In questo video si vedono diversi abbattimenti su cinghiali dalla stazza...fuori dal comune.
Due calibri in campo.....a voi la parola:
Due calibri in campo.....a voi la parola:
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pur non piacendomi rimane un signor calibro che a distanze vicino ai tre zeri e forse anche oltre abbatterebbe qualsiasi ungulato italiano..l altro solo un 7 mm...
I vantaggi e gli svantaggi in caccia di selezione non dipendono solo dal calibro, secondo me il calibro viene preferito in base a delle scelte soggettive. Per quelli che utilizzano calibri ritenuti sovrabbondanti, sicuramente i vantaggi sono a favore degli svantaggi.Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
Questa domanda non devi farla a noi..... ma all'esperto in materia Frank88.Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
Fermo restando che il piazzamento del colpo, unitamente alla efficienza della munizione che sono la conditio sine qua non, il 338 andrebbe impiegato in bersagli oltre i 600 metri. Entro questo range bastano tutti i 7 mm. Neanche necessariamente in versione Bolt.Il 7 remington come sapete a me invece piace tantissimo, lo conosco bene e non mi ha certo sorpreso vedere simili performance ma sono certo che se al suo posto nel video c era uno dei vari 300 oppure un 30/06 o anche un 270 gli effetti di quei colpi sarebbero stati uguali o molto simili.
Cosi come I colpi del 338 se fossero stati tirati con un 300 o 30/06 o 7 rem ecc ecc avrebbero avuto lo stesso effetto.
Tutto questo.... Ovviamente secondo me!
Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
.............Al min. 1,39 si vede un errore fatto con i 338, il cinghiale non è rimasto sul posto. Non ho capito cosa hanno da complimentarsi gli amici del "cacciatore".
Entrando quindi nello specifico....quali sarebbero i vantaggi dei calibri sovrabbondanti?I vantaggi e gli svantaggi in caccia di selezione non dipendono solo dal calibro, secondo me il calibro viene preferito in base a delle scelte soggettive. Per quelli che utilizzano calibri ritenuti sovrabbondanti, sicuramente i vantaggi sono a favore degli svantaggi.
Ciao Nicola, a parer mio gli "amici" (presumo siano accompagnatori.....) non si complimentano tanto sull'esito del tiro, quanto sulla somma di denaro che dovra' sborsare per aver tirato il grilletto......![]()
Un salutone
Alberto
Per come la vedo, un buon vantaggio è quello di avere un margine di errore superiore a un calibro più piccolo. Per essere il più chiaro possibile, il 338 si trova al polo estremo del 223, ovvio che più il piccolo si avvicina al grande più questo margine di errore si assottiglia. Come ho già detto il grosso vantaggi è psicologico di conseguenza diventa anche pratico.Entrando quindi nello specifico....quali sarebbero i vantaggi dei calibri sovrabbondanti?
Ciao SettermanFermo restando che il piazzamento del colpo, unitamente alla efficienza della munizione che sono la conditio sine qua non, il 338 andrebbe impiegato in bersagli oltre i 600 metri. Entro questo range bastano tutti i 7 mm. Neanche necessariamente in versione Bolt.
Ma un calibro “medio” come l’ 8x57js, vi fa proprio schifo?lo chiedo anche riguardo al 3d del blatt e comunque opinione mooolto personale si parla poco degli ottimi calibri europei e non lo meritano.
(Scatenatevi!!)
Dal video (e sinceramente, anche se conta poco, anche da mie esperienze...) è proprio il "margine di errore" che non c è! O quanto meno tra calibri come quelli presi in esame questo margine, SE C' E', è talmente limitato che credo sia impossibile da dimostrare.Per come la vedo, un buon vantaggio è quello di avere un margine di errore superiore a un calibro più piccolo. Per essere il più chiaro possibile, il 338 si trova al polo estremo del 223, ovvio che più il piccolo si avvicina al grande più questo margine di errore si assottiglia. Come ho già detto il grosso vantaggi è psicologico di conseguenza diventa anche pratico.
E quali sarebbero gli svantaggi di un calibro esuberante? Non ho mai visto un animale troppo morto, ma ne ho visti di non morti abbastanza se colpiti da un calibro insufficiente. Il punto da esplorare non e' se un certo calibro sia eccessivo per la preda ricercata, ma se sia eccessivo per il tiratore. Se uno puo' e sa sparare con un calibrone, ben venga il calibrone. Se ne ha paura e da' una strapponata al grilletto chiudendo gli occhi per paura del rinculo, allora e' meglio che scenda ad un calibro meno potente, basta che sia adeguato per la preda ricercata e che dia una garanzia di successo se in certe situazioni di caccia che non permettono tiri "chirurgici" anche se il punto d'impatto e' marginale. Naturalmente un animale impanciato anche con un .460 Weatherby e' pur semre impanciato e non cadra' sulla sua ombra. Una volta ho impanciato una lepre con una .44 Magnum e nn sono riuscito a trovarla. Una .44 Magnum in una lepre e' come un proiettile di obice (inesploso) in un umano... Eppure...Il 7 remington come sapete a me invece piace tantissimo, lo conosco bene e non mi ha certo sorpreso vedere simili performance ma sono certo che se al suo posto nel video c era uno dei vari 300 oppure un 30/06 o anche un 270 gli effetti di quei colpi sarebbero stati uguali o molto simili.
Cosi come I colpi del 338 se fossero stati tirati con un 300 o 30/06 o 7 rem ecc ecc avrebbero avuto lo stesso effetto.
Tutto questo.... Ovviamente secondo me!
Ma secondo voi quindi, ai fini della balistica terminale, servono davvero questi fantomatici calibri big? Siamo sicuri che offrano qualche vantaggio che compensi gli svantaggi?
Se fosse vero che la scelta del calibro deve essere fatta in base all'ambiente e alla distanza del tiro, bisognerebbe scegliere i calibri veloci e leggeri per tiri a lunga distanza e quelli lenti e pesanti per i tiri a corta distanza, in entrambi i casi è importante saper scegliere la struttura del proiettile, il resto lo deve fare il cacciatore. Io non sceglierei mai un 270 per i tiri a corta distanza, però so per certo che ci sono cacciatori che tirano al cinghiale con il 270 a distanze che non superano i 50 m.Secondo me il margine di errore superiore FORSE e ripeto FORSE lo danno calibri veloci....
Dipende dalla palla usata. Vedo che quella del .338 e' da 225 grani, quindi abbastanza pesante. Usa una da 180 grani, magari monolitica (piu' lunga e con maggior coefficiente balistico), e le cifre cambiano...Ecco ho cercato di fare un raffronto in virtù di quanto scritto dal buon Setterman.
Ho simulato con GRT due ipotetiche ricariche effettuate con proiettili di peso medio per il calibro, dello stesso tipo, spinte da polveri vv in dosi tali da avere per entrambe le cartucce 4000 bar di pressione quindi:
338 winc
palla interbond da 225 grs in canna da 65 cm con carica di vv150 sviluppante 4000 bar ho un vo di 832 ms
7 rem
palla sst da 162 grs in canna da 65 cm con carica di vv 160 sviluppante 4000 bar ho una v0 di 896 ms.
Il 7 sono certo che puo' raggiungere quelle v0 con le 175 grs ma non conoscendo il 338 ho preso per ENTRAMBI i valori standard del simulatore.
Ho messo poi i dati su strelock che mi ha dato le energie alle varie distanze:
mt 338 winc 7 remington
100 4244 3696
200 3544 3231
300 2938 2813
400 2417 2430
500 1974 2104
600 1606 1807
700 1308 1545
800 1074 1317
Ne esce chiara ed emblematica la natura completamente diversa dei due calibri. Uno per colpire duro a medio breve distanza, l' altro per la medio lunga.
Dai 400 mt in su il 7 reminton risulta più potente del 338..
Ecco ho cercato di fare un raffronto in virtù di quanto scritto dal buon Setterman.
Ho simulato con GRT due ipotetiche ricariche effettuate con proiettili di peso medio per il calibro, dello stesso tipo, spinte da polveri vv in dosi tali da avere per entrambe le cartucce 4000 bar di pressione quindi:
338 winc
palla interbond da 225 grs in canna da 65 cm con carica di vv150 sviluppante 4000 bar ho un vo di 832 ms
7 rem
palla sst da 162 grs in canna da 65 cm con carica di vv 160 sviluppante 4000 bar ho una v0 di 896 ms.
Il 7 sono certo che puo' raggiungere quelle v0 con le 175 grs ma non conoscendo il 338 ho preso per ENTRAMBI i valori standard del simulatore.
Ho messo poi i dati su strelock che mi ha dato le energie alle varie distanze:
mt 338 winc 7 remington
100 4244 3696
200 3544 3231
300 2938 2813
400 2417 2430
500 1974 2104
600 1606 1807
700 1308 1545
800 1074 1317
Ne esce chiara ed emblematica la natura completamente diversa dei due calibri. Uno per colpire duro a medio breve distanza, l' altro per la medio lunga.
Dai 400 mt in su il 7 reminton risulta più potente del 338..
Teddy, prova a fare una simulazione con il 338 lapua magnum. Usa dati con munizioni di peso diverso.Ecco ho cercato di fare un raffronto in virtù di quanto scritto dal buon Setterman.
Ho simulato con GRT due ipotetiche ricariche effettuate con proiettili di peso medio per il calibro, dello stesso tipo, spinte da polveri vv in dosi tali da avere per entrambe le cartucce 4000 bar di pressione quindi:
338 winc
palla interbond da 225 grs in canna da 65 cm con carica di vv150 sviluppante 4000 bar ho un vo di 832 ms
7 rem
palla sst da 162 grs in canna da 65 cm con carica di vv 160 sviluppante 4000 bar ho una v0 di 896 ms.
Il 7 sono certo che puo' raggiungere quelle v0 con le 175 grs ma non conoscendo il 338 ho preso per ENTRAMBI i valori standard del simulatore.
Ho messo poi i dati su strelock che mi ha dato le energie alle varie distanze:
mt 338 winc 7 remington
100 4244 3696
200 3544 3231
300 2938 2813
400 2417 2430
500 1974 2104
600 1606 1807
700 1308 1545
800 1074 1317
Ne esce chiara ed emblematica la natura completamente diversa dei due calibri. Uno per colpire duro a medio breve distanza, l' altro per la medio lunga.
Dai 400 mt in su il 7 reminton risulta più potente del 338..
Teddy chi vince detta le condizioni e purtroppo quel calibro ne ha fatto le spese, essendo un calibro da guerra per molti anni dopo la fine della guerra è rimasto fuori dal circuito civile. Francamente tra l’americano e il tedesco preferisco quest’ultimo , maggiore precisione e rinculo meno secco , certo la differenza di prezzo delle cartucce c è ma per quello che si spara ci sta.Ciao Setterman
voglio fare un confronto ma.....ho come l' impressione che prendendo i due calibri in oggetto, 7 rem e 338 winc più si allungano le distanze e più le energie cinetiche si avvicinano.... faccio una prova con strelock.
Quale è la palla tipica utilizzata sul 338? 230? 250 grs?
Vi faccio sapere...
Il calibro 8x57 è senza dubbio un' ottima calibro medio.....tuttavia, purtroppo come tanti altri calibri europei, la loro diffusione non è paragonabile ai calibri americani e di conseguenza prezzi e offerta delle munizioni sono largamente inferiori.
Anche ricaricando questo calibro soffre di una limitata offerta del tipo di palle cosa che invece non è per l' altro europeo per eccellenza, il 7x64 (o il fratello minore 7x57) che possono usufruire delle palle sviluppate per i .284.
Il calibro 8 mm in America viene praticamente sostituito da 7x62 ( o. 30).
E' un peccato ma....tant' è.
Non capisco: quale calibro e' stato "da guerra"? Parli del 9,3? E per "l'americano" intendi il .338 WM? Se si', ti sbagli. Il .338 WM puo' essere precisissimo se la carabina e' di qualita', anzi e' piu' preciso di altri calibri di uguale potenza.Teddy chi vince detta le condizioni e purtroppo quel calibro ne ha fatto le spese, essendo un calibro da guerra per molti anni dopo la fine della guerra è rimasto fuori dal circuito civile. Francamente tra l’americano e il tedesco preferisco quest’ultimo , maggiore precisione e rinculo meno secco , certo la differenza di prezzo delle cartucce c è ma per quello che si spara ci sta.![]()