Chissà che ne pensa FEDERCACCIA (1 utente sta leggendo)

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La regione Lazio conta più del 30% di territorio protetto. Oltre che fare accordi per la migliore qualità ambientale con i nostri nemici ... non è che la più grande associazione di cacciatori, si possa interessare per impedire che i nuovi compagni di battaglia, oltre i tempi ci limitino altro territorio ?
Cosa ne pensano i dirigenti di federcaccia o i federcacciatori del sito ? Siamo ancora certi che allearsi con certi soggetti sia il bene ?

Dirigenti laziali di feder, arci e anuu perchè non andate a Morolo ? .... tanto ormai state nello stesso club !!
 
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La regione Lazio conta più del 30% di territorio protetto. Oltre che fare accordi per la migliore qualità ambientale con i nostri nemici ... non è che la più grande associazione di cacciatori, si possa interessare per impedire che i nuovi compagni di battaglia, oltre i tempi ci limitino altro territorio ?
Cosa ne pensano i dirigenti di federcaccia o i federcacciatori del sito ? Siamo ancora certi che allearsi con certi soggetti sia il bene ?

Dirigenti laziali di feder, arci e anuu perchè non andate a Morolo ? .... tanto ormai state nello stesso club !!

ti dico che farei io,
scriverei una e-mail a tutte le aavv della zona, visto che se non sbaglio ce ne son 5 che stanno cercando di accordarsi su diverse cose,
e chiederei cosa pensano in merito e come hanno intenzione di comportarsi, se non dovessero rispondere, mi ci recherei di persona e insisterei finche qualcuno non mi da' una risposta, se la risposta non fosse esustiva cercherei di informare quanti piu' cacciatori possibile e con le buone maniere vedrei di partecipare alla riunione che se non sbaglio e' aperta a tutti e come categoria interessata direi la mia.......
 
Non posso sapere cosa pensa federcaccia, ma ricordo che: il territorio agro-silvo-pastorale di ogni regione è destinato per una quota dal 20 al 30 per cento a protezione della fauna selvatica, fatta eccezione per il territorio delle Alpi di ciascuna regione, che costituisce una zona faunistica a sè stante ed è destinato a protezione nella percentuale dal 10 al 20 per cento. In dette percentuali sono compresi i territori ove sia comunque vietata l'attività venatoria anche per effetto di altri leggi o disposizioni, la domanda è sai-sapete se la vostra regione rientra nei parametri di legge, poi coinvolgendo le associazioni con i loro avvocati le associazioni agricole e i residenti andrebbe chiarita la questione, comunque inviterei a partecipare.
 
In risposta a Lorenzo, seguo in parte il suo consiglio ed ho appena spedito alla Federcaccia nazionale quanto segue :

Buongiorno, sono un vostro vecchio associato, avendo avuto notizie di un incontro a morolo ( fr ) organizzato da legambiente riguardo l'istituzione del parco regionale dei monti lepini per il giorno 19 febbraio alle ore 18 presso la scuola Ernesto Bion di Via Le Grotte, ritengo opportuna la vostra partecipazione, soprattutto dopo esservi seduti allo stesso tavolo di legambiente riguardo appunto le tematiche del territorio. L'incontro è aperto a tutti, quindi vi pregherei di mobilitare le sezioni locali in quanto altre associazioni interpellate ... come la mia ( libera caccia ) ritengono inutile ogni contatto col mondo ambientalista, mentre reputo indispensabile difendere gli interessi degli associati, ed anche di chi come me non lo è più, ma rimane pur sempre un cacciatore al quale la regione Lazio ha tolto territorio agrosilvestre pastorale ben oltre il 30% stabilito dalla legge nazionale 157.
Ringrazio dell'attenzione e cordialmente saluto
Fabio De Taddeo
 
In risposta a Lorenzo, seguo in parte il suo consiglio ed ho appena spedito alla Federcaccia nazionale quanto segue :

Buongiorno, sono un vostro vecchio associato, avendo avuto notizie di un incontro a morolo ( fr ) organizzato da legambiente riguardo l'istituzione del parco regionale dei monti lepini per il giorno 19 febbraio alle ore 18 presso la scuola Ernesto Bion di Via Le Grotte, ritengo opportuna la vostra partecipazione, soprattutto dopo esservi seduti allo stesso tavolo di legambiente riguardo appunto le tematiche del territorio. L'incontro è aperto a tutti, quindi vi pregherei di mobilitare le sezioni locali in quanto altre associazioni interpellate ... come la mia ( libera caccia ) ritengono inutile ogni contatto col mondo ambientalista, mentre reputo indispensabile difendere gli interessi degli associati, ed anche di chi come me non lo è più, ma rimane pur sempre un cacciatore al quale la regione Lazio ha tolto territorio agrosilvestre pastorale ben oltre il 30% stabilito dalla legge nazionale 157.
Ringrazio dell'attenzione e cordialmente saluto
Fabio De Taddeo

bene fabio,
comunque e' valido anche il discorso di romano, se la vostra regione/citta', non ha ancora riservato il territorio dovuto per legge alle zone di protezione, purtroppo ci sara' ben poco da fare e il parco lo faranno, qui' ci siamo passati qualche anno fa' e mi sono ritrovato anche casa mia in un bel divieto di caccia, senza se e senza ma........
 
bene fabio,
comunque e' valido anche il discorso di romano, se la vostra regione/citta', non ha ancora riservato il territorio dovuto per legge alle zone di protezione, purtroppo ci sara' ben poco da fare e il parco lo faranno, qui' ci siamo passati qualche anno fa' e mi sono ritrovato anche casa mia in un bel divieto di caccia, senza se e senza ma........

La regione è al 33% , ora non so se l'ordinamento nazionale prevede che il territorio protetto deve essere su base provinciale. So per esempio che la provincia di viterbo aveva in serbo l'istituzione del parco del litorale, perchè il territorio di competenza non raggiumgeva la quota, ma poi è stato bloccato proprio grazie all'interessamento delle associazioni locali di cacciatori. Ora sto spedento la stessa lettera con dovute modifiche all'atc fr 2, il parco comunque comprende anche la provincia di Latina, quindi penso che siamo oltre il 30% stabilito ... non credo tutti le zone protette siano a Roma o Rieti.
 
La regione è al 33% , ora non so se l'ordinamento nazionale prevede che il territorio protetto deve essere su base provinciale. So per esempio che la provincia di viterbo aveva in serbo l'istituzione del parco del litorale, perchè il territorio di competenza non raggiumgeva la quota, ma poi è stato bloccato proprio grazie all'interessamento delle associazioni locali di cacciatori. Ora sto spedento la stessa lettera con dovute modifiche all'atc fr 2, il parco comunque comprende anche la provincia di Latina, quindi penso che siamo oltre il 30% stabilito ... non credo tutti le zone protette siano a Roma o Rieti.
qui', siccome eravamo veramente alle strette, per lasciar piu' territorio libero possibile, son state tabellate anche le aiuole delle rotonde in superstrada........
 
Mandato pure all'atc :

Buongiorno, avendo avuto notizie di un incontro a morolo ( fr ) organizzato da legambiente riguardo l'istituzione del parco regionale dei monti lepini per il giorno 19 febbraio alle ore 18 presso la scuola Ernesto Bion di Via Le Grotte, ritengo opportuna la vostra partecipazione, soprattutto della componente appartenente all'associazionismo venatorio del comitato di gestione dell'ambito interessato al parco e ricadente nel comune ospitante l'evento L'incontro è aperto a tutti e reputo indispensabile difendere gli interessi dei cacciatori al quale la regione Lazio ha tolto territorio agrosilvestre pastorale ben oltre il 30% stabilito dalla legge nazionale 157. Non sono iscritto all'atc fr2, ma da cacciatore con residenza venatoria nella regione ho diritto alla mobilità che mi permette di frequentare tutto il territorio interessato dal parco
Ringrazio dell'attenzione e cordialmente saluto
Fabio De Taddeo

allego la locandina
 
Mi ricordo che avevo dato due dritte ad un utente di un altro forum per calcolare la superficie destinata ad area protetta nella provincia di Roma, mi aveva detto che superava ben bene il 30% ma di più non so.
 
questa è una discussione che mi piace per far vedere a tutta italia come si comportano gli atc e le aavv della regione lazio quindi chiedo a fabio d t di tenerci aggiornati io scommetto sin da ora che non si presenteranno ne i rappresentanti degli atc ne i rappresentanti delle aavv con la scusa che trattasi solo di una proposta e nulla di concreto...comunque il territorio della provincia di frosinone supera abbondantemente il 30% anche perchè rientra nel parco nazionale lazio abruzzo e molise.
 
questa è una discussione che mi piace per far vedere a tutta italia come si comportano gli atc e le aavv della regione lazio quindi chiedo a fabio d t di tenerci aggiornati io scommetto sin da ora che non si presenteranno ne i rappresentanti degli atc ne i rappresentanti delle aavv con la scusa che trattasi solo di una proposta e nulla di concreto...comunque il territorio della provincia di frosinone supera abbondantemente il 30% anche perchè rientra nel parco nazionale lazio abruzzo e molise.

Io ho mandato mail ... vediamo se otterrò risposta. Riguardo presentrasi o meno ... anche se si tratta di proposte o progetti, meglio vedano subito come la pensa una parte del popolo interessato al territorio .... la storia dell'ampliamento del parco del litorale romano ci ha insegnato che il silenzio equivale alla vasellina.
 
Siete fortunati...solo il 30%. In Calabria si son presi il 70 % senza contare i limiti; vicinanze da strade e costruzioni, fondi chiusi ecc....Il fatto è che l'ultimo parco (parco dell'Aspromonte) tutti i sindaci ricadenti, sono stati abbagliati da promesse di turismo, lavoro e quant'altro. Naturalmente tutto questo dal lontano 1992 ad oggi non è successo...veramente non è successo niente, se non il degrado di tutto il perimetro parco.....

- - - Aggiornato - - -

Il 70% parlavo solo nella provincia di Reggio Calabria.

cartina_Aspromonte.jpg
 
Un ringraziamento a Fabio.

....comunque i limiti della 157 sono questi:

ARTICOLO 11
Pianificazione territorio, destinazioni
1. Il territorio agro - silvo - pastorale della Regione è
destinato per una quota non inferiore al 20 per cento e
non superiore al 30 per cento a protezione della fauna
selvatica, comprendendo tutte le aree ove sia comunque
vietata l' attività venatoria anche per effetto di altre leggi o
disposizioni. Detta percentule deve essere calcolata su
base provinciale, in misura che i limiti minimi (20 per
cento) e massimi (30 per cento) siano rispettati in ciascuna
provincia.


Questi i dati per la provincia di Roma:
(fonte piano faunistico provinciale 2012)

- Superficie territoriale provinciale Ha=534.363,00
- Superficie agro-silvo-pastorale provinciale Ha=446.967,17 ha
- Superficie in aree a divieto di caccia Ha=141.422,58 (31,64%)
 
Un ringraziamento a Fabio.

....comunque i limiti della 157 sono questi:

ARTICOLO 11
Pianificazione territorio, destinazioni
1. Il territorio agro - silvo - pastorale della Regione è
destinato per una quota non inferiore al 20 per cento e
non superiore al 30 per cento a protezione della fauna
selvatica, comprendendo tutte le aree ove sia comunque
vietata l' attività venatoria anche per effetto di altre leggi o
disposizioni. Detta percentule deve essere calcolata su
base provinciale, in misura che i limiti minimi (20 per
cento) e massimi (30 per cento) siano rispettati in ciascuna
provincia.


Questi i dati per la provincia di Roma:
(fonte piano faunistico provinciale 2012)

- Superficie territoriale provinciale Ha=534.363,00
- Superficie agro-silvo-pastorale provinciale Ha=446.967,17 ha
- Superficie in aree a divieto di caccia Ha=141.422,58 (31,64%)

e allora in teoria non lo potrebbero fare, a meno che non liberino altrettanto teritorio, poi io non so' quali altri 1000 cavilli possano esistere in questi casi.
 
Nel Lazio siamo ben oltre il 35%.....
Se non ricordo male (scusate se sbaglio) ci fu un ricorso quando si costituì il parco di Bracciano & Co....ma già prima di questo eravamo a ridosso del 30%....poi venne l'ampliamento del Litorale ecc ecc. quindi siamo ben oltre il 35%
Il giudice che cassò il ricorso disse che "per esigenze ed interesse superiore" ( interesse e beneficio della comunità tutta...noi insomma) è ammesso il disattendere di una Legge. Quindi se lo vogliono fà....lo faranno. Statene certi...
 
Uno stralcio dal piano faunistico della provincia di Frosinone:

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2014-2019.

Allo stato attuale, calcolando la percentuale di superficie destinata a protezione della fauna sul
totale di 300.289,23Ha di SASP, per la Provincia di Frosinone si ottiene una copertura del 20,64%
del totale e pertanto risulta superiore al limite minimo previsto per tali tipologie di gestione. In tal
senso la pianificazione potrà tenere conto o meno dell’istituzione di nuove aree destinate a
protezione o dell’ampliamento di quelle già esistenti.

Stante cosi le cose la vedo dura per una opposizione.

Ma almeno provarci darebbe un segnale ai cacciatori per un rafforzamento della categoria, con l'immobilismo ci si sfalda sempre di più.
 
concordo con chi sostiene che da certe situazioni se ne esce solo con la "massiccia partecipazione" se all'incontro si presentassero qualche migliaio di cacciatori laziali e dei territori limitrofi qualcuno ci ripenserebbe..............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!!

RICCA' è difficile spiegare come funzionano le cose qui da noi quello che posso dirti ed è un pensiero del tutto personale è che oltre la proposta del parco dei monti lepini è in essere anche la proposta del parco dei monti ernici quest'ultima osteggiata sia dai cacciatori che dalle comunità locali che hanno capito dopo tanti anni che il beneficio di un parco non giova a nessuno il fatto stesso secondo me che già fanno un incontro ufficiale la dice lunga su quanto la proposta sia campata in aria anche perchè quando è stato possibile istituire oasi di protezione, parchi, fasce di protezione esterna al parco d'abruzzo hanno tabellato dall'oggi al domani senza che la comunità ne fosse al corrente con il benestare delle amministrazioni locali che poi hanno provveduto a far occupare i pochi posti agli amici che tutt'ora beneficiano dello stipendio a danno dell'ambiente abbandonato a se stesso.
 
Uno stralcio dal piano faunistico della provincia di Frosinone:

PIANO FAUNISTICO VENATORIO PROVINCIALE 2014-2019.

Allo stato attuale, calcolando la percentuale di superficie destinata a protezione della fauna sul
totale di 300.289,23Ha di SASP, per la Provincia di Frosinone si ottiene una copertura del 20,64%
del totale e pertanto risulta superiore al limite minimo previsto per tali tipologie di gestione. In tal
senso la pianificazione potrà tenere conto o meno dell’istituzione di nuove aree destinate a
protezione o dell’ampliamento di quelle già esistenti.

Stante cosi le cose la vedo dura per una opposizione.

Ma almeno provarci darebbe un segnale ai cacciatori per un rafforzamento della categoria, con l'immobilismo ci si sfalda sempre di più.

Il parco in questione interessa anche la provincia di Latina, comunque so per certo che la provincia di Viterbo è lontana dal 30% così anche Frosinone .... quindi deduco che le altre 3 province laziali siano ben oltre la soglia massima se tutta la regione è protetta per il 35%. Uno schifo, perchè se si calcola urbanizzazione, fondi chiusi, aree militare ed aziende faunistiche ..... la libera caccia in libero territorio rimane solo uno slogan. Vero anche quanto postato da A.le, una sentenza ha stabilito che il 30% max non è vincolante.
 
Il parco in questione interessa anche la provincia di Latina, comunque so per certo che la provincia di Viterbo è lontana dal 30% così anche Frosinone .... quindi deduco che le altre 3 province laziali siano ben oltre la soglia massima se tutta la regione è protetta per il 35%. Uno schifo, perchè se si calcola urbanizzazione, fondi chiusi, aree militare ed aziende faunistiche ..... la libera caccia in libero territorio rimane solo uno slogan. Vero anche quanto postato da A.le, una sentenza ha stabilito che il 30% max non è vincolante.

non metto in dubbio le tue informazioni su frosinone ma ti chiedo se ti è possibile di verificare. ciao.
 

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