Be', finora non mi ha attaccato, ma ha fatto finti attacchi ed e' arrivato fino a 30 cm dalla mia faccia. In genere a quel punto si appollaia su un rametto e mi guarda male. Con quel becco lungo e aguzzo che ha, meno male che ho gli occhiali, in caso dovesse davveroportare a termine un attacco. Non so quale uccello sia quello che attacca chi passa, ma non credo sia questo.
Ho fatto una ricerchina sul Web e ho trovato che quelli che "attaccano" esseri umani che passano vicino al nido sono piu' frequentemente i cugini di quello del filmato, e cioe' il "tordo beffeggiatore" o mimo poliglotta. La traduzione italiana di "mockingbird" come tordo beffeggiatore e' errata, in quanto il verbo to mock significa si' beffeggiare, ma anche imitare senza prendere in giro. Una traduzione piu' esatta sarebbe stata "tordo imitatore." Inoltre il mockingbird no e' affatto un tordo. Mimo poliglotta e' un nome molto piu' esatto. Imitano i canti di altri uccelli, e a volta i rumori umani che si ripetono piu' frequentemente dove vivono.
Dall'altro lato di casa mia c'e' un albero di arance che non ha mai prodotto un'arancia in vita sua. E' tornato allo stato selvatico ed e' irto di spine lunghe ed aguzze. Avrebbe bisogno di essere innestato con un ramo di arancio addomesticato, ma preferisco lasciarlo cosi' perche' le spine costituiscono una discreta difesa contro i predatori che insidiano il nido di una coppia di mockingbirds che ci nidificano. Ed infatti questi mi hanno spesso "attaccato" quando passo vicino all'albero, che e' letteralmente a due passi dall'albero. Ma l'attacco non e' stato mai pericoloso. In genere ti sfiorano la testa, facendo un caratteristico rauco verso, simile al piegare un mazzo di carte e poi rilasciarle col pollice. non hanno mai toccato la mia testa, ma mi hanno soltanto smosso i capelli. Quello come quello del filmato m'e' passato una volta vicinissimo alle gambe, quasi sfiorandole. I mockingbirds sono spietati quando attaccano le cornacchie, spesso in due, inseguendole e beccandole sulla schiena anche per lunghi tratti. Purtroppo e' la tattica delle cornacchie di farsi inseguire per permettere al loro coniuge di depredare il nido mentre i genitori sono occupati altrove. Le ho viste farlo anche in Italia, dove due cornacchie grigie fregarono la coppia di bottacci che nidifico' vicino casa mia in questo modo. Io le cornacchie le odio e le sparo a vista senza pieta'. Ma ormai qui vicino casa mia non ci vengono piu'. Si sono passate parola. Le vedo passeggiare e beccucchiare sui prati di case di gente lungo la statale vicino alla quale abito io, ma sul mio non ci vengono, anche se ogni paio di giorni spargo il mais per tortore, ghiandaie americane, cardinali, e tante altre specie di uccelletti, nonche' scoiattoli e una specie di picchi che, stranamente, mangiano anche il mais. Questi picchi, i "northern flickers," uccello ufficiale dello Stato dell'Alabama, qui chiamato "Yellowhammer" sono molto comuni qui, ed oltre a fregarsi il mais fanno cio' che i picchi devono fare, cioe' martellare gli alberi per scovare larve ed insetti sotto la corteccia. Qui abbiamo diverse specie di picchi, inncluso uno grosso quasi quanto un piccione, il pileated woodpecker. E se hai mai sentito l'espressione "**** come un picchio," dovresti sentire questi quando il loro ndo e' minacciato o un falco e' nei paraggi, e ti renderai conto che quell'espressione e' veramente azzeccata.