parco portofino.jpeg
Dovremmo rassegnarci, ormai sono sempre più i Tribunali Amministrativi Regionali, ad avere l’ultima parola, anche – e soprattutto – in materia di caccia e di ambiente.
La recente sentenza a noi favorevole del Tar dell’Emilia-Romagna su un ricorso basato su ragioni etiche (forse sarebbe più giusto definirle ideologiche) è stata, purtroppo, una rarissima eccezione e a richiamarci alla dura realtà è intervenuto il pronunciamento del Tar della Liguria che ha accolto il ricorso di alcune associazioni ambientaliste ampliando a ben 11 comuni il Parco Nazionale di Portofino, che rappresenterà un ulteriore serbatoio per la proliferazione incontrollata e incontrollabile di popolazioni di fauna selvatica sempre più numerose e insostenibili non solo per le produzioni agricole ma per l’incolumità pubblica.
Questa ennesima sentenza conferma che la generosa gratuità concessa alle associazioni ambientaliste nel presentare i costosissimi ricorsi ai Tar è un privilegio ormai abusato che impedisce a noi cacciatori di poter avere quella certezza che in uno stato di diritto dovrebbe essere alla base del rapporto fra cittadini e istituzioni pubbliche.
Ora non resta che aspettare (e proporre) ricorsi al Consiglio di Stato, ma vorremmo solamente che questo “andazzo” di ricorrere in maniera esagerata e insostenibile ai vari Tar venisse in qualche modo regolamentato e ridimensionato per il bene di tutta la collettività.

Roma, 21 maggio 2024

IL PRESIDENTE
Paolo Sparvoli