Ogni anno alla fatidica data della 3° domenica di settembre ricominciano le polemiche sulla caccia in prossimita' dell'inizio della stagione venatoria che ricordo in tutta Italia dura fino al 31 gennaio. Le polemiche sono sempre le stesse l'uccelletto, il fagiano, il cinghiale, la lepre pare che facciano pena a tutti, ma in tanti li mangiano e ancora di piu' vanno al supermercato a comprarsi la fettina o il petto di pollo in vaschetta chiusa non tenendo in giusta considerazione che lo stesso prodotto appena comprato era un animale vivo allevato si, ma vivo ucciso per vigliaccheria di chi lo compra da un macellaio e messo la' per farvelo cucinare e farvi avere la coscenza pulita. Il cacciatore non va' al supermercato ma si uccide l'animale da solo con il proprio cane e se lo mangia. Piu' o meno la stessa cosa che fa' il pescatore con canna da pesca che passa la sua nottata a pesca prende un pesce e se lo cucina come crede.
La differenza tra' i due hobby e' che al cacciatore vengono mosse una marea di critiche mentre al pescatore non dice nulla nessuno, la figura del cacciatore e' vista piu' o meno come un delinquente quella del pescatore invece viene accolta con un sorriso, eppure entrambe causano una sofferenza agli animali, entrambi uccidono o causano un dolore e allora perche' a uno si e a uno no?
Le risposte potrebbero essere tante, innanzitutto una potrebbe essere che il pesce non fa' pena a nessuno e ince l'uccellino crea amore in tutti, ma sarebbe un utopia entrambi vivono e muiono nella stessa maniera entrambi buttano sangue dalle ferite entrambi ti guardano con occhi misericordiosi quando li prendi in mano se non sono gia' morti.
Allora altra considerazione potrebbe essere che del pesce non frega niente a nessuno perche' tutti chi piu' e chi meno allegramente se lo mangiano tutti, e tutti prendono le cozze vive e le buttano nel pentolone dell'acqua bollente e tutti mangiano lo spaghetto con l'astice tutti mangiano il capitone affettato sul lavandino di casa quando ancora vivo cerca inutilmente di scappare dalle mani dell'esperta massaia che lo affetta ancora vivo.....
E poi c'e' l'agnellino a Pasqua che viene fatto al forno e gli ambientalisti ci si oppongono ma nessuno di loro fa' mai fiato per gli stessi pesci.
Da pescacciatore sono abituato a sopprimere i miei animali e comunque lo faccia non esiste un metodo migliore di un'altro si il pesce lo posso sbattere in terra oppure piu' umano metterlo dentro a un frigo portatile pieno di ghiaccio perche' abbia uno schock che in pochi istanti lo faccia finire di soffrire e comunque molti li ributto cercando di fare loro il minore danno possibile, con gli uccelli che caccio la stessa cosa non la posso fare ma evito di sparargli e quindi la cosa e' piu' o meno la stessa......il pesce piccolo non posso evitare che abbocchi, mica lo vedo quando mangia, l'uccello a cui sparo e' gia' adulto e piu' di cosi' non ci diventa mentre la spigoletta o l'oratella di 2 etti puo' arrivare a qualche chilo e il danno che si fa' uccidendola da piccola e' immenso perche' non si da' a lei la possibilita' di crescere e poi di procreare altri suoi simili che ricostituiscano i numeri di quelli uccisi.
Poi c'e' il discorso che molti si schierano contro le armi per paura di esse, io penso che un arma un fucile o una pistola non siano arnesi cattivi, ma cose ne' belle ne' brutte, dipende dall'uso che se ne fa' se esse diventano belle o brutte, mi spiego meglio, un auto e' una cosa bella serve per andare in giro, l'uso giusto e' nell'adoperarla per andare in vacanza o con la famiglia a spasso o al lavoro o a pesca etcc etcc l'uso brutto e' nel prenderla da ubriaco e drogato e andarci in giro al di fuori delle reali possibilita' mentali ad ammazzarci la gente o a farci il guappo. Stessa cosa e' un fucile, io lo posso adoperare per fare del tiro a segno per andarci a caccia se poi uno sbrocca e uccide la moglie o ci spara in un cespuglio senza vedere chi c'e' dentro o ad altezza uomo con visibilita' nascosta quello e' un pazzo e va' perseguito giustamente.
Vorrei ricordare che la legge Italiana sulle armi e' forse una delle piu' restrittive d'Europa e che un cacciatore e' innanzitutto una persona con una fedina penale pulita e non ha precedenti penali perche' in presenza di essi il porto d'armi te lo levano subito, e che poi e' persona che sa' usare le armi perche' per avere le giuste abilitazioni deve fare esami approfonditi.
La differenza tra' i due hobby e' che al cacciatore vengono mosse una marea di critiche mentre al pescatore non dice nulla nessuno, la figura del cacciatore e' vista piu' o meno come un delinquente quella del pescatore invece viene accolta con un sorriso, eppure entrambe causano una sofferenza agli animali, entrambi uccidono o causano un dolore e allora perche' a uno si e a uno no?
Le risposte potrebbero essere tante, innanzitutto una potrebbe essere che il pesce non fa' pena a nessuno e ince l'uccellino crea amore in tutti, ma sarebbe un utopia entrambi vivono e muiono nella stessa maniera entrambi buttano sangue dalle ferite entrambi ti guardano con occhi misericordiosi quando li prendi in mano se non sono gia' morti.
Allora altra considerazione potrebbe essere che del pesce non frega niente a nessuno perche' tutti chi piu' e chi meno allegramente se lo mangiano tutti, e tutti prendono le cozze vive e le buttano nel pentolone dell'acqua bollente e tutti mangiano lo spaghetto con l'astice tutti mangiano il capitone affettato sul lavandino di casa quando ancora vivo cerca inutilmente di scappare dalle mani dell'esperta massaia che lo affetta ancora vivo.....
E poi c'e' l'agnellino a Pasqua che viene fatto al forno e gli ambientalisti ci si oppongono ma nessuno di loro fa' mai fiato per gli stessi pesci.
Da pescacciatore sono abituato a sopprimere i miei animali e comunque lo faccia non esiste un metodo migliore di un'altro si il pesce lo posso sbattere in terra oppure piu' umano metterlo dentro a un frigo portatile pieno di ghiaccio perche' abbia uno schock che in pochi istanti lo faccia finire di soffrire e comunque molti li ributto cercando di fare loro il minore danno possibile, con gli uccelli che caccio la stessa cosa non la posso fare ma evito di sparargli e quindi la cosa e' piu' o meno la stessa......il pesce piccolo non posso evitare che abbocchi, mica lo vedo quando mangia, l'uccello a cui sparo e' gia' adulto e piu' di cosi' non ci diventa mentre la spigoletta o l'oratella di 2 etti puo' arrivare a qualche chilo e il danno che si fa' uccidendola da piccola e' immenso perche' non si da' a lei la possibilita' di crescere e poi di procreare altri suoi simili che ricostituiscano i numeri di quelli uccisi.
Poi c'e' il discorso che molti si schierano contro le armi per paura di esse, io penso che un arma un fucile o una pistola non siano arnesi cattivi, ma cose ne' belle ne' brutte, dipende dall'uso che se ne fa' se esse diventano belle o brutte, mi spiego meglio, un auto e' una cosa bella serve per andare in giro, l'uso giusto e' nell'adoperarla per andare in vacanza o con la famiglia a spasso o al lavoro o a pesca etcc etcc l'uso brutto e' nel prenderla da ubriaco e drogato e andarci in giro al di fuori delle reali possibilita' mentali ad ammazzarci la gente o a farci il guappo. Stessa cosa e' un fucile, io lo posso adoperare per fare del tiro a segno per andarci a caccia se poi uno sbrocca e uccide la moglie o ci spara in un cespuglio senza vedere chi c'e' dentro o ad altezza uomo con visibilita' nascosta quello e' un pazzo e va' perseguito giustamente.
Vorrei ricordare che la legge Italiana sulle armi e' forse una delle piu' restrittive d'Europa e che un cacciatore e' innanzitutto una persona con una fedina penale pulita e non ha precedenti penali perche' in presenza di essi il porto d'armi te lo levano subito, e che poi e' persona che sa' usare le armi perche' per avere le giuste abilitazioni deve fare esami approfonditi.