Certamente che si può estendere anche ai cani da cerca. La correttezza al frullo e allo sparo, in alcuni ambienti è utile, in altri è controproducente. Le lepri le ammazzavo perchè sentivo scagnare il cane e lo vedevo correre, guardavo davanti il cane e vedevo correre la lepre. Nell'ambiente che frequento per la caccia alla lepre se il cane rimaneva corretto allo schizzo della lepre senza dare voce la lepre non l'avrei neanche vista.
Di contro qualche volta ho dovuto rinunciare al tiro. Ritenevo più conveniente che il cane desse voce e inseguisse. Negli ambienti dove caccia lo springer, anche volendo non potrebbe inseguire un selvatico che per colpa della vegetazione gli scompare dalla vista in pochi secondi, il cane diventa saggio, più che gli occhi fa affidamento sulle orecchie. Bisogna allenare lo springer e anche il cane da ferma a marcare con gli occhi e con le orecchie il punto di caduta del selvatico. Altra cosa importante è insegnare al cane a non andare sulle fucilate fatte da altri cacciatori o compagni che cacciano insieme al padrone, il cane le deve ignorare e deve continuare a cacciare.