E l'ho pure tenuta in mano.......
Ma andiamo con ordine.
Essere cacciatori a 360 gradi non significa solo conoscere a menadito le abitudini delle nostre prede e sfruttare queste conoscenze per farle nostre, non significa solo essere ottimi camminatori, resistenti al freddo ed alla fatica, non significa solo aver allevato ottimi richiami o ottimi cani, avere le migliori attrezzature, non significa solo essere perfetti tiratori... c'è sempre qualcosa in più....
Ad un certo punto, al cacciatore completo cominciano a non interessare più i "numeri", non del tutto almeno, ma inizia a diventare di palato fine, a privilegiare la qualità sulla quantità. La qualità delle azioni di caccia, l'estetica, il tiro sempre più difficile, magari cercato con calibri sempre più piccoli.... oppure la qualità delle prede.
Se un cacciatore di questo tipo è anche un valente beccacciaio, e allora se gli parlate di qualità delle prede è molto probabile che vi svelerà il suo sogno: la beccaccia brevirostra.
Io un cacciatore così lo conosco e posso vantarmi di poterlo chiamare amico.
Questo amico ha da poco realizzato quel sogno e me ne ha reso partecipe.
Ho visto per la prima volta in vita mia la mitica beccaccia brevirostra, l'ho vista e l'ho toccata.
Me la sono guardata.
E' un mostro.
E' bellissima.
Piccola, supera a malapena i 2 etti di peso, ma adulta, almeno di 3 anni.
Il becco lungo 3,5 cm è caratterizzato dalla cute che lo ricopre completamente raggrinzita, come se solo le ossa fossero corte, ma la pella normale.
La testolina minuta e anche le zampette sono più piccole e sottili della norma, come se la ridotta crescita del becco si sia riflessa su tutta la struttura dell'uccello.
Ora è tra le mani di un valente tassidermista che le darà l'immortalità che merita.
Il mio amico è al settimo cielo e mezzo e io gli sono grato di aver condiviso con me la sua gioia.
Ma andiamo con ordine.
Essere cacciatori a 360 gradi non significa solo conoscere a menadito le abitudini delle nostre prede e sfruttare queste conoscenze per farle nostre, non significa solo essere ottimi camminatori, resistenti al freddo ed alla fatica, non significa solo aver allevato ottimi richiami o ottimi cani, avere le migliori attrezzature, non significa solo essere perfetti tiratori... c'è sempre qualcosa in più....
Ad un certo punto, al cacciatore completo cominciano a non interessare più i "numeri", non del tutto almeno, ma inizia a diventare di palato fine, a privilegiare la qualità sulla quantità. La qualità delle azioni di caccia, l'estetica, il tiro sempre più difficile, magari cercato con calibri sempre più piccoli.... oppure la qualità delle prede.
Se un cacciatore di questo tipo è anche un valente beccacciaio, e allora se gli parlate di qualità delle prede è molto probabile che vi svelerà il suo sogno: la beccaccia brevirostra.
Io un cacciatore così lo conosco e posso vantarmi di poterlo chiamare amico.
Questo amico ha da poco realizzato quel sogno e me ne ha reso partecipe.
Ho visto per la prima volta in vita mia la mitica beccaccia brevirostra, l'ho vista e l'ho toccata.
Me la sono guardata.
E' un mostro.
E' bellissima.
Piccola, supera a malapena i 2 etti di peso, ma adulta, almeno di 3 anni.
Il becco lungo 3,5 cm è caratterizzato dalla cute che lo ricopre completamente raggrinzita, come se solo le ossa fossero corte, ma la pella normale.
La testolina minuta e anche le zampette sono più piccole e sottili della norma, come se la ridotta crescita del becco si sia riflessa su tutta la struttura dell'uccello.
Ora è tra le mani di un valente tassidermista che le darà l'immortalità che merita.
Il mio amico è al settimo cielo e mezzo e io gli sono grato di aver condiviso con me la sua gioia.