Educazione ambientale sarà obbligatoria a scuola

Ritengo che sia sicuramente una buona cosa insegnare ai giovani questa materia, l'unica cosa che mi preoccupa è che qualche insegnante potrebbe approfittare dell'educazione ambientale per propagandare idee vegane e anticaccia, come del resto ogni tanto accade anche adesso.
 
Ritengo che sia sicuramente una buona cosa insegnare ai giovani questa materia, l'unica cosa che mi preoccupa è che qualche insegnante potrebbe approfittare dell'educazione ambientale per propagandare idee vegane e anticaccia, come del resto ogni tanto accade anche adesso.

Concordo...bisognerà vedere su che cosa si basa il progetto/programma, poi sui 'docenti' evitare 'l'essere' di parte sarebbe ideale...ma sarà cosi???
Saluti
 
sai caro salvatore mi facevo questa domanda xche' mia figlia sta facendo Tecnologie forestali ed ambientali rep. di AGRARIA......chissa' non possa farlo anche lei.......Speriamo bene......

Credo sia una scelta "azzeccata" Mario, può chiedere informazioni più approfondite in Facoltà in merito.
Saluti
 
Io intanto nel mio piccolo, appena ho la possibilità porto in campagna mio figlio oltre ad insegnarli la nobile arte, gli faccio notare tutto l'ambiente che ci circonda come cambia in relazione delle stagioni/fattori ambientali, sicuramente non sarò capace come un docente ma almeno un'infarinata su cos'è il nostro ambiente riesco a dargliela.....

Ciao,Marco
 
Chi ha figli piccoli ne sentirà delle belle.....alcuni anni fà la mia bambina con la classe ha visitato un centro di recupero selvaggina gestito da una nota associazione ambientalista (così si fan chiamare)quel giorno oltre al tanto blalblabla liberarono insieme ai bambini alcune speci superprotette che curate dopo esser state ferite (chissa da chi?)sono state riabilitate e rimesse in libertà ebbene dalle belle foto scattate dagli emozionati bambini venivano liberati alcuni torraioli e un gabbiano....Spero che l'educazione ambientale non sia sempre così..(senza nulla togliere ai torraioli e al gabbiano)..
Ciao
 
Zaratin: ''Educazione ambientale a scuola: occasione da non perdere!''

Zaratin: ''Educazione ambientale a scuola: occasione da non perdere!''

A partire dal prossimo anno scolastico, dalla materna alla secondaria superiore, l’educazione ambientale diventerà una materia obbligatoria. Le linee guida di questo importante progetto sono pronte: si studierà il riciclo dei rifiuti, la tutela del mare e del territorio, la biodiversità, l’alimentazione sostenibile, argomento, quest’ultimo, pienamente in linea con il programma per una concezione della natura che protenda ad un interesse più profondo e legato al territorio.

L’idea è del Ministero dell’Ambiente che ha lavorato in sinergia con quello dell’Istruzione per delinearne l’applicazione ai diversi gradi scolastici.

L’appuntamento è importante, direi fondamentale per un approccio alla natura ed alla sua salvaguardia che non dipenda più, come succede adesso, dagli stati emozionali del singolo volontario militante in qualche associazione protezionistica che, tra un album di figurine degli animali della Walt Disney ed un orsacchiotto di peluche che finanzia i già corposi bilanci milionari di certe holding ambientaliste, spiega una realtà non realtà, una natura non natura, una salvaguardia ambientale che non è affatto salvaguardia ma, spesse volte, annientamento della stessa.

L’approccio a questa materia di studio, nel rispetto dei vari gradi scolastici, non può che essere scientifico e quest’ora settimanale di istruzione può veramente cambiare le sorti di un paese che da un punto di vista ambientalistico, si affida ora alle voci dei media, a quelle dei venditori di fumo, dei giornalisti sensazionalistici, di alcuni programmi TV che proiettano documenti che con un minimo di preparazione ambientale, si scoprono palesemente falsi. Studiando la fisica abbiamo imparato che il mondo è governato da leggi dimostrabili scientificamente e, come diceva Popper, una legge vale se resiste agli attacchi di chi, altrettanto scientificamente, ne dimostra il contrario; a differenza del dogma (quel che succede ora con le notizie animaliste buttate in pasto all’opinione pubblica) che viene assunto quale verità assoluta, senza prove e senza possibilità di replica. Insegnando la “scienza della natura” ai nostri figli, essi impareranno ben presto a distinguere il falso dal vero; non saranno più preda di chi ora con aria serafica può permettersi di raccontare quel che vuole, instillando nelle menti una concezione della natura che non trova minima corrispondenza nella realtà.

Sono ottimista e felice di questa svolta educativa, era ora! La mia fiducia deriva dal fatto che è il Ministero dell’Ambiente che ha voluto questa cosa. Lo stesso Ministero che ha emanato ad esempio delle linee guida, approvate scientificamente, per l’eradicazione della nutria, tra le prime specie al mondo a causare perdita di biodiversità; lo stesso Ministero che approva, sempre scientificamente, i piani di controllo degli ungulati, finora chiamati bambi. E’ necessario che a scuola si spieghi perché sono importanti quelle linee guida, perché la nutria va eradicata, cosa causa un sovrannumero di cervi o caprioli in una foresta, perché alcune specie sono cacciabili ed altre no, perché i metodi fantasiosi di cattura non cruenta tanto paventati dagli animalisti non possono essere applicati ed a volte proprio non esistono. Lo dovrà fare, appunto, scientificamente, con personale preparato e libri atti a questo scopo che non smentiscano le linee guida dettate dal Ministero stesso. A queste condizioni non c’è più spazio per i bugiardi perché verranno smentiti dalla “matematica”.

Le nostre associazioni a difesa della Cultura Rurale avranno l’importante compito di vigilare sui testi scolastici e sugli insegnanti affinché venga sempre garantita una preparazione ambientale strettamente legata ai passi che compie la scienza.

In questi termini, la novità potrebbe rappresentare per l’Italia la svolta ambientalista che l’avvicina finalmente agli altri paesi europei e la fa uscire da questa sorta di medioevo ecologico cui era piombata con l’avvento dell’ideologia animalista.

Autore: Massimo Zaratin, Consigliere Nazionale FederFauna
 
Io intanto nel mio piccolo, appena ho la possibilità porto in campagna mio figlio oltre ad insegnarli la nobile arte, gli faccio notare tutto l'ambiente che ci circonda come cambia in relazione delle stagioni/fattori ambientali, sicuramente non sarò capace come un docente ma almeno un'infarinata su cos'è il nostro ambiente riesco a dargliela.....

Ciao,Marco


------------------------------------------------------------------------------------------
Ho fatto anch'io così con i miei figli, ora mio figlio sta facendo così con suo figlio di 10 anni. Mi sorprendo orgoglioso e ripagato, quando sento mio figlio che spiega al suo quello che io gli spiegavo e lo mettevo a conoscenza di tutto quello che riguarda la natura, rispondendo anche alle miriade di domande che mi faceva.
 
------------------------------------------------------------------------------------------
Ho fatto anch'io così con i miei figli, ora mio figlio sta facendo così con suo figlio di 10 anni. Mi sorprendo orgoglioso e ripagato, quando sento mio figlio che spiega al suo quello che io gli spiegavo e lo mettevo a conoscenza di tutto quello che riguarda la natura, rispondendo anche alle miriade di domande che mi faceva.

Anche io ho iniziato a portare mio figlio in campagna a tre anni, a cinque l'ho iniziato a portare a qualche rientro, ora a 35 anni è un buon cacciatore e potete capire quale soddisfazione provo quando ci vediamo per qualche battuta.
 
Ciao,
insegno scienze naturali alle superiori da una vita......non so più a quanti corsi di aggiornamento sull'educazione ambientale ho partecipato in quest'ultimi anni.
Mio figlio, cacciatore come me, è ricercatore all'università di Firenze e si occupa di entomologia forestale.
In tutti questi anni ho cercato di promuovere l' educazione ambientale verso i miei alunni in maniera seria e corretta dal punto di vista scientifico ma cercando soprattutto di trasmettere emozioni perchè solo attraverso di esse può passare l'apprendimento. Vi faccio un semplice esempio: da oltre 12 anni porto avanti un progetto di meteorologia con gli alunni più grandi che quindi si impegnano quotidianamente nel rilevamento dati per reperire i dati dalla stazioncina meteo. Poteva bastare un collegamento ad internet per ottenere ciò ma ho ritenuto più formativo l'approccio diretto quotidiano che facesse sentire loro la "brezza leggera " sulla pelle o la gratificazione di alzare gli occhi al cielo per determinare la copertura del medesimo.
Purtroppo non sono sempre compreso dai colleghi ( anche insegnanti delle mie stesse materie, che però non riconoscono un leccio da un cerro o da una sughera; o una taccola da una cornacchia ) ma ciò che importa è la stima degli alunni e i riconoscimenti che tante volte mi hanno offerto. Non ho mai fatto propaganda a favore della caccia ne contro di essa ; ho parlato sempre chiaramente e sono stato capito quando ho stimolato tutti a guardarsi intorno per conoscere non solo quello che ci viene proposto dai reportage naturalistici ma quello che tocchiamo con mano quotidianamente. Un piccione ( ....quante volte ho parlato dei miei volantini ) se studiato e amato può essere bello tanto quanto un pellicano od un pinguino.
Amo il mio lavoro e spero che queste proposte aiutino il mondo della scuola ma chi può faccia come ho letto sui post in precedenza: porti i propri figli a caccia con se, cacci in maniera seria e responsabile amando tutto ciò che ci circonda e magari migliorando l'ambiente ed avrà fatto il miglior corso di educazione ambientale che un giovane può ricevere.
Scusate se sono stato troppo prolisso ma alle volte nei vecchi accade !!!!
Cordialità
 
Ritengo che sia sicuramente una buona cosa insegnare ai giovani questa materia, l'unica cosa che mi preoccupa è che qualche insegnante potrebbe approfittare dell'educazione ambientale per propagandare idee vegane e anticaccia, come del resto ogni tanto accade anche adesso.

Esatto!:D
 

Utenti che stanno visualizzando questa discussione

Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto