Se puo' essere utile:
da
Sintesi del diritto delle armi . Ed. marzo 2013 )
Denunzia: non va denunziato l'acquisto, ma la detenzione; chi compera le
munizioni (o polvere da sparo) e le usa entro due o tre giorni non deve
denunziarle; chi ha denunziato delle munizioni e le spara o le usa
altrimenti, non deve denunziare che sono diminuite e non deve denunziare
il reintegro del quantitativo iniziale (Cassazione costante).
Le cartucce a munizione spezzata sono esenti da denunzia fino ad un
massimo di mille purché si abbiano armi denunziate. Se si supera il numero
di mille, tutte le cartucce a munizione spezzata vanno denunziate. Le
cartucce a palla devono essere sempre denunziate.
La Cassazione dice che è lecito non denunziare fino a gr. 1785 di polvere
occorrenti per caricare le mille cartucce "esenti". Si possono detenere
munizioni anche per armi che non si possiedono. I collezionisti non
possono detenere munizioni pertinenti alle armi in collezione, salvo che
abbiano arma in eguale calibro fuori collezione.
Quantitativi: non occorre licenza di deposito per detenere un quantitativo
massimo di 200 cartucce per arma corta + 1500 cartucce per arma lunga a
palla o a munizione spezzata oppure 5 kg di polvere da sparo; chi detiene
sia cartucce che polvere deve conteggiare la polvere entro le cartucce; si
consiglia in tal caso di non detenere più di 200 colpi per arma corta +
1000 per arma lunga + 3 kg di polvere. Chi vuol detenere quantitativi
superiori deve richiedere al prefetto licenza di deposito di esplosivi;
viene rilasciata ai tiratori agonisti.
In alcune questure si impone un limite di acquisto annuo per le cartucce a
palla: è una limitazione illegittima perché la legge 306/1992 che la
prevedeva non è mai entrata in vigore per mancanza del regolamento. Chi si
ritrova il limite sulla licenza deve però osservarlo.
Più persone coabitanti possono detenere ciascuna il quantitativo
consentito, ma in locali separati (mio consiglio).
Trasporto: le munizioni e la polvere, nelle misure sopra indicate, possono
essere liberamente trasportate dal loro detentore. Si ritiene che più
persone su di un'auto possano trasportare ciascuna il quantitativo
consentito.