Cari amici cacciatori, appassionati di natura e di tradizione venatoria,
Oggi vogliamo parlarvi di un argomento che ci sta particolarmente a cuore e che, purtroppo, è spesso oggetto di dibattiti mal informati: la caccia in deroga a specie come il fringuello, lo storno, il piccione torraiolo (o colombo di città) e la tortora dal collare. Per noi, non si tratta solo di una questione di libertà o di passione, ma di una vera e propria necessità per la salvaguardia delle nostre campagne e dell'economia agricola italiana.
Ascoltiamo spesso le voci critiche, ma è ora di far sentire la nostra, quella di chi vive la campagna e ne conosce le dinamiche. Dal nostro punto di vista di cacciatori, i benefici della caccia in deroga sono innegabili e molteplici:
- Gestione Efficace delle Popolazioni: Queste specie, in particolare storno, piccione e tortora dal collare, hanno registrato negli ultimi anni un aumento esponenziale delle loro popolazioni. Non si tratta più di specie "a rischio", ma di animali che, senza un'adeguata gestione, possono diventare un vero problema. La caccia in deroga è lo strumento più efficace e naturale per mantenere un equilibrio sostenibile.
- Contenimento dei Danni all'Agricoltura: Un Investimento per il Territorio: Non si parla abbastanza dei danni economici devastanti che storni, piccioni e tortore dal collare causano ogni anno alle nostre colture. Campi di girasole saccheggiati, vigneti devastati, frutteti compromessi: gli agricoltori sono costretti a fronteggiare perdite ingenti. La nostra attività venatoria è una vera e propria azione di contenimento che si traduce in un risparmio enorme per il settore agricolo, evitando che le regioni debbano sborsare migliaiai di euro in indennizzi ogni anno. Soldi che potrebbero essere investiti in ben altro!
- Tutela della Biodiversità Locale: Potrebbe sembrare un paradosso, ma il contenimento di queste specie, spesso aliene o con popolazioni in forte espansione, può contribuire a tutelare specie autoctone più vulnerabili che competono per le stesse risorse alimentari e habitat. La natura è un equilibrio delicato, e noi cacciatori siamo attori attivi nella sua conservazione.
- Tradizione e Rispetto del Territorio: Per molti di noi, la caccia non è solo uno sport, ma una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. È un modo per vivere il territorio, conoscerne le dinamiche e contribuire attivamente alla sua gestione. La caccia in deroga ci permette di mantenere vivo questo legame profondo con la nostra terra.
I Danni Reali all'Agricoltura: Una Piaga da Contrastare.
Lasciamo per un attimo le polemiche e guardiamo ai fatti. Qualsiasi agricoltore vi confermerà che:- Storni: Branchi immensi di storni possono distruggere intere coltivazioni di uva, olive, ciliegie e mais in poche ore. I danni sono stimati in milioni di euro a stagione, con un impatto devastante sul reddito degli agricoltori.
- Piccioni Torraioli: I piccioni, oltre a infestare le aree urbane, si riversano sempre più spesso sui campi, danneggiando cereali, legumi e ortaggi. Le loro deiezioni, inoltre, possono contaminare le colture e i macchinari agricoli.
- Tortore dal Collare: Questa specie, di origine asiatica, ha avuto una crescita demografica impressionante. Si nutre di cereali e semi, causando danni significativi a colture come girasole, grano e mais.
- Fringuelli (in deroga limitata): Sebbene i danni dei fringuelli siano generalmente minori rispetto alle altre specie, in alcune situazioni e in presenza di grandi concentrazioni possono comunque arrecare fastidio a coltivazioni specifiche, soprattutto quelle di piccoli semi. La deroga, in questo caso, è più legata a una gestione mirata in contesti specifici.
Lo Stato di Salute di Queste Specie: Nessun Allarme!
È fondamentale ribadire un concetto: la richiesta di caccia in deroga per queste specie non è motivata da una loro presunta rarità o vulnerabilità. Anzi, la scienza e i dati a nostra disposizione ci dicono il contrario:- Fringuello: Sebbene il fringuello sia una specie migratrice, le sue popolazioni sono complessivamente in buono stato di conservazione a livello europeo, con trend stabili o in aumento in molte aree. La caccia in deroga, laddove concessa, è sempre su numeri limitati e attentamente monitorati.
- Storno: Lo storno è una delle specie più numerose e diffuse in Europa. Le sue popolazioni sono robuste e in forte crescita, tanto da essere considerato un problema in molte aree agricole.
- Piccione Torraiolo: Il piccione torraiolo è ubiquitario e le sue popolazioni sono in costante aumento, soprattutto nelle aree urbane e periurbane, da cui si sposta verso le campagne.
- Tortora dal Collare: La tortora dal collare è una specie in rapidissima espansione in tutta Europa, tanto da essere considerata una specie "invasiva" in alcuni contesti, che compete con la tortora selvatica autoctona.
La Nostra Voce per un Futuro Sostenibile.
Cari amici, è ora di superare i pregiudizi e le ideologie. La caccia in deroga a fringuello, storno, piccione e tortora dal collare non è un capriccio, ma una necessità. È uno strumento di gestione faunistica efficace, che tutela l'agricoltura, salvaguarda l'economia locale e, in ultima analisi, contribuisce a un equilibrio ambientale più sostenibile.Supportiamo i nostri rappresentanti che si battono per questa causa, e continuiamo a dimostrare con i fatti che la caccia, se praticata con etica e conoscenza, è una risorsa preziosa per il nostro territorio.
GATTINI MARCO - Migratoria.it
Condividete questo articolo nei vostri gruppi e forum! Facciamo sentire la nostra voce!