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Lunedì 14/10/2013

Non si poteva pensare, col bel tempo del mese di Settembre, ad una situazione così anomala che sta determinando una stagione migratoria iniziata bene e proseguita altrettanto sino alla fine di settembre. Sembra di essere piombati nella stagione invernale, poiché l’ultima settimana è stata determinata da cattivo tempo, con nevicate ad alte quote. Sulle montagne del comasco e della bergamasca, a pochi chilometri dall’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN, nella mattinata dell’11 ottobre i fiocchi hanno imbiancato i territori che, solo dopo mezzogiorno, hanno ripreso il loro aspetto autunnale.
In questo contesto meteorologico è difficile trarre una conclusione ben determinata sulle condizioni del passo. Basti pensare che, se da un lato si è incominciato ad osservare le prime Peppole in movimento e la prima cattura del Tordo sassello presso l’Osservatorio di Arosio, accompagnate da qualche Lucherino e Passera scopaiola, sono stati ancora inanellati, nelle stazioni del nord Italia, specie estatine come il Succiacapre, l’Assiolo, l’Averla piccola, il Culbianco, la Balia nera e il Codirosso.
Ancora assenti i Regoli, i Merli e le Cince in genere tra cui la Cinciallegra, specie quest’ultima numerosamente abbondante nel nord-est d’Europa dove nell’ultimo weekend ne sono state inanellate più di tremila segnando un record di presenza e costringendo gli inanellatori a chiudere le reti per poterle analizzare.
Per quanto riguarda le altre specie si segnala un buon passaggio di Colombacci nel centro Italia, dove Tordo e Merlo scarseggiano, come le Allodole al sud e già segnalate al nord della penisola.
Buona la presenza dei limicoli come Piovanelli pancianera e Pivieresse. Tra le anatre l’Alzavola è segnalata un po’ ovunque nelle aree umide. Si hanno notizie dalla Grecia dove sta avvenendo un ottimo passo migratorio, mentre in Francia la migrazione è più evidente sulla costa che nell’entroterra.
Nei prossimi giorni sarà determinate l’evolversi della situazione che, si spera, possa essere positiva con l’arrivo di un nuovo e consistente numero di migratori.
ANUUMigratoristi Stampa

Non si poteva pensare, col bel tempo del mese di Settembre, ad una situazione così anomala che sta determinando una stagione migratoria iniziata bene e proseguita altrettanto sino alla fine di settembre. Sembra di essere piombati nella stagione invernale, poiché l’ultima settimana è stata determinata da cattivo tempo, con nevicate ad alte quote. Sulle montagne del comasco e della bergamasca, a pochi chilometri dall’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN, nella mattinata dell’11 ottobre i fiocchi hanno imbiancato i territori che, solo dopo mezzogiorno, hanno ripreso il loro aspetto autunnale.
In questo contesto meteorologico è difficile trarre una conclusione ben determinata sulle condizioni del passo. Basti pensare che, se da un lato si è incominciato ad osservare le prime Peppole in movimento e la prima cattura del Tordo sassello presso l’Osservatorio di Arosio, accompagnate da qualche Lucherino e Passera scopaiola, sono stati ancora inanellati, nelle stazioni del nord Italia, specie estatine come il Succiacapre, l’Assiolo, l’Averla piccola, il Culbianco, la Balia nera e il Codirosso.
Ancora assenti i Regoli, i Merli e le Cince in genere tra cui la Cinciallegra, specie quest’ultima numerosamente abbondante nel nord-est d’Europa dove nell’ultimo weekend ne sono state inanellate più di tremila segnando un record di presenza e costringendo gli inanellatori a chiudere le reti per poterle analizzare.
Per quanto riguarda le altre specie si segnala un buon passaggio di Colombacci nel centro Italia, dove Tordo e Merlo scarseggiano, come le Allodole al sud e già segnalate al nord della penisola.
Buona la presenza dei limicoli come Piovanelli pancianera e Pivieresse. Tra le anatre l’Alzavola è segnalata un po’ ovunque nelle aree umide. Si hanno notizie dalla Grecia dove sta avvenendo un ottimo passo migratorio, mentre in Francia la migrazione è più evidente sulla costa che nell’entroterra.
Nei prossimi giorni sarà determinate l’evolversi della situazione che, si spera, possa essere positiva con l’arrivo di un nuovo e consistente numero di migratori.
ANUUMigratoristi Stampa