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L'avevo già inviata nel precedente forum. Mi sembra interessante e dati da tenere presenti confrontandoli con i nostri.
x chi ama gli acquatici, il loro ambiente e la loro gestione e vuol provare una realtà utopica confrontandola alla ns si deve ogni tanto collegare ai siti specialisti americani e francesi.
In qs giorni l’U.S. Fish e Wildlife Service (l’ente federale degli USA che si occupa della gestione della caccia) in collaborazione col Canada ha pubblicato le stime della popolazione di anatidi x la stagione 2007.
Non vi sto a dilungare su come hanno estrapolato questi dati, sulla serietà degli stessi e ancor meno sulla tempestività (ai primi di luglio sono già in grado di sapere se e quanto la stagione riproduttiva è andata bene, se e quanto sarà possibile prelevare e soprattutto i dati NON sono oggetto di sterili discussioni partigiane) quanto darvi una pillola di quello che potrebbe essere e non è.
I dati si riferiscono solo agli anatidi, non sono comprese ne le oche ne quelli presenti in altre zone (generalmente stanziali, p.e. nel Messico e sud degli USA) al di fuori del Canada e degli USA. Inoltre sono dati ufficiali federali (ovvero nazionali) mancano i dati delle agenzie locali e sono pubblicati, TUTTI GLI ANNI, in un apposito sito – ben prima della stagione venatoria – poiché tutti, cacciatori e non, sappiano x tempo e con dovizia di particolari qual’è la situazione e quali saranno le possibilità di prelievo nell’autunno.
“La popolazione di anatre oggetto di caccia nel settore riproduttivo (Alaska, Canada e centro nord degli USA) è conteggiata in oltre 41 milioni di capi alla fine della riproduzione. I conteggi hanno documentato un aumento sul 2006 del 14% e di oltre il 24% sulla media a lungo termine (1955-2006)!! Segue tutta una serie di dati sulle zone umide e relativi risultati locali con le relazioni dettagliate (tanto x gradire sono contenti della resa negli stagni e nelle praterie del Saskatchewan e del Manitoba meridionale mentre nel Dakota – una vastissima regione – la siccità del 2006 ha gravemente condizionato le zone umide ecc.).
I dirigenti federali sono parzialmente soddisfatti (no comment) poiché nonostante 5 specie tra cui la canvasbacks (una specie di moriglione americano – Aythya valisineria) siano ai massimi storici sono preoccupati per ben altre due specie sotto la media del lungo periodo (1955-2006): il codone e la moretta!!
Il numero stimato di germani è di circa 8 milioni, è la valutazione più alta degli ultimi 10 anni (la precedente era di 7, 3 milioni) e del 7% al di sopra della media a lungo termine (sostanzialmente è da tempo che la specie sta benone)
Il numero stimato di alzavole è di 2,9 milioni simile alla precedente stagione ma oltre il 55% al di sopra della media a lungo termine (vuol dire che gli ultimi anni sono stati largamente positivi come riproduzione e sopravvivenza)
Ma il top è … leggete e non credete ( i dati sono verificabili sul sito dell’US Fish e Widlife Service, non vorrei che qualcuno pensasse che il caldo e il buon rosso veneto abbiamo prevalso sul mio, scarso, intelletto) il numero stimato di canapiglie che risulta di 3,4 MILIONI (3.400.000 !!!) ed è la terza anatra per numero presente negli USA. E’ superiore del 19% a quello della scorsa annata e del 60% della media a lungo termine (anche qui vuol dire che gli ultimi anni sono stati molto meglio dei precedenti).
Il numero dei mestoloni è stimato in circa 4,6 milioni, 24% in più della scorsa annata e il 106% in più sulla media di lungo periodo (incremento semplicemente strabiliante).
Il numero dei fischioni americani è di circa 2,8milioni, 29% in più della precedente stagione ma in linea con la media di lungo periodo (qs stagione meglio della precedente ma l’anatra è stabile).
Le due specie preoccupanti (!!! fate i confronti con quelle europee!!) sono:
Codone stimato in circa 3,3 milioni, simile alla precedente annata ma al 19% sotto la media di lungo periodo (palesa difficoltà di riproduzione e/o di sopravvivenza)
Moretta stimata, nelle due specie, in circa 3,5 milioni, anche qui simile alla precedente annata anche se leggermente meglio ma statisticamente non influente, al di sotto del 33% sulla media di lungo periodo (effettivamente una bella diminuzione rispetto al passato).
Segue un elenco di zone gestite direttamente o indirettamente (Ducks Unlimited) per la nidificazione corrispondenti a 97 milioni di acri (oltre 39 milioni di ettari, tutta l’Italia supera di poco i trenta milioni di ettari), 547 rifugi nazionali, migliaia di zone umide e paludi, 81 stazioni di rilevamento, centinaia di rilevatori.
Non faccio considerazioni sulle possibilità di prelievo degli amici americani, ne sulla loro gestione da noi al momento meramente utopistica, tanto meno delle difficoltà e del tempo intercorso x riuscire ad arrivare a risultati di questo tipo, ne sul fatto che gli antitutto non sono in grado di confutare questa realtà, ne sui diritti di caccia che sono “onerosissimi” (qualche decina di dollari, al cambio attuale pochi euro) quanto al fatto che noi siamo persi in dietologiche e fondamentali discussioni su Fidc di qua, Arci di la, Confavi dall’altra ecc. e sotto i ns piedi l’erba sparisce… e poi??!!
Gabriele – VR
x chi ama gli acquatici, il loro ambiente e la loro gestione e vuol provare una realtà utopica confrontandola alla ns si deve ogni tanto collegare ai siti specialisti americani e francesi.
In qs giorni l’U.S. Fish e Wildlife Service (l’ente federale degli USA che si occupa della gestione della caccia) in collaborazione col Canada ha pubblicato le stime della popolazione di anatidi x la stagione 2007.
Non vi sto a dilungare su come hanno estrapolato questi dati, sulla serietà degli stessi e ancor meno sulla tempestività (ai primi di luglio sono già in grado di sapere se e quanto la stagione riproduttiva è andata bene, se e quanto sarà possibile prelevare e soprattutto i dati NON sono oggetto di sterili discussioni partigiane) quanto darvi una pillola di quello che potrebbe essere e non è.
I dati si riferiscono solo agli anatidi, non sono comprese ne le oche ne quelli presenti in altre zone (generalmente stanziali, p.e. nel Messico e sud degli USA) al di fuori del Canada e degli USA. Inoltre sono dati ufficiali federali (ovvero nazionali) mancano i dati delle agenzie locali e sono pubblicati, TUTTI GLI ANNI, in un apposito sito – ben prima della stagione venatoria – poiché tutti, cacciatori e non, sappiano x tempo e con dovizia di particolari qual’è la situazione e quali saranno le possibilità di prelievo nell’autunno.
“La popolazione di anatre oggetto di caccia nel settore riproduttivo (Alaska, Canada e centro nord degli USA) è conteggiata in oltre 41 milioni di capi alla fine della riproduzione. I conteggi hanno documentato un aumento sul 2006 del 14% e di oltre il 24% sulla media a lungo termine (1955-2006)!! Segue tutta una serie di dati sulle zone umide e relativi risultati locali con le relazioni dettagliate (tanto x gradire sono contenti della resa negli stagni e nelle praterie del Saskatchewan e del Manitoba meridionale mentre nel Dakota – una vastissima regione – la siccità del 2006 ha gravemente condizionato le zone umide ecc.).
I dirigenti federali sono parzialmente soddisfatti (no comment) poiché nonostante 5 specie tra cui la canvasbacks (una specie di moriglione americano – Aythya valisineria) siano ai massimi storici sono preoccupati per ben altre due specie sotto la media del lungo periodo (1955-2006): il codone e la moretta!!
Il numero stimato di germani è di circa 8 milioni, è la valutazione più alta degli ultimi 10 anni (la precedente era di 7, 3 milioni) e del 7% al di sopra della media a lungo termine (sostanzialmente è da tempo che la specie sta benone)
Il numero stimato di alzavole è di 2,9 milioni simile alla precedente stagione ma oltre il 55% al di sopra della media a lungo termine (vuol dire che gli ultimi anni sono stati largamente positivi come riproduzione e sopravvivenza)
Ma il top è … leggete e non credete ( i dati sono verificabili sul sito dell’US Fish e Widlife Service, non vorrei che qualcuno pensasse che il caldo e il buon rosso veneto abbiamo prevalso sul mio, scarso, intelletto) il numero stimato di canapiglie che risulta di 3,4 MILIONI (3.400.000 !!!) ed è la terza anatra per numero presente negli USA. E’ superiore del 19% a quello della scorsa annata e del 60% della media a lungo termine (anche qui vuol dire che gli ultimi anni sono stati molto meglio dei precedenti).
Il numero dei mestoloni è stimato in circa 4,6 milioni, 24% in più della scorsa annata e il 106% in più sulla media di lungo periodo (incremento semplicemente strabiliante).
Il numero dei fischioni americani è di circa 2,8milioni, 29% in più della precedente stagione ma in linea con la media di lungo periodo (qs stagione meglio della precedente ma l’anatra è stabile).
Le due specie preoccupanti (!!! fate i confronti con quelle europee!!) sono:
Codone stimato in circa 3,3 milioni, simile alla precedente annata ma al 19% sotto la media di lungo periodo (palesa difficoltà di riproduzione e/o di sopravvivenza)
Moretta stimata, nelle due specie, in circa 3,5 milioni, anche qui simile alla precedente annata anche se leggermente meglio ma statisticamente non influente, al di sotto del 33% sulla media di lungo periodo (effettivamente una bella diminuzione rispetto al passato).
Segue un elenco di zone gestite direttamente o indirettamente (Ducks Unlimited) per la nidificazione corrispondenti a 97 milioni di acri (oltre 39 milioni di ettari, tutta l’Italia supera di poco i trenta milioni di ettari), 547 rifugi nazionali, migliaia di zone umide e paludi, 81 stazioni di rilevamento, centinaia di rilevatori.
Non faccio considerazioni sulle possibilità di prelievo degli amici americani, ne sulla loro gestione da noi al momento meramente utopistica, tanto meno delle difficoltà e del tempo intercorso x riuscire ad arrivare a risultati di questo tipo, ne sul fatto che gli antitutto non sono in grado di confutare questa realtà, ne sui diritti di caccia che sono “onerosissimi” (qualche decina di dollari, al cambio attuale pochi euro) quanto al fatto che noi siamo persi in dietologiche e fondamentali discussioni su Fidc di qua, Arci di la, Confavi dall’altra ecc. e sotto i ns piedi l’erba sparisce… e poi??!!
Gabriele – VR