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Comunicato Stampa​


Napoli, 27 giugno 2025 – Federcaccia Campania annuncia di aver depositato in data odierna presso il TAR Lazio un ricorso per l'annullamento, previa sospensiva, del Decreto Ministeriale n. 101 del 22/04/2025. Tale decreto ha disposto la perimetrazione provvisoria del Parco Nazionale del Matese e le relative norme di salvaguardia.

L'azione legale è stata intrapresa contro il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l'ISPRA, le Regioni Campania e Molise, l’Ente Parco Regionale del Matese e altri comuni.

Un territorio strategico e controverso


Il decreto impugnato coinvolge 52 comuni tra Campania e Molise, estendendosi su una superficie di oltre 87.000 ettari. Il Matese è riconosciuto come un'area di straordinaria biodiversità e identità culturale, caratterizzata da paesaggi incontaminati, habitat unici, foreste e praterie d'alta quota. Qui, attività tradizionali come la caccia, l'agricoltura, la pastorizia e la zootecnia non sono solo mezzi di sostentamento, ma rappresentano un simbolo dell'equilibrio tra uomo e natura.


La posizione di Federcaccia Campania



Federcaccia Campania si è posta fin da subito a difesa dei suoi iscritti, dei cacciatori campani, delle comunità locali e degli operatori economici del territorio. L'associazione contesta la perimetrazione adottata dal Ministero, ritenendola frutto di un processo affrettato, confuso e privo di una concertazione adeguata ed effettiva con le Regioni Campania e Molise e, soprattutto, con le popolazioni che vivono e operano in queste aree. La popolazione locale ha espresso forte contrarietà e manifestato contro l'istituzione del Parco nei termini proposti.

Secondo Federcaccia, la scarsa consultazione e l'imposizione "dall'alto" di questa perimetrazione hanno generato un provvedimento che scontenta tutti: allevatori, agricoltori, pastori, cacciatori, imprenditori e persino gli amministratori. Molti dei territori inclusi nel perimetro del Parco, inoltre, sarebbero privi delle caratteristiche biotopiche, biologiche e geologiche di rilevante valore naturalistico e ambientale che giustificherebbero una tutela così stringente.


Le aspettative di Federcaccia Campania



Federcaccia Campania auspica che il TAR riconosca la farraginosità e l'illegittimità delle procedure adottate. L'associazione chiede che venga riconosciuta l'importanza e la peculiarità di un coinvolgimento effettivo delle comunità locali, garantendo una nuova perimetrazione misurata ed equilibrata. L'obiettivo è preservare il patrimonio naturalistico del Matese senza sacrificare le sue vocazioni socio-economiche e le attività di chi vive il territorio.

In particolare, Federcaccia sottolinea la necessità di tutelare i diritti dei cacciatori campani, ai quali sarebbero stati sottratti illegittimamente circa 20.000 ettari di territorio venabile, in spregio alle leggi e disposizioni vigenti.

Una visione per un Parco a misura d'uomo



Federcaccia Campania sostiene che solo un Parco "a misura d'uomo", con una perimetrazione ridotta e limitata esclusivamente alle aree di alta quota che necessitano di tutela particolare, potrà rappresentare una reale opportunità di sviluppo sostenibile e generare economia. Questo, nel rispetto delle tradizioni come la caccia e la pastorizia, e delle istanze di chi vive e ama questo straordinario territorio.


Avv. Modestino BiancoIl Presidente Regionale Federcaccia Campania