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Mercoledì 08 Aprile 2015

Corsini: Servono misure contro ecoterrorismo.
L'Italia è uno dei pochi Paesi dove imperversa la piaga dell'ecoterrorismo e non ci sono normative per contrastarlo.
15 mila euro di danni degli A.L.F. (Fronte Liberazione Animale) all'Istituto Zooprofilattico di Savona. Gli esami svolti all'interno degli IZS sono importanti per tutelare la salute umana e animale, il danno provocato da questi invasati nei confronti della società è ingente.
L'Italia è uno dei pochi Paesi dove imperversa la piaga dell'ecoterrorismo (termine coniato dall'FBI per descrivere i movimenti A.L.F ed E.L.F) e non ci sono normative per contrastarlo.
I primi provvedimenti sono stati presi negli U.S.A. e nel Regno Unito (dove è nato questo movimento) e altri Paesi Europei come la Svizzera si sono ispirati alla normativa inglese.
Il movimento A.L.F. è costituito da gruppi indipendenti che agiscono clandestinamente tramite azione diretta nel nome dei diritti degli animali: le azioni possono comportare sia l’abigeato, che il ricorso al danneggiamento e alla distruzione della proprietà, ma anche minacce e persecuzioni di vario tipo nei confronti di coloro che vengono definiti come "torturatori di animali".
in Italia il magistrato Maurizio Santoloci, responsabile dell’ufficio legale dell’associazione animalista LAV (Lega Anti Vivisezione) si oppone strenuamente all’integrazione del termine "ecoterrorismo" nella nostra cultura espressiva. Egli teme che l’innesto terminologico del termine “terrorismo” al termine “ecologismo” possa portare al rigetto del movimento ambientalista, che di per sé, in quanto pacifista, dovrebbe essere in antitesi con la violenza.
Autore: Giulia Corsini, cofondatrice e Consigliere Pro-Test Italia
fonte:federfauna.org

Corsini: Servono misure contro ecoterrorismo.
L'Italia è uno dei pochi Paesi dove imperversa la piaga dell'ecoterrorismo e non ci sono normative per contrastarlo.
15 mila euro di danni degli A.L.F. (Fronte Liberazione Animale) all'Istituto Zooprofilattico di Savona. Gli esami svolti all'interno degli IZS sono importanti per tutelare la salute umana e animale, il danno provocato da questi invasati nei confronti della società è ingente.
L'Italia è uno dei pochi Paesi dove imperversa la piaga dell'ecoterrorismo (termine coniato dall'FBI per descrivere i movimenti A.L.F ed E.L.F) e non ci sono normative per contrastarlo.
I primi provvedimenti sono stati presi negli U.S.A. e nel Regno Unito (dove è nato questo movimento) e altri Paesi Europei come la Svizzera si sono ispirati alla normativa inglese.
Il movimento A.L.F. è costituito da gruppi indipendenti che agiscono clandestinamente tramite azione diretta nel nome dei diritti degli animali: le azioni possono comportare sia l’abigeato, che il ricorso al danneggiamento e alla distruzione della proprietà, ma anche minacce e persecuzioni di vario tipo nei confronti di coloro che vengono definiti come "torturatori di animali".
in Italia il magistrato Maurizio Santoloci, responsabile dell’ufficio legale dell’associazione animalista LAV (Lega Anti Vivisezione) si oppone strenuamente all’integrazione del termine "ecoterrorismo" nella nostra cultura espressiva. Egli teme che l’innesto terminologico del termine “terrorismo” al termine “ecologismo” possa portare al rigetto del movimento ambientalista, che di per sé, in quanto pacifista, dovrebbe essere in antitesi con la violenza.
Autore: Giulia Corsini, cofondatrice e Consigliere Pro-Test Italia
fonte:federfauna.org