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Ho un problema con mio cugino. Ha un appostamento fisso ai colombacci e sostiene che tutti noi "altri" cacciatori dobbiamo cacciare a minimo a 500 metri dal suo appostamento...praticamente si è fatto una Sua riserva di caccia.......ho cercato di spiegargli che la legge in Umbria (valida penso anche in tutta italia) recita che un appostamento temporaneo può stare a 200 mt da questa tipologia di capanno fisso...oltre a non volerci sentire ci ha chiaramente detto che chiamerà la provinciale, forestale cc ecc se proviamo a sparare qualche fucilata a meno di quella distanza....un domanda che Vi pongo...sicuro che posso stare a 200 mt dal capanno fisso come faccio a calcolare la distanza? questi metri sono in linea d'area o posso calcolarla con una semplice fettuccia metrica? Visto che fa lo str....o non mi va di essere preso per il naso da un prepotente perlopiù scemo...non voglio assolutamente rovinargli la cacciata ma questo atteggiamento non mi va a genio...lui spara solo a fermo alle palombe e ai tordi..io a 200/250 metri calcolati a passi ho un appostamento temporaneo dove mi diverto allo spollo e al traccheggio a tordi e a palombe prevalentemente a volo...dice che i ns colpi danno fastidio ai suoi volantini che gli partono quando spariamo....non ho mai fatto la caccia al colombaccio con i richiami vivi ma se la legge dice che puoi stare a 200 mt....che ne dite per quanto riguarda la distanza? e per quanto riguarda il fastidio che gli procuriamo sparando a volo provochiamo a quella distanza i danni che asserisce?