1. FINALITÀ
1.1
Omissis…
1.2
Omissis…
1.3 La caccia agli ungulati è consentita secondo quanto previsto dall'apposito Regolamento Regionale n. 3/2024 utilizzando preferibilmente munizioni atossiche al fine di giungere ad una auspicabile totale sostituzione delle munizioni contenenti piombo e all’uso esclusivo di armi a canna rigata per tutti gli ungulati.
1.4 I tempi e le modalità di prelievo in selezione agli ungulati sono stabiliti al fine di garantire la completa attuazione dei piani di prelievo, in quanto condizione necessaria per la conservazione delle specie in un rapporto di compatibilità con gli usi plurimi del territorio e tenuto conto delle esigenze di carattere biologico delle singole specie, delle necessità di natura tecnica e gestionale, nonché delle caratteristiche climatiche ed ambientali della regione Emilia-Romagna. Per quel che riguarda la specie cinghiale il prelievo in selezione è consentito tutto l’anno e in tutti i comprensori, in forza di quanto previsto dagli strumenti adottati dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana.
1.5 La Regione promuove l’utilizzo di munizioni atossiche al fine di giungere ad una auspicabile totale sostituzione delle munizioni contenenti piombo in ottemperanza alla Risoluzione n. 11.15 della Conferenza delle Parti della Convenzione per la Protezione delle Specie Migratrici (CMS).
1.6 Le Aziende faunistico-venatorie (AFV) ed agri-turistico venatorie (ATV) provvedono agli abbattimenti in base alle direttive regionali relative alla gestione delle Aziende medesime ed al Regolamento Regionale n. 3/2024 concernente la gestione faunistico-venatoria degli ungulati. In forza di quanto previsto dagli strumenti adottati dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana, tutte le Aziende faunistico-venatorie in cui sia presente il cinghiale anche in modo occasionale dovranno provvedere al prelievo dei capi presenti.
1.7 Nelle aree contigue ai Parchi l'attività venatoria e l'addestramento e l'allenamento dei cani sono disciplinate da specifici regolamenti di settore di cui all'art. 38 della L.R. n. 6/2005 dagli Enti di Gestione per i Parchi e la Biodiversità.
1.8 Nelle aree di rispetto individuate dagli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) l'attività venatoria e l'addestramento e l'allenamento dei cani sono disciplinate da regolamenti o modalità approvati dai competenti organi degli ATC o presenti nei piani di gestione.
2. RAPPORTI TRA REGIONI CONFINANTI
2.1 La gestione faunistico-venatoria delle aree territoriali prospicienti i corpi idrici interposti tra Regioni diverse viene attuata sulla base dei rispettivi confini amministrativi.
3. SPECIE CACCIABILI E PERIODI DI CACCIA
3.1 Le specie cacciabili sono le seguenti:
- lepre comune (Lepus europaeus);
- coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus);
- silvilago (minilepre) (Sylvilagus floridanus);
- fagiano (Phasianus colchicus);
- pernice rossa (Alectoris rufa);
- starna (Perdix perdix)
- volpe (Vulpes vulpes);
- cinghiale (Sus scrofa);
- capriolo (Capreolus capreolus);
- cervo (Cervus elaphus);
- daino (Dama dama);
- muflone (Ovis aries);
- cornacchia grigia (Corvus corone cornix);
- gazza (Pica pica);
- ghiandaia (Garrulus glandarius);
- alzavola (Anas crecca);
- beccaccino (Gallinago gallinago);
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1.3 La caccia agli ungulati è consentita secondo quanto previsto dall'apposito Regolamento Regionale n. 3/2024 utilizzando preferibilmente munizioni atossiche al fine di giungere ad una auspicabile totale sostituzione delle munizioni contenenti piombo e all’uso esclusivo di armi a canna rigata per tutti gli ungulati.
1.4 I tempi e le modalità di prelievo in selezione agli ungulati sono stabiliti al fine di garantire la completa attuazione dei piani di prelievo, in quanto condizione necessaria per la conservazione delle specie in un rapporto di compatibilità con gli usi plurimi del territorio e tenuto conto delle esigenze di carattere biologico delle singole specie, delle necessità di natura tecnica e gestionale, nonché delle caratteristiche climatiche ed ambientali della regione Emilia-Romagna. Per quel che riguarda la specie cinghiale il prelievo in selezione è consentito tutto l’anno e in tutti i comprensori, in forza di quanto previsto dagli strumenti adottati dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana.
1.5 La Regione promuove l’utilizzo di munizioni atossiche al fine di giungere ad una auspicabile totale sostituzione delle munizioni contenenti piombo in ottemperanza alla Risoluzione n. 11.15 della Conferenza delle Parti della Convenzione per la Protezione delle Specie Migratrici (CMS).
1.6 Le Aziende faunistico-venatorie (AFV) ed agri-turistico venatorie (ATV) provvedono agli abbattimenti in base alle direttive regionali relative alla gestione delle Aziende medesime ed al Regolamento Regionale n. 3/2024 concernente la gestione faunistico-venatoria degli ungulati. In forza di quanto previsto dagli strumenti adottati dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana, tutte le Aziende faunistico-venatorie in cui sia presente il cinghiale anche in modo occasionale dovranno provvedere al prelievo dei capi presenti.
1.7 Nelle aree contigue ai Parchi l'attività venatoria e l'addestramento e l'allenamento dei cani sono disciplinate da specifici regolamenti di settore di cui all'art. 38 della L.R. n. 6/2005 dagli Enti di Gestione per i Parchi e la Biodiversità.
1.8 Nelle aree di rispetto individuate dagli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) l'attività venatoria e l'addestramento e l'allenamento dei cani sono disciplinate da regolamenti o modalità approvati dai competenti organi degli ATC o presenti nei piani di gestione.
2. RAPPORTI TRA REGIONI CONFINANTI
2.1 La gestione faunistico-venatoria delle aree territoriali prospicienti i corpi idrici interposti tra Regioni diverse viene attuata sulla base dei rispettivi confini amministrativi.
3. SPECIE CACCIABILI E PERIODI DI CACCIA
3.1 Le specie cacciabili sono le seguenti:
- lepre comune (Lepus europaeus);
- coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus);
- silvilago (minilepre) (Sylvilagus floridanus);
- fagiano (Phasianus colchicus);
- pernice rossa (Alectoris rufa);
- starna (Perdix perdix)
- volpe (Vulpes vulpes);
- cinghiale (Sus scrofa);
- capriolo (Capreolus capreolus);
- cervo (Cervus elaphus);
- daino (Dama dama);
- muflone (Ovis aries);
- cornacchia grigia (Corvus corone cornix);
- gazza (Pica pica);
- ghiandaia (Garrulus glandarius);
- alzavola (Anas crecca);
- beccaccino (Gallinago gallinago);
TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE EMILIA ROMAGNA IN ALLEGATO