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Pubblichiamo il documento tecnico predisposto da FACE – tradotto in italiano dall’Ufficio Studi e Ricerche di Federcaccia – che analizza i risultati e i punti da approfondire del processo di prelievo adattativo in atto da tre anni in Unione Europea, gestito dalla Commissione europea attraverso il Consorzio Scientifico.

I risultati sono buoni per l’areale occidentale, dove la popolazione sta aumentando, e meno favorevoli per l’areale centro-orientale dove, dopo un periodo decennale di stabilità dal 2012 al 2021, con i dati 2022 e 2023 si osserva un declino. Va sottolineato che il declino in quest’ultimo areale non è però mai stato così pronunciato come nell’areale occidentale, e che nell’analisi della tendenza mancano i dati della Grecia e di alcuni altri Stati UE per il 2023.

FACE ha inoltre analizzato l’efficienza del modello matematico utilizzato e ha dimostrato che non è preciso nel valutare l’impatto della caccia sulla popolazione, ipotizzando che ci possa essere una sovrastima dell’influenza di questo fattore oppure una sottostima dell’entità della popolazione.

Inoltre, a fronte di una forte riduzione del prelievo nell’areale centro-orientale, la popolazione non appare avere risposto in modo positivo. Questo risultato, che non soddisfa, dovrebbe essere analizzato nel quadro di più fattori che stanno evidentemente influenzando la dinamica della popolazione.