Il parere del dr Edoardo Mori. LA NUOVA LEGITTIMA DIFESA – Un tentativo mal riuscito (1 utente sta leggendo)

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Alberto 69
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Per legittima difesa si intende la regola che consente all’uomo di ferire o uccidere un altro uomo che lo aggredisce ingiustamente.
È un comportamento animale istintivo, frutto di centinaia di migliaia di anni di evoluzione, quello di difendere ad ogni costo la propria vita, il proprio gruppo, i propri beni. È regola naturale mai posta in discussione, salvo che da qualche squilibrato, di quelli, per intenderci, che non schiacciano i pidocchi per non far loro male.
Le legislazioni antichissime prevedevano la pena di **** immediata per la violazione di domicilio e la rapina.
Ad esempio nelle leggi di Manu, anteriori di qualche secolo al cristianesimo, si legge:
349. Per la propria sicurezza, in una guerra a difesa dei diritti sacri o per proteggere una donna o un Brahmano, colui che uccide giustamente non è colpevole.
350. Un uomo deve uccidere, senza esitazione, chiunque gli salti addosso per ucciderlo, quand’anche questi sia il suo rettore, un fanciullo, un vecchio o un Brahmano versato nella Scrittura.
351. L’uccidere un uomo che tenta d’assassinare, in pubblico o in privato, non dà colpa di omicidio: il furore è alle prese col fuoco.
La Bibbia dice ( Esodo 22:2-3): Se il ladro, colto nell’atto di fare uno scasso, viene percosso e muore, non vi è delitto di omicidio.
Il Vangelo (Luca 22:25-39) racconta“Poi Cristo disse loro: «Quando vi mandai senza borsa, senza sacca da viaggio e senza calzari, vi è forse mancato qualcosa?» Essi risposero: «Niente». Ed egli disse loro: «Ma ora, chi ha una borsa, la prenda; così pure una sacca; e chi non ha spada, venda il mantello e ne compri una. Matteo (26,52) aggiunge, chi di spada ferisce di **** perisce. Quindi il Vangelo è tutto men che pacifista: come si vede, gli apostoli erano armati e valeva il principio che chi aggrediva con armi poteva essere ucciso.
Non vi era alcun bisogno di norme sulla legittima difesa, ma si cercava solo di evitare che la legittima difesa venisse utilizzata come comoda scusa.
Ciò risulta chiaro dalla legge romana delle XII Tavole
12. Se alcuno ha commesso un furto di notte e se il ladro è stato ucciso, l’uccisione sia legittima.
13. Di giorno [è legittima l’uccisione] se il ladro si difende con un’arma e [il derubato] ha lanciato grida di aiuto.

Ma saltiamo quasi 2500 anni e veniamo ai tempi nostri. In Germania il legislatore tedesco del 1871 aveva scritto all’art. 53 del Codice Penale: Legittima difesa è quella difesa che è necessaria per respingere una aggressione attuale e illegittima verso sé o verso altri. L’eccesso non è punibile se si è agito per concitazione o paura. Egli aveva capito ed espresso perfettamente i concetti che quando si è aggrediti si ha il diritto di fare tutto ciò che è necessario per respingere l’aggressione e che bisogna tener conto della situazione psicologica della vittima, della realtà e non di masturbazioni mentali sulle parole della legge! In situazioni di pericolo, scattano le reazioni istintive di difesa e non si ha tempo di pensare a ciò che dice la Cassazione! I propri diritti sono infinitamente più importanti di quelli di colui che delinque.
In Austria si scrive (art. 3 CP) che non è punibile chi esercita la difesa necessaria per respingere un’aggressione illecita diretta e immediata e diretta contro la sua o altrui vita, salute, incolumità, libertà o patrimonio, salvo il caso che il danno temibile sia modesto e inadeguato al danno che si può recare all’aggressore. Aggiunge poi che se chi si difende come sopra ed usa una difesa inadeguata non è punibile se ciò avviene solo a causa dell’agitazione paura o spavento, dovuto all’aggressione, salvo che esageri per colpa.
In Italia l’art. 52 del nostro codice penale del 1931 scriveva che Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa. Era una formulazione che richiamava giustamente il presupposto della necessità di difendersi per tutelare un qualsiasi diritto, personale o patrimoniale, ma che poi introduceva il surreale requisito della proporzione fra offesa e difesa. Una di quelle idee che possono venir solo al giurista che conosce le carte più della vita perché altrimenti conoscerebbe il vecchio detto che le botte non si danno a patti. Quando si viene aggrediti non si sa mai come va a finire, una spinta o un pugno possono uccidere, chi appare innocuo può essere un esperto di arti marziali o può tirare fuori un coltello, chi sembra voler rubare solo un pollo può darsi che ci prenda a calci per farsi dare le chiavi del pollaio, chi sembra solo può avere un complice, e così via. Anche i giudici han finito per capire che la norma era inadeguata e hanno aggiunto la precisazione che la proporzionalità deve essere valutata in relazione ai mezzi di difesa di cui si dispone. Se ho solo un’arma da fuoco e non posso limitarmi a sparare in aria, sono legittimato a sparare vero l’aggressore “e dove colgo, colgo“.
Lo spirito della legge era così favorevole alla difesa che il famoso professor Antolisei poteva correttamente sostenere che nel momento in cui il cittadino si difende egli si assume una funzione pubblica e deve essere equiparato ad un pubblico ufficiale (quindi responsabilità solo in caso di colpa grave e nessun risarcimento). Sarebbe poi bastato rilevare che è l’accusatore che deve provare l’inesistenza dell’invocata legittima difesa, e molti processi non sarebbero neppure nati.
La norma sarebbe stata comunque accettabile se applicata con buon senso e conoscenza della realtà; il diritto è solo uno strumento per realizzare risultati considerati giusti dalla volontà popolare e il giudice deve saperlo usare bene; purtroppo si nota spesso che il giudice è come un operaio che si trova in mano un martello e non sa che cosa sia un martello e che cosa sia un chiodo e quindi lo usa secondo l’idea personale che se fa. È accaduto quindi che i giudici italiani si sono messi a cavillare sul principio morale (e non giuridico) se sia o meno giusto uccidere per proteggere un bene diverso dalla vita, se sia giusto uccidere un rapinatore che vuole solo i soldi (per molti popoli di un recente passato la rapina e l’ingresso violento in casa altrui erano puniti con la pena di ****!), hanno ignorato che l’art. 52 prevedeva la difesa di ogni diritto e non solo di quello alla propria vita, hanno iniziato ad utilizzare il bilancino per pesare situazioni normalmente fuori controllo, finendo così per creare una situazione assurda. L’impressione del popolo era che ormai rischiasse più chi si difendeva che chi aggrediva, che il giudice “cerchiobottista” per natura, un po’ di eccesso colposo lo trovava sempre, che il doversi difendere in un processo era quasi inevitabile e che ci si rimetteva molti più soldi di quanti ne sarebbe riuscito a prendere il rapinatore!
Era un risultato chiaramente inaccettabile. Da ciò varie proposte di modifica sempre avversate dai “filosofi” (chi ritiene sacra la vita di un lupo, non può tenere in minor conto la vita di un rapinatore) e, stranamente, anche dalla magistratura la quale spesso dimentica che è pagata per applicare le leggi e non per giudicarle e che un giurista non ha la preparazione per essere un politico o un sociologo o un criminologo.
L’ultima proposta è riuscita ad andare in porto ed è diventata legge il 29 aprile 2019.
Vediamo che cosa cambia nell’art. 52.
A – Ferma la regola della proporzionalità fra offesa e difesa, viene stabilito che non si tiene conto della proporzionalità, nel caso in cui vi è violazione di domicilio o ingresso in ogni altro luogo ove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale, e che è consentito difendere anche i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d’aggressione. La frase in corsivo, già introdotta dalla legge 59/2006, chiarisce quando si possono difendere beni ed è regola errata perché non si capisce come vi possa essere desistenza e contemporaneamente pericolo di aggressione: io capisco che secondo il legislatore, se mi stanno rubando l’auto dal garage della villa e me ne sto ben chiuso in casa, non vi è pericolo di aggressione e quindi devo lasciar rubare la macchina. Conclusione ripugnante.
Purtroppo è stata conservata una frase del comma secondo con cui si richiede che venga usata un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: cosa assolutamente stupida perché sembra dire che se uso la sciabola del nonno non denunziata, rispondo di omicidio volontario, così pure se usassi un mazzo di fiori, appena idoneo ad offendere! Tipica stupidità degli orecchianti del diritto.
B – Viene aggiunto un nuovo comma quarto in cui si dice che si è sempre in stato di legittima difesa se si respingere l’intrusione posta in essere, con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica, da parte di una o più persone. Concetto giusto, ma espresso in modo ****: se mi trovo uno in camera da letto, al buio, come faccio a sapere se l’intruso è solo o in compagnia, se è armato o disarmato, se ha mezzi di coazione fisica (gli scarponi chiodati saranno un mezzo sufficiente? devo controllare il tipo di chiodi?).
E che vuol dire con minaccia dell’uso delle armi? basta dire “attento che ti sparo”, “attento che sono armato”, o bisogna avere un’arma in mano, anche se finta? Ci vorranno decine di sentenze e di anni per capirlo. Il che conferma la mia opinione che gli apprendisti del diritto sono pericolosi quanto gli apprendisti stregoni! I politici devono dire che cosa vogliono, ma poi il modo migliore per tradurre in una norma la loro volontà, lo deve stabilire un professore universitario o un magistrato esperto, non un tirapiedi di partito o il politico stesso!
Secondo chi ha scritto la norma, dovrei accendere la luce, informarmi bene su che cosa l’intruso vuole e se mi dice che vuole solo prendere un po’ di gioielli, gli auguro buon lavoro e mi giro dall’altra parte! Ma dove li trovano questi scribacchini del diritto?
C – All’art. 55 c.p. sull’eccesso colposo è stato aggiunto un comma che un pastrocchio incomprensibile. Si scrive che nei casi di difesa da intrusione in abitazione o luoghi di lavoro di cui ai commi 2, 3, 4 dell’art. 52 non è punito se chi ha commesso il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità ha agito nelle condizioni di cui all’articolo 61, primo comma, numero 5). L’art. 61 c.1 n.5 prevede una aggravante per il reo che ha profittato di circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all’età, tali da ostacolare la pubblica o privata difesa. Come una aggravante si possa utilizzare per escludere la pena invece che per aumentarla è un mistero gaudioso. Per non turbare irreversibilmente la mia mente, sono costretto a pensare che il legislatore, nel suo stato di marasma linguistico, abbia voluto dire che anche il soggetto debole, chi deve girare di notte o in ambienti malfamati, chi non può chiamare aiuto, chi si trova di fronte energumeni, ha diritto di difendersi in tutti i modi, senza doversi preoccupare di non far troppo male al povero aggressore! Essa vale specialmente per tutti i casi di aggressione al di fuori dei lungo di abitazione e lavoro e quindi ha valore generale. La mia è solo un’ipotesi, ma è l’unica che non porti ad orrori giuridici
– che non vi è mai eccesso colposo se si è agito in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto. Come detto sopra è norma già nota ad altri paesi europei ed è sacrosanta perché è normale che in certe situazioni si perda la testa, che l’adrenalina prevalga su altri ormoni, che si debba pensare urgentemente a salvare la pelle e non alle massime della cassazione sulla legittima difesa. Però è stato un grave errore scrivere la parola “grave”. Non dubito che leggeremo sentenze in cui il giudice, che in vita sua è stato aggredito solo dal coniuge, sosterrà che la vittima ha fatto male a spaventarsi “gravemente” perché bastava spaventarsi un pochino. Nessun altro Stato in cui si è giustificati a causa del turbamento dovuto all’aggressione ha avuto la bislacca idea di parlare di “grave” turbamento perché questo è soggettivo e non misurabile. Negli altri paesi la formula serve per aiutare nel modo più benevolo chi si è difeso ed ha protetto la società; in Italia servirà per condannare qualcuno perché secondo i testimoni è una persona molto calma!
Leggo che nelle osservazioni fatte dal Presidente della Repubblica si dice che necessariamente “il grave turbamento” non può essere soggettivo, ma oggettivo. Pare che siano stati i suoi “consiglieri giuridici” (a naso direi dei magistrati) a scrivere ciò. Cosa da restare a bocca aperta a leggerla perché ovviamente le passioni non si possono misurare e non si possono provare; sarebbe come stabilire se uno è molto innamorato o poco innamorato! Un giurista serio avrebbe invece ricordato a tutti che in Italia vige la presunzione di innocenza e che quindi se chi si è difeso dichiara di essere stato turbato dall’aggressione gli si deve credere fino a prova contraria, la quale deve essere fornita dall’accusa e non certo dall’indagato. Questa affermazione è ancora l’espressione di quella sconcia mentalità giuridica di cinquant’anni orsono in cui si affermava che se uno veniva aggredito nel bosco di notte da un bandito, era lui a dover dimostrare che il bandito lo voleva davvero rapinare! E senza testimoni, poteva anche essere condannato!
Ho letto anche che secondo certi giuristi (sicuramente ministeriali perché è opinione diffusa in tali ambienti) in Italia la difesa del cittadino è riservata alle forze di polizia è quindi è cosa anomala che il cittadino si difenda da solo e che vi siano le guardie del corpo (che infatti non sono mai state riconosciute!). Sia chiaro che di anomalo vi e solo la mente di chi si inventa certe idee, senza la minima base normativa e in contrasto con i principi costituzionali (primo fra tutti il diritto a difendersi in ogni caso, anche dallo Stato, se questo sbaglia, secondo che il cittadino ha il dovere di aiutare lo Stato a risolvere i problemi della società!).
Il grave e serio difetto della norma è che si è pensato solo alla legittima difesa domiciliare o sul luogo di lavoro ignorando del tutto la necessità di legittima difesa all’aperto o quando si viaggia in auto. Il principio che il turbamento esime da colpa, che in tutti gli altri paesi vale per ogni tipo di aggressione, in Italia è stato ristretto alla aggressione con intrusione; delle situazioni di minorata difesa, si tiene conto solo se vi è intrusione. Per il nostro **** legislatore si ha diritto di essere spaventati solo in casa e non in un bosco o sulla pubblica via; una donna si deve spaventare solo se la violentano in casa e non se un tizio le salta addosso in un vicolo. Il benzinaio si può turbare se cercano di rapinarlo entro il suo chiosco, ma se esce con l’incasso e lo aggrediscono a sprangate a dieci metri dal chiosco deve stare bene attento; guai se lui e la donna non valutano la situazione col bilancino! È un modo di ragionare ignobile!
D – L’articolo 7 della legge modifica il regime della responsabilità civile stabilendo che non si risponde per i danni nei casi in cui l’art. 52 ha stabilito che ricorre sempre la legittima difesa. È cosa ovvia e non c’era nessun bisogno di scriverlo. Nessuno ha mai pagato i danni per una condotta che la legge considera lecita! E quando l’art. 55 esclude che vi sia eccesso colposo è ovvio che non si devono pagare i danni. Ed invece, altro mistero gaudioso. la norma prevede che quando l’eccesso colposo è escluso perché si agito in condizioni di minorata difesa (buio, luogo malfamato, ecc.) o per grave turbamento, non si è punibili ma però al danneggiato è dovuta una indennità la cui misura è rimessa all’equo apprezzamento del giudice, tenuto altresì conto della gravità, delle modalità realizzative e del contributo causale della condotta posta in essere dal danneggiato. Norma di totale incongruenza giuridica: o l’eccesso colposo non c’è e non si è punibili e non vi può essere risarcimento, oppure la colpa c’è e vi deve punizione e risarcimento. Certamente il legislatore può punire l’eccesso colposo con una piccola ammenda e limitare il danno ad una cifra simbolica, ma non può condannare a pagare i danni chi tre parole prima ha dichiarato essere innocente!
Chi ha scritto la norma si è sbagliato: semmai doveva scrivere che nei casi in cui vi è eccesso colposo la liquidazione del danno deve essere ridotta al minimo stante l’evidente efficienza causale della condotta del rapinatore.
E – L’art. 8 stabilisce che a colui che si è difeso ed è stato indagato o processato e poi riconosciuto innocente, lo Stato gli rimborserà le spese di avvocato e del processo. Ottima regola che nel resto d’Europa vale per TUTTI coloro che sono ingiustamente accusati e indagati da PM incapaci (fanno eccezione a questa regola Francia, Germania e Italia). La norma sarà forse utile perché nel momento in cui un indagato per altri reati e risultato innocente solleverà la questione del rimborso delle spese legali, la Corte Costituzionale dovrà riconoscere che spettano a tutti e non solo a chi ha si è difeso da una aggressione!
F – L’articolo 9 stabilisce che i processi per chi ha ucciso o ferito in episodi in cui si invoca la legittima difesa vanno trattati con priorità. Non molto chiaro lo scopo perché è giusto far assolvere rapidamente chi è innocente, ma non rientra nello spirito della legge di far condannare rapidamente chi ha sbagliato a difendersi! Però non cambia nulla perché in Italia non si riescono a fare rapidamente neppure i processi per direttissima!

Un problema è sfuggito al legislatore il quale ha modificato l’art. 55 sull’eccesso colposo in relazione alla legittima difesa, ma non ha previsto l’estensione dei nuovi criteri di valutazione a chi si trova a dover usare le armi per adempiere ad un dovere del proprio ufficio (art. 53 c.p.) il che significa che l’agente di PS di fronte al giudice è sfavorito rispetto al privato: egli non può invocare il fatto di essere vittima di una intrusione, di essersi trovato in condizioni di minorata difesa (ad es. da solo in un quartiere in mano alla criminalità) o di aver agito in stato di grave turbamento (non credo che le Forze di polizia siano addestrate tutte al combattimento con gli incursori e le teste di cuoio, e comunque chiunque si può sentire turbato se ci si trova di fronte un terrorista che potrebbe essere imbottito di esplosivo).
La dimenticanza è grave perché le Forze di polizia continuano ad essere soggette a veder valutato il loro comportamento dei giudici che sanno usare solo il bilancino, i quali pensano che sparare un colpo basta e avanza (la regola saggia è invece di sparare fino a che l’aggressore non è steso a terra a senza armi in mano) e sono capaci di indagare per vilipendio di cadavere chi ne spara un secondo, che pretendono di sapere con precisione, leggendo i codici, che cosa è giusto fare in situazioni di pericolo. Ma se non lo sa neppure il Ministero che mai ha scritto regole di ingaggio per la polizia! Forse dovrebbero imparare dai medici i quali operano seguendo linee guida ufficiali e vanno esenti da colpa se le osservano.

In conclusione si può dire che una legge nata con le miglior intenzioni, per tutelare il cittadino e le Forze dell’Ordine da forme di accanimento giudiziario, è stata massacrata dai suoi estensori che hanno vanificato le buone intenzioni; la legittima difesa rimane confinata da troppi paletti il cui peso è lasciato alla valutazione del giudice e il numero di coloro che verranno trascinati ingiustamente di fronte alla giustizia non cambierà. È vero che poi potrà ottenere il rimborso delle spese, ma nessuno gli pagherà mai i danni, le spese aggiuntive, il danno morale e all’immagine.
Dispiace vedere come i magistrati siano sempre pronti a dare giudizi politici, non di loro competenza, sulle nuove leggi, ma non intervengano mai per migliorarne il profilo tecnico e per aumentare l’efficienza della giustizia; pare che non accettino che sia la legge a stabilire quando una persona è colpevole o innocente, con regole migliori di quelle che può partorire la mente di un singolo giudice, competente, forse, sul come leggere una legge, ma sicuramente non esperto in altri campi.(earmi.it)
 

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Come non si puo' essere d'accordo con tale disamina? Pero' c'e' un pero'. Mi pare che Mori non sia felice con la nuova legge anche per un aspetto di tale legge che invece a me pare giusto: si lamenta che Tizio non possa invocare la legittima difesa se spara a Caio perche' Caio sta per portarsi via l'auto di Tizio dal garage di Tizio. Neanche una Lamborghini vale la vita o l'incolumita' di un essere umano, per quanto tale essere umano possa essere depravato e criminale. Ne' la vita ne' l'icolumita' di Tizio, Tizia, Tizzino e Tizietta (moglie e figli di Tizio) e' in pericolo. E si presume che il buon pater familias abbia un'assicurazione contro il furto. La legittima difesa non e' la difesa di oggetti inanimati. Anche da noi, negli U.S., dove la legittima difesa e' sacrosanta, se spari a un ladro che ti si sta portando via l'auto e' omicidio bello e buono. Le cose sono diverse se per entrare nel garage Caio sfonda la porta della casa di Tizio. Tizio naturalmente a questo punto teme per la propria incolumita' e per quella della sua famiglia, afferra un'arma e fredda Caio. Non importa se Caio sia disarmato o armato. Il fatto che sia entrato in casa mentre Tizio e famiglia erano dentro dimostra che Caio era preparato ad affrontarli se avessero cercato di impedire il furto. Un pugno basta a menomare o uccidere un cittadino medio o sua moglie o un figlio. Ma le cose sono diverse se Tizio & Famiglia tornano in casa dal mare e trovano Caio che sta svaligiando la loro casa. Alla vista di Tizio, Caio, con un computer sotto il braccio e una manata di gioielli in una mano cerca di scappare non nella direzione di Tizio e Famiglia ma in quella opposta. Se Tizio gli spara e' omicidio. Non c'e' timore per la sua incolumita' e/o quella della sua famiglia. Caio non e' piu' una minaccia. E si presume ancora che i beni materiali rubati fossero assicurati. Se non lo erano, Tizio e' un im&ecille.
Mori con me sfonda una porta aperta quando nota che questa legge traballante e scritta da semi-incompetenti (non troppo semi) permette la legittima difesa soltanto entro le mura di casa o ufficio, o business. La legittima difesa e' un diritto umano individuale, come la liberta' di pensiero e di parola, e i diritti umani non si nascondono in un cassetto del como' prima di uscire di casa. Sarebbe ora che il PdA per pistola sia liberalizzato. Sai quanti stupri, rapine, omicidi, aggressioni verrebbero prevenuti dalle vittime o da passanti armati? La feccia che gira indisturbata per le strade, protetta dalle toghe rosse, ci penserebbe tre volte prima di aggredire un cittadino onesto.
 
Siam sempre li' , vecchia legge...new legge : magistrato/giudice sinistroide...ca@@i tuoi ..........punto [42]! Guarda il tabaccaio d'Ivrea : l'autopsia smentisce la sua versione.....avrebbe sparato dall'alto heuuu.gif]! E anche se fosse??? Ma 'sti granca@@i ,dopo 8 furti/rapine subite.......giovane "risorsa" moldava pluripregiudicata c'ha lasciato le penne.....e' ora che imparino a cosa si puo' andare in contro...o no???! Dov'era lo stato....cosa fa' lo stato ??? Certezza della pena e soprattutto adeguata al crimine per [email protected] che considerano le nostre galere come beautyfarm???Ma dai...ma dove ca@@o vogliamo andare : siamo un paese giuridicamente finito...altro che apologia del fascismo.
 
Siam sempre li' , vecchia legge...new legge : magistrato/giudice sinistroide...ca@@i tuoi ..........punto [42]! Guarda il tabaccaio d'Ivrea : l'autopsia smentisce la sua versione.....avrebbe sparato dall'alto heuuu.gif]! E anche se fosse??? Ma 'sti granca@@i ,dopo 8 furti/rapine subite.......giovane "risorsa" moldava pluripregiudicata c'ha lasciato le penne.....e' ora che imparino a cosa si puo' andare in contro...o no???! Dov'era lo stato....cosa fa' lo stato ??? Certezza della pena e soprattutto adeguata al crimine per [email protected] che considerano le nostre galere come beautyfarm???Ma dai...ma dove ca@@o vogliamo andare : siamo un paese giuridicamente finito...altro che apologia del fascismo.

Se io fossi il giudice, il tabaccaio d'Ivrea lo condannerei. Non era legittima difesa, punto e basta. Ha anche mentito, dicendo che era stato confrontato minacciosamente, o qualcosa del genere. Quindi era assolutamente in malafede. Il fatto che era stato rapinato prima, anche 10 volte, non vuol dire assolutamente niente. Non c'era alcuna ragione di temere per la sua incolumita' o la sua vita. Per le cose materiali c'e' l'assicurazione. Per la difesa della vita e dell'incolumita' c'e' la S&W, o Glock, o Colt. Adesso comincio a capire perche' in Italia non rilasciano il PdA per pistola praticamente a nessuno. Con questa mentalita' sarebbe davvero il Far West.
 
Gli accertamenti sono ancora in corso...e' stato attinto al petto,quindi non scappava,sembra dall'alto verso il basso....... sembra!?!
Poi famme capi' : sei democratico quando ca@@o te pare??? V'ammazzate un giorno si e l'altro pure e stai a parla' de far west qua' da noi??? Ma magari fosse.....almeno capiscono che gle sarebbe finita la pacchia.
 
Purtroppo viviamo in un paese fatto di tante anime benpensanti (fino a che non capita loro) e le leggi come questa sulla legittima difesa vengono imbastardite. Io sono dell'idea che chi subisce violenza nella sua proprietà abbia il diritto di sparare per salvaguardare l'incolumità dei suoi cari e difendere i suoi interessi. Che lo attinga davanti o di dietro, in casa o giardino o strada non importa.
 
La legittima difesa dovrebbe essere considerata a tutela di ogni cosa di un individuo, dalla vita alle cose materiali, punto. Se ti becco che ti sei introdotto nella mia proprietà, hai rubato o stai tentando di portarmi via cose che ho acquistato con lavoro e sacrifici, se ho la possibilità e coraggio per farlo, cerco di fermarti con qualsiasi cosa a mia disposizione, indipendentemente che tu sia di fronte o di spalle. Sarebbe molto semplice, ma non sarà mai così.
L'avevo detto nella precedente discussione sulla legittima difesa: la legge voluta da Salvini contiene ancora quei passaggi relativi alla proporzionalità tra offesa e risposta che saranno sempre penalizzanti per chiunque avrà il coraggio di affrontare e sparare ad un delinquente.
 
Un cittadino dentro casa propria deve poter annichilire un malintenzionato che si è introdotto per delinquere, ferirlo od ammazzarlo non fa differenza, mentre penso che nella vita comune non si possano armare tutti, chiunque voglia esserlo, sarei più favorevole a dei cittadini capaci, mentalmente equilibrati anonimamente armati di pistola pronti a difendere la cittadinanza e ad affiancare le FFOO.
 
Dico solo una cosa uno Stato che non riesce a dare sicurezza al proprio cittadino e" uno stato fallito in partenza. Questo e" il momento di Salvini, la Meloni, di Di Maio, sembra anche che rientri il Zingaretti, ma secondo me nessuno dei citati ha le capacita" di raddrizzare questo Paese (spero tanto di sbagliarmi). Oltre alla volontà" (che non c"e" da nessuna parte), di rifare una nuova magistratura, che deve avere non il potere assoluto, ma adeguarsi semplicemente ad applicare e non interpretare delle Leggi ben fatte, che garantiscono una pena certa per la microcriminalità" e non, abbiamo un arma molto potente che non sfruttiamo minimamente e che nessuno cita l"esercito!!!! Se sfruttassimo l"esercito (affiancandolo a polizia e carabinieri) potremmo combattere alla grande e debellare in ogni citta" e quartire la microcriminalità". Il nostro esercito e" (senza offesa per nessuno) un carrozzone tipo Ispra che ci costa svariati di milioni di euro l"anno per fare cosa, qualche missione del ca@@o che non so" che utile ci porta se non solo costi. Porto l"esempio della mia citta" artiglieria contraerea, circa 2000 addetti (sottostimati) ogni mattina alle 8,00 tutti in fila con la valigetta in mano che entrano, non so a che fare, non hanno neanche più" la leva…… si potrebbero secondo me utilizzare meglio-
 
Son tre anni che ho smesso di fumare.
Ma per più di vent'anni dai tabaccai ci andavo quasi giornalmente.
Non mi hanno mai sparato.....

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Giusto, anche io dico sempre che se in 50 anni nessuno mi ha mai sparato un motivo ci sarà.
Ma ..... la legittima difesa è altro.
Se tu spari ad uno zingaro che ti entra in casa a me, sinceramente, non mi fa ne caldo né freddo. Ma se tu vedi lo zingaro, lui ha il tempo di scappare e tu lo insegui e lo finisci per strada sparandogli alle spalle, penso dovresti essere condannato.
Una cosa e' difendersi altro è farsi giustizia da soli.
 
Giusto, anche io dico sempre che se in 50 anni nessuno mi ha mai sparato un motivo ci sarà.
Ma ..... la legittima difesa è altro.
Se tu spari ad uno zingaro che ti entra in casa a me, sinceramente, non mi fa ne caldo né freddo. Ma se tu vedi lo zingaro, lui ha il tempo di scappare e tu lo insegui e lo finisci per strada sparandogli alle spalle, penso dovresti essere condannato.
Una cosa e' difendersi altro è farsi giustizia da soli.

Ti quoto al 125,7 %. E' come la penso anch'io. A nemico che fugge, ponti d'oro--non pezzetti di piombo....
 
La norma giuridica è per sua natura generale ed astratta. Significa che è volta verso tutti; astratta perché ipotizza un fatto che deve accadere. L'interpretazione giudiziale sta proprio nell' adeguare quella legge a quell' avvenimento.
 
Per i fautori dei ponti d'oro ,quelli che vanno dal tabaccaio da 50 anni incolumi e piu' in generale quelli che fan i fro@i col culo degli altri ! Ma vi sembra tollerabile che il titolare d'un esercizio commerciale,quale possa essere una tabaccheria o una farmacia quando non un ingrosso gomme debba accettare di buon grado che venga derubato/rapinato,sperando di non lasciarci le penne ma solo qualche dente rotto, decine di volte da pluripregiudicati di tutte le etnie che vagano nell'impunita' quasi totale perche' un sistema giudiziario inadeguato e inconcludente non riesce neppure a capire quanti siano,di quali reati dovrebbero scontare eventuali pene e tantomeno in grado d 'allontanarli dal territorio nazionale???

Ma v'e' capitato ultimamente di fare il 112 a Roma (l'attuale italico 911 dell'amerikano!) per segnalare un furto o un veicolo rubato o quant'altro???Quando qualcuno risponde,dopo tempi inaccettabili solo per stabilire la competenza,se vengono....arrivano dopo ore dalla telefonata ! La versione ufficiale e' quasi sempre ch'eran impegnati in altri interventi ...la verita' e' che non gle ne puo' fregar di meno di perdere la successiva mattinata in tribunale, spesso nemmeno retribuita per la farsa della direttissima, per un reato il cui autore verra' rimesso in liberta' dal gip ancora prima che loro riescano a tornare nelle loro case.

Ormai l'han capito pure loro ch'e' tempo perso e che la situazione e' sfuggita al controllo per certi tipi di reati e alcune realta' sociali ! Questo e' lo stato oggi nelle grandi citta' ....buon per chi magari vive ancora una realta' da piccola provincia e in generale per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di non doversi ancora confrontare con certa gente!

Per il resto concordo : la legitima difesa e' un altra cosa......a Ivrea credo sia stata frustazione per uno stato che l'ha abbandonato a doversi rialzare da solo dopo ogni furto subito e a cui versa fior di tasse...per cosa??? Magari il moldavo si sara' fermato sul ciglio della strada con la cassa in mano per prenderlo per il culo mentre era sul balcone brandendo la pistola...sapeva bene che non correva "quasi" nessun rischio....."quasi".

Ieri sera sull'ostiense un motociclista 50enne che rincasava dal lavoro e' morto perche' travolto da un cavallo di non si sa' chi e da dove, che vagava di sera al trotto sulla carreggiata !?! E si ,visto cosi'.....sembrerebbe proprio il far west....e credo che a noi romani tocchi la parte piu' triste : quella degli indiani nativi.


https://roma.repubblica.it/cronaca/2...nse-228578271/
 
' un sistema giudiziario inadeguato e inconcludente non riesce neppure a capire quanti siano,di quali reati dovrebbero scontare eventuali pene e tantomeno in grado d 'allontanarli dal territorio nazionale???

Chiappetta, spetta al Ministero degli interni codesta contabilità. Per la cronaca, qualora vi sia sfuggita la notizia: altri 11.000 arrivi con barche a vela e dai confini con l'ex Yugoslavia. Udite, udite: Gentiloni ne aveva espulsi più di quanti ne abbia fatto Salvini. Pensa alla campagna elettorale. il bimbo.
setterman1
 
Si.....non ne dubito ! Quello inadeguato e' senz'altro questo :

Ministero della Giustizia (ex Ministero di Grazia e Giustizia) è il ministero del governo Italiano che è preposto all'organizzazione dell'Amministrazione giudiziaria civile, penale e minorile, dei magistrati e di quella penitenziaria.

Nell'insieme dell'apparato statale ad oggi trovo cmq difficolta' ad identificarne almeno uno che riesca quantomeno ad avvicinarsi alle competenze per cui e' stato istituito.
 
Per i fautori dei ponti d'oro ,quelli che vanno dal tabaccaio da 50 anni incolumi e piu' in generale quelli che fan i fro@i col culo degli altri ! Ma vi sembra tollerabile che il titolare d'un esercizio commerciale,quale possa essere una tabaccheria o una farmacia quando non un ingrosso gomme debba accettare di buon grado che venga derubato/rapinato,sperando di non lasciarci le penne ma solo qualche dente rotto, decine di volte da pluripregiudicati di tutte le etnie che vagano nell'impunita' quasi totale perche' un sistema giudiziario inadeguato e inconcludente non riesce neppure a capire quanti siano,di quali reati dovrebbero scontare eventuali pene e tantomeno in grado d 'allontanarli dal territorio nazionale???

Ma v'e' capitato ultimamente di fare il 112 a Roma (l'attuale italico 911 dell'amerikano!) per segnalare un furto o un veicolo rubato o quant'altro???Quando qualcuno risponde,dopo tempi inaccettabili solo per stabilire la competenza,se vengono....arrivano dopo ore dalla telefonata ! La versione ufficiale e' quasi sempre ch'eran impegnati in altri interventi ...la verita' e' che non gle ne puo' fregar di meno di perdere la successiva mattinata in tribunale, spesso nemmeno retribuita per la farsa della direttissima, per un reato il cui autore verra' rimesso in liberta' dal gip ancora prima che loro riescano a tornare nelle loro case.

Ormai l'han capito pure loro ch'e' tempo perso e che la situazione e' sfuggita al controllo per certi tipi di reati e alcune realta' sociali ! Questo e' lo stato oggi nelle grandi citta' ....buon per chi magari vive ancora una realta' da piccola provincia e in generale per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di non doversi ancora confrontare con certa gente!

Per il resto concordo : la legitima difesa e' un altra cosa......a Ivrea credo sia stata frustazione per uno stato che l'ha abbandonato a doversi rialzare da solo dopo ogni furto subito e a cui versa fior di tasse...per cosa??? Magari il moldavo si sara' fermato sul ciglio della strada con la cassa in mano per prenderlo per il culo mentre era sul balcone brandendo la pistola...sapeva bene che non correva "quasi" nessun rischio....."quasi".

Ieri sera sull'ostiense un motociclista 50enne che rincasava dal lavoro e' morto perche' travolto da un cavallo di non si sa' chi e da dove, che vagava di sera al trotto sulla carreggiata !?! E si ,visto cosi'.....sembrerebbe proprio il far west....e credo che a noi romani tocchi la parte piu' triste : quella degli indiani nativi.


https://roma.repubblica.it/cronaca/2...nse-228578271/

Pensiero esattissimo !!!!! Ve lo innaginate alle due la notte svegliati dall allarme nel negozio bar tabacchi sotto di voi che possedete?
non sai dove sono i ladri non sai che cavolo fare pensi alla tua incolumita e a quella dei tuoi cari che nel frattempo stanno pensando la stessa cosa!
ecco.a me è successo ben sei volte! E vi assicuro che non è piacevole e non so cosa mi ha frenato dall andare alla finestra e fare fuoco!
quindi ragazzi prima di giudicare immaginate un attimo l esperienza e abbiate la sensibilita di non colpevolizzare nessuno....che non sia il ladro
 
Ehhhhh lo so' caro Angelo : ci vuol pazienza ! Gia' che siamo in tema per i fautori che vedon in fondo positivo ( o forse non troppo negativo?!?) la realta' che il tuo esercizio commerciale sia di fatto un bancomat per questi gentiluomini :

Sei riuscito ha stipulare un assicurazione che copre tutti i danni che questi simpatici personaggi procurano alla tua attivita' ??? Se si : quanto ti costa???

No perche' qua' a Roma c'e' gente c'ha preferito mollar tutto ai cinesi e riandar a far il barista sotto padrone tra tasse e danni ! Cosi......tanto per curiosita'.
Un saluto.
 
Ancora non ho fatto questo passo ma alla fine se si va avanti cosi mi toccherà,prima diuccidere davvero qualcuno!
X l assicurazione ne tengo una soprattutto per i danni alla struttura,se ne vuoi una che ti copra tutto tutto ti ci vuole tre mesi di lavoro solo per quella
 
Ecco...appunto ! No perche' qua' la fan facile......evidentemente la disperazione di chi s'e' visto rovinato o quasi per le continue visite dei cari ladri non conta (capitato ad un mio conoscente!)!

Effettivamente ai fini della legge che tu debba svender la licenza perche' t'han divelto 4/5 volte la saracinesca e svuotato il negozio nonostante fior d'allarme nei primi 6 mesi di tabaccheria e c'hai un bel mutuarello da 100.000 euretti con relativa rata mensile piu' canone d'affitto del locale,piu' tasse....non conta una sega !

E a dirla tutta non frega un ca@@o neanche al magistrato che giustamente deve tener conto delle regole d'ingaggio della legge (nuova?!?) sulla legittima difesa.

Quindi : aiutatevi......che dio (forse!?!) non certo lo stato....v'aiutera'.
 
Proprio nessuno la fa facile....
Chi decide il grado di "disperazione" dopo il quale sei autorizzato a sparare solo per difendere una tua proprietà ??
Perché credo che il pensionato che prende 200 euro al mese si disperi se gli rubano la bicicletta ....
Quindi, secondo la vostra teoria, è giusto che tutti possano affacciarsi al terrazzo e sparare allo zingaro che ti ruba i pomodori
Ma dai dai ! Sara micaquella la soluzione per un paese civile ??!!
Fermo restando che se mi entri in casa è sacrosanto che ti prendi una schioppettata
 
Quindi, secondo la vostra teoria, è giusto che tutti possano affacciarsi al terrazzo e sparare allo zingaro che ti ruba i pomodori
Ma dai dai !
La teoria e' mia :mrgreen:...e si' : la 1° volta strillo,la 2° sparo a salve per aria,la 3° a pallettoni di gomma,da li' in poi solo piombo

Sara mica quella la soluzione per un paese civile ??!!

Assolutamente no.......certo sarebbe anche da stabilire se il "nostro" e' ancora da considerarsi tale.heuuu.gif]

Vabbe'....saluti.
 

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