Cinghiale in selezione....servono davvero i calibri (quasi) africani?? (1 utente sta leggendo)

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Sono due calibri che si fanno rispettare. Quando i colpi sono ben piazzati tutti i calibri sanno farsi rispettare. Al min. 1,39 si vede un errore fatto con i 338, il cinghiale non è rimasto sul posto. Non ho capito cosa hanno da complimentarsi gli amici del "cacciatore".
 
Teddy non sono paragoni che si possono fare.... ci sono troppe variabili come il tipo di ogiva, distanze, stazza del cinghiale, se in quel momento sono in forze oppure rilassati ( i cinghiali).
Qualche abbattimento è stato fatto con monolitiche che tu distegni tanto..... eppure hanno fulminato i cinghi sul posto....

per me conta tanto il piazzamento...... il calibro soprattutto se magnum conta poco... l'uno vale l'altro....
 
È interessa te notare l abbattimento a 440 mt di un cinghiale di.... 240 kg!!

Conta tanto, tantissimo il piazzamento è per un buon piazzamento sicuramente aiuta traiettoria, precisione e rinculo "moderato".

Dire che non sono paragoni da fare secondo me non è del tutto giusto.... nel video sono azioni di caccia piuttosto omogenee (per dire... Non è che il 338 viene usato in braccata e l altro in selezione) si tratta di animali di varia stazza ma sempre enormi... si va da distanze medio brevi a mediolunghe....per entrambi.
Quello che viene evidenziato è che....i due calibri sembrano simili ( ottimi abbattimenti con colpi ben piazzati è animali che allungano un po con colpi... un po a cazzum) eppure uno è un 338....l altro solo un 7 mm...
 
Il 7 remington come sapete a me invece piace tantissimo, lo conosco bene e non mi ha certo sorpreso vedere simili performance ma sono certo che se al suo posto nel video c era uno dei vari 300 oppure un 30/06 o anche un 270 gli effetti di quei colpi sarebbero stati uguali o molto simili.

Cosi come I colpi del 338 se fossero stati tirati con un 300 o 30/06 o 7 rem ecc ecc avrebbero avuto lo stesso effetto.

Tutto questo.... Ovviamente secondo me!

Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
 
Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
I vantaggi e gli svantaggi in caccia di selezione non dipendono solo dal calibro, secondo me il calibro viene preferito in base a delle scelte soggettive. Per quelli che utilizzano calibri ritenuti sovrabbondanti, sicuramente i vantaggi sono a favore degli svantaggi.
 
Il 7 remington come sapete a me invece piace tantissimo, lo conosco bene e non mi ha certo sorpreso vedere simili performance ma sono certo che se al suo posto nel video c era uno dei vari 300 oppure un 30/06 o anche un 270 gli effetti di quei colpi sarebbero stati uguali o molto simili.

Cosi come I colpi del 338 se fossero stati tirati con un 300 o 30/06 o 7 rem ecc ecc avrebbero avuto lo stesso effetto.

Tutto questo.... Ovviamente secondo me!

Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
Fermo restando che il piazzamento del colpo, unitamente alla efficienza della munizione che sono la conditio sine qua non, il 338 andrebbe impiegato in bersagli oltre i 600 metri. Entro questo range bastano tutti i 7 mm. Neanche necessariamente in versione Bolt.
 
.............Al min. 1,39 si vede un errore fatto con i 338, il cinghiale non è rimasto sul posto. Non ho capito cosa hanno da complimentarsi gli amici del "cacciatore".

Ciao Nicola, a parer mio gli "amici" (presumo siano accompagnatori.....) non si complimentano tanto sull'esito del tiro, quanto sulla somma di denaro che dovra' sborsare per aver tirato il grilletto...... 😜 🙄

Un salutone
Alberto
 
Ultima modifica:
I vantaggi e gli svantaggi in caccia di selezione non dipendono solo dal calibro, secondo me il calibro viene preferito in base a delle scelte soggettive. Per quelli che utilizzano calibri ritenuti sovrabbondanti, sicuramente i vantaggi sono a favore degli svantaggi.
Entrando quindi nello specifico....quali sarebbero i vantaggi dei calibri sovrabbondanti?
 
Entrando quindi nello specifico....quali sarebbero i vantaggi dei calibri sovrabbondanti?
Per come la vedo, un buon vantaggio è quello di avere un margine di errore superiore a un calibro più piccolo. Per essere il più chiaro possibile, il 338 si trova al polo estremo del 223, ovvio che più il piccolo si avvicina al grande più questo margine di errore si assottiglia. Come ho già detto il grosso vantaggi è psicologico di conseguenza diventa anche pratico.

Parlo per me: Se penso che la caccia di selezione, penso a una caccia di aspetto, dove abbiamo il tempo di valutare il terreno e scegliere la postazione più idonea a preparare un buon appoggio e di valutare una possibile distanza di tiro.

Una delle regole in caccia di selezione è quella di evitare inutili sofferenza al selvatico, quindi i tiri si fanno con la massima precisione, anche per non sciupare l'ottima carne.
La possibilità di sbagliare è veramente bassa. In caccia di selezione si sbaglia molto meno in confronto alla caccia in battuta.

Ed ecco perchè c'è chi ritiene che alcuni calibri sono più adatti alla caccia in battuta, ma non per questo non possono essere adatti anche in caccia di selezione. Una buona percentuale di caprioli li prelevo con il 7 rem, Mag. ritenuto esuberante per il capriolo, sono d'accordo, ma tirato con precisione nei punti giusti rovina pochissimo ed abbatte meglio del 223.

Dove i tiri superano una certa distanza il 7 (anche se eccessivo) lo ritengo superiore quindi più conveniente del 223, il 223 lo ritengo superiore per l'aspetto al cinghiale in base al mio modo di fare selezione al cinghiale. Da quello che vedo, non esistono calibri migliori di altri per la caccia al cinghiale. Il calibro più adatto e migliore di altri è quello che utilizza il cacciatore. Siamo in 4 in questa discussione e ognuno di noi utilizza un calibro diverso.
 
Fermo restando che il piazzamento del colpo, unitamente alla efficienza della munizione che sono la conditio sine qua non, il 338 andrebbe impiegato in bersagli oltre i 600 metri. Entro questo range bastano tutti i 7 mm. Neanche necessariamente in versione Bolt.
Ciao Setterman
voglio fare un confronto ma.....ho come l' impressione che prendendo i due calibri in oggetto, 7 rem e 338 winc più si allungano le distanze e più le energie cinetiche si avvicinano.... faccio una prova con strelock.
Quale è la palla tipica utilizzata sul 338? 230? 250 grs?
Vi faccio sapere...
Ma un calibro “medio” come l’ 8x57js, vi fa proprio schifo?😜 lo chiedo anche riguardo al 3d del blatt e comunque opinione mooolto personale si parla poco degli ottimi calibri europei e non lo meritano.
(Scatenatevi!!😂)

Il calibro 8x57 è senza dubbio un' ottima calibro medio.....tuttavia, purtroppo come tanti altri calibri europei, la loro diffusione non è paragonabile ai calibri americani e di conseguenza prezzi e offerta delle munizioni sono largamente inferiori.

Anche ricaricando questo calibro soffre di una limitata offerta del tipo di palle cosa che invece non è per l' altro europeo per eccellenza, il 7x64 (o il fratello minore 7x57) che possono usufruire delle palle sviluppate per i .284.

Il calibro 8 mm in America viene praticamente sostituito da 7x62 ( o. 30).

E' un peccato ma....tant' è.
 
Per come la vedo, un buon vantaggio è quello di avere un margine di errore superiore a un calibro più piccolo. Per essere il più chiaro possibile, il 338 si trova al polo estremo del 223, ovvio che più il piccolo si avvicina al grande più questo margine di errore si assottiglia. Come ho già detto il grosso vantaggi è psicologico di conseguenza diventa anche pratico.
Dal video (e sinceramente, anche se conta poco, anche da mie esperienze...) è proprio il "margine di errore" che non c è! O quanto meno tra calibri come quelli presi in esame questo margine, SE C' E', è talmente limitato che credo sia impossibile da dimostrare.

Insomma per semplificare a me sembra che se prendi molto bene, cade.....se lo prendi peggio che molto bene....allunga! Indipendentemente da con cosa spari.

Secondo me il margine di errore superiore FORSE e ripeto FORSE lo danno calibri veloci....

Tutto questo ragionamento vale ovviamente entro certi limiti.....chiaro che il 223 su animali enormi come quelli dovrebbe essere piazzato chirurgicamente.

Sono perfettamente d' accordo sul vantaggio psicologico.....se con un' arma ci si sente sicuri e si ha fiducia, si spara meglio. Questo è innegabile
 
Il 7 remington come sapete a me invece piace tantissimo, lo conosco bene e non mi ha certo sorpreso vedere simili performance ma sono certo che se al suo posto nel video c era uno dei vari 300 oppure un 30/06 o anche un 270 gli effetti di quei colpi sarebbero stati uguali o molto simili.

Cosi come I colpi del 338 se fossero stati tirati con un 300 o 30/06 o 7 rem ecc ecc avrebbero avuto lo stesso effetto.

Tutto questo.... Ovviamente secondo me!

Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
E quali sarebbero gli svantaggi di un calibro esuberante? Non ho mai visto un animale troppo morto, ma ne ho visti di non morti abbastanza se colpiti da un calibro insufficiente. Il punto da esplorare non e' se un certo calibro sia eccessivo per la preda ricercata, ma se sia eccessivo per il tiratore. Se uno puo' e sa sparare con un calibrone, ben venga il calibrone. Se ne ha paura e da' una strapponata al grilletto chiudendo gli occhi per paura del rinculo, allora e' meglio che scenda ad un calibro meno potente, basta che sia adeguato per la preda ricercata e che dia una garanzia di successo se in certe situazioni di caccia che non permettono tiri "chirurgici" anche se il punto d'impatto e' marginale. Naturalmente un animale impanciato anche con un .460 Weatherby e' pur semre impanciato e non cadra' sulla sua ombra. Una volta ho impanciato una lepre con una .44 Magnum e nn sono riuscito a trovarla. Una .44 Magnum in una lepre e' come un proiettile di obice (inesploso) in un umano... Eppure...
 
Dopo aver visto il video, secondo me e in quelle circostanze, la cosa piu' importante e' riuscire a piazzare il colpo al posto giusto.....a prescindere dai due calibri presi in esame.
Sinceramente non mi meravigliano ne le prestazioni del 7 RM e neanche chi utilizza il 338 Wm.....considerando che quest'ultimo, almeno nel filmato, viene impiegato con palle monolitiche dal peso molto leggero per il calibro stesso (magari proprio per avere traiettoria piu' tesa e minor rinculo).
Cerchiamo di metterci nei panni di quei colleghi che, nell'organizzare un viaggio di caccia al cinghiale in terra straniera per poter abbattere dei pesi massimi (e relativi trofei... 😜), vanno a tirare a quei "somari" non sapendo con precisione a quale distanza potrebbe uscire e quanto possano essere grossi, secondo voi, si dovrebbero fare dei problemi se hanno a disposizione una carabina in 7RM o in 338WM?.....mi rifaccio a quanto asserito da Nicola (Germano), ognuno usi il calibro con cui si trova meglio.
Se invece vogliamo rimanere al confronto tra calibri, son sicuro che, in quel contesto e "nelle mani giuste", farebbe bella figura anche un popolarissimo 30-06 con una munizione ad hoc.

Un salutone
Alberto
 
Ecco ho cercato di fare un raffronto in virtù di quanto scritto dal buon Setterman.

Ho simulato con GRT due ipotetiche ricariche effettuate con proiettili di peso medio per il calibro, dello stesso tipo, spinte da polveri vv in dosi tali da avere per entrambe le cartucce 4000 bar di pressione quindi:
338 winc
palla interbond da 225 grs in canna da 65 cm con carica di vv150 sviluppante 4000 bar ho un vo di 832 ms

7 rem
palla sst da 162 grs in canna da 65 cm con carica di vv 160 sviluppante 4000 bar ho una v0 di 896 ms.

Il 7 sono certo che puo' raggiungere quelle v0 con le 175 grs ma non conoscendo il 338 ho preso per ENTRAMBI i valori standard del simulatore.

Ho messo poi i dati su strelock che mi ha dato le energie alle varie distanze:

mt 338 winc 7 remington
100 4244 3696
200 3544 3231
300 2938 2813
400 2417 2430
500 1974 2104
600 1606 1807
700 1308 1545
800 1074 1317

Ne esce chiara ed emblematica la natura completamente diversa dei due calibri. Uno per colpire duro a medio breve distanza, l' altro per la medio lunga.

Dai 400 mt in su il 7 reminton risulta più potente del 338..
 
Secondo me il margine di errore superiore FORSE e ripeto FORSE lo danno calibri veloci....
Se fosse vero che la scelta del calibro deve essere fatta in base all'ambiente e alla distanza del tiro, bisognerebbe scegliere i calibri veloci e leggeri per tiri a lunga distanza e quelli lenti e pesanti per i tiri a corta distanza, in entrambi i casi è importante saper scegliere la struttura del proiettile, il resto lo deve fare il cacciatore. Io non sceglierei mai un 270 per i tiri a corta distanza, però so per certo che ci sono cacciatori che tirano al cinghiale con il 270 a distanze che non superano i 50 m.

Questo non vuol dire che hanno ragione, anche perchè credo sia difficile trovare una palla giusta che non sia troppo morbida e neanche troppo dura in un calibro nato per i tiri a lunga distanza con traiettoria tesa. Senza ombra di dubbio il 9,3x63 nei tiri a corta e media distanza è più efficiente del 270. Per me il lento e pesante, con l'ogiva a punta tonda, nei tiri a corta distanza, con qualche filo d'erba sulla traiettoria del proiettile, perdona di più di una palla più veloce, più leggera più appuntita.
 
Ecco ho cercato di fare un raffronto in virtù di quanto scritto dal buon Setterman.

Ho simulato con GRT due ipotetiche ricariche effettuate con proiettili di peso medio per il calibro, dello stesso tipo, spinte da polveri vv in dosi tali da avere per entrambe le cartucce 4000 bar di pressione quindi:
338 winc
palla interbond da 225 grs in canna da 65 cm con carica di vv150 sviluppante 4000 bar ho un vo di 832 ms

7 rem
palla sst da 162 grs in canna da 65 cm con carica di vv 160 sviluppante 4000 bar ho una v0 di 896 ms.

Il 7 sono certo che puo' raggiungere quelle v0 con le 175 grs ma non conoscendo il 338 ho preso per ENTRAMBI i valori standard del simulatore.

Ho messo poi i dati su strelock che mi ha dato le energie alle varie distanze:

mt 338 winc 7 remington
100 4244 3696
200 3544 3231
300 2938 2813
400 2417 2430
500 1974 2104
600 1606 1807
700 1308 1545
800 1074 1317

Ne esce chiara ed emblematica la natura completamente diversa dei due calibri. Uno per colpire duro a medio breve distanza, l' altro per la medio lunga.

Dai 400 mt in su il 7 reminton risulta più potente del 338..
Dipende dalla palla usata. Vedo che quella del .338 e' da 225 grani, quindi abbastanza pesante. Usa una da 180 grani, magari monolitica (piu' lunga e con maggior coefficiente balistico), e le cifre cambiano...
 
Ecco ho cercato di fare un raffronto in virtù di quanto scritto dal buon Setterman.

Ho simulato con GRT due ipotetiche ricariche effettuate con proiettili di peso medio per il calibro, dello stesso tipo, spinte da polveri vv in dosi tali da avere per entrambe le cartucce 4000 bar di pressione quindi:
338 winc
palla interbond da 225 grs in canna da 65 cm con carica di vv150 sviluppante 4000 bar ho un vo di 832 ms

7 rem
palla sst da 162 grs in canna da 65 cm con carica di vv 160 sviluppante 4000 bar ho una v0 di 896 ms.

Il 7 sono certo che puo' raggiungere quelle v0 con le 175 grs ma non conoscendo il 338 ho preso per ENTRAMBI i valori standard del simulatore.

Ho messo poi i dati su strelock che mi ha dato le energie alle varie distanze:

mt 338 winc 7 remington
100 4244 3696
200 3544 3231
300 2938 2813
400 2417 2430
500 1974 2104
600 1606 1807
700 1308 1545
800 1074 1317

Ne esce chiara ed emblematica la natura completamente diversa dei due calibri. Uno per colpire duro a medio breve distanza, l' altro per la medio lunga.

Dai 400 mt in su il 7 reminton risulta più potente del 338..

Scusa Teddy ma ne esce anche un altro aspetto riguardo al 338, ossia che questo calibro non e' poi cosi' esagerato e non c'e' da meravigliarsi nel vedere il suo utilizzo in quel contesto e con quegli animali.....se ti va (e qui mi rifaccio a cio' che ha scritto Giovanni qui sopra) prova a fare qualche simulazione con palle monolitiche da 180 grs. (addirittura nel video hanno impiegato pesi inferiori....), cosi', tanto per curiosita' e per approfondire il discorso 😜

Un salutone
Alberto
 
Ecco ho cercato di fare un raffronto in virtù di quanto scritto dal buon Setterman.

Ho simulato con GRT due ipotetiche ricariche effettuate con proiettili di peso medio per il calibro, dello stesso tipo, spinte da polveri vv in dosi tali da avere per entrambe le cartucce 4000 bar di pressione quindi:
338 winc
palla interbond da 225 grs in canna da 65 cm con carica di vv150 sviluppante 4000 bar ho un vo di 832 ms

7 rem
palla sst da 162 grs in canna da 65 cm con carica di vv 160 sviluppante 4000 bar ho una v0 di 896 ms.

Il 7 sono certo che puo' raggiungere quelle v0 con le 175 grs ma non conoscendo il 338 ho preso per ENTRAMBI i valori standard del simulatore.

Ho messo poi i dati su strelock che mi ha dato le energie alle varie distanze:

mt 338 winc 7 remington
100 4244 3696
200 3544 3231
300 2938 2813
400 2417 2430
500 1974 2104
600 1606 1807
700 1308 1545
800 1074 1317

Ne esce chiara ed emblematica la natura completamente diversa dei due calibri. Uno per colpire duro a medio breve distanza, l' altro per la medio lunga.

Dai 400 mt in su il 7 reminton risulta più potente del 338..
Teddy, prova a fare una simulazione con il 338 lapua magnum. Usa dati con munizioni di peso diverso.
 
Ciao Setterman
voglio fare un confronto ma.....ho come l' impressione che prendendo i due calibri in oggetto, 7 rem e 338 winc più si allungano le distanze e più le energie cinetiche si avvicinano.... faccio una prova con strelock.
Quale è la palla tipica utilizzata sul 338? 230? 250 grs?
Vi faccio sapere...


Il calibro 8x57 è senza dubbio un' ottima calibro medio.....tuttavia, purtroppo come tanti altri calibri europei, la loro diffusione non è paragonabile ai calibri americani e di conseguenza prezzi e offerta delle munizioni sono largamente inferiori.

Anche ricaricando questo calibro soffre di una limitata offerta del tipo di palle cosa che invece non è per l' altro europeo per eccellenza, il 7x64 (o il fratello minore 7x57) che possono usufruire delle palle sviluppate per i .284.

Il calibro 8 mm in America viene praticamente sostituito da 7x62 ( o. 30).

E' un peccato ma....tant' è.
Teddy chi vince detta le condizioni e purtroppo quel calibro ne ha fatto le spese, essendo un calibro da guerra per molti anni dopo la fine della guerra è rimasto fuori dal circuito civile. Francamente tra l’americano e il tedesco preferisco quest’ultimo , maggiore precisione e rinculo meno secco , certo la differenza di prezzo delle cartucce c è ma per quello che si spara ci sta.😉🙋‍♂️
 
Teddy chi vince detta le condizioni e purtroppo quel calibro ne ha fatto le spese, essendo un calibro da guerra per molti anni dopo la fine della guerra è rimasto fuori dal circuito civile. Francamente tra l’americano e il tedesco preferisco quest’ultimo , maggiore precisione e rinculo meno secco , certo la differenza di prezzo delle cartucce c è ma per quello che si spara ci sta.😉🙋‍♂️
Non capisco: quale calibro e' stato "da guerra"? Parli del 9,3? E per "l'americano" intendi il .338 WM? Se si', ti sbagli. Il .338 WM puo' essere precisissimo se la carabina e' di qualita', anzi e' piu' preciso di altri calibri di uguale potenza.
 

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