E voi la conoscete la storia della beccaccia, la Lepre e il tartufo? (1 utente sta leggendo)

[Marco]

No? Ve la racconto io

C'era una volta, in un'alba gelida e silenziosa che tingeva di rosa le cime delle Alpi Apuane, un cacciatore di nome Riccardo. Non era il solito uomo burbero e taciturno, ma un appassionato della natura, con occhi attenti a ogni fruscio e orecchie tese a ogni richiamo. Quel giorno, il suo fiuto lo portò in una radura nebbiosa, dove l'aria frizzante portava il profumo umido del sottobosco.

Improvvisamente, un'ombra furtiva si levò in volo. Era una beccaccia, con il suo caratteristico becco lungo e la livrea mimetica che la rendeva quasi invisibile tra i rami spogli. Riccardo, con un'agilità sorprendente per la sua età, imbracciò il fucile. Un colpo secco, preciso, ruppe il silenzio della mattina. La beccaccia, colpita in pieno, cadde in picchiata.

Ma la storia non finì lì, perché il destino aveva intrecciato fili invisibili in quel bosco. Proprio sotto la traiettoria di caduta della beccaccia, un'altra creatura stava raschiando il terreno con le sue zampe robuste: una lepre. La beccaccia, piombando a terra con la violenza di un dardo, si conficcò nel fianco della lepre, uccidendola sul colpo.

Riccardo, avvicinandosi per recuperare la sua preda, rimase attonito. La lepre giaceva immobile, ma la sua ultima, disperata azione aveva portato alla luce qualcosa di straordinario. Sotto le sue zampe, in un piccolo avvallamento scavato con le unghie, spuntava un tartufo bianco di dimensioni incredibili. Era una pepita rara, un gioiello della terra che superava di gran lunga il chilo di peso, con il suo profumo inebriante che già cominciava a diffondersi nell'aria gelida.

Riccardo rimase in silenzio, contemplando l'insolita scena. Non era solo la fortuna ad avergli sorriso con un tartufo di tale valore, ma l'incredibile concatenazione di eventi che aveva legato la vita di una beccaccia, la **** di una lepre e la scoperta di un tesoro nascosto. Da quel giorno, ogni volta che Riccardo tornava nel bosco, ricordava quella mattina di nebbia e destino, un monito silente sull'imprevedibilità e la meraviglia della natura.


Buona serata a tutti..
Admin

 

[flou]

Forte.

 

[erchiappetta]

Avevo un Amico che "favoleggiava" spesso quando usciva a Caccia da solo ! Chissa' perche' questo racconto me lo ricorda !?!

Un saluto