E' uno dei problemi che più frequentemente affliggono il cacciatore di selezione.
Non c' è una "ricetta" definitiva, ogni luogo di caccia, in base alla sua conformazione richiede soluzioni diverse, così come l' avere o meno a disposizione un fuoristrada influenza non poco le scelte da fare.
In genere, recuperare un capriolo non presente enormi difficoltà, peso sotto o pari a 30 kg quindi trasportabile anche da una sola persona in maniera abbastanza agevole. I problemi veri nascono quando la taglia della preda diventa più sostanziosa.
Quando si cacciano animali che il recupero è quasi impossibile da soli......o ci si organizza con amici o, se il territorio lo consente, si cerca di attrezzarsi al meglio.
A volte, anche con l' attrezzatura, un' aiuto è comunque indispesabile.
Io caccio, caprioli e cinghiali. Fino a che in selezione ho cacciato solo caprioli, l' unico attrezzo che mi ero fatto per il recupero era una corda con maniglia di traino e una tinozza per il trasporto in auto.
Quando però ho iniziato a cacciare anche i cinghiali .......i nodi son venuti al pettine!!
L' avventura che riportato nell' altro 3d del cinghiale che per caricarlo ho dovuto chiamare in aiuto la moglie.....credo sia stato l' episodio che mi ha spronato ad impegnarmi un pò su questo aspetto.
Avendo io un defender quando caccio in periodo in cui grano e fieno sono stati raccolti e i campi non sono eccessivamente bagnati (non perché il defender abbia problemi ma....quando è bagnato si distruggono strade e campi) mi consente di arrivare, se non proprio sull' animale, almeno molto molto vicino. Quindi il primo problema è caricarli.
Dietro il mio def ha cassone completamente libero (autocarro) e rivestito di gomma e lavabile, ideale ma......alto ( e l' auto è anche rialzata)!!
Ho quindi realizzato un slitta, come potete vedere in foto ripiegabile, che tengo sempre fissata alla paratia dietro i sedili e che all' occorrenza "apro" e appoggio al cassone.
Su questa slitta faccio scivolare una vasca con slitta sotto che utilizzo per facilitare (e non poco!!) il traino dei capi.
Ovviamente questa vasca è utile solo nei campi (non lavorati) ma....vi assicuro che il traino risulta molto molto facilitato e inoltre la spoglia non si rovina assolutamente. Io con la corda da traino lego capo e vasca (tramite i manici che ha) insieme e....issa!!!
Superare però la pendenza dello scivolo, quando il carico è molto pesante, non è facile neanche con la slitta quindi....
Ho realizzato degli agganci ancorati all' attacco superiore delle cinture di sicurezza dove attacco una corda con due carrucole e moschettone.
Cioè....attacco il moschettone all' attacco di sinistra (do di dx è uguale), una carrucola l' attacco alla slitta e l' altra la attacco all' ancoraggio della cintura di dx.
Per il gioco delle leve lo sforzo così viene ridotto della metà e, stando fuori dal cassone, accanto alla slitta, si riesce a tirare la corda e guidare un pò la salita della stessa.
Un pò di forza serve ma.....io son riuscito a caricare cinghiali di circa 120 kg da solo......durando un pò di fatica.
Non c' è una "ricetta" definitiva, ogni luogo di caccia, in base alla sua conformazione richiede soluzioni diverse, così come l' avere o meno a disposizione un fuoristrada influenza non poco le scelte da fare.
In genere, recuperare un capriolo non presente enormi difficoltà, peso sotto o pari a 30 kg quindi trasportabile anche da una sola persona in maniera abbastanza agevole. I problemi veri nascono quando la taglia della preda diventa più sostanziosa.
Quando si cacciano animali che il recupero è quasi impossibile da soli......o ci si organizza con amici o, se il territorio lo consente, si cerca di attrezzarsi al meglio.
A volte, anche con l' attrezzatura, un' aiuto è comunque indispesabile.
Io caccio, caprioli e cinghiali. Fino a che in selezione ho cacciato solo caprioli, l' unico attrezzo che mi ero fatto per il recupero era una corda con maniglia di traino e una tinozza per il trasporto in auto.
Quando però ho iniziato a cacciare anche i cinghiali .......i nodi son venuti al pettine!!
L' avventura che riportato nell' altro 3d del cinghiale che per caricarlo ho dovuto chiamare in aiuto la moglie.....credo sia stato l' episodio che mi ha spronato ad impegnarmi un pò su questo aspetto.
Avendo io un defender quando caccio in periodo in cui grano e fieno sono stati raccolti e i campi non sono eccessivamente bagnati (non perché il defender abbia problemi ma....quando è bagnato si distruggono strade e campi) mi consente di arrivare, se non proprio sull' animale, almeno molto molto vicino. Quindi il primo problema è caricarli.
Dietro il mio def ha cassone completamente libero (autocarro) e rivestito di gomma e lavabile, ideale ma......alto ( e l' auto è anche rialzata)!!
Ho quindi realizzato un slitta, come potete vedere in foto ripiegabile, che tengo sempre fissata alla paratia dietro i sedili e che all' occorrenza "apro" e appoggio al cassone.
Su questa slitta faccio scivolare una vasca con slitta sotto che utilizzo per facilitare (e non poco!!) il traino dei capi.
Ovviamente questa vasca è utile solo nei campi (non lavorati) ma....vi assicuro che il traino risulta molto molto facilitato e inoltre la spoglia non si rovina assolutamente. Io con la corda da traino lego capo e vasca (tramite i manici che ha) insieme e....issa!!!
Superare però la pendenza dello scivolo, quando il carico è molto pesante, non è facile neanche con la slitta quindi....
Ho realizzato degli agganci ancorati all' attacco superiore delle cinture di sicurezza dove attacco una corda con due carrucole e moschettone.
Cioè....attacco il moschettone all' attacco di sinistra (do di dx è uguale), una carrucola l' attacco alla slitta e l' altra la attacco all' ancoraggio della cintura di dx.
Per il gioco delle leve lo sforzo così viene ridotto della metà e, stando fuori dal cassone, accanto alla slitta, si riesce a tirare la corda e guidare un pò la salita della stessa.
Un pò di forza serve ma.....io son riuscito a caricare cinghiali di circa 120 kg da solo......durando un pò di fatica.