vanno salvati dai veleni...non certo da noi cacciatori contribuenti che per continuare a vivere una passione, veniamo costretti a pagare fior di quattrini, presi in giro con sorrisini, promesse e…
strizzate d’occhio a chi ci vorrebbe sotto tre metri di terra.
Sarebbe il caso di smetterla con queste carnevalate che danneggiano tutto e tutti, ci sarà sempre tempo di salire sui carri allegorici per dire: io c'ero, già...bella roba!
*Cacciatore a vita
