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...se l’abbattimento stesso è posto in essere in stato di necessità.
Agisce in stato di necessità colui che uccide, in periodo di divieto di
caccia, una volpe più volte introdottasi nella sua proprietà facendo razzia
di animali da cortile ed assalendo un suo familiare. Nel concetto di
“necessità”, escludente la configurabilità del reato, è compreso non solo
lo stato di necessità, quale assunto dall’art. 54 c.p., ma anche ogni altra
situazione che induca alla uccisione o al danneggiamento dell’animale per
evitare un pericolo imminente o per impedire l’aggravamento di un danno
giuridicamente apprezzabile alla persona propria o altrui o ai beni,
quando tale danno l’agente ritenga altrimenti inevitabile.
Corte di Cassazione, Sezione III penale, sentenza n. 25526 del 23 aprile
2009, depositata in segreteria il 18 Giugno 2009.
Dott. Giovanni Di Giunta
Agisce in stato di necessità colui che uccide, in periodo di divieto di
caccia, una volpe più volte introdottasi nella sua proprietà facendo razzia
di animali da cortile ed assalendo un suo familiare. Nel concetto di
“necessità”, escludente la configurabilità del reato, è compreso non solo
lo stato di necessità, quale assunto dall’art. 54 c.p., ma anche ogni altra
situazione che induca alla uccisione o al danneggiamento dell’animale per
evitare un pericolo imminente o per impedire l’aggravamento di un danno
giuridicamente apprezzabile alla persona propria o altrui o ai beni,
quando tale danno l’agente ritenga altrimenti inevitabile.
Corte di Cassazione, Sezione III penale, sentenza n. 25526 del 23 aprile
2009, depositata in segreteria il 18 Giugno 2009.
Dott. Giovanni Di Giunta