[h=1]ISPRA concorde sulla necessità di nuovi studi già dalla prossima stagione per tordo e beccaccia.[/h]GIUSEPPE DE MARIA19 GENNAIO 2017 AT 12:10
Una questione che viene ormai dibattuta da qalche settimana e che ora trova conferma nelle parole del Ministro Galletti dopo aver richiamato IPSPRA.
ISPRA che risponde positivamnete al sollecito del Ministero dell’ Ambiente garantendo lo studio scientifico, già pronto per la prossima stagione, riguardante le rotte di migrazione e la nidificazione, per un più corretto prelivo di tordi e beccaccia e altre specie con la possibilità, qual’ora ve ne fosse ragione, di prolungare il periodo del prelievo oltre quanto stabilito dai Key Concepts nazionali.
In una nota inviata alla Regioni, che fa seguito a quella dello scorso 22 dicembre, diffusa dal Presidente Regionale Sardegna del C.P.A.Sport Marco Efisio Pisanu attraverso la pagina Facebook dei Cacciatori di Sardegna, il ministro Galletti comunica che Ispra, sollecitata sulla materia calendari venatori, ha evidenziato “un cambio di prospettiva” e espresso “l’esigenza prioritaria di un’analisi scientifica della situazione su scala geo-politica transnazionale, secondo ‘una prospettiva a scala di rotte di migrazione nel loro complesso (Flyway), finalizzata a definire lo sviluppo spazio-temporale dei movimenti di ritorno a partire dalle decadi di inizio degli stessi alle diverse latitudini lungo la flyway complessiva seguita da una determinata specie’.
Una simile analisi – prosegue Galletti nella nota – che dovrebbe concretizzarsi nella realizzazione di un Atlante della migrazione degli uccelli europei, consentirebbe finalmente di chiarire in modo univoco e omogeneo tutti i dettagli conoscitivi per l’implementazione e la corretta applicazione dell’articolo 7.4 della Direttiva 2009/147/CE a livello non solo italiano ma per ciascuno degli stati Membri UE. Tale nuova prospettiva – secondo quando si precisa nella stessa nota – verrà considerata da Ispra per il rilascio dei propri parei già a partire dalla prossima stagione venatoria sulla base delle prime risultanze acquisite”.
Dopo aver assicurato il proprio supporto personale e del dicastero che rappresenta alla realizzazione di questo strumento, Galletti per questa stagione conclude ricordando però il quadro legislativo attuale già da lui tratteggiato nella richiamata lettera alle Regioni del 22 dicembre, ribadendo la responsabilità dei presidenti delle Regioni riguardo l’adozione di calendari venatori non conformi alla normativa europea.
Un richiamo che sembrerebbe comunque escludere definitivamente la possibilità che il Governo intenda ricorrere anche quest’anno, per la terza volta, al potere sostitutivo nei confronti delle Regioni non “allineate”.
fonte : ladeadellacaccia
Che ISPRA possa esprimersi già dalla prossima stagione m preoccupa, visto che certi studi dovrebbero avere un arco temporale di qualche anno e non qualche mese come si deduce dall'intento dell'ente.
Una questione che viene ormai dibattuta da qalche settimana e che ora trova conferma nelle parole del Ministro Galletti dopo aver richiamato IPSPRA.
![](http://www.cacciaedintorni.it/web/wp-content/uploads/2016/01/ispra-300x126.jpg)
In una nota inviata alla Regioni, che fa seguito a quella dello scorso 22 dicembre, diffusa dal Presidente Regionale Sardegna del C.P.A.Sport Marco Efisio Pisanu attraverso la pagina Facebook dei Cacciatori di Sardegna, il ministro Galletti comunica che Ispra, sollecitata sulla materia calendari venatori, ha evidenziato “un cambio di prospettiva” e espresso “l’esigenza prioritaria di un’analisi scientifica della situazione su scala geo-politica transnazionale, secondo ‘una prospettiva a scala di rotte di migrazione nel loro complesso (Flyway), finalizzata a definire lo sviluppo spazio-temporale dei movimenti di ritorno a partire dalle decadi di inizio degli stessi alle diverse latitudini lungo la flyway complessiva seguita da una determinata specie’.
Una simile analisi – prosegue Galletti nella nota – che dovrebbe concretizzarsi nella realizzazione di un Atlante della migrazione degli uccelli europei, consentirebbe finalmente di chiarire in modo univoco e omogeneo tutti i dettagli conoscitivi per l’implementazione e la corretta applicazione dell’articolo 7.4 della Direttiva 2009/147/CE a livello non solo italiano ma per ciascuno degli stati Membri UE. Tale nuova prospettiva – secondo quando si precisa nella stessa nota – verrà considerata da Ispra per il rilascio dei propri parei già a partire dalla prossima stagione venatoria sulla base delle prime risultanze acquisite”.
Dopo aver assicurato il proprio supporto personale e del dicastero che rappresenta alla realizzazione di questo strumento, Galletti per questa stagione conclude ricordando però il quadro legislativo attuale già da lui tratteggiato nella richiamata lettera alle Regioni del 22 dicembre, ribadendo la responsabilità dei presidenti delle Regioni riguardo l’adozione di calendari venatori non conformi alla normativa europea.
Un richiamo che sembrerebbe comunque escludere definitivamente la possibilità che il Governo intenda ricorrere anche quest’anno, per la terza volta, al potere sostitutivo nei confronti delle Regioni non “allineate”.
fonte : ladeadellacaccia
Che ISPRA possa esprimersi già dalla prossima stagione m preoccupa, visto che certi studi dovrebbero avere un arco temporale di qualche anno e non qualche mese come si deduce dall'intento dell'ente.