Per avere successo coi cani bisogna pensare un po' da cani, perché come ha scritto Germano il cane ha sentimenti diversi dai nostri, non possiamo comportarci con loro come ci comportiamo con la nostra moglie o coi figli... Questo non significa trattare male i cani, significa trattarli con la psicologia che possono recepire loro... Io i miei cani li amo tantissimo e gli sono riconoscente , ma non gli do baci, e non voglio i piedi addosso o i morsetti sui pantaloni... Ne ho una giovane che mette a volte i piedi addosso, le altre no ci provano neppure se non sono io a invitarle a metterli... Mettere i piedi addosso non è un gesto di affetto, e un atto di insubordinazione se non autorizzato... Amare un cane significa non fargli mancare nulla, concedergli di stare accanto a noi semplicemente , lavorare insieme a lui, avere dei toni della voce pacati e gratificanti se lo meritano,guardarlo con complicità...il cane e' stato addomesticato e allevato per lavorare con noi, a caccia e nella guardia,non per farci da amante...ovviamente questo non significa non sconfinare in gesti umanoidi come carezze e baci, non vorrei essere preso per uno che tratta male i cani, chi mi conosce sa che è il contrario, ma per un cane e' molto più gratificante che gli sia permesso di starci accanto anche mentre tagliamo l'erba in giardino, per esempio, che non dargli un bacio...lasciandolo accanto a noi capisce che fa parte del branco e che lo stiamo accettando, dandogli un bacio non capisce nulla...i cani tra di se non si danno mai baci...osservare il comportamento di piu cani ci può aiutare molto a condurli meglio...per questo siamo noi a doverci comportare come cani e non loro come cristiani...