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Correttezza o saggezza al frullo?

Certamente che si può estendere anche ai cani da cerca. La correttezza al frullo e allo sparo, in alcuni ambienti è utile, in altri è controproducente. Le lepri le ammazzavo perchè sentivo scagnare il cane e lo vedevo correre, guardavo davanti il cane e vedevo correre la lepre. Nell'ambiente che frequento per la caccia alla lepre se il cane rimaneva corretto allo schizzo della lepre senza dare voce la lepre non l'avrei neanche vista.

Di contro qualche volta ho dovuto rinunciare al tiro. Ritenevo più conveniente che il cane desse voce e inseguisse. Negli ambienti dove caccia lo springer, anche volendo non potrebbe inseguire un selvatico che per colpa della vegetazione gli scompare dalla vista in pochi secondi, il cane diventa saggio, più che gli occhi fa affidamento sulle orecchie. Bisogna allenare lo springer e anche il cane da ferma a marcare con gli occhi e con le orecchie il punto di caduta del selvatico. Altra cosa importante è insegnare al cane a non andare sulle fucilate fatte da altri cacciatori o compagni che cacciano insieme al padrone, il cane le deve ignorare e deve continuare a cacciare.
io la correttezza al frullo la pretenderei solo per la sicurezza del cane, per non trovarmi la sua sagoma tra il selvatico e la volata del mio automatico, ad esempio in quelle cacce come appunto alla lepre nel pulito, o alle quaglie.
 
però noi sappiamo bene che il cane ragiona per causa effetto, nel senso se pretendiamo la correttezza lui sarà sempre corretto, se non la pretendiamo non sarà mai corretto. Sbaglio? cioè il cane non nelle condizioni logiche di capire quando deve e quando non deve essere corretto
Che sia sempre corretto è un poco difficile, prima o dopo la correttezza la perde, e bisogna rifargli un richiamo alla correttezza. Si fanno quattro conti e in base all'ambiente si decide se conviene o non conviene fargli la correttezza al frullo e allo sparo. A caccia non ho mai visto nessun cane corretto al frullo e allo sparo. Forse perchè chi ha i cani corretti è costretto a cacciare da solo.
Pensa al condizionamento classico e vedrai che il cane capisce in base all'ambiente che lo circonda quando è gara e quando è caccia. La mia springer era corretta al frullo e allo sparo solo nelle gare e nelle prove di lavoro. Ovvio che dopo la caccia bisognava rimettere il cane sul terreno e richiamarla all'ordine. A caccia non ho mai sentito il bisogno di avere il cane corretto al frullo e allo sparo. Anche perchè cacciando con amici che non hanno i cani corretti, il cane la prima volta rimaneva fermo, la seconda pure, la terza non si faceva più fregare e andava sul selvatico caduto come andavano gli altri.
 
come si fa a fare questa cosa perchè è interessantissima quanto importante.
Non è difficile, basta continuare a fare quello che si è fatto quando la prima volta si è fatto sentire il colpo di fucile al cucciolo. Quando il cucciolone alza la testa e si ferma per capire la direzione del colpo, lo si invoglia a riprendere la cerca. A tre mesi se dovesse rimanere sul colpo lo si invoglia a continuare a giocare.
 
"Secondo me sì" è riferito alla correttezza al frullo? La correttezza al frullo è uguale sia per il cane da ferma che per quello da cerca. La presa di punto del cane da cerca equivale a una ferma. Il cacciatore col cane da ferma chiama il punto quando il cane è in ferma, il cacciatore col cane da cerca chiama il punto quando il cane gli comunica che ha trovato una buona emanazione e sta per risolverla con l'involo del selvatico, se questo non dovesse avvenire è considerata come una ferma in bianco. Il lavoro del cane da ferma è diverso, ma la correttezza al frullo e allo sparo è uguale
capito, non avendo mai avuto cani da cerca e avendo cacciato un paio di volte con lo Springer di un'altra persona mi torna difficile valutare le differenze e punti in comune
 
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