la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia.... (1 utente sta leggendo)

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max57

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...sempre più spesso mi sorprendo a pensare... in generale.....come tutto quanto oggi cambi più velocemente e a fantasticare su come potrà divenire il domani....nel terzo millennio tutto è accelerato ,ho come l'impressione che la vita ed e suoi eventi viaggino più velocemente della nostra capacità di adattamento....le differenze generazionali ,gap fa più fico.., sono più marcate e i punti in comune tra padri e figli sempre meno....
...un po è così anche per la Natura....cambiamenti climatici e ambientali ....specie che regrediscono e altre con incremento notevole....la ruota del cambiamento non scorre più con la giusta lentezza....

fatto questo preambolo Vi pongo la domanda : come sarà la CACCIA in futuro...diciamo 15-20 anni ???

...i cacciatori saranno , temo , in via di estinzione semplicemente per mancanza di ricambio generazionale....per contro tante specie ,dai corvidi,falchi,gabbiani agli ungulati tutti e loro predatori ,in primis lupo, saranno cresciute ancora,forse a dismisura......e se non interverranno eventi naturali come epidemie o simili.....sarà indispensabile il contenimento.....sta a vedere che torneranno i "cacciatori di professione"........

Voi che ne pensate?
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

difficile immagine che la società futura eccetti i cacciatori di professione. 10, 15 anni in questo paese non bastano neanche per cambiare un comma di legge, se non per restringere già l'obsoleta 157. Se pensiamo a quanti anni son passati da quando Orsi provò rovinosamente il cambiamento. Di certo è cambiata solo la sua carriera politicamente affossata dai salotti benpensanti della politica animalista. Credo che la caccia non abbia ricambio generazionale tra 10/15/20 anni ci saranno ancora molti di noi. Ecco la caccia morirà con la generazione che ha vissuto gli anni ante 157 e che successivamente una legge che ha dato il là alla demolizione della nostra attività, non è riuscita a scalfire la passione dei più tenaci. Il tempo non ha giocato a favore del ricambio generazionale. Il problema che tu poni, credo si paventerà in un lasso di tempo più lungo a meno che a qualcuno non venga in mente la riabilitazione della cultura rurale quale fonte di benessere economico e sociale
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Concordo con Fabio, il lasso di tempo di 10-15 anni non è molto lungo, e non penso che questi anni futuri siano sufficienti per assistere a stravolgimenti della nostra passione, ci adatteremo come abbiam fatto fino'ora alla modalità di caccia che ci renderà più soddisfatti,magari qualcuno cambierà totalmente le sue prede maggior mente ccacciate, che invece continuerà come ha sempre cacciato fin'ora ( sempre che gli sia ancora permesso).......

Quello del ricambio generazionale potrà essere il problema maggiore, quelli della mia età avranno ancora ( salute permettendo) l'età per poter andare ancora a caccia, molti di noi smetteranno per i limiti d'età, purtroppo vedo pochi figli, in relazione a quanti siamo noi avvicinarsi all'ars venandi........
Speriamo di tener duro il più possibile!!!!!

Ciao,Marco.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Basta pensare come sia cambiata in peggio da 20 anni a questa parte... Vedi territorio ristretto, vedi leggi inasprite, vedi nuove afv e oasi...e aavv inesistenti... Meglio che non penso ai prossimi 20 anni.. Saluti
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

....le mie riflessioni o meglio curiosità non sono su come "l'uomo" si approccerà nei riguardi della Natura e delle attività che La riguardano ( caccia pesca pastorizia agricoltura ecc. )....
ma di come evolverà la Natura stessa in conseguenza alle mutate attenzioni dell'uomo....per esempio le realtà rurali che sono radicalmente mutate negli ultimi decenni.....l'uomo ha abbandonato le campagne e la Natura se le è riprese....onestamente...chi di noi 20 o 30 fa avrebbe immaginato lupi istrici falchi ungulati e quant'altro alle porte delle cittÃ....?
Bello bellissimo...per ora...ma di questo passo tra relativamente pochi anni la situazione diverrà insostenibile.....va bene il fanatismo animalista , la gestione politica-partitica e tutto il resto...ma ci sarà pur sempre qualcuno che continuerà a vivere di campagna ed in campagna.....e di questo passo si tornerà inevitabilmente al "fai da te "....
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Per come la vedo io, visto i trascorsi anni precedenti, prepariamoci al peggio. Le tasse che ci appiopperanno faranno si che molti di noi (come in passato) abbandonino. Gli animalisti prendono sempre più terreno e ne deriverà sempre più restrizioni. Di contro, quando qualcuno si accorgerà che la situazione sarà insostenibile, escogiterà qualche fallimentare diavoleria per contenere il grande sovra numero degli animali invadenti (come succede oggi, vedi "sterilità dei cinghiali").
Fra trent'anni i pochi irriducibili che rimarranno andranno (chi se lo può permettere), all'estero, ma pian piano finirà anche lì, visto che siamo servi dell'Europa.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Ciao a tutti, sono da poco iscritto,premetto che sono cacciatore praticante[32]. il mio pensiero su questo argomento,e davvero deludente, il perché ve lo spiego, la passione per la Caccia mi e stata tramandata dai miei nonni, poi da mio padre, ed era tutto bellissimo mi spiegavano tutte le tecniche di caccia e io ascoltavo sbalordito,e ogni giorno era un momento di cultura e apprendimento.oggi invece hai ragazzi insegnato che la caccia e vergognosa e siamo assassini,e veniamo controllati peggio di un pluripregiudicato, braccati ogni volta che uno esce per una battuta, non c'è una sorta di storia per dire che la caccia deve vivere con tutte le sue forme ,come tutte le passioni! Spero che anche tra altri decenni non morirà mai la caccia.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Io voglio pensare positivo ... credo che ci sarà un ritorno alla vita rurale .... uno stile che sarà comunque al passo dei tempi. Sta terminando la ricerca del posto fisso .... magari ministeriale o comunque pubblico. I rubinetti sono ormai chiusi da qualche anno e vedo sempre più interesse da parte dei giovani in insegnamenti come il truristico, l'alberghiero e l'agrario .... tutte attività riconducibili alla cultura rurale, ricca di tradizioni che saranno comunque rapportateai tempi moderni. Solo riavvicinandosi alla natura, traendone altresì benefici economici, potremmo pensare di avere un futuro anche nel settore venatorio. Solo in Italia non ci sono sbocchi interessanti a livello economico, appetibili dalla massa e non da pochi facoltosi colleghi. La caccia necessariamente dovrà svilupparsi in questa direzione in un futuro più lontano. Finirà la caccia sociale ? La caccia sociale non esiste più dall'avvento della 157, basta farsi i conti in tasca.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

secondo me i giovani stanno riscoprendo le attività rurali come opportunità lavorativa e fonte di reddito, per questo vedo in positivo questo aspetto , per la caccia la mia paura è che le "nuove generazioni" di cacciatori non partecipino attivamente sul territorio alla gestione "caccia", vedo una rassegnazione che avrà inevitabili ripercussioni in negativo..........in bocca al cocker!!!!!!!!!
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Saluti a tutti!! Ciao Max, un bell'argomento, su cui riflettere. I tempi e i modi per prendere decisioni per arginare legalmente l'anomalia di presenze animali ci sarebbero solo che la cultura di massa non lo permette, come siamo arrivati a questo punto? è sicuramente responsabilità dell'uomo, la NATURA fa pazienza spende le sue risorse e dopo una fase di massimo sforzo ci sarà una caduta, leggi epidemie, invasioni, anche urbane, incidenti (come se non bastassero), preso atto di rischio estinzione ed allo stesso tempo di prolificazione non controllata di specie animali e vegetali, sicuramente arriveremo ad un punto di rottura e lo stiamo avvertendo, almeno coloro che sono sensibili, che osservano l'intorno a noi. I grandi problemi sono nati da:
un innegabile cambiamento climatico
un innegabile consumo del suolo: cementificazione, monocolture...
un innegabile egoismo umano: ovvero menefreghismo con mancanza di rispetto
un innegabile livello basso di conoscenza e cultura: mancanza di voler conoscere, di sapere, di voglia di informarsi
uno Stato che non c'è e opprime tutto quello che gli da fastidio, facciamo sempre più fatica ad avere un modus vivendi "normale"
Chi potrà risolvere questa anomala situazione? Quando? poi....Il problema Caccia? mah.
Al punto di caduta la Natura farà da sola!!!
C'è sempre la Speranza e noi speriamo. Il "fai da te" Max lo vedo pericoloso. Ciao.

PS: intanto a Varese Gamberi e procioni, gli alieni che ci invadono - VareseNews
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Per come la vedo io la caccia come l'abbiam sempre praticata tra ' qualche decennio sara' estinta heuuu.gif]! Credo piu' per mancanza di nuovi nembrotte ,col benestare del menefreghismo associazionistico,che piuttosto sacrificata sull' altare dell'ambientalismo ....per quanto ottuso! Le nuove generazioni sono lobotomizzate dai social e non interessate ad un attivita' che richiede sacrificio oltre all'innata passione....son le generazioni del tutto&subito!

La natura si riprende i suoi spazi a suo modo, adattandosi ai mutamenti per cui le specie piu' forti e opportuniste prevarranno fino a diventare invasive...come d'altronde gia' accade! Il compito del contenimento,una volta giunti all'insostenibile, mai e poi mai sara' dei cacciatori per ovvie ragioni politiche in questo paese dei controsensi.....magari appaltato a cooperative furbescamente costituite dai soliti noti per accedere a fondi europei appositamente stanziati....tanto per far un esempio inverosimile...ma manco poi tanto [14]!

Rimarra' qualche caccia elitaria riservata a pochi abbienti e la fortuna di chi disporra' d'un proprio fondo agricolo con su' diritto di vita&**** in quella provincia italiana dove ancora qualche valore (forse!?!) resistera' [42] ! Saluti.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Oltre a tutto quello citato da voi prima aggiungo che la caccia avvera solo in afv o su terreno privato pagando o qualche altra cosa similare a seconda di cosa sì ingegneranno di inventare xchè territori liberi anno dopo anno si stanno dimezzando ha vista d'occhio X il ricambio generazionale io la vedo in positivo vedendo tante giovani che ora hanno dai 8-9 fino ai 17 anni che accompagnano i loro padri molto motivo è con un desiderio è passione per la caccia fermo restando evoluzione del clima che va ha peggiorare si può dire che fra 15-20 anni o dentro o fuori xchè il cambiamento si nota anno per anno


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Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Io voglio pensare positivo ... credo che ci sarà un ritorno alla vita rurale .... uno stile che sarà comunque al passo dei tempi. Sta terminando la ricerca del posto fisso .... magari ministeriale o comunque pubblico. I rubinetti sono ormai chiusi da qualche anno e vedo sempre più interesse da parte dei giovani in insegnamenti come il truristico, l'alberghiero e l'agrario .... tutte attività riconducibili alla cultura rurale, ricca di tradizioni che saranno comunque rapportateai tempi moderni. Solo riavvicinandosi alla natura, traendone altresì benefici economici, potremmo pensare di avere un futuro anche nel settore venatorio. Solo in Italia non ci sono sbocchi interessanti a livello economico, appetibili dalla massa e non da pochi facoltosi colleghi. La caccia necessariamente dovrà svilupparsi in questa direzione in un futuro più lontano. Finirà la caccia sociale ? La caccia sociale non esiste più dall'avvento della 157, basta farsi i conti in tasca.



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E' vero Fabio quello che dici, cioè che c'è un ritorno alla vita rurale, alla cultura della campagna con tutto quello che ne concerne. Aimè! Vedo però tutto questo con la completa assenza del cacciatore. Non permetteranno anzi non metteranno proprio la figura del cacciatore in questo contesto. Vuoi perchè le attrazioni saranno indirizzati all'uso di intere famiglie, vuoi perchè i vari agriturismi, metteranno nel menù; trekking, passeggiate a cavallo, a piedi ecc... La figura del cacciatori in questo contesto stona.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

La caccia è nata con l'uomo e con esso morirà.
Potrà cambiare nelle forme, nelle tipologie, nei modi, nelle regole e anche nel bracconaggio che caccia non è.
Forse tra 20 o 30 anni vedremo agenti dei carabinieri forestali, pagati dallo stato per fare battute al cinghiale, lupi o altri nocivi che avranno preso il sopravvento con conseguente pericolo anche per l'incolumità umana. Chi vivrà vedrà.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

la caccia come la concepiamo noi ho paura che finisca.un po' per il calo dei cacciatori e per le leggi sempre contro di noi.altra mia riflessiome.chi delle giovani si mette a pulire gli uccelli?imparano prima andare con gli uomini che pulire la selvaggina.poi per me la caccia ai nocivi é la fine della nosta caccia.un saluto e speriamo dene
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Da 29enne la vedo molto grigia. Presto tardi qualche politico scienziato riuscirà a toglierci anche quel poco di terreno rimasto e la caccia resterà a pannaggio di qualche riserva che si farà lautamente pagare..

Per quanto riguarda la figura del cacciatore, é ancora peggio della questione terra. Mai ho assistito ad una denigrazione e demonizzazione tale di una figura. Soprattutto nella cultura urbana, tanto lontana dai valori rurali, la caccia é diventata inconcepibile. Nei paesi e nelle campagne ancora resiste un ceppo favorevole, ma va via via scemando proprio perché manca il ricambio generazionale.

Spero tanto di sbagliarmi e spero che le nuove generazioni tengano duro per portare avanti questo privilegio/ diritto ancora molti anni. Voi esperti invece tenete duro finché potete perché più siamo e più contiamo. Saluti
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

La tua domanda Max non ha una facile e semplice risposta, il passato è spesso dimenticato, il presente così sfuggente impone delle riflessioni, il futuro un cruccio della debolezza umana è il fondamento di molte religioni. Riflessioni di una giornata uggiosa lontana dall'azione, spero che sia interessante, difronte alla complessità della globalizzazione mal gestita, si sono create ancora più disuguaglianze e divisioni e noi abbiamo a che fare di nemici tuttologi territoriali un altro paradosso moderno legato a contesti storici-culturali dove il territorio è la parte più importante e la politica tutta come sempre è "colpevole" di non creare avanguardia, progetti e risoluzioni giuste soprattutto per noi, si alimenta solo il consenso sotto dettatura e i diritti sociali a volte sono più importanti dei diritti umani. Praticamente dall'illuminismo siamo passati in poco tempo ad un esistenzialismo di sistema dove una società sempre meno rurale vive un declino anche mediatico, l'oggi è basato sulla velocità sulla dipendenza sulla mediocrità che certamente fa comodo, da qui il grande vuoto che circonda l'uomo non solo cacciatore nonostante migliaia di contatti, noi abbiamo dalla nostra una granitica e passionale ostinazione atavica che deve ripeto deve avere una particolare attenzione per i giovani cacciatori. Sono loro in massima parte che dovranno sempre più comunicare la forma e il contenuto ad una società "distratta" il nostro mondo, fatto di sentimenti ed emozioni, a loro il compito di creare curiosità e interesse e per fare questo è necessario partecipare e non solo ad un bellissimo forum come questo un misto tra bar armeria associazione dove la conoscenza e il confronto alimentano le amicizie e le idee, ma dobbiamo andare oltre impariamo a fare quadrato, a essere uniti usare i media con profitto messaggi emotivamente validi che provengono dalla parte giusta la nostra, salvare l'ambiente e gestire la fauna è il nostro primo traguardo, oltretutto crea il giusto consenso, impariamo perchè no dagli antagonisti. La cosa non è economicamente facile la gestione del potere non lo è mai stata, ma nessuno regala niente a nessuno, tanto meno un ascolto politico fatto di pregiudizi. Mutamenti climatici, pratiche agrarie, (vedi decisione di ieri sul glifosato) consumo del suolo sono temi su cui la caccia i cacciatori e non solo si devono occupare, la condizione dell'ambiente e della fauna non può ne deve trovarci spettatori per il paradosso che noi parte in causa assistiamo alla distruzione e siamo anche colpevolizzati. A questo proposito dalla Commissione Europea ci viene riconosciuto come la caccia sia un grande servizio che gli ecosistemi oggi non sono più in grado di regolare, il che è una buona base di partenza di un mondo scientifico che non ci è ostile anzi riconosce un servizio non solo ecologico alla caccia ma anche benefici effetti economici-culturali legati alle tradizioni. Se i politici magari scelti sul territorio fossero più competenti, più capaci, più dignitosi e onesti il futuro sarebbe ancora più roseo quanto? nella misura in cui noi uno per uno riusciremo nel nostro piccolo a coinvolgere e interessare sempre più persone che ignorano, che non conoscono, che vivono di un solo megafono, il nostro impegno dunque deve essere costante per coinvolgerle soprattutto pensando al futuro.
 
Re: la caccia nel futuro ovvero il futuro della caccia....

Concordo con chi pensa che la caccia verra'privatizzata e continuera'ad andarci solo chi avra' disponibilita' economica,tanta disponibilta' economica.Quindi meno pippe mentali e godiamocela fino alla fine!!!
 

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