axel69

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[h=2]PENSIERI PER CASO[/h]IN ITALIA A PENSARE SI FA PECCATO

  • 17 SETT. 2015
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Non di rado mi succede di pensare, cosa brutta nel nostro Paese dove l'abitudine di non pensare ad altro che ai fatti nostri e non più in la del nostro naso ha fatto di questo Paese la terra dei profittatori.
Così qualche pensiero finisce su internet la dove non tutti però possono leggere, e allora perchè non dare a tutti la possibilità di capire cosa penso così che possano decidere se seguire o meno questo sito
[h=3]NOTIZIE ANSA: Teenager arrestato per un orologio confuso per una bomba[/h][h=3]LE FOBIE UCCIDONO LO SPORT DEL TIRO E I GIOVANI TALENTI[/h]Le nazioni Europee chiudono le frontiere, la fobia divampa, crescono gli scontri, sale la paura.
Così chi ha più paura, i governanti, ricorrono all'espediente più semplice: VIETARE LE ARMI E OGNI COSA CHE GLI ASSOMIGLI, tanto che addirittura oggi in Europa sono vietati i giocattoli che riproducono armi forse perchè giocare agli indiani e cow boy potrebbe rovinare i giovani .... cosa che la playstation non può fare ?! .... oppure una giornata da teppisti al campo di calcio ?!
In verità vietare la detenzione delle armi a fuoco non porterà a nulla, gli scontri e gli omicidi continueranno, coltelli e roncole sono di libera vendita e trovare armi di contrabbando non è ormai cosa difficile, ogni buon campo "rom" ha la propria armeria aperta al pubblico.
COSA POTREBBE AVVENIRE ?
Certo che in caso di scontri l'elite ricca della popolazione (5%) si ritirerebbe in zone sicure aspettando che la parte povera si "scanni" per riapparire subito dopo. Oggi, come sempre, la "guerra tra poveri" si è innescata e in questa la lobby stà a guardare godendo già dei frutti che ne trarrà.
Dire però che non vanno aiutate le banche ma la gente è oggi detto "populismo" come se fosse una malattia da estirpare. Il populismo è la voce che viene dal popolo per il popolo, mentre 40anni or sono i governi marciavano per il suo benessere oggi i governi si sono trasformati in una lobby di banchieri e industriali che mirano al solo interesse del gruppo e per far questo stanno eliminando ogni diritto al resto della popolazione (populista secondo loro).
La crisi dei migranti accentuerà ancora più le divisioni, i migranti al popolo, il loro lavoro alle lobby. Ma in caso di tumulti o di crisi sociale le armi vanno subito vietate per l'incolumità di tutti (dei governi principalmente).
Intanto l'Europa punta a un singolo esercito disarmando i singoli Stati, la Svezia ha già lanciato l'allarme, in caso di attacco esterno molti Paesi non hanno più la capacità di difesa e potrebbero essere messi fuori gioco in poche settimane. La marea di migranti disarmati che sfonda i muri e il filo spinato è un esempio di come i paesi siano ormai incapaci di difendersi.
Intanto in Italia un gruppo di parlamentari lotta per togliere dalle case armi e porti d'arma mentre la gente è distratta dalle tv.
[h=3]LE PISTOLE FANNO PAURA MA AD UCCIDERE SONO I COLTELLI[/h]Oltre 100 i femminicidi dall’inizio dell’anno, uno ogni tre giorni. I numeri del fenomeno in Italia e i provvedimenti adottati per contrastarlo.
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E' ora che tutti scrivano alle nostre illustri Senatrici che combattono contro le armi detenute dagli onesti cittadini, di andare a trovare queste famiglie e capire dove le armi con cui le loro figlie sono state uccise siano state comprate. Se esse siano state denunciate, siano sportive e se l'assassino era o meno iscritto a una federazione di tiro.
Illustri Senatrici; in quanti casi sono state usate armi a fuoco regolarmente detenute ?
E in quanti casi invece sono state usate armi clandestine o armi da taglio ?
Illustri Senatrici; voi che volete limitare i porti d'arma, quanti porti d'arma sono serviti per uccidere le 100 donne morte dall'inizio dell'anno ?
Illustri Senatrici, voi che volete obbligare alla detenzione delle armi sportive solo nei poligoni, quante armi sportive sono servite a uccidere le 100 donne morte dall'inizio dell'anno ??
Illustri Senatrici; avete dichiarato che queste armi hanno provocato troppe morti: ma di quali armi parlate se a uccidere le cento donne non sono state quelle sportive ne' quelle regolarmente detenute ?!
Illustri Senatrici; limitando il porto e l'uso delle armi regolarmente detenute quante armi clandestine pensate di bloccare prima che finiscano nelle mani sbagliate o prima che uccidano ancora ?
[h=3]CHIARIMENTI CARICATORI E MUNIZIONI DA GUERRA[/h]Come sempre ogni tanto vedo scritte delle "cavolate" e come scrisse E.Mori: "c'è sempre qualcuno che fa il saputello ma che in realtà scrive solo per sentito dire"; meglio chiarire allora che la nuova norma, se pur scritta male, specifica che i caricatori (tutti) per armi lunghe che contengono più di 5 colpi e quelli (tutti) per armi corte che contengono più di 15 colpi, vanno denunciati.
Non dice che il caricatore inserito nell'arma non va denunciato o che vanno denunciati solo i caricatori in più, ma dice esattamente TUTTI.
Certo c'è da ridere perchè poi i caricatori per armi sportive possono essere ceduti senza essere modificati mentre quelli per armi comuni vanno ridotti per essere ceduti ... ma guarda caso non è possibile riconoscere un caricatore per arma sportiva da uno per arma comune .....sssssss.... non ditelo al nemico altrimenti fa immatricolare anche i caricatori.
Non sarebbe male, chissà l'Europa quale sanzione dovrebbe inventarsi per una cosa del genere, per altro ormai l'Italia ne paga così tante che una più, una meno.
Inoltre i caricatori sono di libera vendita quindi potrebbe acquistarli anche chi non è in possesso di porto d'armi.
Ma se un cittadino qualsiasi acquistasse un caricatore come dovrebbe denunciarlo ? E gli verrà chiesta la visita medica ? ... (qui mi è sfuggito un sorriso ironico)...
Non voglio esprimermi sulle piastrine che rientrano nella Legge ma che per me non sono caricatori dato che servono (esclusa quella per il Garand) solo a inserire le cartucce nell'alloggiamento dentro l'arma.
(Per il Garand vendono già piastrine ridotte a 5).
E quando un caricatore si rompe ?
Bisogna consegnare i pezzi in Commissariato e rifare la denuncia ?
Certo, se si rompe un caricatore se ne può acquistare uno nuovo..... e chi se ne accorge ??!!
Tutto a dimostrazione di come queste norme siano scritte da incapaci che non conoscono affatto la materia e come funziona questo mondo......forse non sanno nemmeno come sono fatte le armi.
ECCO COME SI ESPRIME E.MORI SUI CARICATORI: La direttiva europea ha liberalizzato i caricatori per armi comuni; non si è mai occupata di parti di armi da guerra.
- Il D. Lvo 204/2010 che ha recepito la direttiva ha stabilito che i caricatori per armi comuni non sono più parti d'arma e non devono essere più denunziati; sono accessori.
- La circolare sulla demilitarizzazione non riguarda solo le parti di armi ma anche tutti i "meccanismi o congegni" e per il caricatore che esso "deve contenere per costruzione il numero di cartucce previsto ai fini della classificazione o dell'iscrizione nel Catalogo nazionale delle armi comuni da sparo; per limitare la capacità del caricatore non sono ammessi perni passanti, piastrine saldate o altri accorgimenti."
- La legge 185/1967 punisce la detenzione di parti di armi da guerra; all'epoca non vi era la distinzione fra parti essenziali e non essenziali (comunque dalla legge 110/1975 limitata alle armi comuni) e la Cassazione ha sempre adottato una nozione molto allargata di parte di arma da guerra; anche per produrre il seggiolino di una mitragliera ci voleva la licenza per fabbricazione di armi da guerra. Nel 1997 la Cassazione ha detto che sono parti di armi da guerra nei carri armati "le loro singole componenti specifiche,fra le quali vanno compresi i motori, i motorini di avviamento,i giunti meccanici ed i cingoli."
Il DM 13 giugno 2003 considera materiale di armamento le armi e "i loro componenti appositamente progettati" . Vale a dire che non vi rientrano solo i componenti generici, quelli non specifici, di un'arma da guerra..
Si deve quindi concludere che un caricatore di Sten o di Mab o di M16, ecc., nella capacità originale era, è, e rimane da guerra.
È già un favore che il ministero abbia accettato che non è più da guerra se viene ridotta la capacità e se viene accorciato in modo assolutamente definitivo. Si può detenere senza denunzia un caricatore conforme ai criteri di catalogazione o della attuale classificazione del Banco, ma se si detiene il caricatore originale di un'arma da guerra (cioè con lo stesso innesto e la stessa capacita, anche se riprodotto) si commette un grave reato e si finisce dritti in carcere.
Non so da dove sia nata l'idea che usando un caricatore da guerra, diventi la guerra anche l'arma comune su cui si monta. È una scemenza.
Il caricatore da guerra uno se lo può infilare dove vuole (vedo che molti li desiderano in modo sfrenato), ma il buco rimane quello che era prima!
[h=3]ALTRA COSA:[/h]montare su un arma un caricatore contenente più colpi non la trasforma in un arma da guerra, un caricatore per strano che sia non cambia la classificazione di un arma, essa cambia solo se la si fa sparare a raffica. (e forse nemmeno così).
ATTENZIONE: sono caricatori da guerra quelli che hanno attacco originale delle armi da guerra e che contengono più di 29 colpi (idea errata ma presa per buona da mezza Europa) o contengano il numero di colpi originali adottati dall'arma da guerra stessa. Quindi si possono usare i caricatori contenenti più colpi (fino a 29) purchè siano stati denunciati e non abbiano l'attacco originale (non siano cioè originali in tutto) di un arma da guerra (non ex-ordinanza ma arma da guerra attuale o a raffica, cioè in dotazione alle truppe odierne o un vecchio mitra: Mori indica come esempio lo Sten).
[h=3]
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9X19[/h]Il 9X19 si può chiamare anche 9mm. Luger oppure 9mm. Parabellum o Parà ma è sempre la stessa munizione;
non è una munizione da guerra !
non esistono armi corte da guerra e non esistono quindi munizioni corte da guerra se non vengono caricate con proiettili da guerra (Art. 2 Legge 110/75 - SONO MUNIZIONI DA GUERRA: le munizioni a palla destinate alle armi da sparo comuni costituite con pallottole a nucleo perforante, traccianti, incendiarie, a carica esplosiva, ad espansione, autopropellenti, ne' possono essere tali da emettere sostanze stupefacenti, tossiche o corrosive)
il 9x19 è consentito in Italia (dato che le armi lunghe in 9x19 sono commercializzate da tempo e vi erano gi� revolver in 9X19 commercializzati da decenni)
sono inoltre munizioni da guerra quelle espressamente prodotte per l'armamento militare e quelle assemblate con palla come indicato sopra.
In verità la convenzione dell'Aja e quella di Roma vietano l'uso di palle espansive in guerra quindi la norma è scritta male......ma in Italia quale non lo è ?!
[h=3]12,7mm. (.50BMG)[/h]Non è vietato in Italia, solo che non è stato ancora classificato perchè nessun importatore autorevole lo ha fatto; (intanto da quest'anno è stato importato in Francia, Paese dove era vietato addirittura il .308 Win. e il 30-06). Insomma, mentre in tutti gli altri Paesi le norme si aprono alle armi l'Italia va sempre al contrario, oltretutto in un periodo di estremo pericolo come questo, con la possibilit� di infiltrazioni terroristiche, si pensa a disarmare la gente: sicuramente per dare pi� forza ai terroristi non certo per fermarli.
 

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