Ma quanti siamo in Italia? (1 utente sta leggendo)

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Re: Ma quanti siamo in Italia?

Sbagliato, sbagliatissimo. Nonostante le balle che sparano gli animalisti (e le loro macumbe) stiamo crescendo eccome. Dopo diversi anni che ci attestavamo stabilmente tra i 700 ed i 750 mila, scesi a circa la metà dopo la sbornia degli anni 80 quando la caccia (andando di moda) aveva quasi raddoppiato i numeri in poco tempo, adesso siamo tornati vicino al milione, con oltre 750 mila iscritti alle AAVV e + di 200 mila assicurati privatamente (che qualsiasi statistica evita di citare).
E vi faccio presente che siamo reduci da un decennio di attacchi concentrici da praticamente tutti i mass media di maggior rilevanza nazionale. Inoltre, aumentano giovani e donne (ancora poche, numericamente, ma se viste in percentuale e soprattutto rispetto a qualche anno fa, sono numeri assolutamente significativi).
La caccia è nata con l'uomo, e non morirà se non con l'uomo. Si mettano l'anima in pace, i nostri detrattori. Numeri alla mano...
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

Willow 01mi sembri piuttosto ottimista, in emilia romagna ogni anno si perdono un 3/4 % di tesserini venatori, di giovani ne vedo pochissimi in giro per le campagne quindi penso che entro una decina d'anni verremo inseriti tra le speci in via d'estinzione.......
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

Anche a me sembra strano che siamo aumentati, conosco tanta gente che ha smesso per l'età o per la salute, ma i giovani che li rimpiazzano, es nel mio paesello, si contano sulle dita di mezza mano (in pratica ci sono tre giovani mentre di quelli che hanno smesso o sono purtroppo morti, negli ultimi 5/6 anni, ne ricordo più del doppio..)
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

Sinceramente non lo so! di tutti quelli che conosco solo 5 hanno smesso (1 per amore e gli altri purtroppo se l'è presi signora ****), ma conosco ben 6 ragazzi al 1anno di pda!!!
Nella mia via di 3km siamo "solo" 21 cacciatori su 34 famiglie (di cui 1 semi-verdastra) ma altri 9 ragazzi hanno fatto domanda di licenza! Saremo sicuramente sopra la media..... La tradizione continua!!!!
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

Io so solamente che nel comprensorio imolese sono ben 3 anni che coloro che iniziano a cacciare sono numericamente superiori a chi smette di cacciare.

Il trend positivo è trainato dalla Vallata appenninica del Santerno che porta ai confini con la Toscana, dove ahimè, la maggior parte dei ragazzi che inizia a cacciare si dedicano al cinghiale (ma sono davvero tantissimi i giovani cacciatori).

In ogni caso, non credevo mai, ma negli ultimi 2 mesi ben 3 amici e conoscenti mi hanno chiesto informazioni per iscriversi ai corsi per prendere la licenza di caccia.....molto bene!
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

Io so solamente che nel comprensorio imolese sono ben 3 anni che coloro che iniziano a cacciare sono numericamente superiori a chi smette di cacciare.

Il trend positivo è trainato dalla Vallata appenninica del Santerno che porta ai confini con la Toscana, dove ahimè, la maggior parte dei ragazzi che inizia a cacciare si dedicano al cinghiale (ma sono davvero tantissimi i giovani cacciatori).

In ogni caso, non credevo mai, ma negli ultimi 2 mesi ben 3 amici e conoscenti mi hanno chiesto informazioni per iscriversi ai corsi per prendere la licenza di caccia.....molto bene!

si ma il problema e che non si parla solo di un singolo paese o frazione, i dati sono che l'età media del cacciatore italiano è tra i 65 e i 75 anni di età quindi calcolando che l'aspettativa di vita media è 80 anni fra 15 anni quanti cacciatori ci saranno rimasti?
Io penso che fra 10 anni saremo la metà di quelli che siamo ora, la vedo dura....:(
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

Mi occupo del tesseramento di una piccola sezione comunale da oramai 7 anni e in questo periodo di nuovi che hanno preso il pda ne avremo fatti si e no una decina, ma in compenso la gente che ha smesso per vari motivi è stata tanta, diciamo che ogni anno 10/15 persone non rinnovano il pda......
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

da noi in provincia di Firenze ogni anno calano gli iscritti alle sezioni e di giovani che chiedono la licenza ce ne sono pochi.
I piu' dei nuovi si dedicano agli ungulati e alla selezione che va' tanto di moda.
di capannellisti ne son rimasti pochi per le mille vessazioni imposte , di cacciatori di padule ancora meno, viste le varie zps, l'acciaio
e i costi proibitivi degli appostamenti . Solo chi ha posti di proprieta' o consorziati in gruppi ormai consolidati possono permettersi di
rinnovare gli organici con nuovi cacciatori , magari figli dei cacciatori. Complessivamente mi dicono da fonti autorevoli ed informate che a livello nazionale siamo circa 800.000 praticanti in totale con una leggera controtendenza in questi ultimi tempi , grazie sopratutto alle nuove forme di caccia agli ungulati e selezione.
Per le caccie tradizionali, stanziale con cane, appostamenti vari e caccia in valle , gli organici sono molto assottigliati e hanno eta' avanzata, con pochi rimpiazzi.
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

Al di la dell'interesse per i dati personali di ognuno di voi (mi pare che coloro che sostengono di aver assistito ad un aumento è perlomeno pari a quanti hanno testimoniato una diminuzione), ed alla validità o meno dei 200.000 privati (era il numero che sentii dire a Silvio Spanò in una trasmissione, conoscendolo penso che avesse evidenze adeguate), è un altro il dato che volevo sottolineare: siamo reduci dal più infamante, concentrico, forsennato, antidemocratico e vergognoso attacco cui MAI una categoria è stata fatta oggetto. E per quasi 20 anni di fila.
E dopo 20 anni, il risultato ottenuto dai nostri animalisti (oltre ad aver sugato soldi dalle casse dello stato) è quello che i cacciatori sono rimasti in questi ultimi 15 anni sostanzialmente stabili, ed ora sono in (facciamo leggero, se volete) aumento. Migliorando però la composizione qualitativa (a vantaggio di donne e giovani).
Inoltre, quando sbandierano ai quattro venti che siamo una specie in via di estinzione (ennesima del loro illimitato repertorio di balle), si riferiscono al numero dei cacciatori di metà degli anni 80. Peccato però che omettano di dire che quei numeri erano assolutamente drogati, erano figli di un periodo nel quale la caccia era andata di supermoda, ed anche cani e porci avevano fatto la licenza. Se avessero osservato i numeri prima di questa sbornia (ed è una vergogna che questa operazione non venga fatta dalle nostre associazioni) , si sarebbero accorti che prima degli anni 80, da quando erano censibili, i cacciatori erano circa 8/900.000, con un picco appunto negli anni 80, ed una ritrovata stabilità intorno sopra ai 700.000 dagli anni 90 in poi. Ora, siamo anche in crescita, il tutto durante e dopo 20 anni di attacchi forsennati, come divevo poc'anzi.
Un sincero complimento ai nostri nemici, 100 e 100 di simili successi. ;-))
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

scusate ma come fate a dire che siamo in aumento? Avete letto l'articolo del corriere della sera che ho postato? su che basi statistiche dite che a livello nazionale siamo in aumento? Io da tutti gli articoli che ho letto su internet di censimenti fatti da organi imparziali, ho letto che siamo ogni anno meno e che l'età media è altissima, ciò significa che se non c'è un cambio di tendenza tra pochi anni saremo non più dei 2/3 di quelli che siamo ora quindi ci attesteremo sui 500.000 se non meno....
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

si ma il problema e che non si parla solo di un singolo paese o frazione, i dati sono che l'età media del cacciatore italiano è tra i 65 e i 75 anni di età quindi calcolando che l'aspettativa di vita media è 80 anni fra 15 anni quanti cacciatori ci saranno rimasti?
Io penso che fra 10 anni saremo la metà di quelli che siamo ora, la vedo dura....:(

65-75 anni mi sembrano numeri buttati là, sono più propenso a credere che l'età media si attesti sui 40 anni, a 65-75 anni la maggiorparte ha smesso, non tanto per la salute quanto per le tante difficoltà della caccia di oggi e per quello che si è lasciato avendo conosciuto la vera caccia.
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

scusate ma come fate a dire che siamo in aumento? Avete letto l'articolo del corriere della sera che ho postato? su che basi statistiche dite che a livello nazionale siamo in aumento? Io da tutti gli articoli che ho letto su internet di censimenti fatti da organi imparziali, ho letto che siamo ogni anno meno e che l'età media è altissima, ciò significa che se non c'è un cambio di tendenza tra pochi anni saremo non più dei 2/3 di quelli che siamo ora quindi ci attesteremo sui 500.000 se non meno....

Quando ci attesteremo sui 400.000, saremo tutti cinghialai-sele-stanzialisti-art.37 e la caccia sarà privatistica avendo abolito l'art.842 del CC, saremo lasciati in pace e considerati una risorsa, se non ve ne siete accorti è ciò che vogliono sia la sin. che la destra.
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

65-75 anni mi sembrano numeri buttati là, sono più propenso a credere che l'età media si attesti sui 40 anni, a 65-75 anni la maggiorparte ha smesso, non tanto per la salute quanto per le tante difficoltà della caccia di oggi e per quello che si è lasciato avendo conosciuto la vera caccia.
Ciao Gianni guarda i dati oltre dall'articolo del corriere sono anche su Wikipedia che cita anche le fonti che sono: Istituto nazionale di statistica, Annuario Statistico Italiano, anno 2007, pagina 342
elaborazione Coldiretti, su dati Istat e Federcaccia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Caccia
quindi non penso che i dati siano faziosi, e nella migliore delle ipotesi che l'età media sia di 65 anni (anche se dicono tra 65 e 75) l'età media risulta spostata di 16 anni rispetto a quella che dovrebbe essere se la distribuzione dell'età dei cacciatori fosse uniforme tra i 19 e i 79 anni.
Io spero che ci sia un inversione di tendenza perchè gli unici a rimetterci saremo noi della migratoria in quanto dei cinghialai non possono farne a meno mentre dei "volatili" si proccupano solo gli agricoltori che sono un settore minoritario.
 
Re: Ma quanti siamo in Italia?

PURTROPPO SIAMO SEMPRE DE MENO .........
da me qui quando e' stato fatto il PARCO DI VEIO i LOCALI circa 800 cacciatori soltanto in 280 siamo rimasti col pda valido cioe' vale a dire 520 in meno.................
 

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  • rox67 @ rox67:
    Salve a tutti,è un bel pò che non scrivo su mygra,potrei sapere da voi che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un beretta 682?
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  • rox67 @ rox67:
    Perché ne ho trovato uno ad un prezzo buono con due calci,però la chiave di apertura è spostata tutta a sinistra.
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  • Marco @ Marco:
    (AI prompt) potrei sapere che spesa ci vorrebbe per rifare le chiusure ad un fucile
    beretta 682?
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  • Diana (A.I) @ Diana (A.I):
    @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può variare in base a diversi fattori, tra cui:

    1. **Condizione attuale delle canne** – Se sono molto usurate o danneggiate, il lavoro potrebbe essere più complesso.
    2. **Laboratorio scelto** – Un armiere specializzato o la stessa Beretta avranno tariffe diverse.
    3. **Eventuali pezzi da sostituire** – Se oltre alla rialesatura servono nuovi otturatori o altre componenti.

    ### **Preventivo indicativo:**
    - **Rialesatura delle canne (chiusure):**
    - Tra **€ 200 e € 400** a seconda della complessità.
    - **Sostituzione degli otturatori (se necessari):**
    - Altri **€ 100-€ 300** in base al modello e alla disponibilità dei ricambi.
    - **Costo totale stimato:**
    - Da **€ 300 a € 700** circa.

    ### **Consigli:**
    ✔ **Contatta un armiere specializzato** (o la Beretta stessa) per una valutazione precisa.
    ✔ Se il fucile è molto vecchio o molto consumato, valuta se conviene investire nella riparazione o cercare un'alternativa.

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      Diana (A.I) @ Diana (A.I): @Marco, Il costo per rifare le chiusure (o *rialesare le canne*) di un fucile Beretta 682 può...
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