PRELIEVO VENATORIO
Prelievo venatorio in preapertura
Prelievo venatorio in preapertura
L’anticipo dell'attività venatoria prima della terza domenica di settembre è consentito dalla legge 157/92 all’articolo 18 comma 2, il quale recita “I termini di cui al comma 1 possono essere modificati per determinate specie in relazione alle situazioni ambientali delle diverse realtà territoriali. Le regioni autorizzano le modifiche previo parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica. I termini devono essere comunque contenuti tra il 1° settembre ed il 31 gennaio dell'anno nel rispetto dell'arco temporale massimo indicato al comma 1. L'autorizzazione regionale è condizionata alla preventiva predisposizione di adeguati piani faunistico-venatori. …”;
Il legislatore delega quindi, in maniera palese, alla autorità regionale, la possibilità di anticipo del calendario venatoria nel periodo che va dal 1° settembre alla terza domenica, condizionandola, al solo rispetto della pianificazione faunistica recitando testualmente “L'autorizzazione regionale è condizionata alla preventiva predisposizione di adeguati piani faunistico-venatori.”
Va evidenziato come nelle innumerevoli revisioni effettuate del testo della legge 157, per intervenute esigenze sia di natura ambientale che di conservazione e di gestione, nessuna ha impattato su tale articolato del comma 2 dell’articolo 18, restando perciò sia la sua formulazione che la sua applicazione immutata.
In merito della pianificazione faunistica, la Regione Campania ha determinato
● Nella seduta del 6 settembre 2024, il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la delibera della Giunta Regionale n. 378 del 25 luglio 2024, avente ad oggetto l’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2024-2029. Il Piano è stato pubblicato sul BURC della Regione Campania n. 61 del 06/09/2024.
● Con DRD n. 161 del 18/07/2024, l'Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali ha espresso relativamente al "Piano Regionale Faunistico Venatorio - CUP 9828" proposto dalla D.G. per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali parere favorevole di Valutazione Ambientale Strategica integrata con la Valutazione di Incidenza Appropriata, su conforme parere della Commissione V.I.A. - V.A.S. - V.I. espresso nella seduta del 4.07.2024 con prescrizioni.
● Con DGR n. 378 del 25 luglio 2024, avente ad oggetto l’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2024-2029. Il Piano è stato pubblicato sul BURC della Regione Campania n. 61 del 06/09/2024.
La Regione Campania ritiene quindi di poter consentire, nel territorio regionale, non ricadente nelle aree natura 2000, il regime di anticipo dell’apertura dell’attività venatoria, condizionato, alla formula di caccia da aspetto (appostamento temporaneo), al fine di non arrecare disturbo, alle specie, indicate da ISPRA come prelevabili in settembre, quali:
Colombaccio: 1-3-7-10-14
Ghiandaia, Cornacchia Grigia e Gazza: 1-3-7-10-14-17
Il legislatore delega quindi, in maniera palese, alla autorità regionale, la possibilità di anticipo del calendario venatoria nel periodo che va dal 1° settembre alla terza domenica, condizionandola, al solo rispetto della pianificazione faunistica recitando testualmente “L'autorizzazione regionale è condizionata alla preventiva predisposizione di adeguati piani faunistico-venatori.”
Va evidenziato come nelle innumerevoli revisioni effettuate del testo della legge 157, per intervenute esigenze sia di natura ambientale che di conservazione e di gestione, nessuna ha impattato su tale articolato del comma 2 dell’articolo 18, restando perciò sia la sua formulazione che la sua applicazione immutata.
In merito della pianificazione faunistica, la Regione Campania ha determinato
● Nella seduta del 6 settembre 2024, il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la delibera della Giunta Regionale n. 378 del 25 luglio 2024, avente ad oggetto l’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2024-2029. Il Piano è stato pubblicato sul BURC della Regione Campania n. 61 del 06/09/2024.
● Con DRD n. 161 del 18/07/2024, l'Ufficio Speciale Valutazioni Ambientali ha espresso relativamente al "Piano Regionale Faunistico Venatorio - CUP 9828" proposto dalla D.G. per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali parere favorevole di Valutazione Ambientale Strategica integrata con la Valutazione di Incidenza Appropriata, su conforme parere della Commissione V.I.A. - V.A.S. - V.I. espresso nella seduta del 4.07.2024 con prescrizioni.
● Con DGR n. 378 del 25 luglio 2024, avente ad oggetto l’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale 2024-2029. Il Piano è stato pubblicato sul BURC della Regione Campania n. 61 del 06/09/2024.
La Regione Campania ritiene quindi di poter consentire, nel territorio regionale, non ricadente nelle aree natura 2000, il regime di anticipo dell’apertura dell’attività venatoria, condizionato, alla formula di caccia da aspetto (appostamento temporaneo), al fine di non arrecare disturbo, alle specie, indicate da ISPRA come prelevabili in settembre, quali:
Colombaccio: 1-3-7-10-14
Ghiandaia, Cornacchia Grigia e Gazza: 1-3-7-10-14-17
SPECIE PROTETTE TEMPORANEAMENTE
La caccia è vietata per l’intera annata venatoria alle seguenti specie a causa della diminuita consistenza faunistica delle rispettive popolazioni o di specie confondibili, e in considerazione delle scelte di politica venatoria e tutela ambientale consolidate nella Regione Campania: Capriolo (Capreolus capreolus), Cervo (Cervus elaphus), Daino (Dama dama), Combattente (Calidris Pugnax), Coturnice (Alectoris graeca), Moretta (Aythya fuligula), Pavoncella (Vanellus vanellus), Tortora (Streptopelia turtur).Nelle aree “Natura 2000”, in aggiunta alle specie innanzi elencate è inoltre vietata, per l’intera annata venatoria, la caccia al Codone (Anas acuta) e al Porciglione (Rallus acquaticus).
È vietata, inoltre, l’attività venatoria su specie non elencate nel successivo paragrafo anche se l’attività venatoria è prevista dagli elenchi della Legge 157/92 e della L.R. 26/2012 e s.m.i.
ESERCIZIO VENATORIO
L’esercizio venatorio è consentito per le specie e i periodi specificati di seguito:
● nei giorni 1-3-7-10-14 settembre 2025 (nella sola forma di appostamento temporaneo) e dal 1° ottobre 2025 al 11 gennaio 2026: Colombaccio (Columba palumbus).
● nei giorni 1-3-7-10-14-17 settembre 2025 (nella sola forma di appostamento temporaneo) e dal 21 settembre 2025 al 11 gennaio 2026: Ghiandaia (Garrulus glandarius), Gazza (Pica pica), Cornacchia Grigia
(Corvus corone cornix)
● dal 21 settembre 2025 al 31 dicembre 2025: Merlo (Turdus merula).
● dal 21 settembre 2025 al 30 novembre 2025: Quaglia (Coturnix coturnix).
● dal 21 settembre 2025 al 19 gennaio 2026: Canapiglia (Mareca strepera), Codone (Anas acuta), Germano reale (Anas platyrhynchos) e Marzaiola (Spatula querquedula),
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Alzavola (Anas crecca), Fischione (Mareca penepole), Folaga (Fulica atra), Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), Mestolone (Spatula clypeata), Porciglione (Rallus acquaticus).
● dal 21 settembre 2025 al 19 gennaio 2026: Moriglione (Anythya ferina) secondo quanto stabilito nello specifico capitolo piano Moriglione;
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Beccaccino (Gallinago gallinago), Frullino (Lymnocryptes minimus) esclusivamente in caccia vagante. Si sottolinea nuovamente che la caccia in gennaio, in forma vagante è consentita limitatamente a corsi d’acqua, canali, fossi, aree umide entro 50 metri di distanza da questi.
● dal 1° ottobre al 30 novembre 2025: Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), Starna (Perdix perdix). Tali specie cacciabili esclusivamente sulla base dei piani di prelievo elaborati dagli A.T.C.,
● dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025: Allodola (Alauda arvensis).
● dal 1° ottobre 2025 al 31 dicembre 2025: Lepre comune (Lepus europaeus). Gli Uffici regionali competenti, congiuntamente agli ATC, potranno adottare, per tale specie, specifici criteri di prelievo
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Volpe (Vulpes vulpes)
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Fagiano (Phasianus colchicus). Dal 1° dicembre 2025 al 31 gennaio 2026, la caccia è consentita solo in presenza di piani di prelievo elaborati dagli A.T.C.
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Tordo bottaccio, (Turdus philomelose), Tordo sassello (Turdus iliacus) e Cesena (Turdus pilaris);
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Beccaccia (Scolopax rusticola), con la limitazione dell’orario di caccia per tale specie dalle 7,30 alle 16,00.
● nei giorni 1-3-7-10-14 settembre 2025 (nella sola forma di appostamento temporaneo) e dal 1° ottobre 2025 al 11 gennaio 2026: Colombaccio (Columba palumbus).
● nei giorni 1-3-7-10-14-17 settembre 2025 (nella sola forma di appostamento temporaneo) e dal 21 settembre 2025 al 11 gennaio 2026: Ghiandaia (Garrulus glandarius), Gazza (Pica pica), Cornacchia Grigia
(Corvus corone cornix)
● dal 21 settembre 2025 al 31 dicembre 2025: Merlo (Turdus merula).
● dal 21 settembre 2025 al 30 novembre 2025: Quaglia (Coturnix coturnix).
● dal 21 settembre 2025 al 19 gennaio 2026: Canapiglia (Mareca strepera), Codone (Anas acuta), Germano reale (Anas platyrhynchos) e Marzaiola (Spatula querquedula),
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Alzavola (Anas crecca), Fischione (Mareca penepole), Folaga (Fulica atra), Gallinella d'acqua (Gallinula chloropus), Mestolone (Spatula clypeata), Porciglione (Rallus acquaticus).
● dal 21 settembre 2025 al 19 gennaio 2026: Moriglione (Anythya ferina) secondo quanto stabilito nello specifico capitolo piano Moriglione;
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Beccaccino (Gallinago gallinago), Frullino (Lymnocryptes minimus) esclusivamente in caccia vagante. Si sottolinea nuovamente che la caccia in gennaio, in forma vagante è consentita limitatamente a corsi d’acqua, canali, fossi, aree umide entro 50 metri di distanza da questi.
● dal 1° ottobre al 30 novembre 2025: Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), Starna (Perdix perdix). Tali specie cacciabili esclusivamente sulla base dei piani di prelievo elaborati dagli A.T.C.,
● dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025: Allodola (Alauda arvensis).
● dal 1° ottobre 2025 al 31 dicembre 2025: Lepre comune (Lepus europaeus). Gli Uffici regionali competenti, congiuntamente agli ATC, potranno adottare, per tale specie, specifici criteri di prelievo
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Volpe (Vulpes vulpes)
● dal 21 settembre 2025 al 31 gennaio 2026: Fagiano (Phasianus colchicus). Dal 1° dicembre 2025 al 31 gennaio 2026, la caccia è consentita solo in presenza di piani di prelievo elaborati dagli A.T.C.
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Tordo bottaccio, (Turdus philomelose), Tordo sassello (Turdus iliacus) e Cesena (Turdus pilaris);
● dal 1° ottobre 2025 al 31 gennaio 2026: Beccaccia (Scolopax rusticola), con la limitazione dell’orario di caccia per tale specie dalle 7,30 alle 16,00.
TESTO COMPLETO DEL CALENDARIO VENATORIO REGIONE CAMPANIA IN ALLEGATO