La proposta di legge è composta da sei articoli, ecco alcuni dei punti toccati dalla proposta.
1. Razze di cani considerate pericolose: Staffordshire bull terrier, bull terrier, american Staffordshire terrier, mastiff, tosa inu, rottweiler, mastino napoletano, cane corso, dogo argentino, dogue de Bordeaux, mastìn español, perro de presa canario, perro de presa mellorquin, pit bull mastiff, fila brasileiro nonché i loro incroci.
2. Divieto di possesso o detenzione di cani appartenenti a razze considerate pericolose. I minori di 18 anni non possono possedere cani appartenenti alle razze sopracitate, la detenzione di tali cani è vietata anche a soggetti dichiarati interdetti o inabilitati, ai condannati per reati violenti e ai soggetti nei cui confronti è stato adottato un provvedimento di sequestro del cane.
3. Obblighi del possessore o detentore di cani appartenenti a razze pericolose. Chiunque possegga o detenga un cane appartenente a una delle razze sopracitate ha l’obbligo di iscriverlo al registro dei cani con problemi di comportamento, che è tenuto dall’azienda sanitaria locale competente per territorio, nonché l’obbligo di dichiararne il possesso o la detenzione presso l’anagrafe canina del comune. Un cane appartenente alle razze in questione deve sempre essere portato a guinzaglio, a una misura non superiore a metri 1,50, nei luoghi pubblici, nei luoghi aperti al pubblico e nelle parti comuni condominiali.
Punto 2
Chi ha stilato questa lista di cani pericolosi ha dimenticato dimettere altre razze ugualmente pericolose, una per tutte il Doberman.
E' mia opinione che qui con questa proposta si parte con il piede sbagliato.
Bisogna dire che le razze vengono selezionate per svolgere compiti particolari, quindi "attraverso la funzione il tipo" non si possono selezionare cani da guardia e da difesa con il coraggio di una pecora.
Queste razze andrebbero messe nelle mani di gente competente che li impiegherà a svolgere i compiti per i quali sono stati selezionati. Ho sentito dire che in Germania i cani da caccia vengono ceduti solo ai cacciatori.
Come hanno vietato ai minori di 18 anni di detenere queste razze "pericolose" così dovrebbero vietare anche alle persone anziane oltre una certa età.
Punto 3
sono leggi già esistenti, a parte la segnalazione da parte del padrone di andare a dichiarare di avere un cane pericoloso. Scommetto che mai nessuno andrà a dichiarare di avere un cane pericoloso, lo potrebbero fare nel caso volessero sbarazzarsi del cane.
4. Sanzioni amministrative. La violazione degli obblighi e dei divieti è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 450 a euro 750.
Punto 4
Io porterei la minima a euro 500 e la massima a 1.000
ma non per devolvere queste entrate ai canili municipali, ma darle a quelli che non hanno la possibilità di pagare il veterinario.
5. Contributo acquisto cani di razza. Chi acquista un cane provvisto di certificato genealogico emesso dall’Ente nazionale della cinofilia italiana è tenuto a versare, contestualmente all’acquisto, un contributo una tantum, pari a euro 100, al fondo di cui all’articolo 6.
Punto 5
Qui voglio far aumentare ancora di più i cani non iscritti all'ENCI.
6. Impiego dei proventi. I soldi ottenuti dalle sanzioni (art.4) e dai contributi una tantum (art.5) sono versati nel fondo istituito presso il Ministero della salute dall’articolo 8 della legge 14 agosto 1991, n. 281, e destinato al finanziamento dei canili municipali, le cui risorse sono ripartite tra i comuni sulla base di una graduatoria redatta in considerazione dell’impegno profuso nel contrasto al randagismo, nelle campagne di sterilizzazione di cani randagi e nel sostegno alle adozioni.
Punto 6
Qui mi sembra che vogliono continuare a far gestire i soldi a chi in passato li ha gestiti male, non vado oltre.
Non hanno proposto una assicurazione obbligatoria per i possessori di queste razze.