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Mi sono letto più o meno tutti gli argomenti di questo forum sul caricamento domestico, oltre ad essermi documentato con le varie riviste e rubriche di Apache (davvero un grande!), e confrontando ciò che ho appreso con il mio piccolo bagaglio di nozioni (ho 34 anni ), apprese da mio padre, un caricatore domestico molto a grandi linee, ma assai efficace, e da qualche vecchio caricatore che in passato vendeva cartucce in piccoli negozi locali, mi sono reso conto di una differenza abissale tra le due visioni di come intervenire sulle DOSI delle cartucce. Sul forum e sulle riviste del settore, a grandi linee si sostiene che trovando una dose " che funziona", si adatta al clima freddo aumentando la dose della polvere e viceversa per adattarla al clima mite si riduce la polvere o si aumenta il peso del piombo. Ecco... tutto ciò è l'esatto contrario che avevo appreso finora e cioè: per adattare una dose buona per il clima mite ad una altrettanto performante con clima freddo, mi si dice di aumentare solo ed esclusivamente la dose del piombo di 0.5/1 gr lasciando invariata la polvere. Ad esempio la C.G.M Nestor di Marsciano PG carica 2 cartucce nestor rossa 31 gr per scirocco e clima mite, nestor blu 32 gr per freddo e tramontana ora con una polvere che non conosco(1.50), un tempo con la famosa NIKE (1.50) queste cartucce hanno fatto e fanno ancora da cavallo di battaglia di migliaia di cacciatori e potrei elencare altri mille esempi qui in Umbria di caricamenti di questo tipo. Non metto in dubbio la professionalità e la competenza di nessuno ma vorrei aprire una discussione in merito per capire meglio se sono semplicemente casi isolati o se non ho capito bene la relazione tra dose di polvere e dose di piombo.Scusate se non sono stato troppo chiaro!! grazie a tutti